Racconto di un'esperienza di allevamento e riproduzione della 'Principessa del Burundi', Neolamprologus brichardi
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Breeding Neolamprologus brichardi"
di Beta Mahatvaraj
su Aquarticles.com
Femmina di Neolamprologus brichardi che cura gli avannotti - Foto © Ken Schwarz
In questo articolo, che era stato pubblicato su Aquarticles.com, Beta Mahatvaraj racconta qualche aneddoto sulla sua lunga esperienza acquariofila. Aveva iniziato ad allevare pesci già da quando era piuttosto giovane, ma non si era mai reso conto di aver preso la cosa sul serio fino a che non aveva allevato il suo primo ciclide, il 'Convit cichlid', ciclide carcerato Amatitlania nigrofasciata. Da allora ammette di essere diventato veramente e completamente dipendente dai ciclidi.
I primi ciclidi che invece era riuscito a portare alla riproduzione con successo erano stati i 'Firemouth cichlid', i ciclidi bocca di fuoco Thorichthys meeki. Aveva quindi visto i suoi primi ciclidi africani, Maylandia lombardoi e Melanochromis auratus, a casa di un amico che era un esperto acquariofilo e aveva i ciclidi più grandi che avesse mai visto, fino ad allora. La prima domanda fatta dopo averli visti è stata "Sono pesci marini?" Questo ha dato inizio alla mania di Beta Mahatvaraj per i ciclidi africani, ed ha così iniziato lentamente a collezionarne alcuni. A quel tempo questi ciclidi non erano popolari, per la loro reputazione di essere aggressivi. Quando in India, il suo paese natale, Beta Mahatvaraj ha iniziato a fare il giro dei negozi locali di pesci nei pressi di Chennai alla loro ricerca, riceveva sguardi strani quando li menzionava! Southern India Aquarist era una buona fonte per ottenere "pesci fuori dal comune" ed è lì che ha finalmente trovato il suo primo ciclide del Tanganica, Neolamprologus brichardi, il "ciclide coda a lira". Il ragazzo che lavorava lì lo chiamava "pitchandi dagli occhi azzurri". Beta ne ha così portato a casa quattro.
Maschio e femmina di Neolamprologus brichardi - Foto © Beta Mahatvaraj
Proseguendo nel racconto, Beta Mahatvaraj ammette che all'epoca non aveva alcuna conoscenza dei ciclidi del Tanganica. Aveva utilizzato un allestimento simile a quello usato per allevare i Pelvicachromis pulcher, una vasca da 75 litri con Vallisneria e un paio di piccoli vasi di terracotta. Nel giro di due mesi di erano formate due coppie che avevano sfornato circa 50 piccoli in tutto!
Si comportavano in modo leggermente diverso rispetto agli altri ciclidi che Mahatvaraj aveva allevato in precedenza. I piccoli non sembravano formare gruppi; si limitavano a girovagare per la vasca e i genitori sembravano ignorarli per la maggior parte del tempo. Un altro comportamento strano è che i giovani brichardi più grandi in realtà si prendevano cura di quelli più giovani, non c'è mai stato alcun segno di cannibalismo. Poco dopo però una femmina di una delle coppie fu uccisa dal suo compagno.
Qualche tempo dopo Beta Mahatvaraj aveva iniziato a interessarsi ai ciclidi centroamericani, quindi ha regalato i suoi Neolamprologus brichardi a un amico.
Naturalmente tempo dopo Beta Mahatvaraj aveva ricominciato a collezionare ciclidi del Tanganica, e la prima scelta sono stati proprio i Neolamprologus brichardi, che però sembravano essere completamente scomparsi dal commercio acquariofilo. Dopo lunghe ricerche finalmente era riuscito a venire in possesso di sei esemplari. Nel giro di un mese si era formata una coppia, spostata in una vasca 60x30x40 cm piena di pietre di ardesia e un paio di vasi. Ben presto la coppia ha iniziato a sfornare avannotti, per cui Beta si è ritrovato di nuovo con gruppi di avannotti che vivevano felicemente insieme ai loro fratelli più grandi.
Giovani esemplari di Neolamprologus brichardi - Foto © Beta Mahatvaraj
Ecco alcuni suggerimenti che Beta Mahatvaraj consiglia di seguire a chi ha intenzione di far riprodurre i Neolamprologus brichardi:
Innanzitutto, prendete almeno sei giovani e fateli crescere fino a ottenere delle coppie. Secondo Beta Mahatvaraj questi non sono dei pesci adatti agli acquari di comunità, sono aggressivi e prenderanno il controllo dell'intera vasca una volta che iniziano a riprodursi. Acquistarne solo due di solito si conclude con la morte di uno dei pesci.
Fornite loro una vasca dedicata da almeno 100 litri con un sacco di ripari, perché sono piuttosto violenti tra loro e le femmine potrebbero aver bisogno di un posto dove nascondersi da corteggiatori troppo impazienti. Non ci sono differenze evidenti tra i due sessi, anche se di solito i maschi sono più grandi e hanno pinne caudali più lunghe e fluenti.
I segni di accoppiamento possono essere notati quando due pesci occupano un territorio e lo difendono dagli intrusi. Somministrare cibo vivo aiuta a portare la coppia in condizioni di riproduzione. Fornite mezzi per deporre le uova, come vasi di terracotta. Una volta che la coppia ha deposto le uova, può essere piuttosto riservata e raramente esce dai vasi. Nutrite gli avannotti con naupli di artemia salina o microworm dopo che hanno imparato a nuotare liberamente, in un paio di settimane possono essere svezzati con fiocchi in polvere.
Esiste una forma albina dei Neolamprologus brichardi che per Beta Mahatvaraj non è particolarmente attraente. Ne esiste anche una variante selvatica chiamata "Narciso" che è piuttosto attraente ma non molto comune.
Come nota finale, Beta assicura che gli amanti delle vasche piantumate possono ospitarli in sicurezza anche nelle loro vasche: non li ha mai visti scavare o sradicare delle piante, se vengono loro fornite delle grotte.
Quindi godetevi quella che un tempo era conosciuta come "La principessa del Burundi".
testo originale in inglese © Beta Mahatvaraj
Taxa principali
Meritatamente una delle specie di ciclide del Tanganica più popolari in acquariofilia
Una specie molto interessante del lago Tanganica, che utilizza le conchiglie per riprodursi, ma che è estremamente territoriale.
Ciclide del Tanganica dalla brillante colorazione, che purtroppo non è così facile da allevare come potrebbe suggerire la sua popolarità
I cosiddetti 'abitanti delle conchiglie' probabilmente sono la più piccola specie conosciuta del genere dei Ciclidi, e mostrano un comportamento veramente affascinante.
Riferimenti & Link

di Wolfgang Staeck e Horst Linke, traduzione in italiano a cura di H. De Jong e, W. Paccagnella

Edizione Italiana - di Ad Konings (Autore), F. Guarnieri (Traduttore), G. Stagni (Traduttore) - Il lago Malawi ospita una delle comunità di ciclidi più interessanti e colorate della Terra. Attualmente sono riconosciute più di 850 specie, quasi tutte presenti solo in questo lago e in nessun altro posto. Molti di questi ciclidi sono molto popolari tra gli acquariofili, in quanto sono facili da mantenere e riprodurre in cattività.

Edizione Inglese di Herbert R. Axelrod e Warren E. Burgess - con tantissime foto e indicazioni per l'allevamento d tantissime specie
Edizione Inglese - di Ad Konings - Basando il suo studio su oltre 850 ore di osservazioni subacquee in tutto il lago, l'autore caratterizza le specie in base alle loro preferenze di habitat, distribuzione, comportamento alimentare e riproduttivo e colorazione. Le oltre 1200 foto illustrano tutti i ciclidi del Tanganica conosciuti e la maggior parte ritraggono i pesci nel loro habitat naturale. La ricchezza di informazioni sull'ambiente naturale contenuta in questo libro renderà possibile mantenere ogni specie nel modo più naturale.

Edizione Inglese di Peter Bredell e Frank Schneidewind - una guida abbastanza basica sull'allevamento dei ciclidi del Tanganica
Per approfondire:
Esperienza di allevamento e riproduzione dei Julidochromis ornatus, che si sono rivelati pesci robusti e ideali per chi cerca una specie facile da allevare - tratto e tradotto da un articolo di Winnie Pitzeruse
Esperienza di allevamento e riproduzione dei ciclidi del lago Tanganica Cyprichromis leptosoma, che hanno bisogno di acqua dura e alcalina e sono incubatori orali di superficie
Il lago Tanganica presenta tre biotopi principali: Acque aperte, rocce e banchi di conchiglie. Ognuno di essi attira una serie diversa di pesci, che vengono allevati e riprodotti in modo diverso - tratto e tradotto da un articolo di Andy Gordon, Michelle Stuart, Tom Hammond
L’autore racconta la sua esperienza nel riprodurre i ciclidi africani del Tanganica Cyphotilapia frontosa dopo otto anni di tentativi falliti, e incoraggia a non arrendersi di fronte alle difficoltà nella riproduzione di specie complesse - tratto e tradotto da un articolo di
Esperienza di allevamento e riproduzione degli Altolamprologus calvus, ciclidi africani del lago Tanganica - tratto e tradotto da un articolo di Mike McCartney
Il Lago Tanganica, formatosi circa 20 milioni di anni fa nella Rift Valley africana, è uno dei laghi più antichi e profondi al mondo, noto per la sua biodiversità unica - tratto e tradotto da un articolo di Jason Jenkins
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare i Ciclidi del lago Tanganica, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Racconto di un'esperienza di allevamento e riproduzione dei ciclidi africani del Lago Tanganica Neolamprologus leleupi - tratto e tradotto da un articolo di Al Ridley
Articolo dettagliato sul lago Tanganica e la sua straordinaria biodiversità di ciclidi, grazie alle caratteristiche uniche del lago, con descrizione dei vari biotopi biotopi e delle specie che li abitano - tratto e tradotto da un articolo di Craig Morfitt
I ciclidi conchigliofili del Tanganica Neolamprologus multifasciatus con i loro avannotti - Foto © Marrabbio2 (Wikimedia)
Neolamprologus multifasciatus - Foto © Sumer Tiwari (Streamlined Sparkles)
Lago Tanganica, biotopo sabbioso nella baia Kungwe, a 500 metri dalla riva © Vera Gladyshenko (Biotope Aquarium Design Contest 2015)
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