Date le sue dimensioni finali e il suo comportamento naturale, questa specie è in gran parte inadatta per i comuni acquari di casa, solo pochi eletti acquariofili privati possono avere i mezzi necessari per ospitarli a lungo termine.
Osteoglossum bicirrhosum, Arowana: lo stesso pesce da giovane e da adulto
18 - 20 anni
6,5 anni (dato registrato da AnAge)
90 cm TL; Peso massimo pubblicato: 6 kg
Non è consigliabile allevare questi pesci nei comuni acquari domestici, a meno che non siate tra i pochi eletti con le strutture disponibili per ospitarli per tutta la vita.
Di solito sono venduti da giovanissimi, ancora piccoli, e con il loro aspetto insolito attraggono molti acquariofili incauti, che non hanno idea delle loro esigenze, della loro aspettativa di vita, delle loro dimensioni da adulti e dello spazio necessario per farli vivere decentemente.
Spesso purtroppo vengono comprati senza informarsi sulle loro esigenze, solo perché hanno un aspetto attraente e insolito, e inseriti in vasche troppo piccole per consentire loro di crescere sani, con il risultato che sviluppano deformità, si atrofizzano nelle dimensioni, soffrono di stress cronico e muoiono molto prima della loro normale aspettativa di vita.
E' deprimente pensare a dove finiscano la maggior parte degli esemplari comprati, visto che è difficilissimo vedere degli adulti in giro o nei negozi.
Circostanze impreviste possono capitare a chiunque, ma un animale che raggiunge la sua lunghezza completa non è una circostanza imprevista (It's not just a fish)
La specie Osteoglossum bicirrhosum è più nota come Silver Arowana, arowana argentata, e comprende pesci sudamericani della famiglia Osteoglossidae. Nonostante le dimensioni che dovrebbero raggiungere una volta adulti di 90 cm di lunghezza, sono in commercio come pesci d'acquario, anche se pochi si possano permettere vasche così grandi da permettere loro di vivere per la loro completa aspettativa di vita. In gran parte del loro areale di distribuzione originario sono anche un'importante fonte di cibo, e spesso vengono allevati come tale.
Morfologia: Corpo coperto da squame molto grandi; pinne dorsali e anali fuse in genere con la pinna caudale; 2 barbigli all'estremità della mascella inferiore. Gli adulti sono grigio-argentei mentre i giovani presentano riflessi blu e una bassa giallo-arancione.
Osteoglossum bicirrhosum può essere distinto dal suo unico congenere Osteoglossum ferreirai dalla seguente combinazione di caratteri: 42-50 raggi della pinna dorsale (vs. 52-58 in Osteoglossum ferreirai); 49-58 raggi della pinna anale (vs. 61-67); 30-37 squame nella linea laterale (vs. 37-40); 84-92 vertebre (vs. 96-100). I giovani delle due specie sono facilmente distinguibili poiché quelli di Osteoglossum bicirrhosum possiedono una sola banda laterale scura sul corpo mentre in quelli di Osteoglossum ferreirai la maggior parte del corpo e pinne sono scuri.
La famiglia Osteoglossidae risale al periodo del Giurassico, circa 150 milioni di anni fa, e sembra essere cambiata molto poco da quei tempi. E' l'unica famiglia di pesci d'acqua dolce che comprende membri su entrambi i lati della Linea di Wallace, con quattro specie valide in Sud America, una in Africa, una nel Sud-Est asiatico, e due in Australia. I membri sono comunemente denominati "lingua ossea" in riferimento ad una piastra dentata nella mascella inferiore, e sono in grado di utilizzare la loro vescica natatoria come organo accessorio di respirazione.
Osteoglossum bicirrhosum, Arowana - Foto © Miguel Landines (Fishbase.org)
- Specie predatrice onnivora
- Specie che diventa grande: fino a 90 cm per 6 kg di peso
- Specie generalmente riprodotta in cattività, tuttavia a volte ci sono esemplari in commercio provenienti dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Sud America: bacino del Rio delle Amazzoni, fiumi Rupununi e Oyapock.
Cuvier ha indicato la località tipo di Osteoglossum bicirrhosum come "Brasile", e documenti odierni indicano che si estende in gran parte del bacino amazzonico in Brasile, Perù, Colombia ed Ecuador, oltre ai sistemi Rupununi e Oyapock, rispettivamente in Guyana e Guyana francese. Nel rio Negro, in Brasile, oltre a una manciata di fiumi di acque nere che sfociano nel Río Orinoco attraverso la Colombia orientale, è sostituito dal congenere Osteoglossum ferreirai mentre non esistono registrazioni del genere dall'Orinoco o da altri drenaggi in Venezuela.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: acqua dolce; bentopelagico. Si adatta a vivere anche in acque dal basso contenuto di ossigeno.
Osteoglossum bicirrhosum tende a abitare corsi d'acqua lenti, stagni e lagune durante la stagione secca, e si sposta nelle aree di foresta allagata durante i periodi delle inondazioni. E' soprattutto un abitante della superficie, dove preda pesci più piccoli e insetti terrestri, ed è famoso per la sua capacità di saltare in alto fuori dall'acqua per catturare questi ultimi.
24 - 30°C
Dimensioni minime dell'acquario: adatto solo agli acquari pubblici, a causa delle dimensioni che raggiungono queste arowana e delle loro abitudini di vita e di caccia. Per gli esemplari più giovani può bastare una vasca più piccola, ma non bisognerebbe comprare dei pesci se non si è sicuri di poterli ospitare per tutta la loro vita.
Circostanze impreviste possono capitare a chiunque, ma un animale che raggiunge la sua lunghezza completa non è una circostanza imprevista (It's not just a fish)
Gli Osteoglossum bicirrhosum non hanno molte pretese per quanto riguarda gli arredi, anche se apprezzano un po' di copertura e ripari sotto forma di piante galleggianti o vegetazione. Sta meglio se vi è un'alta percentuale di ossigeno disciolto e un moderato grado di movimento dell'acqua. Sono obbligatorie per il suo benessere delle condizioni dell'acqua stabili, per cui non dovrebbe mai essere inserito in acquari biologicamente immaturi, e dovrebbero essere considerati obbligatori cambi d'acqua settimanali del 30-50% del volume dell'acquario. E' anche essenziale un coperchio dell'acquario ben aderente e pesante, in quanto gli Osteoglossum sp. sono saltatori prodigiosi.
Comportamento e compatibilità: i silver arowana Osteoglossum bicirrhosum sono tranquilli con tutti i pesci troppo grandi per essere ingoiati, e possono essere allevati in una vasca di comunità a condizione che i compagni di vasca siano scelti con cura. Dovrebbero essere evitate le specie territoriali, aggressive o molto competitive, le scelte migliori possono essere pesci di dimensioni simili, come Cichla sp. e i pesci gatto più grandi delle famiglie dei doradidi o loricaridi. E' meglio evitare altri abitanti della superficie, a meno che la vasca non sia davvero enorme. Questa specie può essere aggressiva verso i conspecifici se lo spazio è limitato, e anche in grandi allestimenti un gruppo formerà una gerarchia distinta.
Gli Osteoglossidi (Arowana e i loro parenti) sono soggetti ad una particolare malattia, chiamata "eye droop" o occhio abbassato, osservata principalmente in esemplari adulti, in acquari pubblici o in grandi acquari domestici. Fondamentalmente, uno o entrambi gli occhi del pesce iniziano a puntare verso il basso, come se scrutasse sempre il fondo dell'acquario sottostante. Questa malformazione è cronica e raramente, se non mai, si risolve da sola e anzi tende a peggiorare nel tempo.
In questo articolo su Amazonas se ne cercano di indagare le cause, ancora sconosciute: qui sotto un elenco di quelle maggiormente 'quotate':
- Gli occhi si "bloccano" a furia di guardare sempre in basso per il cibo che affonda, mentre in natura sono abituate a cercarlo solo sulla o sopra la superficie dell'acqua, nutrendosi di insetti acquatici e terrestri.
- Depositi di grasso dietro le orbite dorsali degli occhi.
- Cattiva alimentazione.
- Malformazione dovuta a troppi incroci tra consanguinei.
- Trauma meccanico.
- Elevati livelli di stress generale nei pesci.
- Sovraesposizione alla luce.
- Allevare il pesce in vasche con i lati liberi.
- Micobatteriosi – tubercolosi dei pesci.
L'autore dell'articolo, Jay Hemdal, sostiene che in base alla sua esperienza, la maggior parte dei casi derivavano da una combinazione dei fattori 5 e 8: le arowana si erano procurate danni agli occhi andando a sbattere contro i lati o il coperchio dell'acquario. E' noto infatti che le arowana se spaventate tendono a 'saltare' fuori dalla vasca, e in un acquario non abbastanza grande e con i lati di vetro 'invisibili' per loro, possono provocarsi questi danni andandoci a sbattere contro. Questo potrebbe essere avvalorato dal fatto che molto spesso l'eye droop interessa un solo occhio, mentre gli altri fattori dovrebbero colpire ugualmente entrambi. Inoltre sembra non verificarsi se le arowana vengono allevate in laghetti o stagni. La sua teoria è che se i pesci possono nuotare in modo naturale in laghetti, stagni o ruscelli, possono evitare di "colpire il muro".
Questa comunque rimane una teoria, per quanto interessante, in quanto le cause reali non sono state ancora accertate scientificamente. E' stato fatto uno studio in un acquario britannico, che ha rilevato depositi di grasso in seguito a varie autopsie su pesci affetti, ma non è definitivo, in quanto non sono stati esaminati pesci sani, per vedere se questi depositi non ci fossero, nè è stato indagato se eventualmente i depositi si formassero prima o dopo la malformazione dell'occhio.
Osteoglossum bicirrhosum è un predatore generalizzato, l'analisi intestinale di esemplari selvatici hanno rivelato che la loro dieta in natura è costituita da altri pesci, insetti terrestri, invertebrati acquatici e vegetali in forma di noci e frutti caduti.
In acquario, agli esemplari di piccole dimensioni possono essere offerti chironomus, piccoli lombrichi, gamberi tritati e simili, mentre gli adulti accettano strisce di carne di pesce, gamberi/gamberetti, cozze, gamberi di fiume, lombrichi più grandi, etc. Si possono anche offrire insetti come i grilli, anche se è meglio prima riempire il loro stomaco somministrando mangime secco o qualche vegetale prima di offrirglieli.
Come la maggior parte dei pesci predatori non dovrebbero essere alimentati con carne di mammiferi o aviaria, come cuore di manzo o pollo. Alcuni dei lipidi contenuti in queste carni non possono essere adeguatamente metabolizzati dai pesci e possono causare depositi di grasso in eccesso e anche la degenerazione degli organi. Allo stesso modo non vi è alcun beneficio nell'uso di pesci vivi come alimentazione, come poecilidi o piccoli pesci rossi, che portano con sé il rischio di introdurre in acquario parassiti o malattie, e in ogni caso non tendono avere un alto valore nutritivo se non adeguatamente condizionati in anticipo.
Stai pensando di comprarli?
Vai alla pagina con i pro e contro dell'allevamento delle Arowana
La riproduzione non è stata registrata in acquario, ma questa specie è spesso riprodotta commercialmente in strutture esterne. Il silver arowana Osteoglossum bicirrhosum è un incubatore orale paterno con il maschio che tiene le uova, e poi gli avannotti, per un totale di circa due mesi. Gli avannotti sono normalmente abbastanza grandi, misura intorno ai 50-75 mm appena schiusi. Hanno inizialmente un grande sacco vitellino esterno e sono spesso disponibili nel commercio dei pesci ornamentali a questa giovane età. Le femmine sono in grado di produrre 50-250 uova per stagione riproduttiva.
Taxa principali
Date le sue dimensioni finali e il suo comportamento naturale, questa specie è in gran parte inadatta per i comuni acquari di casa, solo pochi eletti acquariofili privati possono avere i mezzi necessari per ospitarli a lungo termine.
il Black Arowana raggiunge i 90 cm da adulto, ciò dovrebbe bastare a capire come possa essere adatto come pesce da acquario
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
Articolo che cerca di indagare sulle cause che provocano l'"eye droop", l'occhio abbassato, negli osteoglossidi, una malformazione agli occhi causata dall'allevamento in acquario
L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.
Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce
L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Ampia spiegazione sui pesci da considerare 'tankbuster', sfonda-acquari, perché gli acquariofili sappiano scegliere pesci adatti alle dimensioni dell'acquario - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Splendidi e grandi pesci, comprati spesso come 'status symbol' senza considerare le loro particolari esigenze, che non li rendono adatti ai comuni acquari domestici.
Ciò che inizia la vita come piccolo può diventare ingestibilmente grande nel tuo acquario. Nathan Hill nella rivista Practical Fishkeeping ci dà un agghiacciante avvertimento su quali siano le dimensioni di (purtroppo) comuni pesci d'acquario confrontate con le dimensioni di un uomo di 183 cm.
Nei negozi sono in vendita pesci che raggiungono da adulti dimensioni gigantesche, e non sono quindi adatti all'allevamento nei comuni acquari domestici, nemmeno se molto grandi.
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