Racconto di un'esperienza di allevamento e riproduzione di una specie ancora da descrivere scientificamente, Neolamprologus sp. 'caudopunctatus kipili'
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Spawning Neolamprologus sp. caudopunctatus kipili"
di Michael McKinney
su Aquarticles.com
Neolamprologus sp. 'caudopunctatus kipili' - Foto © Ad Konings
In questo articolo Michael McKinney ci parla di una specie di ciclide del lago Tanganica che ha allevato e riprodotto di recente, Neolamprologus sp. 'caudopunctatus kipili'. Come si può intuire dal nome, è una specie di pesce che deve ancora essere descritta ufficialmente. Anche se assomiglia parecchio a Neolamprologus caudopunctatus, è attualmente classificata come una specie separata. In "Back to Nature Guide to Tanganyika Cichlids" di Ad Koning, l'autore menziona questo pesce separatamente tra i Neolamprologini che ha incluso nel libro. Questa specie si trova lungo la costa orientale del lago Tanganica tra Fulwe Rocks e Kipili (da cui il nome attuale), abitando i biotopi rocciosi e intermedi poco profondi.
Neolamprologus sp. 'caudopunctatus kipili' assomiglia sicuramente a Neolamprologus caudopunctatus in termini di forma del corpo e colorazione di base. La differenza visiva è che Neolamprologus caudopunctatus ha una colorazione più gialla o arancione nella pinna dorsale e nella parte superiore del corpo, mentre Neolamprologus sp. 'caudopunctatus kipili' non ha il giallo/arancione ed è caratterizzato da una colorazione bianca nelle pinne, in particolare sulla punta delle pinne pettorali. Altre differenze tra le due specie di pesci includono il fatto che Neolamprologus caudopunctatus può raggiungere dimensioni leggermente maggiori e formare grandi gruppi riproduttivi, mentre Neolamprologus sp. 'caudopunctatus kipili' no. Entrambe le specie sono riproduttori in grotta.
Michael McKinney racconta di aver acquistato due coppie selvatiche di Neolamprologus sp. 'caudopunctatus kipili' alla fine dell'anno precedente, e di essere stato costretto ad ospitarle nello stesso acquario da 120 litri. In poco tempo però è stato necessario rimuovere il più debole dei due maschi, che nonostante fosse stato spostato in un'altra vasca, dopo alcuni giorni è dovuto soccombere alle ferite. Il trio rimanente è stato bene nella vasca per alcuni mesi. A un certo punto, per ragioni ancora sconosciute, una delle due femmine è morta. Non è stato a causa di aggressioni, per quanto ne sapeva l'autore dell'articolo, che precisa che la perdita di una delle femmine è apparentemente passata inosservata alla coppia rimanente.
Sapendo che la specie Neolamprologus sp. 'caudopunctatus kipili' depone in grotte, sono state posizionati nella vasca alcuni diversi tipi di luoghi di deposizione delle uova tra cui la coppia avrebbe potuto scegliere. Il primo era una grotta in argilla. Il secondo era circa una mezza dozzina di conchiglie di grandi dimensioni, quelle solitamente utilizzate per far deporre le uova degli Altolamprologus. E il terzo erano delle grotte "artificiali" costituite da piccoli gomiti in PVC con un tappo terminale ad una delle estremità, ne sono stati posizionati nella vasca circa 8-10. È stato subito evidente che la coppia preferiva questi marchingegni in PVC. Infatti alla fine sono state rimosse sia le conchiglie che la grotta in argilla, per essere usate con altri pesci in altre vasche. La femmina ha preso residenza in una delle grotte in PVC che si trovava nella parte posteriore destra della vasca. Il maschio non ha mai rivendicato il tubo in PVC, preferendo invece starsene sotto il filtro di spugna che si trovava a pochi centimetri dalla tana in PVC della femmina.
L'acquario stesso conteneva un paio di filtri a spugna e circa 2,5 cm di ghiaia di medie dimensioni. L''estremità con il tappo dei gomiti in PVC era stata seppellita nella ghiaia, mentre l'estremità aperta era lasciata a circa mezzo cm sopra il substrato. La vasca era mantenuta a una temperatura tra 25-26°C, un pH di circa 8,0 e un livello di durezza di 125 ppm KH. I cambi d'acqua del 25-30% erano effettuati circa una volta alla settimana. Era fornita una dieta costante e mista di chironomus congelati, artemia salina congelata e mangime in scaglie. Ogni tanto veniva offerta anche una porzione di krill liofilizzato. In queste condizioni ambientali e alimentari, la coppia si è comportata molto bene.
Non molto tempo dopo aver perso la seconda femmina di Neolamprologus sp. 'caudopunctatus kipili', Michael McKinney aveva notato che quella rimanente sembrava un po' più "leggera", come se non mangiasse da qualche giorno. Stava anche trascorrendo molto più tempo nella sua grotta in PVC prescelta. Un paio di giorni dopo averlo notato, aveva visto anche che la coppia aveva scavato una fossa poco profonda nella ghiaia sul lato destro della vasca. La fossa non era molto profonda, si notava appena. E poi un paio di giorni dopo che la fossa era stata scavata, al suo interno era apparsa una nuvola di avannotti, a cui era stata offerta una dieta a base di artemia salina e vermi bianchi, che hanno accettato avidamente.
Attualmente la coppia depone le uova regolarmente, ma le prime due deposizioni non hanno dato grandi risultati: solo un avannotto è sopravvissuto alla prima deposizione e solo due alla seconda. Dopo la terza deposizione invece a circa 3-4 settimane c'erano ancora almeno quattro dozzine di piccoli. Michael McKinney non ha mai notato che i genitori mangiassero i piccoli nelle prime due deposizioni, ma probabilmente lo avevano fatto.
I tre piccoli delle prime due deposizioni sono ancora nella vasca da 120 litri con la coppia adulta e i piccoli avannotti della terza deposizione, finora non c'è stato nessun problema. I piccoli variano da circa 2 cm (prima deposizione) a 0,5 cm (terza deposizione) e tutti stanno bene. Sapendo che questa specie non forma gruppi riproduttivi come Neolamprologus caudopunctatus, McKinney sta molto attento agli avannotti più grandi. La sua ipotesi è che i genitori ora li tollerino, ma che li tratteranno in modo diverso quando raggiungeranno le dimensioni riproduttive, per cui sarà sicuramente costretto a rimuoverli in futuro.
A conclusione dell'articolo, Michael McKinney ammette che, tutto sommato, Neolamprologus sp. 'caudopunctatus kipili' è un pesce molto interessante che consiglierebbe a chiunque.
testo originale in inglese © Michael McKinney
Taxa principali
Meritatamente una delle specie di ciclide del Tanganica più popolari in acquariofilia
Una specie molto interessante del lago Tanganica, che utilizza le conchiglie per riprodursi, ma che è estremamente territoriale.
Ciclide del Tanganica dalla brillante colorazione, che purtroppo non è così facile da allevare come potrebbe suggerire la sua popolarità
I cosiddetti 'abitanti delle conchiglie' probabilmente sono la più piccola specie conosciuta del genere dei Ciclidi, e mostrano un comportamento veramente affascinante.
Riferimenti & Link
Konings, Ad, 1996. Back to Nature Guide to Tanganyika Cichlids. Fohrman Aquaristik AB. Pag. 70.

di Wolfgang Staeck e Horst Linke, traduzione in italiano a cura di H. De Jong e, W. Paccagnella

Edizione Italiana - di Ad Konings (Autore), F. Guarnieri (Traduttore), G. Stagni (Traduttore) - Il lago Malawi ospita una delle comunità di ciclidi più interessanti e colorate della Terra. Attualmente sono riconosciute più di 850 specie, quasi tutte presenti solo in questo lago e in nessun altro posto. Molti di questi ciclidi sono molto popolari tra gli acquariofili, in quanto sono facili da mantenere e riprodurre in cattività.

Edizione Inglese di Herbert R. Axelrod e Warren E. Burgess - con tantissime foto e indicazioni per l'allevamento d tantissime specie
Edizione Inglese - di Ad Konings - Basando il suo studio su oltre 850 ore di osservazioni subacquee in tutto il lago, l'autore caratterizza le specie in base alle loro preferenze di habitat, distribuzione, comportamento alimentare e riproduttivo e colorazione. Le oltre 1200 foto illustrano tutti i ciclidi del Tanganica conosciuti e la maggior parte ritraggono i pesci nel loro habitat naturale. La ricchezza di informazioni sull'ambiente naturale contenuta in questo libro renderà possibile mantenere ogni specie nel modo più naturale.

Edizione Inglese di Peter Bredell e Frank Schneidewind - una guida abbastanza basica sull'allevamento dei ciclidi del Tanganica
Per approfondire:
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare i Ciclidi del lago Tanganica, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Esperienza di allevamento e riproduzione dei Julidochromis ornatus, che si sono rivelati pesci robusti e ideali per chi cerca una specie facile da allevare - tratto e tradotto da un articolo di Winnie Pitzeruse
Esperienza di allevamento e riproduzione dei ciclidi del lago Tanganica Cyprichromis leptosoma, che hanno bisogno di acqua dura e alcalina e sono incubatori orali di superficie
Il lago Tanganica presenta tre biotopi principali: Acque aperte, rocce e banchi di conchiglie. Ognuno di essi attira una serie diversa di pesci, che vengono allevati e riprodotti in modo diverso - tratto e tradotto da un articolo di Andy Gordon, Michelle Stuart, Tom Hammond
L’autore racconta la sua esperienza nel riprodurre i ciclidi africani del Tanganica Cyphotilapia frontosa dopo otto anni di tentativi falliti, e incoraggia a non arrendersi di fronte alle difficoltà nella riproduzione di specie complesse - tratto e tradotto da un articolo di
Esperienza di allevamento e riproduzione degli Altolamprologus calvus, ciclidi africani del lago Tanganica - tratto e tradotto da un articolo di Mike McCartney
Il Lago Tanganica, formatosi circa 20 milioni di anni fa nella Rift Valley africana, è uno dei laghi più antichi e profondi al mondo, noto per la sua biodiversità unica - tratto e tradotto da un articolo di Jason Jenkins
Racconto di un'esperienza di allevamento e riproduzione dei ciclidi africani del Lago Tanganica Neolamprologus leleupi - tratto e tradotto da un articolo di Al Ridley
Articolo dettagliato sul lago Tanganica e la sua straordinaria biodiversità di ciclidi, grazie alle caratteristiche uniche del lago, con descrizione dei vari biotopi biotopi e delle specie che li abitano - tratto e tradotto da un articolo di Craig Morfitt
I ciclidi conchigliofili del Tanganica Neolamprologus multifasciatus con i loro avannotti - Foto © Marrabbio2 (Wikimedia)
Neolamprologus multifasciatus - Foto © Sumer Tiwari (Streamlined Sparkles)
Racconto di un'esperienza di allevamento e riproduzione della 'Principessa del Burundi', Neolamprologus brichardi - tratto e tradotto da un articolo di Beta Mahatvaraj
Lago Tanganica, biotopo sabbioso nella baia Kungwe, a 500 metri dalla riva © Vera Gladyshenko (Biotope Aquarium Design Contest 2015)
Commenti
Aggiungi un commento