Allevamento in acquario dei piccoli Otocinclus, che hanno bisogno di acquari ben maturi, con acqua pulita e ben ossigenata.
Tratto e tradotto dall''articolo
"Teeny Weeny Algae Eaters"
di Lynn McMullen
su Aquarticles (non più online).
Otocinclus sp. - Foto © Bjarne Sætrang (Aquadigital.net)
In questo articolo Lynn McMullen descrive il genere degli Otocinclus, che attualmente è classificato nella grande famiglia dei Loricariidae, i “sucker-mouthed catfishes” pesci dalla bocca a ventosa. Il genere è composto da piccoli pesci, che solitamente allo stadio adulto non raggiungono i 5 cm. di lunghezza.
In genere sono colorati con tonalità di beige/crema e marrone, con sporadiche specie che esibiscono disegni scuri, quasi neri. Le specie che hanno disegni possono essere chiazzate, a macchiette o striate.
Gli Otocinclus (comunemente chiamati "oto") hanno fondamentalmente una forma ovale, con un rapido affusolarsi verso la piccola coda. Le pinne generalmente non sono degne di nota, sia nelle dimensioni che nella forma.
Questi pesci sono originari del Sud America e possono essere ritrovati in varie regioni, compresi Brasile, Paraguay, Perù e Bolivia.
Il loro habitat preferito è costituito da acque molto pulite e chiare, che vengono fortemente ossigenate da rapide correnti, e nelle zone estremamente ricche di vegetazione in torrenti a flusso veloce, solitamente in aree abbastanza poco profonde – la profondità più bassa è di circa 5 cm. (In acquario, questi pesci sono molto sensibili ai danni provocati dai nitrati, e non dovrebbero essere usati per iniziare il ciclo dell’azoto in acquari appena allestiti).
Gli Otocinclus vengono ritrovati quasi sempre sulle superfici piane delle piante, sopra le quali gradiscono pascolare per mangiare i loro alimenti preferiti, le alghe e i microrganismi che vivono nelle alghe.
Nell'acquario non è sempre possibile fornire abbastanza alghe per loro, ma possono essere alimentati con cibi supplementari quali pastiglie e tavolette di alghe secche affondanti, verdure sbucciate (compresi zucchini, broccoli, piselli o spinaci) e saltuariamente alimentati con artemia salina congelata (che deve essere stata scongelata in precedenza).
Gli Otocinclus sono piccoli pesci pacifici, che spesso si trovano meglio quando sono allevati in gruppo, anche se non sono realmente pesci da branco. Sono una scelta eccellente per un acquario popolato da altri piccoli pesci timidi.
Gli Otocinclus sono solitamente più attivi alla notte, quindi l’alimentazione nell’acquario dovrebbe essere pianificata di conseguenza - dopo lo spegnimento delle luci.
La vasca per questi pesci dovrebbe essere fittamente piantumata e dovrebbe includere dei pezzi di legno di torbiera. La luce intensa non li infastidisce particolarmente, quindi non è difficile coltivare le alghe. Se non ci sono abbastanza alghe per loro nell’acquario, possono danneggiare le nuove foglie in crescita di piante molto fragili, ma questo succede molto raramente, poiché ci sono poche piante che non sono abbastanza resistenti da sostenere l'assalto di un minuscolo otocinclus.
Questo pesce preferisce acqua con un pH da 6,0 a 7,5, ma la durezza può variare da 2 a 18 dGH. La cosa più importante è che non ci siano nitriti e pochissimi nitrati. Un acquario fatto ben maturare è fondamentale per la loro sopravvivenza. La temperatura può essere regolata fra 20 - 25°C. Dovrebbe essere assicurata una buona corrente sulla superficie per assicurare una buona ossigenazione. L'acquario dovrebbe essere almeno 60 cm. di lunghezza, anche se molti sono stati allevati con grande successo in vasche più piccole.
È possibile riprodurre questi pesci in acquario.
Le uova aderiranno alle piante ed ai vetri. Gli avannotti usciranno dalle uova dopo due - tre giorni (dipende dalla temperatura) e richiederanno inizialmente alimenti molto piccoli, quali infusori, alghe e naupli d'artemia salina appena schiusi.
Gli Otocinclus sono perfetti per gli acquari più piccoli e perfino per gli acquari più grandi, una volta allevati in un gruppo numeroso. Sono eccellenti pesci di comunità, facili da nutrire quando lo sviluppo delle alghe non è abbondante, e che liberano le piante dalle alghe sgradevoli senza raschiare via niente da esse.
Potrebbero essere proprio l'esempio perfetto del motto "nelle botti piccole c’è il vino buono".
Testo originale in inglese © Lynn McMullen
Per approfondire:
Consigli e suggerimenti generali per allevare gli Otocinclus nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento e la riproduzione degli Otocinclus, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
un articolo sulla riproduzione degli Otocinclus su PlanetCatfish
articolo su PlanetCatfish con descrizione ed allevamento degli Otocinclus

Edizione Inglese di Hans C Evers e Ingo Seidel, a cura di Hans A Baensch - libro molto dettagliato, con molte foto utili all'identificazione degli esemplari, informazioni sull'allevamento e la riproduzione in acquario delle specie, e una grande sezione dedicata alle informazioni sui vari biotopi.

Edizione Inglese di Erwin Schraml e Frank Schafer

Loricariidae - The Most Beautiful L-numbers (AQUALOG Special)
Edizione Inglese di Ulrich Glaser
Taxa principali
Sembrava la specie di 'oto' più diffusa in commercio, ma pare che in realtà sia esportato dal Sud America solo molto raramente
Splendido piccolo loricaride apparso in commercio solo nel 2001, e descritto scientificamente nel 2004
E' una tra le specie di Oto che diventa più grande
E' uno dei più comuni 'oto' in commercio, ed è una specie ideale per gli acquari piantumati
Difficile da trovare in commercio, la sua caratteristica principale è di imitare la livrea di un cory per confondere i predatori
Piccolo loricaride, molto attivo anche di giorno, va inserito obbligatoriamente solo in acquari ben maturi.
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