Il cosiddetto "squaletto" è tra i pesci segnalati dalla Campagna Big Fish come non adatti al commercio acquariofilo, per le dimensioni che raggiungono da adulti, e quelle di una vasca che li dovrebbe contenere.
Pangasianodon hypophthalmus, uno dei tanti pesci venduti come squaletto d'acqua dolce: lo stesso pesce da giovane e da adulto
130 cm SL; Peso massimo pubblicato: 44 kg

Il profilo di questa specie è stato inserito a titolo informativo, in quanto non è consigliabile allevarla nei comuni acquari domestici, a meno che voi non siate tra i pochi eletti con le strutture disponibili per ospitarla per tutta la vita. Le dimensioni dell'acquario citate più in basso devono essere considerati un minimo assoluto e in realtà questi pesci richiedono un volume straordinario di acqua se devono essere alloggiati a lungo termine.
Di solito sono venduti da giovanissimi, ancora piccoli, e con il loro aspetto insolito attraggono molti acquariofili incauti, che non hanno idea delle loro esigenze e dello spazio necessario per farli vivere decentemente.
Spesso purtroppo vengono comprati senza informarsi sulle loro esigenze, solo perché hanno un aspetto attraente e insolito, e inseriti in vasche troppo piccole per consentire loro di crescere sani, con il risultato che sviluppano deformità, si atrofizzano nelle dimensioni, soffrono di stress cronico e muoiono molto prima della loro normale aspettativa di vita.
E' deprimente pensare a dove finiscano la maggior parte degli esemplari comprati, visto che è difficilissimo vedere degli adulti in giro o nei negozi.
Circostanze impreviste possono capitare a chiunque, ma un animale che raggiunge la sua lunghezza completa non è una circostanza imprevista (It's not just a fish)
Il Pangasianodon hypophthalmus, conosciuto sia come Pangasius hypophthalmus che come Pangasius sutchi, scritto erroneamente talvolta come Pangasionodon hypophthalmus, è un bel pesce, che colpisce per la sua forma da "squalo", infatti è anche comunemente chiamato "squaletto", ma è anche uno di quei pesci che rivelano l'inesperienza di chi li compra.
Infatti se l'acquariofilo, seppur principiante, si informasse bene PRIMA di prendere un pesce solo per il suo aspetto accattivante, scoprirebbe che il Pangasianodon hypophthalmus raggiunge in natura la ragguardevole taglia di circa un metro e mezzo di lunghezza (eh si, avete letto bene, 150 cm), quindi non è sicuramente adatto a nessuna delle vasche in circolazione; senza contare il fatto che è un pesce che deve vivere in compagnia dei suoi simili, e va quindi allevato in gruppi di almeno 5 o più esemplari, se no intristisce, si impaurisce, e si ammala.
Nelle tabelle delle industrie ittiche, dove il Pangasianodon hypophthalmus viene allevato per le carni, si legge che il pesce è commerciabile quando raggiunge il peso di un chilo, e questo avviene entro l'anno di età. In età adulta, quando arriva al metro di lunghezza può già pesare 18-20 kg. Viene usato nell'industria ittica proprio perché cresce molto, e cresce in fretta.
Ha un'aspettativa di vita di 15-20 anni, ma ovviamente tutti i Pangasianodon hypophthalmus in commercio come pesci d'acquario muoiono molto prima, di stenti e di stress, perché oltretutto sono una specie migratrice, in natura percorrono chilometri e chilometri di distanze... e noi li rinchiudiamo giovanissimi tra quattro vetri, senza alcuna speranza di arrivare non dico adulti, ma neppure ragazzini...
Purtroppo la consapevolezza che non tutti i pesci che nei negozi vengono venduti da mettere in acquario sono adatti alla vita nei comuni acquari arriva in genere dopo parecchio tempo che si ha l'acquario, e spesso, se non ci si è informati bene, dopo aver comprato qualche specie che si scopre tragicamente non adatta non solo al proprio acquario, ma a pochissimi ed enormi acquari, se non solo agli acquari pubblici... con il suo metro di lunghezza e il suo bisogno di nuotare per vasti tratti, il commercio dei Pangasius/Pangasianodon ai fini acquariofili dovrebbe essere proprio proibito, a mio parere.
Come informazioni generali, posso dirvi che, a dispetto del suo aspetto, è un pesce molto timido e nervoso, che si spaventa molto facilmente, in caso di rumori o movimenti improvvisi davanti alla vasca. Al minimo rumore o apparizione inaspettata, schizza impazzito da una parte all'altra della vasca, arrivando a dare delle capocciate impressionanti contro i vetri (si sente chiaramente il "toc" della testa contro il vetro), con delle vere e proprie crisi di panico, dopo le quali si abbandona sul fondo facendo finta di essere morto per parecchi minuti.
Tale carattere timido e pauroso si accentua ovviamente ove non è tenuto nelle condizioni adatte, cioè in grandi vasche dove possa nuotare in gruppo con i suoi consimili. Se avete già un pangasisus comprato per leggerezza, non compratene altri anche se è da solo, per non incentivarne il commercio, ma cercate di far stare il meglio possibile quello che avete, mettendolo nella vasca più grande che potete e creando molte "barriere visive" con folti cespugli di piante che arrivino alla superficie dell'acqua, e legni/radici posti "verticalmente" in modo che ci sia spazio per il nuoto ma non tutto libero, bensì tra le piante, in modo che possa nuotare trovando comunque riparo e sicurezza.
Qui c'è la traduzione di un articolo del Raffles Museum of Biodiversity Research, in cui si dice che il Pangasianodon hypophthalmus, a differenza di quanto credevo, non è catturato in natura ma viene bensì allevato in allevamenti asiatici.
Pangasianodon hypophthalmus è tra i sei pesci segnalati dalla Campagna Big Fish come non adatti al commercio acquariofilo, a causa delle dimensioni che raggiungono da adulti, e delle dimensioni di una vasca che li dovrebbe contenere. Sono quasi sempre venduti da giovanissimi, piccoli e carini, senza alcuna informazione circa le dimensioni che possono raggiungere e la loro aspettativa di vita, e sono tra i pesci che inondano gli acquari pubblici, gli unici che possono accoglierli una volta cresciuti troppo.
In passato conosciuto come Pangasius sutchi, Pangasianodon hypophthalmus è il Pangaside più comune nel commercio acquariofilo. Di solito per la vendita si mostra come un bel piccolo squaletto argenteo di 5-7 cm, molto spesso senza adeguate informazioni riguardanti le sue esigenze a lungo termine e soprattutto le sue potenziali dimensioni da adulto. Purtroppo questo significa che si trova spesso nelle vasche di comunità di molti principianti, in quanto è innegabilmente interessante quando è piccolo. L'uso dei nomi comuni come "squaletto" ed altri non aiuta la situazione, in quanto sono stati adottati proprio per aumentarne le vendite. E' in commercio anche una forma grossolanamente sfigurata chiamata shortbody/balloon realizzata appositamente per il commercio acquariofilo, che rimane significativamente più piccolo del pesce naturale.
In realtà però questa specie non deve essere affatto considerata una specie d'acquario. Anche se raramente raggiunge le dimensioni massime in cattività, può ancora facilmente crescere di diversi metri di lunghezza. Il mito che i pesci crescono solo in base alle dimensioni della vasca in cui sono tenuti è appunto soltanto un mito. E' anche interessante notare che possono vivere per più di 20 anni, quindi richiedono un notevole impegno.
Ci sono alcuni acquariofili che acquistano un esemplare giovane, con l'intenzione di acquistare un acquario più grande quando crescerà, senza rendersi conto delle vere dimensioni potenziali della specie. Gli acquari pubblici sono già sommersi dai troppi esemplari troppo cresciuti degli acquariofili, e non è detto che riescano a prenderne altri. Ci sono pochissime probabilità anche di trovare un collega acquariofilo che possa avere le strutture per farlo.
E' triste pensare a quante centinaia di questi pesci sono condannati a una vita drasticamente ridotta dal commercio acquariofilo.
Siete pregati di non comprarli, anche se li vedete in vendita, a meno che non siate tra i pochi eletti che possono permettersi una vasca abbastanza grande da ospitare un gruppo di adulti.
Questo consiglio può sembrare un po' estremo, ma considerando i pochissimi resoconti di chi è riuscito ad allevarli fino all'età e alle dimensioni adulte, e considerando le migliaia di esemplari che vengono esportati ogni anno per l'hobby acquariofilo, questo la dice tutta.
Giovanissimo esemplare di Pangasianodon hypophthalmus (ex Pangasius) in acquario: nonostante sia venduto comunemente come pesce d'acquario, da adulto arriva a 1 metro e 30 cm di lunghezza per quasi 50 kg di peso - Foto © Mark Smith (PlanetCatfish.com)
Pangasianodon hypophthalmus adulto: viene venduto comunemente come pesce d'acquario - Foto © Jean Francois Helias (Fishbase.org)
Fortemente rachitici, Pangasius leucistici riportati indietro al negozio dopo essere cresciuti più del loro acquario. Che ne sarà ora di questi pesci? © Johnny Cabreney (Seriouslyfish.com)
- Specie che non diventa grande, ma enorme: fino a 150 cm (avete letto bene: un metro e mezzo!)
- Spero che il primo punto vi basti.
Asia: Fiumi Mekong e Chao Phraya e forse anche nel bacino del Mekong. Introdotto in altri bacini per l'acquacoltura.
La specie Pangasianodon hypophthalmus è presente nei bacini del Chao Phraya e del Mekong medio-inferiore (Rainboth 1996) ed è segnalata anche nel Mae Khlong in Thailandia. È una specie molto diffusa in acquacoltura, soprattutto in Vietnam e in Thailandia. È stata introdotta ampiamente al di fuori del suo areale di origine e ha stabilito popolazioni, ad esempio, in Myanmar (fiume Ayeyarwaddy) e Indonesia.

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
ENDANGERED (in pericolo)
- Striped Catfish: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
- Pangasianodon hypophthalmus era un tempo un importante pesce da pasto in Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam. Roberts (1993) nota la scomparsa degli adulti selvatici dalla Thailandia negli anni '80 e nei primi anni '90. Individui adulti sono ancora presenti nel Chao Phraya in piccole aree protette vicino ai templi, ma lo stato della popolazione al di fuori di queste aree protette non è chiaro (Z. Hogan pers. comm. 2011). Vidthayanon (pers. comm. 2011) afferma che, nel bacino del fiume Chao Phraya, la specie esiste attualmente solo come popolazione in fuga o in semi-cattività. La specie è stata estirpata anche dal Mekong in Thailandia a causa della pesca eccessiva di adulti (C. Vidthayanon pers. comm. 2011).
- All'inizio degli anni '90, la Mekong River Commission (MRC 1992) riportava che Pangasianodon hypophthalmus era ancora abbondante solo in Cambogia. Più recentemente, ci sono indicazioni che anche le dimensioni delle popolazioni cambogiane sono diminuite drasticamente. I pescatori cambogiani (età superiore ai 40 anni, n=43) stimano che le catture complessive della specie siano diminuite del 68% dal 1980 (Hogan et al. dati non pubblicati). Singolarmente, molti pescatori riferiscono che le catture per pescatore sono diminuite fino al 99% dal 1980, passando da diverse tonnellate a stagione a 10-100 kg a stagione (Hogan et al. dati non pubblicati). I pescatori del fiume Tonle Sap riferiscono che le catture di questa specie sono diminuite del 90% nei più grandi lotti di pesca del lago Tonle Sap - da circa 100 tonnellate 20 anni fa a solo cinque o addirittura una tonnellata oggi (Hogan pers. comm. 2010). Analogamente, Van Zalinge et al. (2002) riportano 108-165 miliardi di avannotti catturati nella pesca cambogiana dei dai nel 1981, 5,0-12,0 miliardi nel 1991 e solo 2,0-4,0 miliardi nel 1997. Questi dati suggeriscono un forte calo numerico nonostante lo sforzo costante (Van Zalinge et al. 2002). Inoltre, anche se i pesci adulti sono ancora presenti nella pesca, stanno diventando più rari. I pescatori non hanno catturato la classe di pesci più grande (35-80 kg) dal 1972. I pescatori che praticano la pesca con le bagnet nel fiume Tonle Sap n. 2 hanno registrato 97 pesci adulti nel 2004, 222 nel 2005 e 3 nel 2006.
- Essendo una specie migratrice di grandi dimensioni e di grande valore commerciale, Pangasianodon hypophthalmus è particolarmente vulnerabile alle minacce in corso dovute al sovrasfruttamento, al degrado dell'habitat (compresi i cambiamenti nella qualità e nel flusso dell'acqua) e alla frammentazione dell'habitat fluviale. Sulla base della riduzione dell'estensione della presenza (quasi estirpata dal Chao Phraya e dal Mekong thailandese), del declino dell'abbondanza passata (e del previsto declino futuro dovuto al continuo sfruttamento e alla riduzione dell'habitat derivante dal potenziale sviluppo di dighe idroelettriche sul corso principale del Mekong), la specie è valutata in pericolo (A2bcd+A4bcd).
- Si noti che questa specie è allevata commercialmente su larga scala in tutta la regione. Baird et al. 2004 hanno osservato che, sebbene la specie fosse quasi assente dalle catture alle cascate di Khone nel 1990, nel 1995 è stato registrato un forte aumento del novellame, e suggeriscono che questo potrebbe essere il risultato di un gran numero di giovani allevati in cattività rilasciati a valle in Cambogia durante un periodo di instabilità politica. Ciò suggerisce che la popolazione potrebbe riprendersi rapidamente se la pressione della pesca sulla popolazione selvatica venisse ridotta.
Ambiente bentopelagico; acqua dolce; clima: tropicale.
Pangasianodon hypophthalmus è un pesce gatto grande, fecondo e dalla crescita relativamente lenta. Abita i canali principali e le pianure alluvionali dei grandi fiumi e stagionalmente si sposta verso le pianure alluvionali e le paludi per nutrirsi. E' una specie fortemente migratoria, si muove da zone di crescita sconosciute a monte del Mekong verso le zone sconosciute dove avviene la deposizione nei mesi di Maggio-Luglio, e ritornano al fiume principale con i piccoli quando le acque dei fiumi iniziano ad abbassarsi di livello nei mesi di settembre - dicembre, ritornando così negli habitat di crescita. A seconda delle zone di provenienza, il ciclo migratorio segue percorsi e tempi diversi, ma la presenza delle uova durante i mesi da marzo ad agosto da Stung Treng a Kandal indica che la migrazione a valle dei fiumi è sia una migrazione per la deposizione delle uova che una migrazione trofica dovuta alle inondazioni e al successivo prosciugamento dei letti dei torrenti. Nel Mekong inferiore gli esemplari giovani vengono catturati per farli crescere in apposite gabbie galleggianti. Nel Mekong centrale abbondano invece gli esemplari grandi, che hanno perso la colorazione scura dei giovani e dei sub-adulti e sono diventati grigi, senza strisce. Quella del Pangasianodon hypophthalmus è una delle specie più importanti per l'acquacoltura tailandese.
Storia della vita
Pangasianodon hypophthalmus cresce di circa un chilo all'anno (Khanh 1996, Lenormand 1996). Van Zalinge (2002) suggerisce che la taglia alla prima riproduzione sia di circa 3,5 kg o 60 cm. Khanh (1996) e Xuan (1994) hanno pubblicato stime simili di circa 112.000-138.000 uova per chilogrammo di peso corporeo dopo la quarta età. Pangasianodon hypophthalmus raggiunge la piena maturità dopo i dieci anni. La fecondità massima assoluta è di 2.000.000 (Khanh 1996). I tassi di mortalità sono difficili da stimare, a causa della sua complicata storia di vita. Molti fattori, tra cui l'ecologia riproduttiva, le piccole dimensioni delle uova e l'elevata fecondità, suggeriscono che la specie è adattata all'elevata mortalità dei primi stadi di vita. La durata massima della vita è stimata in circa 20 anni (i pangasiidi dello Steinhart Aquarium di San Francisco, negli Stati Uniti, hanno 20 anni). Il pesce raggiunge la piena maturità tra i due e i quattro anni. La migliore stima della lunghezza della generazione è tra i 10 e i 15 anni (Z. Hogan, pers. comm. 2010).
Modelli di movimento
Nel bacino del fiume Mekong, si ritiene che Pangasianodon hypophthalmus si sposti dal lago Tonle Sap, risalga il fiume Mekong e si sposti in zone di bacini profondi per deporre le uova nel nord-est della Cambogia all'inizio della stagione delle piogge (tra maggio e luglio). Nel 2002, la marcatura a ultrasuoni e convenzionale ha fornito prove evidenti della migrazione a lunga distanza nel bacino del fiume Mekong (Hogan et al. 2006). Un pesce gatto (marcato e rilasciato per la prima volta nel fiume Tonle Sap il 30 novembre 2001) è stato ricatturato nel fiume Mekong 320 km a monte di Phnom Penh, in Cambogia. Il movimento indica che la specie è in grado di migrare per oltre 300 km. Dato che questa e molte altre specie del Mekong si riproducono nel nord della Cambogia, è probabile che questo movimento sia stato una migrazione per la riproduzione. Questi dati, se valutati insieme a quelli relativi alle migrazioni di una specie strettamente imparentata, il Pangasius krempfi, che migra per oltre 700 km (Hogan et al. 2007), forniscono una forte evidenza che i pesci gatto pangasioidi sono in grado di compiere spostamenti su lunghe distanze. Lo spostamento dei pesci dalla pianura alluvionale del fiume Tonle Sap alle pozze d'acqua profonda nella parte superiore del Mekong cambogiano può rappresentare una fase critica nella storia della vita di questa e di molte altre specie. Le aree di acque profonde sono riconosciute come importanti rifugi nella stagione secca per molti pesci nel bacino del fiume Mekong. Nel Mekong cambogiano, la specie si riproduce tra maggio e luglio. I giovani pesci si spostano a valle verso il corso inferiore del Mekong cambogiano e nel lago Tonle Sap.
Strategia di riproduzione
Gli adulti riproduttori migrano a monte ogni anno all'inizio della stagione delle piene. Le uova sono appiccicose e apparentemente depositate sulla vegetazione sommersa (Van Zalinge et al. 2002) Gli avannotti emergenti si disperdono a valle con l'innalzamento delle acque di piena (Singhanouvong et al. 1996).
Sfruttamento
La specie, comprese le uova e gli avannotti, è molto sfruttata. Il raccolto annuale è stato stimato tra le 100.000 e le 150.000 tonnellate all'anno (MRC 1992; Csavas 1994), anche se la coltura di avannotti stoccati in stagni rappresenta la maggior parte di questa produzione (MRC 1992). Fino a poco tempo fa, si stimava che 200.000.000 - un miliardo di uova e avannotti venissero raccolti ogni anno dalla Cambogia e dal Vietnam. Gli avannotti e i giovanissimi di questa specie sono molto apprezzati per il commercio acquariofilo.
Dimensioni minime della vasca: 450x240x180 cm è lo stretto indispensabile per un pesce adulto, anche se così non avrebbe comunque spazio per nuotare a lungo come farebbe in natura. E' una specie molto attiva in acque libere, e tende ad essere timida se tenuta in spazi angusti. Questo può portare a problemi in quanto il pesce impaurito spesso sbatte contro i vetri della vasca e gli arredi, spesso provocandosi delle lesioni.
Voi allevereste in acquario un pesce che può arrivare al metro e mezzo di lunghezza?
E comunque anche da giovane va allevato in gruppi di 5 o più individui, per cui un acquario lungo 150 cm è il minimo perché è una specie nuotatrice, che ama nuotare velocemente... comprarli in negozio per loro è una condanna a morte, siatene consapevoli.
Non è una specie aggressiva, ma compagni di vasca molto più piccoli di loro saranno probabilmente divorati. Può infastidire compagni di vasca più tranquilli o timidi con la sua costante attività, ma si fa anche facilmente intimidire da specie aggressive o chiassose.
Onnivoro, in natura si nutre principalmente di alghe, piante, zooplancton, insetti, frutti, crostacei e pesci.
In acquario i giovani richiedono comunque una buona quantità di proteine nella dieta, per svilupparsi e crescere alle corrette dimensioni. Offrire una dieta varia, composta da lombrichi tagliuzzati, chironomus e mangime in pellet. Quando invecchia avrà bisogno di un maggior numero di vegetali come foglie di spinaci, piselli (basta buttarli direttamente in vasca), mangimi secchi a base di Spirulina e anche ogni tanto fettine di frutta.
Stai pensando di comprare degli squaletti?
Pro e contro del loro allevamento
La riproduzione di Pangasianodon hypophthalmus in acquario non è mai stata registrata (ovviamente).
Taxa principali
Le dimensioni che raggiunge da adulto la dicono tutta su come sia adatto all'allevamento in acquario...
Il cosiddetto "squaletto" è tra i pesci segnalati dalla Campagna Big Fish come non adatti al commercio acquariofilo, per le dimensioni che raggiungono da adulti, e quelle di una vasca che li dovrebbe contenere.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su FishBase
la scheda completa su SeriouslyFish.com

di Helmut Stallknecht, trasmette la gioia che l'autore prova ciascun giorno alle prese con i suoi numerosissimi acquari. Tra le pagine, tanti aneddoti e un'infinità di suggerimenti e consigli pratici e utili sia sulle piante d'acquario sia sui suoi abitanti, in particolare sulle abitudini di allevamento e riproduzione delle singole specie, il tutto corredato da tante belle fotografie a colori.

di Konrad Lorenz, tradotto da Laura Schwarz. Che i pesci possano essere estremamente passionali; che le tortore siano più feroci dei lupi con gli animali della propria specie; che un’oca possa credere di appartenere alla specie umana, e in particolare di essere la figlia dello scienziato che l’ha covata: ecco alcune delle sorprese che avranno i lettori di questo libro. Lorenz è stato uno dei padri fondatori dell’etologia, ma soprattutto ha saputo vivere con gli animali, con una curiosità, un’affettuosità verso ogni creatura, un senso del gioco e un dono del raccontare le loro storie che mai ha manifestato così compiutamente come nell’Anello di Re Salomone.

di Maurizio Gazzaniga, a cura di AcquaPortal - Ogni acquario, sia esso d'acqua dolce temperata o tropicale, cela al suo interno un intero universo di vita, difficile se non addirittura impossibile da immaginare e caratterizzato da infinite sfaccettature. Tra i suoi vetri, infatti, si nasconde un numero imprecisato di specie appartenenti ad almeno cinque dei sei regni in cui oggigiorno si è abituati a suddividere il mondo dei viventi. In questo libro scoprirete questo meraviglioso mondo nascosto.

di Francesco Guarnieri e Giorgio Melandri - Una guida semplice, con le informazioni corrette, illustrata con tante fotografie e disegni, completa ed esauriente. Conoscere l'acquario per avere solo soddisfazioni dall'ecosistema più completo e interessante che possiamo tenere in casa e per avvicinare la natura attraverso un hobby bellissimo e pieno di vita. L'acquario è una piccola sfida che solo la conoscenza può farvi vincere.

di Ivan Nicola Colaluca. Chi ha detto che per avere l'acquario che desideriamo serva spendere una fortuna e sfinirsi nell’apprendere tutte le nozioni possibili? In questa breve ma esauriente guida, pensata per principianti, troverete strumenti semplici e pratici, per poter avviare e gestire un acquario.
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Il problema dei pesci che diventano troppo grandi per qualsiasi comune acquario domestico è reale e diffuso, e condanna ogni anno a morte precoce decine di migliaia di pesci - tratto e tradotto da un articolo di Seriously Fish
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Ciò che inizia la vita come piccolo può diventare ingestibilmente grande nel tuo acquario. Nathan Hill nella rivista Practical Fishkeeping ci dà un agghiacciante avvertimento su quali siano le dimensioni di (purtroppo) comuni pesci d'acquario confrontate con le dimensioni di un uomo di 183 cm.
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Se tenete un cavallo in una cuccia per cani, diventa un animale domestico? Questa la domanda agli acquariofili che comprano pesci che diventeranno troppo grandi per il loro acquario - tratto e tradotto da un articolo di Robert T. Ricketts
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