Una bella specie che ama l'acqua corrente ed ha bisogno di un acquario grande
Opsarius bakeri - Foto © Enrico Richter
15.0 cm TL
La specie Opsarius bakeri viene commercializzata con diversi nomi, tra cui ‘royal danio - danio reale', ‘blue-spotted hill trout - trota di collina a macchie blu' e 'blue-dotted mirror fish - pesce specchio a pois blu'. Il nome della specie, bakeri, prende il nome dal Rev. H. Baker, che raccolse esemplari di questa specie da Mundikyum.
Opsarius bakeri può essere distinto dai congeneri per il possesso di una singola fila di macchie verde-bluastre lungo la lunghezza del corpo, margini bianchi sulle pinne dorsale e anale, squame della linea laterale 37-38 + 1 e rudimentali branchie carnose.
Caratteri diagnostici aggiuntivi forniti da Collins et al. (2012) includono: possesso di un piccolo paio di barbigli; linea laterale completa; 10½-11½ raggi ramificati della pinna dorsale; 13½ raggi ramificati della pinna anale; lobo della pinna caudale superiore con macchia scura submarginale anteriormente.
Vale anche la pena notare che le macchie blu sui fianchi diventano progressivamente più piccole con l'età dei pesci e possono apparire molto più grandi negli esemplari giovani.
Esemplare subadulto di Opsarius bakeri - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
Esemplare subadulto di Opsarius bakeri - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
La collocazione delle specie attualmente comprese nei generi Barilius e Opsarius è stata messa in discussione da quando Howes (1980) aveva concluso che il genere Barilius (all'interno del quale erano incluse fino a quel momento anche le specie oggi ascritte al genere Opsarius) non era monofiletico e identificava al suo due lignaggi separati. Il primo gruppo conteneva Barilius barila, la specie tipo, più Bariius bendelisis, Bariius radiolatus, Bariius vagra e Bariius shacra, mentre il secondo includeva tutte le altre specie; inizialmente questa suddivisione era indicata da due gruppi individuati all'interno del genere Barilius stesso, gruppo I e gruppo II.
La composizione di questi due gruppi era però fonte di confusione, anche perché in un'opera successiva lo stesso Howes (1983) includeva Barilius evezardi e Barilius modestus nel 'gruppo I' e non Barilius bendelisis, Barilius radiolatus e Barilius shacra, senza specificarne esplicitamente la ragione.
Rainboth (1991) assegnò i membri del "gruppo II" di Howe al nome generico di Opsarius, rivalutato in base al fatto che era il più vecchio nome disponibile, mentre le specie "gruppo I" conservavano il nome Barilius a causa della presenza della specie tipo.
Questo sistema è stato seguito da alcuni autori successivi, ad esempio Tang et al. (2010) e Collins et al. (2012) ma non si era guadagnato un uso più ampio fino alla revisione di Kottelat (2013), che ha incluso tutti gli ex Barilius del Sud-Est asiatico nel genere Opsarius.
Asia: Ghats occidentali in Kerala, India.
Opsarius bakeri è endemico delle montagne dei Ghati occidentali, India sudoccidentale. Nello stato del Kerala sono state fatte diverse registrazioni nei sistemi dei fiumi Periyar, Kabini, Chalakudy, Valapatanam, Chaliyar, Neyyar, Pampa, Vamanapuram, Kallada, Ithikkara, Karamana, Bharatapuzha, Muvattupuzha, Meenachil, Manimala, Achankovil, Pambar, Chanodedragiri, Kupparvani. In Karnataka è conosciuto nell'Indira Gandhi Wildlife Sanctuary e nel Tamil Nadu nei bacini fluviali Chittar, Periyar e Pampa.
La località tipo è indicata come "le colline a Mundikyum, Cochin, India" e sembra corrispondere alla piccola città ora conosciuta come Mundakayam, nel distretto di Kottayam nello stato del Kerala. Il fiume Manimala scorre attraverso la città e alla fine sfocia nel lago Vembanad.

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Barilius bakeri: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce. Cima tropicale.
Opsarius bakeri abita fiumi e torrenti ben ossigenati, con pendenza da bassa a media, corrente da moderata a veloce con substrati di ghiaia, ciottoli, massi più grandi e substrato roccioso esposto.
Molti di questi habitat sono stati inquinati dai rifiuti domestici e industriali o degradati dall'introduzione di specie esotiche e da operazioni di estrazione della sabbia su larga scala.
Dimensioni minime dell'acquario: 150x60x60h cm per un gruppo di almeno 5-6 esemplari.
L'acquario per i Opsarius bakeri dovrebbe idealmente essere progettato come un fiume-acquario, per assomigliare a un corso d'acqua o ad un fiume che scorre, con un substrato di rocce di dimensioni variabili, sabbia, ghiaia fine e alcuni massi più grandi erosi dall'acqua. Si possono posizionare anche radici e legni, se lo si desidera, ma bisogna assicurarsi di lasciare molto spazio libero per il nuoto.
La maggior parte delle piante acquatiche non riuscirà a prosperare in un tale ambiente, ma si possono coltivare attaccate agli arredi piante resistenti come Microsorum, Bolbitis o Anubias.
Come tutte le specie provenienti da acque correnti, Opsarius bakeri è intollerante all'accumulo di rifiuti organici e richiede acqua assolutamente pulita per rimanere in salute. Sta al meglio se c'è anche un'alta percentuale di ossigeno disciolto e un moderato grado di movimento dell'acqua, il che significa che può essere necessario aggiungere pompe di movimenti, filtri esterni, ecc.
Per il suo benessere sono obbligatorie condizioni dell'acqua stabili, per cui non dovrebbe mai essere inserito in acquari biologicamente immaturi, parimenti devono essere considerati obbligatori cambi settimanali d'acqua del 30-50% del volume acquario. E' essenziale anche un coperchio aderente, perché i pesci del genere Barilius sono saltatori prodigiosi.
Comportamento e compatibilità: Opsarius bakeri non è una specie adatta ai comuni acquari di comunità, a causa delle sue esigenze ambientali e perché può stressare o intimidire specie a lento movimento con il suo nuoto incessante e vigoroso, in particolare durante i pasti, poiché è un nuotatore estremamente veloce e si alimenta vigorosamente. Anche pesci molto più piccoli dovrebbero essere evitati, in quanto potrebbero essere predati.
I migliori compagni di vasca sono ciprinidi di dimensioni simili, robusti e pelagici come specie dei generi Dawkinsia, Barilius, Devario e grandi Rasbora spp. mentre gli abitanti del fondo potrebbero essere Garra, Crossocheilus, Botia o Schistura, ad esempio. Anche molti caracidi e loricariidi potrebbero andare bene, ma come al solito è necessario fare approfondite ricerche prima dell'acquisto.
Sebbene di natura gregaria, si tratta di una specie di gruppo piuttosto che di banco, che sviluppa un peculiare ordine gerarchico e pertanto dovrebbe essere sempre allevata in gruppi di cinque o più esemplari. Se ne vengono acquistati solo due o tre, il pesce sottodominante può essere incessantemente vittima di bullismo, mentre gli esemplari solitari possono diventare aggressivi verso specie dall'aspetto simile.
Opsarius bakeri "Royal Spotted Hill Trout" - Video © insectsafari
18 – 26 °C
Durezza: 36 – 179 ppm
Le specie del genere Opsarius si nutrono prevalentemente in superficie, predando in natura insetti acquatici e terrestri, e probabilmente anche piccoli pesci e invertebrati bentonici.
In acquario si possono offrire mangimi secchi di buona qualità, integrati da pasti regolari di cibo vivo e/o congelato, come larve di chironomus, lombrichi, artemia, ecc.
Le femmine adulte sono di colore meno brillante, tendono a diventare un po' più grandi e sono più grosse rispetto ai maschi, specialmente quando sono gravide.
I maschi maturi sviluppano tubercoli nuziali sulla testa e una pigmentazione giallo-arancio brillante nella parte inferiore del corpo.
Sembra che la deposizione delle uova dei Opsarius bakeri possa essere stimolata eseguendo grandi cambi d'acqua più fresca, ma per quanto se ne sa, non esistono segnalazioni di avannotti allevati con successo.
Taxa principali
Specie descritta da pochi anni, prima della descrizione scientifica era commercializzata come Barilius canarensis
Una bella specie che ama l'acqua corrente ed ha bisogno di un acquario grande
Una specie non comune da trovare, che non diventa molto grande ma ha esigenze specifiche da rispettare se si vuole mantenere in salute
Specie non comune in acquario, ama l'acqua corrente ed è confusa spesso con Barilius ardens
Una bella specie di ex Barilius che ama l'acqua corrente, spesso confusa con Opsarius canarensis e Opsarius bakeri
Una specie che non diventa molto grande ma ha bisogno di acqua pulitissima e molta corrente in acquario
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
Opsarius putaoensis, a new species of subfamily Danioninae (Actinopterygii, Cyprinidae) from the Irrawaddy River basin in northern Myanmar - Qin Tao, Kyaw Win Maung e Xiaoyong Chen - Giugno 2019
Researchgate.net

Edizione Inglese - di McClelland John D 1883

Zebra Fish: An Essential Owner’s Manual To The Zebra Fish Care & Management
Edizione Inglese - di REUBEN J. THOMPSON - Questo libro spiega da dove provengono i danio zebra e come prendersene cura adeguatamente, dall'allestimento dell'acquario alla cura e alle necessità alimentari, per garantire che prosperino.

Edizione Inglese - di Kyler Nicholas - In questo libro troverete tutto ciò da sapere sull'allevamento, la cura e la comprensione del comportamento e della personalità degli Zebra Danio. Dalla creazione di un habitat adatto all'alimentazione e al mantenimento della loro salute, questa guida vi fornirà le conoscenze e gli strumenti necessari per far prosperare questi bellissimi pesci.
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Esemplari subadulti di Opsarius bakeri (ex Barilius bakeri) - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
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