Piccolo e affascinante ciprinide, è molto difficile da trovare in commercio
Neochela dadiburjori (ex Laubuka dadiburjori) dal Sita River nello Stato del Karnataka, India meridionale, con la livrea che mostra numerosi spot sulla linea laterale scura - Foto © Hayath (SeriouslyFish)
Neochela dadiburjori (ex Laubuka dadiburjori) con pochi spot sulla linea laterale scura - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
2.5 cm SL
Il dadio, Neochela dadiburjori, è una specie piccola e affascinante della famiglia Danionidae (in passato sottofamiglia Danioninae della famiglia Cyprinidae), che arriva dal sud dell'India e raggiunge una lunghezza totale massima di 3 cm. Si trova raramente nel commercio acquariofilo, e non è molto diverso da Danio nigrofasciatus nell'aspetto. Neochela dadiburjori è un pesce oro/argento con una linea blu, ha due forme di colore, una con una linea blu distinta, l'altro con una linea blu tratteggiata, che forma come dei punti. I barbigli non sono presenti.
Endemico in India, dove coesistono entrambe le forme, il pesce si trova dal Tamil Nadu a Goa.
Il genere Neochela, eretto da Silas 1958 era stato ridotto a sottogenere del genere Chela, ma sia Kottelat 2013, che Bleher 2018 hanno riconvalidato il genere, ponendovi come specie tipo Neochela dadiburjori, spostandola dal genere Laubuka. Già da tempo infatti c'era il sospetto che Laubuka dadiburjori non fosse un parente diretto di altre specie di Laubuka e questo potesse giustificare il posizionamento in un suo proprio genere.
Neochela dadiburjori si distingue dai membri del genere Laubuka per i seguenti caratteri: linea laterale assente o con solo 2-5 squame perforate; denti faringei uncinati; corporatura piccola, non superiore a 30 mm SL; profondità del corpo inferiore al 25% SL; livrea comprendente una striscia laterale bluastra scura che si estende dall'occhio al peduncolo caudale, tipicamente, ma non sempre, formando 2-5 macchie circolari lungo la sua lunghezza.
Dadio, Neochela dadiburjori (ex Laubuka dadiburjori) - Foto © Choy Heng Wah (Seriouslyfish.com)
Femmina di Neochela dadiburjori (ex Laubuka dadiburjori) - Foto © Graham Ramsay (UK Aquarist)
Neochela dadiburjori (ex Laubuka dadiburjori) dal Sita River nello Stato del Karnataka, India meridionale, con la livrea a spot sulla linea laterale scura - Foto © Hayath (SeriouslyFish)
- Specie che rimane piccola: 2,5 cm, per cui non è adatta ai comuni acquari di comunità
- Specie in genere non riprodotta in cattività, gli esemplari in commercio provengono dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Asia: dal Tamil Nadu a Goa in India.
La località tipo è "Cochin, Kerala, India".
Neochela dadiburjori è endemica dell'India meridionale con record dagli stati di Goa, Karnataka, Kerala e Tamil Nadu, inclusi i fiumi Meenachil, Bharatapuzha, Chalakkudy e Sita.

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Dadio: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: pelagico; acqua dolce, clima tropicale.
Neochela dadiburjori abita piccoli corsi d'acqua, tributari e laghetti d'acqua dolce, e tipicamente è associato a fitta vegetazione ripariale o acquatica.
22 - 24°C
Dimensioni minime dell'acquario: 90x30x45h cm per un gruppo di almeno 10 esemplari dovrebbe essere il minimo da considerare.
I Neochela dadiburjori dovrebbero essere idealmente allevarli in un allestimento molto piantumato con un certo movimento dell'acqua, con uno strato di piante galleggianti che coprano almeno una parte della superficie.
Qualche cespuglio di Taxiphyllum o simili potrebbe essere un'utile aggiunta, in quanto forniscono una base per i microrganismi con i quali possono nutrirsi sia gli avannotti che gli adulti, e potrebbero anche essere usati per la deposizione delle uova.
Non devono essere inseriti in acquari appena allestiti, ma è necessario attendere che siano ben maturi.
Comportamento e compatibilità: Neochela dadiburjori è una specie molto pacifica e non ha particolari richieste in termini di chimica dell'acqua, quindi può essere combinata con molte altre specie. Come sempre quando si seleziona una comunità di pesci compatibile, è essenziale fare ricerche approfondite, e tenere in debita considerazione la piccola taglia degli adulti.
È un pesce di branco per natura e dovrebbe essere allevato in gruppi di almeno 8-10 esemplari. Allevarli in numeri decenti non solo renderà i pesci meno nervosi, ma li farà mostrare un aspetto e un comportamento più efficace e naturale.
Neochela dadiburjori (ex Laubuka dadiburjori) - Video © Miranda Belcher
20 - 24°C
Durezza: 36 – 179 ppm
Le femmine sessualmente mature hanno il corpo più profondo e tendono a diventare leggermente più grandi dei maschi.
Uova di Neochela dadiburjori (ex Laubuka dadiburjori) appena deposte su una foglia vicino alla superficie dell'acqua - Foto © Graham Ramsay (UK Aquarist)
Avannotti di Neochela dadiburjori (ex Laubuka dadiburjori) - Foto © Graham Ramsay (UK Aquarist)
Neochela dadiburjori depone le uova in acque aperte e non mostra cure parentali. Se i pesci sono in buone condizioni, si riproducono spesso e in un acquario fittamente piantumato, è possibile che appaia qualche avannotto anche senza alcun intervento. Tuttavia se si desidera aumentare il numero di avannotti è necessario un approccio leggermente più controllato.
I maschi tendono a scegliere le foglie delle piante o simili vicino alla superficie dell'acqua come siti di deposizione delle uova, quindi come primo passo è necessario provvedere a fornirle. Si possono far riprodurre i pesci nell'acquario principale o in un acquario più piccolo separato; quando i pesci depongono le uova, la foglia su cui sono state deposte va rimossa e messa in un contenitore separato con un po' d'acqua dell'acquario da cui proviene e alcune gocce di fungicida, e un piccolo filtro ad aria che smuova delicatamente l'acqua.
Le uova fertili si schiudono in 2-3 giorni e gli avannotti diventano liberi di nuotare in altri 4-5 giorni. A questo punto dovrebbe essere offerto cibo piccolissimo, tipo infusori, fino a quando gli avannotti non diventano abbastanza grandi da accettare naupli di artemia e simili.
Riferimenti & Link
la scheda su Fishbase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
scheda su fishkeeper.co.uk

L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.

Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce

L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
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Alcune belle foto di Neochela dadiburjori (ex Laubuka dadiburjori) - Foto © Beta Mahatvaraj
Neochela dadiburjori (ex Laubuka dadiburjori), noto come dadio, è un delizioso pesciolino facile da allevare e relativamente semplice da riprodurre - tratto e tradotto da un articolo di Graham Ramsay
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