Splendidi pesci matita, non per niente chiamati 'rosso corallo', nonostante le ridotte dimensioni hanno bisogno di acquari grandi, perché i maschi mostrano un'alta aggressività intraspecifica.
Splendido maschio adulto di Nannostomus mortenthaleri, il pesce matita rosso corallo - Foto © Charles König (Seriouslyfish.com)
2.9 cm SL
Comunemente noto come 'coral red pencilfish', esce matita rosso corallo, Nannostomus mortenthaleri è una specie di pesci d'acqua dolce appartenenti alla famiglia dei Lebiasinidae, ordine Characiformes. È uno dei più colorati del genere, essendo soffuso di una brillante colorazione rosso corallo su tutto il corpo e sulle pinne, in netto contrasto con le strisce orizzontali nere. Originariamente era descritto come una sottospecie di Nannostomus marginatus, ma ora è riconosciuto come una specie a sé stante. [2] I maschi maturi hanno una pinna anale ispessita. La lunghezza massima è di 29 mm. [2]
Questa specie è scambiata anche sotto vari altri nomi, tra cui peruvian red pencilfish e Nannostomus cf. marginatus 'red'. Inizialmente era stata descritta come una sottospecie di Nannostomus marginatus, ma è stata innalzata a pieno status di specie da Weitzman e Weitzman (2003), e può essere distinta dalle specie simili grazie alla seguente combinazione di caratteri: pronunciato dimorfismo sessuale, con i maschi adulti che espongono una pigmentazione rosso scuro brillante fra le strisce laterali centrale e superiore (primaria e secondaria), che si estende dalla punta del muso alla base della pinna caudale e include la parte superiore dell'iride; tutte e tre le strisce laterali scure sono forti e distintive; la striscia laterale centrale (primaria) nei maschi si estende sul ventre fino alla metà posteriore della base della pinna anale; ultimo raggio e bordo posteriore delle pinne pelviche e anale neri; parte anteriore della pinna dorsale nei maschi bianca alla base, rossa sulla punta; pinna adiposa assente; tutti i raggi della pinna dorsale parzialmente neri; maschi con i raggi della pinna anale modificati e ispessiti.
Il disegno della livrea è forse il modo più utile per identificare Nannostomus mortenthaleri dalle specie più strettamente correlate di Nannostomus marginatus e Nannostomus rubrocaudatus.
Nannostomus marginatus si distingue immediatamente dagli altri due per il fatto che manca della pigmentazione rossa sul corpo nei maschi, mentre è più facile confondere Nannostomus mortenthaleri e Nannostomus rubrocaudatus. I maschi di Nannostomus rubrocaudatus possono essere distinti dai maschi di Nannostomus mortenthaleri dal fatto che la loro pigmentazione rossa nella metà posteriore del corpo è più violacea e uniforme rispetto ai secondi, che quando non sono in riproduzione mostrano la colorazione rossa solo tra le strisce laterali primaria e secondaria.
Nei maschi dei Nannostomus rubrocaudatus le pinne dorsale e ventrali sono rossastre solo nella porzione anteriore, mentre sono ialine (incolori) nella parte distale; invece nei mortenthaleri le pinne sono più o meno rossastre ma compresa la parte distale, e nella parte anteriore della pinna dorsale è presente una macchia bianca.
Nelle femmine dei Nannostomus rubrocaudatus lo spazio fra le strisce laterali primaria e secondaria è argenteo, con una striscia rossastra sotto la striscia scura primaria nella parte posteriore del corpo e una piccola macchia rossa tra la striscia primaria e terziaria anteriormente alla pinna anale, mentre nelle femmine dei mortenthaleri tutta la zona fra le strisce primarie e secondarie è rossastra. Come nei maschi, le pinne ventrali e anali sono rossastre ma ialine nella parte distale nelle rubrocaudatus, mentresono uniformemente più o meno rossastre nelle mortenthaleri.
Nannostomus mortenthaleri e Nannostomus rubrocaudatus - Foto © Frank Scafer (AquariumGlaser.de)
La maggior parte dei pesci matita possiede due distinte livree, una diurna e una notturna, e Nannostomus mortenthaleri non fa eccezione. Durante il giorno, ha tre strisce longitudinali nere che percorrono la lunghezza del corpo. Di notte, tre grandi macchie scure si materializzano sui fianchi del pesce, che si estendono dal dorso alla pancia. Non ci si deve preoccupare quindi se, quando si accendono le luci dell'acquario dopo il tramonto o al mattino, i pesci hanno un aspetto diverso, poiché, come la maggior parte delle specie di Nannostomus, di notte assumono la loro livrea mimetica barrata verticalmente.
Una ricerca ha dimostrato che questo cambiamento di colorazione è dovuto all'azione differenziale dell'ormone pineale melatonina sulle cellule del pigmento in diverse regioni del tegumento. È stato dimostrato che questo ritmo diurno/notturno della livrea si verifica anche in esemplari ciechi, il che fa pensare che si tratti di una risposta automatica che i pesci non possono controllare. La livrea diurna può svolgere una funzione di riconoscimento per gli individui della stessa specie, mentre la livrea notturna può aiutare a nascondersi dai predatori notturni.
La famiglia Lebiasinidae è inclusa nell'ordine dei Characiformes e talvolta viene divisa in due sottofamiglie nominali, Lebiasininae e Pyrrhulininae, anche se in tempi recenti non c'è stata una profonda revisione del raggruppamento. Tutti i generi della famiglia Lebiasinidae possiedono una forma del corpo relativamente allungata, con 17-33 squame nella linea laterale, e il sistema di canali laterosensoriali assente o ridotto a 7 squame o meno. Alcune specie hanno una pinna adiposa, mentre altre no, e la pinna anale ha una base relativamente breve di di 13 squame o meno. Nella maggior parte delle specie i maschi hanno una pinna anale allargata o comunque ben sviluppata, usata nel corteggiamento e nella deposizione delle uova. La fontanella anteriore / parietale è sempre assente, le guance sono ben coperte dalle ossa orbitali e opercolari, la cresta sopraoccipitale è assente, e le squame dorsali del corpo iniziano sulle ossa parietali.
L'ordine a cui appartengono i lebiasinidi, quello dei Characiformes, è uno tra i più diversificati ordini di pesci d'acqua dolce, e attualmente include quasi 2000 specie valide distribuite tra 19 famiglie. Questo enorme diversità morfologica e tassonomica ha storicamente compromesso la capacità dei ricercatori di risolvere le relazioni genetiche, per cui molti generi sono rimasti in incertae sedis. Un ulteriore fattore limitante è che in molti casi l'unico modo per risolvere tali problemi sarebbe uno studio esaustivo su base individuale.
Le tecniche filogenetiche molecolari moderne hanno permesso alcuni progressi, e un documento di ricerca pubblicato nel 2005 da Calcagnotto et al. ha proposto alcune ipotesi interessanti. I loro risultati suggeriscono che la famiglia Lebiasinidae formi un clade monofiletico a fianco delle famiglie Ctenoluciidae e Hepsetidae, formando un gruppo strettamente correlato agli Alestidae. Altri, come Oliveira et al. (2011) hanno concluso che anche la famiglia Erythrinidae è strettamente legata a questo raggruppamento, con Hepsetidae e Alestidae più distanti.
Coppia di Nannostomus mortenthaleri e Aphyosemion australe - Foto © Streamlined Sparkles
Nannostomus mortenthaleri in acquario
- Specie che deve vivere in folti gruppi
- Specie che nonostante le ridotte dimensioni ha un'altra aggressività intraspecificia, per cui ci vogliono acquari grandi
- Specie talvolta riprodotta in cattività, ma gli esemplari in commercio provengono in genere dalla cattura in natura. Chiedete sempre al vostro negoziante se i pesci che state per comprare sono di cattura o di allevamento.
Parate tra due maschi di Nannostomus mortenthaleri - Video © Utaka Amersfoort
Sud America: Perù.
La località tipo di Nannostomus mortenthaleri è "Piccolo affluente del Rio Nanay presso il villaggio di Alvarenga, Loreto, provincia di Maynas (= Iquitos), 3°31’10″S, 74°25’40″W, Perù, e questa specie sembra endemica del bacino di Nanay nel dipartimento di Loreto, Perù, più il sistema Río Tigre un po' più a ovest.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
CRITICALLY ENDANGERED (in pericolo critico)
- pez lápiz: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce; clima tropicale.
Nannostomus mortenthaleri abita piccoli fiumi lenti e zone paludose, in particolare le aree con fitta crescita di vegetazione acquatica o strutture legnose sommerse e lettiera. Si trova spesso nelle aree di foresta allagata e nei laghi alluvionali nelle regioni d'acqua nera. Gli habitat tipici contengono acqua poco profonda e tranquilla, con durezza quasi non rilevabile, bassa conducibilità, e un pH di 4,0-6,0, altri pesci comprendono piccoli caracidi, altri lebiasinidi e ciclidi nani del genere Apistogramma.
Nel 2010 Tom Christoffersen (NOR) e Mark Breeze (GB) raccolsero degli esemplari in diversi torrenti nella giungla del bacino del Rio Tigre. Questi torrenti in genere presentano una fitta vegetazione marginale e uno spesso substrato di lettiera con rami caduti.
I parametri dell'acqua erano pH 4,54-5,78, conducibilità 11 S / cm, temperatura 25.3 - 26.8°C.
Altri pesci della zona includono Nannostomus eques, Pyrrhulina spilota, Copella sp., Crenuchus spilurus, Hemigrammus sp., Apistogramma sp. 'Masken', Apistogramma sp. 'Zwilling', e Apistogramma cf. bitaeniata.
Dimensioni minime dell'acquario: 90x40x40h cm per un gruppo di almeno 10 esemplari con sessi misti, perché i maschi possono essere molto aggressivi l'uno con l'altro.
L'ideale è allevare i Nannostomus mortenthaleri in un allestimento fittamente piantumato, preferibilmente con un substrato scuro. Le linee visuali spezzate tipiche di questi allestimenti permettono loro di mostrare un comportamento naturale, contribuiscono a ridurne la timidezza e offrono riparo e rifugio per gli individui sottomessi. E' utile aggiungere anche piante galleggianti, per smorzare la luce, e l'aggiunta di radici contorte, rami e legni (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio comune, completamente essiccato e privato della corteccia).
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Utilizzare una filtrazione dolce; nella maggior parte dei casi basta un filtro a spugna ad aeratore; la corrente del filtro dovrebbe essere ridotta al minimo, perché in natura preferiscono abitare acque calme e tranquille, possono essere allevati anche in un acquario senza filtro.
Questa specie richiede condizioni dell'acqua stabili e non va mai inserita in un acquario immaturo.
Comportamento e compatibilità: i Nannostomus mortenthaleri sono molto tranquilli e pacifici, ma non sono ideali per l'acquario di comunità, a causa delle loro piccole dimensioni e della natura piuttosto timida. E' meglio allevarli con caracidi pacifici di dimensioni simili, e con i Corydoras o loricaridi più piccoli. Sono anche pesci rassicuranti ideali per le specie di Apistogramma e altri ciclidi nani, in quanto tendono ad abitare la parte medio-superiore dell'acquario, e non predano attivamente gli avannotti.
Anche se gregario per natura, è un pesce da 'branco' piuttosto che da 'banco', con i maschi che sono molto territoriali e fanno parate e sfide tra loro regolarmente durante le ore diurne. Sono molto più aggressivi rispetto alla maggior parte dei congeneri, e in spazi ristretti i maschi possono provocarsi gravi lesioni o addirittura uccidersi l'uno l'altro. Per questo motivo deve essere utilizzato un grande acquario e gli arredi vanno disposti in modo tale da rompere il più possibile le linee visuali. Ne vanno acquistati il maggior numero possibile, idealmente 10 o più, in quanto se vengono tenuti in gruppi più grandi l'aggressività si disperde tra tutti gli individui, inoltre i pesci sono più coraggiosi e mostreranno un comportamento più naturale.
Nannostomus mortenthaleri - Video © MrGuethenoc
Si tratta di una specie micropredatrice, che si nutre di piccoli invertebrati e altro zooplancton in natura.
In acquario accetta mangime secco di dimensioni adeguate alla piccola bocca, ma dovrebbero essere offerti anche pasti giornalieri costituiti da piccolo cibo vivo e/o congelato, come naupli di artemia, moina, vermi Grindal, etc.
I maschi adulti sono notevolmente più snelli e molto più colorati rispetto alle femmine, inoltre già da giovane età mostrano uno spot bianco alla base anteriore della pinna dorsale che le femmine non hanno.
Coppia di Nannostomus mortenthaleri, il maschio è quello più colorato a destra - Foto © Streamlined Sparkles
Nannostomus mortenthaleri - maschio sopra e femmina sotto - Foto © Graham Ramsay (UK Aquarist)
La riproduzione di questa specie è già stata ottenuta in acquario, anche se raramente, e in un acquario maturo e fittamente piantumato è possibile che un piccolo numero di avannotti possa iniziare ad apparire senza alcun intervento.
Se però si desidera aumentare il numero degli avannotti, è necessario un approccio leggermente più controllato. Il gruppo di adulti può sempre essere condizionato insieme, ma dovrebbero essere allestiti uno o più contenitori più piccoli, riempiti con acqua invecchiata.
Gran parte dello spazio disponibile va riempito con Taxiphyllum o altre piante acquatiche a foglia sottile, o con mop di lana fine. Non sono necessarie né illuminazione né filtraggio, anche se si può installare un piccolo filtro in spugna ad aria, se si preferisce.
Quando i pesci adulti sono ben condizionati, si può introdurre in ciascun contenitore una singola coppia o gruppo comprendente uno o due maschi e diverse femmine, anche se vale la pena notare che più individui sono coinvolti e maggiore è il rischio di predazione delle uova, inoltre i maschi possono distrarsi l'un l'altro dalle femmine se ce n'è più di uno nella vasca.
Gli adulti possono essere rimossi dopo 2-3 giorni, e il primo avannotto dovrebbe essere visibile uno o due giorni dopo.
Il cibo iniziale dovrebbe essere costituito da parameci o da un alimento secco di grado sufficientemente piccolo (5-50 micron), per poi introdurre naupli di artemia, microworm, ecc., una volta che gli avannotti saranno abbastanza grandi da accettarli.
Il disegno della livrea degli adulti inzia ad essere visibile già dalle 8 settimane di vita in poi.
Taxa principali
E' il membro più piccolo del genere, e si trova raramente, anche se è relativamente comune come contaminazione nelle spedizioni di pesci selvatici da Manaus
Abbastanza onnipresente nel commercio acquariofilo, rappresenta una scelta eccellente per i neo-acquariofili, dal momento che è meno impegnativo rispetto alla maggior parte dei congeneri.
È un popolare pesce d'acquario, e ha un interessante stile di nuoto obliquo, un tratto comportamentale condiviso tra i congeneri solo con Nannostomus unifasciatus.
Molto popolari in acquariofilia, come tutti i Nannostomus vengono spesso usati come pesci rassicuranti per i ciclidi nani, anche se la loro natura di micropredatori non li rende esenti da rischi
Splendidi pesci matita, non per niente chiamati 'rosso corallo', nonostante le ridotte dimensioni hanno bisogno di acquari grandi, perché i maschi mostrano un'alta aggressività intraspecifica.
Uno tra i pesci matita con la livrea nuziale più colorata, ma con i maschi molto territoriali
Uno tra i nannostomus più facili da trovare in commercio, va allevato in folti gruppi per mitigare l'aggressività dei maschi verso i conspecifici
I prmi ad essere chiamati 'pesci matita', sono popolari per le loro dimensioni ridotte, la bellissimo livrea, la postura di nuoto unica e la relativa robustezza
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
Nannostomus mortenthaleri PAEPKE & ARENDT, 2001 Coral Red Pencilfish
la scheda completa su Seriouslyfish.com
la pagina sulla wikipedia inglese
articolo sui Nannostomus su TFHmagazine.com
Nannostomus mortenthaleri o pesce matita: un caracide difficile
scheda in italiano su Acquariocomefare.com
Edizione Inglese - di Clarice Brough - Guida ai Pencilfish, i pesci matita: immagini e descrizione delle specie del genere Nannostomus, cura, dieta, riproduzione, compatibilità.
Collegamenti & Legenda
Commenti
Per saperne di più...
I Nannostomus mortenthaleri sono piccoli pesci impegnativi. Se siete disposti a investire in loro un po' di tempo e di risorse, sarete ricompensati - tratto e tradotto da un articolo di Graham Ramsay
Nannostomus mortenthaleri e Nannostomus rubrocaudatus - Foto © Frank Scafer (AquariumGlaser.de)
Splendidi Nannostomus mortenthaleri, i pesci matita rosso corallo - Foto © Charles König (Seriouslyfish.com)
Commenti