Splendido piccolo loricaride apparso in commercio solo nel 2001, e descritto scientificamente nel 2004

Otocinclus cocama - Foto © Peter Maguire (Flickr)

Autore
Reis, 2004
Aspettativa di vita
5 anni
Dimensioni massime in natura

4.4 cm SL

Descrizione
Logo - NO ai pesci pulitori

I pesci non sono attrezzi: non vanno comprati per la loro presunta funzione di pulitori, ma perché piacciono e perché sono interessanti da osservare. Dobbiamo essere noi a rispettare le loro esigenze, non loro a dover svolgere un lavoro in vece nostra.
E non possono sopravvivere solo con gli scarti degli altri... la maggior parte dei cosiddetti 'pesci pulitori' non supera l'anno di vita in acquario, perché i più tanti muoiono di stenti, letteralmente di fame, per non essere nutriti a sufficienza. Anche loro hanno diritto ad essere nutriti con cibo specifico per le loro esigenze, come qualsiasi altro pesce, non si può pretendere che sopravvivano con gli avanzi degli altri, né fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.
Come acquariofili siamo responsabili della vita degli animali che alleviamo, e dobbiamo assicurarci che ognuno riceva la giusta razione del cibo appropriato.

L'idea che i "pesci pulitori" siano indispensabili per mantenere l'equilibrio dell'acquario o che siano in qualche modo "necessari" è totalmente falsa e senza alcun fondamento.

Questo splendido piccolo loricaride, Otocinclus cocama, è diventato disponibile in commercio solo nel 2001, ed è stato descritto scientificamente nel 2004. Come per altri oto, può essere abbastanza delicato da acclimatare appena comprato, e deve essere messo in quarantena con attenzione. La vasca di quarantena deve essere allestita in modo da fornire un buon biofilm sulle superfici, su cui il pesce possa pascolare.

Otocinclus cocama può essere distinto da tutti i suoi congeneri dai seguenti caratteri:

  1. un disegno della livrea unico, composto da macchie allungate verticalmente, che vanno dalla linea mediana dorsale al bordo ventrale dei fianchi.
  2. una linea laterale completa, senza le piastre mancanti (piastre del corpo centrali senza pori della linea laterale) presenti in altri Otocinclus.
  3. Inoltre, Otocinclus cocama può essere distinto dalla maggior parte delle altre specie di Otocinclus per il suo alto numero di denti (30-45 nella premascella e 23-36 nel dentario vs. 10-29 e 9-22 nella maggior parte delle specie tranne Otocinclus huaorani Schaefer, 1997 [18-34 e 16-30], Otocinclus mura Schaefer, 1997 [22-30 e 1827] e Otocinclus bororo Schaefer, 1997 [17-31 e 17-26]).
    Otocinclus cocama può essere ulteriormente distinta da Otocinclus huaorani, Otocinclus mura e Otocinclus bororo, dalla presenza di un piccolo canale metapterigoideo (vs. assente in queste tre specie), e avendo un segno a forma di W nella pinna caudale (contro due segni a forma di W nelle tre specie precedenti) [Reis, 2004].

Lehmann (2006) nel descrivere la nuova specie Otocinclus batmani notò che differiva da Otocinclus cocama dall'assenza di macchie allungate verticalmente dalla linea mediana dorsale al bordo ventrale dei fianchi, e dalla mancanza di una estensione posteriore della pigmentazione nera sulla base dei due raggi centrali della pinna caudale. Relazioni filogenetiche tra le nuove specie suggeriscono che Otocinclus cocama appartiene al Clade B di Schaefer (2007) che include attualmente Otocinclus huaorani, Otocinclus mariae, Otocinclus bororo, Otocinclus mura, Otocinclus cocama e Otocinclus batmani. All'interno di questo gruppo, Otocinclus batmani condivide con Otocinclus cocama la presenza di un unico spot a forma di W intensamente pigmentato sulla pinna caudale, che Lehmann identificò come una sinapomorfia che unisce queste due specie.

Il genere Otocinclus è un membro basale della tribù Hypoptopomatini e si pensa sia monofiletico (Schaefer, 1997). Le specie di Otocinclus sono ampiamente distribuite nelle zone cis-andine del Sud America, dal Venezuela settentrionale a nord dell'Argentina. Di solito abitano piccoli e medi corpi idrici, spesso associati a vegetazione marginale (Reis, 2004).

Il genere Otocinclus fu eretto da Cope nel 1871. Nel 1997, Scott A. Schaefer revisinò il genere, riconoscendo solo 13 delle allora 65 specie; le altre furono ri-assegnate a diversi altri generi. Da allora, nuove specie sono state descritte come Otocinclus, portando attualmente il totale delle specie valide a 18 (Eschmeyer, 2015).

La biogeografia filogenetica degli Otocinclus studiata da Schaefer (1997) rileva che gran parte della diversificazione delle specie a livello degli Otocinclus e forse di altri Loricaridi è avvenuta prima della formazione del bacino amazzonico. Le relazioni filogenetiche tra i pesci nella sottofamiglia Hypoptopomatinae sono attualmente in fase di studio, e il genere Otocinclus potrà eventualmente subire altri cambiamenti (Lehmann, 2006).

  • Specie che va allevata in gruppo
  • Specie che deve mangiare come le altre: con poche alghe, integrare con mangime vegetale
  • Specie riprodotta solo raramente in cattività, gli esemplari in commercio provengono praticamente tutti dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o di allevamento.
Distribuzione

Sud America: Perù

La località tipo di Otocinclus cocama è 'Quebrada Yamayacu, circa 4°55’S, 73°43’W, affluente del caño del cocha Supay a Jenaro Herrera, Provincia Requena, Departamento Loreto, Perù', e si pensa che Otocinclus cocama si trovi ovunque nel Rio Ucayali inferiore e nel Rio Marañon in Perù.

IUCN Red List - ENDANGERED

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
ENDANGERED (in pericolo)

  • carachamita: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Habitat

Ambiente: demerso, acqua dolce. Clima tropicale.

Le specie del genere Otocinclus sono per lo più limitate a piccoli affluenti o alle zone a lenta corrente e marginali dei fiumi più grandi e di solito sono associati con vegetazione acquatica o erbe terrestri che crescono in acqua. Tendono a trovarsi in gran numero, spesso tra la vegetazione nella parte superiore della colonna d'acqua, vicino alla superficie.
La località tipo di Otocinclus cocama è descritta come un torrente che contiene acqua chiara, con fitta vegetazione marginale tra la quale sono stati trovati i pesci.

Allevamento

Dimensioni minime della vasca: 50x30x35h cm per un gruppo di minimo 6 -8 esemplari.
Gli Otocinclus cocama richiedono un acquario maturo, fittamente piantumato, con radici, rami e piante galleggianti per aggiungere complessità strutturale (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio o di quercia comune, completamente essiccato e privato della corteccia).

L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.

Utilizzare una filtrazione dolce; nella maggior parte dei casi dovrebbe rivelarsi adeguato un filtro a spugna.
Richiede condizioni dell'acqua stabili e non dovrebbe mai essere inserito in un acquario immaturo.
Spesso si possono osservare gli oto che improvvisamente sfrecciano presso la superficie dell'acqua per prendere una boccata d'aria, in modo molto simile ai membri della famiglia Callichthyidae (Corydoras, ecc). Gli Otocinclus possiedono una modifica della parete esofagea che può funzionare per la respirazione aerea e aiutare a fornire galleggiabilità supplementare, il che aiuta questi pesci a rimanere vicino alla superficie dell'acqua nei loro habitat (Schaefer, 1997).

Comportamento e compatibilitàOtocinclus cocama è pacifico con le altre specie, ma questo non lo rende un ideale pesce di comunità a causa delle sue piccole dimensioni e della natura piuttosto timida. Idealmente dovrebbe essere allevato da solo, o al massimo con piccoli caracidi non aggressivi, i corydoras o loricaridi più piccoli e forse gamberetti d'acqua dolce dal generi Caridina o Neocaridina. Non vanno abbinati a specie troppo grandi (come Pterophyllum scalare) perché potrebbero considerarli come cibo.

Le specie del genere Otocinclus sono gregarie per natura, e idealmente dovrebbero essere allevate in gruppi di 6 o più esemplari. L'acquario dovrebbe essere ben piantumato: l'unica attività di queste specie durante le ore diurne è pascolare tra le alghe sulle foglie delle piante, su legni, pietre, pareti, ogni superficie dell'acquario. Spesso i pesci stanno fermi a riposare sulle foglie delle piante, e spesso sono poco appariscenti in acquario. Senza abbondanti piante e altri arredi si sentiranno esposti e vulnerabili, e tale stress intacca facilmente il loro stato di salute e li porta a morte prematura.
Ci sono state segnalazioni di oto che si alimentavano attaccandosi ai fianchi di alcuni altri pesci; questa abitudine è probabilmente il risultato di forte stress o alghe insufficienti in acquario. Gli Otocinclus mangiano continuamente, e ovviamente questo va essere considerato quando si decide di acquistarli, perché devono poterlo fare anche in acquario.

Tenere questi pesci in un acquario spoglio, senza ripari, solo per poterli vedere tutto il tempo, è semplicemente CRUDELE.
I pesci vanno allevati rispettando le loro esigenze, non le nostre, e i pesci che girano spaventati da una parte all'altra dell'acquario in cerca di un rifugio sono sì visibili, ma sono pesci enormemente stressati, destinati ad ammalarsi e a morire molto prima del tempo a causa del malessere e dello stress. Con tanti ripari e nascondigli a disposizione invece i pesci si sentiranno tranquilli e al sicuro, e usciranno allo scoperto molto più spesso, perché avranno la sicurezza che in caso di necessità potranno ripararsi dove vogliono.

Temperatura in acquario

21 - 25°C

Valori acqua in acquario
6.0 – 7.5
Temperatura consigliata

Durezza: 36 – 179 ppm

Alimentazione

Le specie del genere Otocinclus sono vegetariane, e in natura, nel loro habitat, si nutrono di alghe e aufwuchs. Una volta introdotti in acquario, dovrebbero essere presenti una buona scorta di alghe verdi comuni o diatomee (alghe marroni) o un buon biofilm sulle foglie delle piante e altre superfici, l'acquario dovrebbe essere cioè ben maturo, altrimenti i pesci potrebbero anche morire di fame. Una volta acclimatati, potranno essere alimentati con cibi che affondano, come compresse/tavolette a base di alghe o spirulina. Possono essere offerte anche verdure appena sbollentate, come spinaci, cetrioli, zucchine, ecc. Anche se mangeranno anche il mangime destinato agli altri pesci, non devono essere alimentati con una dieta priva o povera di vegetali (alghe, verdura, ecc.).

Logo - NO ai pesci pulitori

L'importante è che il cibo arrivi alla loro portata prima che se lo mangino gli altri abitanti dell'acquario: bisogna sempre controllare che tutti i pesci mangino la giusta razione di cibo! 
Nonostante questi pesci come tutti i mangia-alghe siano comprati come pesci pulitori, non si nutrono di avanzi, ma hanno bisogno di una dieta varia e abbondante per sopravvivere.

Una delle principali cause di morte dei cosiddetti "mangia-alghe" nelle vasche degli "acquariofili" è il denutrimento, gli stenti, muoiono letteralmente di fame, perché si pensa erroneamente che possano bastargli le poche e misere alghe di un acquario domestico o quelle poche briciole che avanzano gli altri pesci... 
in realtà hanno bisogno di mangiare esattamente come tutti gli altri abitanti dell'acquario!

Come acquariofili siamo responsabili della vita degli animali che alleviamo, e dobbiamo assicurarci che ognuno riceva la giusta razione del cibo appropriato.

In nessun caso bisogna aspettarsi che sopravvivano solo grazie agli 'avanzi' degli altri abitanti dell'acquario, o si può fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.

Dimorfismo sessuale

I maschi adulti adulto tendono ad essere 5-10 mm più piccoli delle femmine, e sono in possesso di una papilla urogenitale conica dietro l'ano che è assente nelle femmine.

Riproduzione

La riproduzione in cattività di Otocinclus cocama è già stata ottenuta, ma sono disponibili pochissimi dettagli. Presumibilmente gli avannotti sono molto piccoli e richiedono l'accesso a grandi quantità di alghe e biofilm ricco di microrganismi.

Taxa principali

Golden otocinclus

Sembrava la specie di 'oto' più diffusa in commercio, ma pare che in realtà sia esportato dal Sud America solo molto raramente

Dimensioni max: 5.0 cm SL
Aspettativa di vita: 5 anni
Temperatura: 20 - 26°C

Splendido piccolo loricaride apparso in commercio solo nel 2001, e descritto scientificamente nel 2004

Dimensioni max: 4.4 cm SL
Aspettativa di vita: 5 anni

E' una tra le specie di Oto che diventa più grande

Dimensioni max: 6.8 cm TL
Aspettativa di vita: 5 anni
Temperatura: 20 - 25°C
Oto

E' uno dei più comuni 'oto' in commercio, ed è una specie ideale per gli acquari piantumati

Dimensioni max: 3.5 cm SL
Aspettativa di vita: 5 anni
Temperatura: 21 - 26°C

Difficile da trovare in commercio, la sua caratteristica principale è di imitare la livrea di un cory per confondere i predatori

Dimensioni max: 4.3 cm SL
Aspettativa di vita: 5 anni

Piccolo loricaride, molto attivo anche di giorno, va inserito obbligatoriamente solo in acquari ben maturi.

Dimensioni max: 3.3 cm TL
Aspettativa di vita: 5 anni
Temperatura: 21 - 26°C
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