
Racconto con molte foto di un'esperienza di riproduzione dei Pangio oblonga, avvenuta nell'acquario di Richard Bias, New Jersey, USA, e scritta da Martin Thoene
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Breeding experience with Pangio oblonga"
di Martin Thoene
tratto da Loaches.com
Ho scoperto la notizia di questo avvenimento su un altro sito web i primi di aprile del 2007, e queste sono le parole di Richard...
Era tarda notte ed ero seduto sul pavimento molto vicino al mio acquario da 210 litri, guardando i miei pesci, mentre parlavo con mia moglie Annemarie. I miei occhi erano al livello del fondo della vasca, e mentre stavo guardando il mio Pleco ho visto qualcosa che si muoveva tra le rocce!
Ho guardato meglio e ho detto ad Annemarie "penso di avere i vermi nella vasca"
Mi ha risposto: "Come, non hai aggiunto nulla in tutti questi mesi"
Ho detto: "Sì, hai ragione" e guardando più da vicino: "Non sono vermi, sono cobitidi!"
Lei ha guardato con me ed ha confermato che erano lunghi circa 1,2 cm, avevano il corpo grigio marrone e branchie, occhi e una piccola coda. I miei Pangio avevano avuto dei piccoli! (si chiamano avannotti anche quando nascono da uova?)
Ho guardato su internet e ho visto che la riproduzione di questi pesci andava da "sconosciuta" a "difficile" a "non avvenuta in acquario"... Hanno un bell'aspetto. Ho delle pietre naturali sul fondo delle dimensioni di circa 1,5 - 2,5 cm e i pesci ci nuotano dentro e intorno... L'unico modo per vederli è guardare dal fondo della vasca con una luce flash. Sono sempre in giro alla ricerca di cibo. La cosa migliore che posso dire è che sono circa 15-20 esemplari.
- L'acquario di Richard e Annemarie è 210 litri
- La temperatura è di solito 25,5 - 26,5
- pH 7,8-8,0
- kH normalmente intorno a 20+
- gH 18-22
Questi parametri non sono normalmente considerati come ideali per i pangio e questo aveva causato una certa preoccupazione per Richard. Un membro comune ai due forum del sito gli aveva consigliato di non preoccuparsi troppo di questo e di concentrarsi invece nel dare ai pesci condizioni stabili e acqua pulita. Questo è stato, ovviamente, un buon consiglio: i pesci infelici normalmente non si riproducono. Questo combacia con il mio credo personale sull'allevamento in acquario, in quanto ritengo che buona acqua pulita e buona alimentazione siano siano molto più importanti nel lungo periodo rispetto al replicare perfettamente durezza e pH naturali.
Le raccomandazioni di Loaches Online per questa specie sono:
Parametri dell'acqua: pH: 6,4-7,0 Durezza: acqua tenera
LOL raccomanda con tutto il cuore che tutte le specie di Pangio siano allevate con un substrato di sabbia. Questo perché si divertono a scavare e non danneggia i loro delicati barbigli. In questa parte l'acquario di Richard si discosta completamente, in quanto dispone di ciò che egli chiama "pietre". Certo, in proporzione ai Pangio questi sono piuttosto enormi massi, ma in questo caso sembra che possano essere stati un vantaggio enorme. Le uova e i piccoli avannotti erano protetti dalla predazione da parte degli altri abitanti dell'acquario dallo stesso substrato. Hanno potuto nascondersi in modo sicuro all'interno fino a raggiungere le dimensioni tali da non essere più considerati un gustoso snack dagli altri abitanti della vasca. Inoltre, le grandi dimensioni dei sassi rispetto ai Pangio significa che non c'erano spigoli vivi che potessero danneggiare i pesci, come potrebbero presentare alcune ghiaie più piccole.
Certo, consiglieremo sempre la sabbia per l'allevamento a lungo termine dei Pangio, ma l'allestimento di Richard con ghiaia di grandi dimensioni vale molto la pena di essere considerato da chi sta cercando di replicare il suo successo con questa o un'altra specie di Pangio. E' molto simile alle procedure utilizzate dai riproduttori delle specie di Danio, che riempiono il fondo di una vasca con biglie di vetro per permettere le uova cadere tra di loro e non essere mangiate dai riproduttori.
Queste sono le prime immagini che Richard ha pubblicato il 17 aprile 2007, scattate da sotto l'acquario:


Il 14 giugno 2007, Richard ha pubblicato queste foto. I pesci ora mangiavano regolarmente sulla superficie del substrato ed erano abbastanza grandi da non essere mangiati dagli altri compagni di vasca.





Il 22 agosto 2007 Richard ha aggiunto queste foto. I piccoli pangio ora sono cresciuti in modo sostanziale e, come ha scritto, il momento del pasto è solo una massa contorta di pesci affamati.






Congratulazioni per il suo successo e grazie a Richard per la condivisione di queste immagini con noi, buona fortuna per le future deposizioni.
Questo è un esempio lampante di come i pesci sani siano pesci felici e di come vogliano procreare. Condizioni dell'acquario buone e stabili sono la cosa migliore. Ovviamente, questi pesci non sono stati danneggiati dalle condizioni dell'acqua che erano in qualche modo diverse da ciò che potevano sperimentare in natura.. A differenza di alcune specie in cui questi parametri sono strettamente necessari per la schiusa delle uova, sembra che i Pangio oblonga non siano così sensibili e questo può essere il caso, si spera, anche con altre specie di Pangio.
Testo originale in inglese © Martin Thoene
Foto © Richard Bias
Per approfondire:

Modalità e problematiche della riproduzione dei Pangio, della deposizione e della crescita degli avannotti

Esperienze di allevamento e riproduzione di questo simpatico serpentello, con descrizione delle altre specie di Pangio, per meglio distinguerli quando si comprano: anche se molto simili e difficilmente distinguibili, non tutti hanno le stesse esigenze, in primis per la temperatura - tratto e tradotto da un articolo di Alfred D. Castro

Descrizione della riproduzione di questo Pangio, con consigli per stimolarne la riproduzione e foto delle uova e della femmina gravida - tratto e tradotto da un articolo di Graeme Robson

Una guida indispensabile dedicata ai pangio e ai cobitidi 'anguilla' in generale, che non solo sono diversi, attraenti e sociali, ma anche facili da allevare.

Racconto di un'esperienza personale di allevamento e di riproduzione mancata dei serpentelli spinosi, i Pangio

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Commenti
Taxa principali

Una tra le più piccole specie di Pangio, i cui habitat naturali sono minacciati dall'espandersi delle attività umane

E' uno dei Pangio commercializzati sotto il nome generico di 'serpentelli', anche se generalmente sono disponibile mescolati con spedizioni di altri pesci.

E' uno tra i 'serpentelli d'acqua dolce' più piccoli, e si trova raramente in commercio, il più delle volte si trova mescolato casualmente tra le spedizioni di congeneri simili di aspetto.

Questo serpentello d'acqua dolce è generalmente è disponibile come cattura accessoria tra spedizioni di altri pesci. Alcuni autori hanno ipotizzato che possa essere sinonimo di Pangio anguillaris.

Una specie di Pangio rara da trovare in commercio, arriva in genere senza indicazioni sul nome, mescolata agli stock di altri Pangio.

Sembra ormai quasi assodato che tutte le biscette o serpentelli d'acqua dolce commercializzati come Pangio kuhlii, siano in realtà un'altra specie, probabilmente Pangio semicincta

Questa specie si trova spesso in commercio ma infilata senza volerlo nelle spedizioni di congeneri simili di aspetto, da quali si può distinguere solo con un'attenta osservazione.

E' regolarmente in commercio e si trovano anche forme albine e leucistiche, che non è chiaro se esistano anche in natura o meno.

E' tra i Pangio più disponibili nel commercio acquariofilo, e commercializzato come 'kuhlii nero' o 'kuhlii cioccolato'

E' una tra le tante specie di Pangio che viene esportata solo occasionalmente, spesso involontariamente tra le spedizioni di specie congeneri e simili.

E' una tra le specie erroneamente identificate più frequentemente, essendo quasi sempre commercializzata come Pangio kuhlii. Il rapporto tra le due specie comunque è stato ed è tutt'ora molto confuso.

Questa specie è esportata solo occasionalmente, spesso involontariamente tra le spedizioni di specie congeneri.

Ci sono esemplari di Pangio che non sono classificabili tra le specie conosciute, ma non hanno nemmeno una descrizione scientifica, spesso sono chiamati genericamente 'kuhlii'