E' il membro più piccolo del genere, e si trova raramente, anche se è relativamente comune come contaminazione nelle spedizioni di pesci selvatici da Manaus
Nannostomus anduzei nel suo habitat naturale - Foto © Ivan Mikolji (Mikolji.com)
1.6 cm SL
Con i suoi 16 mm di lunghezza standard (esclusa la coda) Nannostomus anduzei è il membro più piccolo del genere Nannostomus, e si trova raramente in commercio, anche se è relativamente comune come contaminazione nelle spedizioni di pesci selvatici da Manaus.
Sebbene di piccole dimensioni, la specie è straordinariamente colorata. Il pesce è principalmente marrone dorato con una striscia dorata metallica che corre lungo il corpo lungo la linea laterale. La caratteristica più notevole è un paio di macchie rosse brillanti sulle pinne anale e caudale. Alcune caratteristiche anatomiche distinguono Nannostomus anduzei dai pesci affini, in particolare il ridotto numero di raggi su pinne pelvica e caudale e il possesso di soli quattro denti premascellari. Queste caratteristiche sono forse legate alle dimensioni ridotte.
A differenza della maggior parte degli altri Nannostomus durante la notte non mostra una livrea specifica di macchie o barre, piuttosto mostra un pallore generale.
Nannostomus anduzei può essere distinto dai congeneri dalla seguente combinazione di caratteri: conta dei raggi delle pinne pelviche ii-6 (vs. ii-7 negli altri Nannostomus spp.); 9 raggi nel lobo della pinna caudale superiore, 8 nel lobo inferiore (vs 10 e 9, rispettivamente); 4 denti premascellari negli adulti (vs. 5-8); taglia piccola per adulti fino a 16,2 mm SL; maschi con colorazione distintiva in vita, con il peduncolo caudale e la pinna anale intensamente rossi.
Nannostomus anduzei - Foto © Benny Ng
La famiglia Lebiasinidae è inclusa nell'ordine dei Characiformes e talvolta viene divisa in due sottofamiglie nominali, Lebiasininae e Pyrrhulininae, anche se in tempi recenti non c'è stata una profonda revisione del raggruppamento. Tutti i generi della famiglia Lebiasinidae possiedono una forma del corpo relativamente allungata, con 17-33 squame nella linea laterale, e il sistema di canali laterosensoriali assente o ridotto a 7 squame o meno. Alcune specie hanno una pinna adiposa, mentre altre no, e la pinna anale ha una base relativamente breve di di 13 squame o meno. Nella maggior parte delle specie i maschi hanno una pinna anale allargata o comunque ben sviluppata, usata nel corteggiamento e nella deposizione delle uova. La fontanella anteriore / parietale è sempre assente, le guance sono ben coperte dalle ossa orbitali e opercolari, la cresta sopraoccipitale è assente, e le squame dorsali del corpo iniziano sulle ossa parietali.
L'ordine a cui appartengono i lebiasinidi, quello dei Characiformes, è uno tra i più diversificati ordini di pesci d'acqua dolce, e attualmente include quasi 2000 specie valide distribuite tra 19 famiglie. Questo enorme diversità morfologica e tassonomica ha storicamente compromesso la capacità dei ricercatori di risolvere le relazioni genetiche, per cui molti generi sono rimasti in incertae sedis. Un ulteriore fattore limitante è che in molti casi l'unico modo per risolvere tali problemi sarebbe uno studio esaustivo su base individuale.
Le tecniche filogenetiche molecolari moderne hanno permesso alcuni progressi, e un documento di ricerca pubblicato nel 2005 da Calcagnotto et al. ha proposto alcune ipotesi interessanti. I loro risultati suggeriscono che la famiglia Lebiasinidae formi un clade monofiletico a fianco delle famiglie Ctenoluciidae e Hepsetidae, formando un gruppo strettamente correlato agli Alestidae. Altri, come Oliveira et al. (2011) hanno concluso che anche la famiglia Erythrinidae è strettamente legata a questo raggruppamento, con Hepsetidae e Alestidae più distanti.
- Specie che rimane molto piccola anche da adulta, non adatta ai comuni acquari di comunità
- Specie che va allevata in folti gruppi
- Specie riprodotta raramente in cattività, in commercio in genere si trovano solo esemplari provenienti dalla cattura in natura. Chiedete sempre al vostro negoziante se i pesci che state per comprare sono di cattura o di allevamento.
Nannostomus anduzei - Foto © Peter and Martin Hoffmann (Fishbase.org)
Sud America: Orinoco superiore e fiume Ereré, un tributario del Rio Negro.
La località tipo di Nannostomus anduzei è 'Laguna Provincial, a circa 20 chilometri a nord di Puerto Ayacucho, a circa 5°50’N, 67°30’W, Departamento de Atures, Amazonas, Venezuela' nel bacino del fiume Orinoco superiore, e ufficialmente la specie è stata raccolta solo da un'altra località molto più a sud nel drenaggio del rio Ererê, stato di Amazonas, Brasile.
L'Ererê è un affluente minore del bacino del medio rio Negro e si trova a diverse centinaia di chilometri a sud della località tipo, il che suggerisce possano esistere popolazioni aggiuntive.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce. Clima tropicale.
La località tipo di Nannostomus anduzei è un torrente forestale perenne molto poco profondo (profondità massima di circa 50 cm) chiamato Caño Provincial e contenente acqua trasparente che si muove lentamente con un substrato di sabbia bianca, radici sommerse e lettiera di foglie.
Il caño nasce da una sorgente circondata dalla palma moriche, Mauritia flexuosa, e scorre per circa 2000 m prima di svuotarsi in un'ampia laguna poco profonda che occupa un'area di savana pianeggiante vicino al Río Orinoco.
La laguna ha un substrato fangoso, acqua torbida e contiene sia vegetazione emergente che galleggiante. Il PH nella corrente era 5,0 e la temperatura dell'acqua di 27°C a dicembre 1984, mentre nella laguna il pH variava tra 5,0-7,0, la temperatura dell'acqua era di circa 30°C.
Nannostomus anduzei è stato raccolto solo in acqua che si muoveva lentamente, tra le piante del torrente e parti della laguna sotto la sua influenza. Non è stato raccolto nelle acque nere acide che comprendono la maggior parte degli habitat acquatici circostanti.
Invece i pesci di Rio Ererê sono stati raccolti da un biotopo di acque nere, e i maschi possedevano pinne anali più lunghe rispetto alla popolazione venezuelana.
24 - 28°C
Dimensioni minime dell'acquario: 50x30x30h cm di lunghezza per un gruppo di almeno 10 esemplari, perché i maschi sono territoriali.
L'ideale è allevare i Nannostomus anduzei in un allestimento fittamente piantumato, preferibilmente con un substrato scuro. Le linee visuali spezzate tipiche di questi allestimenti permettono loro di mostrare un comportamento naturale, e contribuisce a ridurne la timidezza. E' utile aggiungere anche piante galleggianti, per smorzare la luce, e l'aggiunta di radici contorte, rami e legni (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio comune, completamente essiccato e privato della corteccia).
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Utilizzare una filtrazione dolce; nella maggior parte dei casi basta un filtro a spugna ad aeratore; la corrente del filtro dovrebbe essere ridotta al minimo, perché in natura preferiscono abitare acque calme e tranquille, possono essere allevati anche in un acquario senza filtro.
Questa specie richiede condizioni dell'acqua stabili e non va mai inserita in un acquario immaturo.
Comportamento e compatibilità: i Nannostomus anduzei sono molto tranquilli ma non sono pesci ideali per gli acquari di comunità, a causa delle loro piccole dimensioni e della loro natura piuttosto timida. Staranno al meglio se allevati da soli, o con altre specie minuscole e non aggressive come Paracheirodon simulans, con cui a volte viene esportato come cattura accessoria.
Sebbene gregaria per natura, è una specie da branco piuttosto che da banco, in quanto i maschi rivali che combattono regolarmente durante le ore diurne. Non è raro vedere pinne strappate all'interno di un gruppo, sebbene questo comportamento non si estenda normalmente ai compagni di vasca.
Ne vanno acquistati il maggior numero possibile, idealmente 10 o più, poiché quando allevati in gruppi più grandi qualsiasi aggressione si disperde tra gli individui, inoltre i pesci sono più audaci e mostrano un comportamento più naturale.
Si tratta di una specie micropredatrice, che si nutre di piccoli invertebrati e altro zooplancton in natura. In acquario accetta mangime secco di dimensioni adeguate alla piccola bocca, ma dovrebbero essere offerti anche pasti giornalieri costituiti da piccolo cibo vivo e/o congelato, come naupli di artemia, moina, vermi Grindal, etc.
I maschi adulti sono più magri e di colore più brillante, con della pigmentazione rossa nelle pinne anale e caudale che manca nelle femmine.
Nella forma brasiliana i maschi possiedono anche delle estensioni nella pinna anale, più evidenti negli individui dominanti.
La riproduzione dei Nannostomus anduzei è già stata ottenuta in acquario, anche se raramente, e in un acquario maturo e fittamente piantumato è possibile che un piccolo numero di avannotti possa iniziare ad apparire senza alcun intervento.
Se però si desidera aumentare il numero degli avannotti, è necessario un approccio leggermente più controllato. Il gruppo di adulti può sempre essere condizionato insieme, ma dovrebbero essere allestiti uno o più contenitori più piccoli, riempiti con acqua invecchiata.
Gran parte dello spazio disponibile va riempito con Taxiphyllum o altre piante acquatiche a foglia sottile, o con mop di lana fine. Non sono necessarie né illuminazione né filtraggio, anche se si può installare un piccolo filtro in spugna ad aria, se si preferisce.
Quando i pesci adulti sono ben condizionati, si può introdurre in ciascun contenitore una singola coppia o gruppo comprendente uno o due maschi e diverse femmine, anche se vale la pena notare che più individui sono coinvolti e maggiore è il rischio di predazione delle uova, inoltre i maschi possono distrarsi l'un l'altro dalle femmine se ce n'è più di uno nella vasca.
Gli adulti possono essere rimossi dopo 2-3 giorni, e il primo avannotto dovrebbe essere visibile uno o due giorni dopo.
Il cibo iniziale dovrebbe essere costituito da parameci o da un alimento secco di grado sufficientemente piccolo (5-50 micron), per poi introdurre naupli di artemia, microworm, ecc., una volta che gli avannotti saranno abbastanza grandi da accettarli.
I Nannostomus anduzei possono diventare sessualmente maturo a soli 11 mm
Taxa principali
E' il membro più piccolo del genere, e si trova raramente, anche se è relativamente comune come contaminazione nelle spedizioni di pesci selvatici da Manaus
Abbastanza onnipresente nel commercio acquariofilo, rappresenta una scelta eccellente per i neo-acquariofili, dal momento che è meno impegnativo rispetto alla maggior parte dei congeneri.
È un popolare pesce d'acquario, e ha un interessante stile di nuoto obliquo, un tratto comportamentale condiviso tra i congeneri solo con Nannostomus unifasciatus.
Molto popolari in acquariofilia, come tutti i Nannostomus vengono spesso usati come pesci rassicuranti per i ciclidi nani, anche se la loro natura di micropredatori non li rende esenti da rischi
Splendidi pesci matita, non per niente chiamati 'rosso corallo', nonostante le ridotte dimensioni hanno bisogno di acquari grandi, perché i maschi mostrano un'alta aggressività intraspecifica.
Uno tra i pesci matita con la livrea nuziale più colorata, ma con i maschi molto territoriali
Uno tra i nannostomus più facili da trovare in commercio, va allevato in folti gruppi per mitigare l'aggressività dei maschi verso i conspecifici
I prmi ad essere chiamati 'pesci matita', sono popolari per le loro dimensioni ridotte, la bellissimo livrea, la postura di nuoto unica e la relativa robustezza
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
la pagina sulla wikipedia inglese
belle foto e informazioni su Aquariumglaser.de
Edizione Inglese - di Clarice Brough - Guida ai Pencilfish, i pesci matita: immagini e descrizione delle specie del genere Nannostomus, cura, dieta, riproduzione, compatibilità.
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