Una bella specie di ex Barilius che ama l'acqua corrente, spesso confusa con Opsarius canarensis e Opsarius bakeri
Opsarius malabaricus - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
9.1 cm SL
Prima della sua riconvalida (Knight et al., 2015) la specie Opsarius malabaricus veniva tipicamente chiamata con il nome dei congeneri Opsarius canarensis o Opsarius bakeri "orange fin" nel commercio dei pesci ornamentali.
Opsarius malabaricus può essere distinto dai congeneri dalla seguente combinazione di caratteri: livrea unica costituita da 1-2 file di segni verde-bluastro lungo la lunghezza del corpo, la parte superiore comprendente 9-13 macchie rotonde o ovali 1-2 squame alte e 1-2 squame larghe e 3-4 punti più piccoli limitati alla parte anteriore del corpo, quando presente; pinne dorsali e anali con ampi margini arancioni; 5 + 4 + 2 denti sul quinto ceratobranchiale; 15-17 squame predorsali; 11½ raggi ramificati della pinna dorsale; 14½-15½ raggi ramificati della pinna anale; 36-38 + 1 squame della linea laterale; Rastrelliere branchiali sottili e ben definite.
Opsarius malabaricus - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
La collocazione delle specie attualmente comprese nei generi Barilius e Opsarius è stata messa in discussione da quando Howes (1980) aveva concluso che il genere Barilius (all'interno del quale erano incluse fino a quel momento anche le specie oggi ascritte al genere Opsarius) non era monofiletico e identificava al suo due lignaggi separati. Il primo gruppo conteneva Barilius barila, la specie tipo, più Bariius bendelisis, Bariius radiolatus, Bariius vagra e Bariius shacra, mentre il secondo includeva tutte le altre specie; inizialmente questa suddivisione era indicata da due gruppi individuati all'interno del genere Barilius stesso, gruppo I e gruppo II.
La composizione di questi due gruppi era però fonte di confusione, anche perché in un'opera successiva lo stesso Howes (1983) includeva Barilius evezardi e Barilius modestus nel 'gruppo I' e non Barilius bendelisis, Barilius radiolatus e Barilius shacra, senza specificarne esplicitamente la ragione.
Rainboth (1991) assegnò i membri del "gruppo II" di Howe al nome generico di Opsarius, rivalutato in base al fatto che era il più vecchio nome disponibile, mentre le specie "gruppo I" conservavano il nome Barilius a causa della presenza della specie tipo.
Questo sistema è stato seguito da alcuni autori successivi, ad esempio Tang et al. (2010) e Collins et al. (2012) ma non si era guadagnato un uso più ampio fino alla revisione di Kottelat (2013), che ha incluso tutti gli ex Barilius del Sud-Est asiatico nel genere Opsarius.
Opsarius malabaricus - Video © Utaka Amersfoort
Asia: Fiumi Payaswini e Vallapattanam in India.
Probabilmente Opsarius malabaricus è limitato alle parti meridionali dello stato di Karnataka e allo stato settentrionale del Kerala nell'India sud-occidentale. Dopo la sua riconvalida nel 2015 è noto con certezza solo nei sistemi fluviali Payaswini e Vallapattanam in Kerala, anche se si pensa che sia presente altrove.
La località tipo è "Nord Malabar, India meridionale".
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce; clima tropicale.
Probabilmente Opsarius malabaricus abita fiumi e torrenti ben ossigenati, con pendenza medio-bassa, corrente da moderata a veloce, con substrati di ghiaia, ciottoli, massi più grandi e substrato roccioso esposto.
Dimensioni minime dell'acquario: 150x60x60h cm per un gruppo di almeno 5-6 esemplari.
L'acquario per i Opsarius malabaricus dovrebbe idealmente essere progettato come un fiume-acquario, per assomigliare a un corso d'acqua o ad un fiume che scorre, con un substrato di rocce di dimensioni variabili, sabbia, ghiaia fine e alcuni massi più grandi erosi dall'acqua, perchè hanno bisogno di forte corrente nell'acqua e di un alto contenuto di ossigeno disciolto.
Si possono posizionare anche radici e legni, se lo si desidera, ma bisogna assicurarsi di lasciare molto spazio libero per il nuoto.
La maggior parte delle piante acquatiche non riuscirà a prosperare in un tale ambiente, ma si possono coltivare attaccate agli arredi piante resistenti come Microsorum, Bolbitis o Anubias.
Come tutte le specie provenienti da acque correnti, Opsarius malabaricus è intollerante all'accumulo di rifiuti organici e richiede acqua assolutamente pulita per rimanere in salute. Sta al meglio se c'è anche un'alta percentuale di ossigeno disciolto e un moderato grado di movimento dell'acqua, il che significa che può essere necessario aggiungere pompe di movimenti, filtri esterni, ecc.
Per il suo benessere sono obbligatorie condizioni dell'acqua stabili, per cui non dovrebbe mai essere inserito in acquari biologicamente immaturi, parimenti devono essere considerati obbligatori cambi settimanali d'acqua del 30-50% del volume acquario. E' essenziale anche un coperchio aderente, perché i pesci del genere Barilius sono saltatori prodigiosi.
Comportamento e compatibilità: Opsarius malabaricus non è una specie adatta ai comuni acquari di comunità, a causa delle sue esigenze ambientali e perché può stressare o intimidire specie a lento movimento con il suo nuoto incessante e vigoroso, in particolare durante i pasti, poiché è un nuotatore estremamente veloce e si alimenta vigorosamente. Anche pesci molto più piccoli dovrebbero essere evitati, in quanto potrebbero essere predati.
I migliori compagni di vasca sono ciprinidi di dimensioni simili, robusti e pelagici come specie dei generi Dawkinsia, Barilius, Devario e grandi Rasbora spp. mentre gli abitanti del fondo potrebbero essere Garra, Crossocheilus, Botia o Schistura, ad esempio. Anche molti caracidi e loricariidi potrebbero andare bene, ma come al solito è necessario fare approfondite ricerche prima dell'acquisto.
Sebbene di natura gregaria, si tratta di una specie di gruppo piuttosto che di banco, che sviluppa un peculiare ordine gerarchico e pertanto dovrebbe essere sempre allevata in gruppi di cinque o più esemplari. Se ne vengono acquistati solo due o tre, il pesce sottodominante può essere incessantemente vittima di bullismo, mentre gli esemplari solitari possono diventare aggressivi verso specie dall'aspetto simile.
Acquario con Opsarius malabaricus - Video © Meenkaran
18 – 26°C
Durezza: 36 – 179 ppm
Le specie del genere Opsarius si nutrono prevalentemente in superficie, predando in natura insetti acquatici e terrestri, e probabilmente anche piccoli pesci e invertebrati bentonici.
In acquario si possono offrire mangimi secchi di buona qualità, integrati da pasti regolari di cibo vivo e/o congelato, come larve di chironomus, lombrichi, artemia, ecc.
Le femmine adulte sono di colore meno brillante, tendono a diventare un po' più grandi e sono più grosse rispetto ai maschi, specialmente quando sono gravide.
La riproduzione di Opsarius malabaricus non è ancora stata registrata in acquario.
Taxa principali
Specie descritta da pochi anni, prima della descrizione scientifica era commercializzata come Barilius canarensis
Una bella specie che ama l'acqua corrente ed ha bisogno di un acquario grande
Una specie non comune da trovare, che non diventa molto grande ma ha esigenze specifiche da rispettare se si vuole mantenere in salute
Specie non comune in acquario, ama l'acqua corrente ed è confusa spesso con Barilius ardens
Una bella specie di ex Barilius che ama l'acqua corrente, spesso confusa con Opsarius canarensis e Opsarius bakeri
Una specie che non diventa molto grande ma ha bisogno di acqua pulitissima e molta corrente in acquario
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
Opsarius putaoensis, a new species of subfamily Danioninae (Actinopterygii, Cyprinidae) from the Irrawaddy River basin in northern Myanmar - Qin Tao, Kyaw Win Maung e Xiaoyong Chen - Giugno 2019
Researchgate.net
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