Racconto con molte foto di un'esperienza di riproduzione dei Pangio oblonga, avvenuta nell'acquario di Richard Bias, New Jersey, USA, e scritta da Martin Thoene
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Breeding experience with Pangio oblonga"
di Martin Thoene
tratto da Loaches.com
Giovanissimi Pangio oblonga nati in acquario - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Martin Thoene ha scoperto la notizia di un evento di riproduzione dei Pangio oblonga su un sito web i primi di aprile del 2007, e riporta le parole di Richard Bias, il fortunato acquariofilo.
Richard Bias racconta a tarda notte era seduto sul pavimento, molto vicino al suo acquario da 210 litri, guardando i pesci, mentre parlava con sua moglie Annemarie. I suoi occhi erano al livello del fondo della vasca, e mentre stava osservando un Pleco, ha notato qualcosa che si muoveva tra le rocce!
Ha guardato meglio e ha detto ad Annemarie "penso di avere i vermi nella vasca"
Lei ha risposto: "Come, non hai aggiunto nulla in tutti questi mesi"
"Sì, hai ragione" e guardando più da vicino: "Non sono vermi, sono cobitidi!"
Lei ha guardato con Richard ed ha confermato che erano lunghi circa 1,2 cm, avevano il corpo grigio marrone e branchie, occhi e una piccola coda. I loro Pangio oblonga avevano avuto dei piccoli! (si chiamano avannotti anche quando nascono da uova?)
Richard ha subito guardato su internet, e ha visto che la riproduzione di questi pesci andava da "sconosciuta" a "difficile" a "non avvenuta in acquario"... In realtà i suoi nuovi nati avevano un bell'aspetto. Aveva delle pietre naturali sul fondo delle dimensioni di circa 1,5 - 2,5 cm e i piccoli ci nuotavano dentro e intorno... L'unico modo per vederli era guardare dal fondo della vasca con una luce flash. Erano sempre in giro alla ricerca di cibo. Sono forse circa 15-20 esemplari. Alcuni dati della vasca:
- L'acquario di Richard e Annemarie è 210 litri
- La temperatura è di solito 25,5 - 26,5
- pH 7,8-8,0
- kH normalmente intorno a 20+
- gH 18-22
Questi parametri non sono normalmente considerati come ideali per i pangio e questo aveva causato una certa preoccupazione per Richard. Un membro del forum gli aveva consigliato di non preoccuparsi troppo di questo e di concentrarsi invece nel dare ai pesci condizioni stabili e acqua pulita. Questo è stato, ovviamente, un buon consiglio: i pesci infelici normalmente non si riproducono. Questo combacia con il credo personale di Martin Thoene sull'allevamento dei pesci in acquario, in quanto ritiene da sempre che buona acqua pulita e buona alimentazione siano molto più importanti nel lungo periodo rispetto al replicare perfettamente durezza e pH naturali.
Le raccomandazioni di Loaches Online per questa specie sono:
Parametri dell'acqua: pH: 6,4-7,0 Durezza: acqua tenera
LOL raccomanda con tutto il cuore che tutte le specie di Pangio siano allevate con un substrato di sabbia. Questo perché si divertono a scavare e la sabbia non danneggia i loro delicati barbigli. In questa parte l'acquario di Richard si discosta completamente, in quanto dispone di ciò che egli chiama "pietre". Certo, in proporzione ai Pangio questi sono piuttosto enormi massi, ma in questo caso sembra che possano essere stati un vantaggio enorme. Le uova e i piccoli avannotti erano protetti dalla predazione da parte degli altri abitanti dell'acquario dallo stesso substrato. Hanno potuto nascondersi in modo sicuro all'interno fino a raggiungere le dimensioni tali da non essere più considerati un gustoso snack dagli altri abitanti della vasca. Inoltre, le grandi dimensioni dei sassi rispetto ai Pangio significa che non c'erano spigoli vivi che potessero danneggiare i pesci, come potrebbero presentare alcune ghiaie più piccole.
Certo, consiglieremo sempre la sabbia per l'allevamento a lungo termine dei Pangio, ma l'allestimento di Richard con ghiaia di grandi dimensioni vale davvero la pena di essere considerato da chi sta cercando di replicare il suo successo con questa o un'altra specie di Pangio. E' molto simile alle procedure utilizzate dai riproduttori delle specie di Danio, che riempiono il fondo di una vasca con biglie di vetro per permettere le uova cadere tra di loro e non essere mangiate dai riproduttori.
Queste sono le prime immagini che Richard ha pubblicato il 17 aprile 2007, scattate da sotto l'acquario:
Avannotti di Pangio oblonga, visti da sotto l'acquario - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Il 14 giugno 2007, Richard ha pubblicato queste foto. I pesci ora mangiavano regolarmente sulla superficie del substrato ed erano abbastanza grandi da non essere mangiati dagli altri compagni di vasca.
Avannotto di Pangio oblonga sopra il substrato - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Avannotto di Pangio oblonga sopra il substrato - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Questa è la mamma dei Pangio oblonga - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Avannotti di Pangio oblonga, visti da sotto l'acquario - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Avannotto di Pangio oblonga - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Avannotto di Pangio oblonga - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Il 22 agosto 2007 Richard ha aggiunto queste foto. I piccoli pangio ora sono cresciuti in modo sostanziale e, come ha scritto, il momento del pasto è solo una massa contorta di pesci affamati.
Giovanissimi esemplari di Pangio oblonga - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Giovanissimi esemplari di Pangio oblonga - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Giovanissimi Pangio oblonga con la mamma, che sembra di nuovo piena di uova - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Giovanissimi Pangio oblonga - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Giovanissimi Pangio oblonga nati in acquario - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Un'ottima foto per finire la serie, mostrando che sono un gruppo di Pangio oblonga carino e sinuoso - Foto © Richard Bias (Loaches.com)
Congratulazioni per il suo successo e grazie a Richard per la condivisione di queste immagini, buona fortuna per le future deposizioni.
Questo è un esempio lampante di come i pesci sani siano pesci felici e di come vogliano procreare. Condizioni dell'acquario buone e stabili sono la cosa migliore. Ovviamente, questi pesci non sono stati danneggiati dalle condizioni dell'acqua che erano in qualche modo diverse da ciò che potevano sperimentare in natura.. A differenza di alcune specie in cui questi parametri sono strettamente necessari per la schiusa delle uova, sembra che i Pangio oblonga non siano così sensibili e questo può essere il caso, si spera, anche con altre specie di Pangio.
Testo originale in inglese © Martin Thoene
Foto © Richard Bias
Per approfondire:
Una guida indispensabile dedicata ai pangio e ai cobitidi 'anguilla' in generale, che non solo sono diversi, attraenti e sociali, ma anche facili da allevare.
Racconto di un'esperienza personale di allevamento e di riproduzione mancata dei serpentelli spinosi, i Pangio
Modalità e problematiche della riproduzione dei Pangio, della deposizione e della crescita degli avannotti
Femmina di Pangio myersi con il ventre pieno di uova - Foto © Graeme Robson (Loaches.com)
Esperienze di allevamento e riproduzione di questo simpatico serpentello, con descrizione delle altre specie di Pangio, per meglio distinguerli quando si comprano - tratto e tradotto da un articolo di Alfred D. Castro
Descrizione della riproduzione di questo Pangio, con consigli per stimolarne la riproduzione e foto delle uova e della femmina gravida - tratto e tradotto da un articolo di Graeme Robson
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
il miglior sito dedicato interamente al loach, botia cobitidi e balitoridi
Edizione Inglese di Mark MacDonald - Un libro purtroppo solo in inglese, co-scritto dal team di Loaches Online, il che vale già come una garanzia di informazioni veritiere, derivate dall'effettiva conoscenza ed esperienza con i cobitidi.
Edizione Inglese di Paul V. Loiselle - Guida in inglese sull'allevamento di molte specie di botia, cobitidi e pesci gatto, con molti articoli che affrontano i temi comuni da tener presenti con queste specie.
Edizione Inglese di Braz Walker
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Taxa principali
Una tra le più piccole specie di Pangio, i cui habitat naturali sono minacciati dall'espandersi delle attività umane
E' uno dei Pangio commercializzati sotto il nome generico di 'serpentelli', anche se generalmente sono disponibile mescolati con spedizioni di altri pesci.
E' uno tra i 'serpentelli d'acqua dolce' più piccoli, e si trova raramente in commercio, il più delle volte si trova mescolato casualmente tra le spedizioni di congeneri simili di aspetto.
Questo serpentello d'acqua dolce è generalmente è disponibile come cattura accessoria tra spedizioni di altri pesci. Alcuni autori hanno ipotizzato che possa essere sinonimo di Pangio anguillaris.
Una specie di Pangio rara da trovare in commercio, arriva in genere senza indicazioni sul nome, mescolata agli stock di altri Pangio.
Sembra ormai quasi assodato che tutte le biscette o serpentelli d'acqua dolce commercializzati come Pangio kuhlii, siano in realtà un'altra specie, probabilmente Pangio semicincta
Questa specie si trova spesso in commercio ma infilata senza volerlo nelle spedizioni di congeneri simili di aspetto, da quali si può distinguere solo con un'attenta osservazione.
E' regolarmente in commercio e si trovano anche forme albine e leucistiche, che non è chiaro se esistano anche in natura o meno.
E' tra i Pangio più disponibili nel commercio acquariofilo, e commercializzato come 'kuhlii nero' o 'kuhlii cioccolato'
E' una tra le tante specie di Pangio che viene esportata solo occasionalmente, spesso involontariamente tra le spedizioni di specie congeneri e simili.
E' una tra le specie erroneamente identificate più frequentemente, essendo quasi sempre commercializzata come Pangio kuhlii. Il rapporto tra le due specie comunque è stato ed è tutt'ora molto confuso.
Questa specie è esportata solo occasionalmente, spesso involontariamente tra le spedizioni di specie congeneri.
Ci sono esemplari di Pangio che non sono classificabili tra le specie conosciute, ma non hanno nemmeno una descrizione scientifica, spesso sono chiamati genericamente 'kuhlii'
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