Questa specie è importata raramente ed è facilmente confusa con Nanochromis parilus. Ha esigenze specifiche di valori d'acqua e di cure, per cui non è adatta ai principianti.
Nanochromis nudiceps - Foto © Frank Teigler (Hippocampus Bildarchiv)
7.0 cm TL
La specie Nanochromis nudiceps è importata raramente. E' facilmente confusa con Nanochromis parilus ma si può distinguere per il fatto che i pesci maschi non hanno il disegno a barre presente nella parte superiore della pinna caudale dei parilus e hanno bordi scuri sulle squame del corpo. Le femmine si distinguono per la presenza di spot nella parte inferiore della pinna caudale, che no è colorata nei parilus. Si sconsiglia questa specie ai principianti per le sue esigenze di acqua e di cure, molto specifiche.
- Specie che necessita obbligatoriamente di acqua tenera e acida, sia per l'allevamento e soprattutto per la riproduzione.
- Specie che viene spesso riprodotta in cattività, ma gli esemplari in commercio provengono in genere dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Africa: bacino del fiume Congo, inclusi i laghi Malebo (=Stanley Pool) e Mai Ndombe (=Lake Leopold II)

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Nanochromis nudiceps: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: acqua dolce, demerso, clima tropicale.
Dimensioni minime dell'acquario: 60x35x35h cm per una sola coppia, in quanto sono abbastanza aggressivi con i conspecifici. Se si vuole tenere più di una coppia, si raccomanda di considerare un territorio di 60x30 cm a coppia.
L'acquario per i Nanochromis nudiceps dovrebbe essere pieno di ripari e nascondigli. Si possono usare rocce, radici, vasi da fiori rovesciati, pezzi di legno. Le piante non sono essenziali ma i pesci apprezzano la loro copertura. Si raccomanda un substrato di sabbia fine, in quanto è una specie che ama scavare.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Comportamento e compatibilità: i Nanochromis nudiceps sono relativamente pacifici con gli altri pesci, per cui possono essere allevati con altre specie che come loro amino l'acqua tenera e acida. Buoni compagni di vasca possono essere piccoli alestidi come Ladigesia roloffi, alcuni tetra sudamericani e altri ciclidi nani come le specie di Pelvicachromis.
E' meglio allevare i Nanochromis nudiceps in coppia, in quanto possono essere molto aggressivi verso i conspecifici. Per più di una coppia è necessario un acquario molto grande. Si consiglia di prevedere un territorio per ogni maschio di circa 60x30 cm.
Alimentazione in natura basata su vermi, crostacei e insetti.
In acquario non ha pretese ed accetta volentieri il mangime secco in pellet, anche se per una migliore salute e colorazione la dieta va integrata con offerte regolari di cibo vivo e/o congelato.
Le femmine sono più colorate dei maschi, hanno la pancia rosa-violetto. I maschi adulti sono più grandi delle femmine e solitamente sviluppano estensioni sulle pinne dorsale e anale.
Non è una specie facile da riprodurre, in quanto non depongono se l'acqua non è acida, con un pH almeno a 6.0 o preferibilmente più basso. Depongono in caverne e hanno cure biparentali.
Una singola coppia può essere riprodotta in un acquario di 50 cm, mentre per 2 o più coppie serve una vasca più grande. Il maschio può essere molto aggressivo verso la femmina, se questa non è pronta a deporre, per cui vanno previsti nascondigli e ripari. Va bene un filtro a spugna ad aria; la temperatura dovrebbe essere di 25 - 26°C. e l'acqua deve essere tenera e acida, con un pH da 5.0 a 6.0.
Devono essere forniti rocce e legni, sia perchè i pesci ci scavano sotto per deporre le uova, sia perchè forniscono ripari e nascondigli per la femmina se non è pronta a deporre le uova, in quanto il maschio può essere molto aggressivo nei suoi approcci, nonostante l'accoppiamento venga avviato dalla femmina. L'uso di pesci bersaglio, in forma di altri piccoli ciclidi compatibili, può risultare efficace, ma non è garantito. I pesci devono essere condizionati con una dieta variata costituita da alimenti vivi e congelati.
Quando entra in riproduzione, la coppia assume una colorazione molto più intensa e la femmina comincia a fare parate di fronte al maschio, contorcendo il corpo in una forma di "s" e mostrando la pancia violetta. Ci saranno molte parate e spiegamenti di branchie, e si colpiranno con la bocca. La coppia scava quindi una buca sotto una roccia o un pezzo di legno, dove depone le uova. Il maschio difende il luogo di deposizione, mentre la femmina ventila le uova, talvolta invertendosi i ruoli. Le uova schiudono dopo 2-3 giorni, e gli avannotti raggiungono il nuoto libero dopo circa 7 giorni.
Gli avannotti sono relativamente grandi e possono essere alimentati con microworms e/o naupli di artemia salina, non appena raggiungono il nuoto libero. E' essenziale che gli avannotti siano fatti crescere in acqua molto tenera e acida. Variazioni in aumento di pH o GH spesso comportano gravi perdite tra gli avannotti. Quando sono cresciuti, si possono portare a valori meno estremi. Le cure parentali dei genitori durano all'incirca un mese dopo di che depongono di nuovo. La predazione dei piccoli da parte dei genitori è molto rara.
Taxa principali
Questa specie è importata raramente ed è facilmente confusa con Nanochromis parilus. Ha esigenze specifiche di valori d'acqua e di cure, per cui non è adatta ai principianti.
Tra le specie del genere Nanochromis più diffusa negli acquari, è molto più facilmente catturabile negli habitat naturali rispetto alle altre specie.
Specie rara che deve essere vista dal vivo e di persona per coglierne gli splendidi colori e i riflessi della livrea
Affascinanti ciclidi nani dell'Africa occidentale, dai comportamenti molto interessanti, sono tra le specie di ciclidi che rimangono più piccole.
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish

di Horst Linke, traduzione in italiano - una preziosa guida sui ciclidi africani, con informazioni su ambiente naturale e allevamento e riproduzione in acquario. molte illustrazioni corredano l'opera

Cichlids from West Africa: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese di Horst Linke e Wolfgand Staeck - Informazioni su habitat, cura dell'acquario, identificazione delle specie, riproduzione. Tratta delle specie dell'Africa occidentale Hemichromis, Pelvicachromis, ecc. Un'aggiunta degna di nota alla collezione di qualsiasi amante dei ciclidi.
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