Esperienze di allevamento e riproduzione di questo simpatico serpentello, con descrizione delle altre specie di Pangio, per meglio distinguerli quando si comprano: anche se molto simili e difficilmente distinguibili, non tutti hanno le stesse esigenze, in primis per la temperatura.

Tratto e tradotto dall'articolo:
"Kuhli Loach"
di Alfred D. Castro
sul sito di Loaches Online

Pangio sp. - Foto © insolvable_self (Flickr)

I termini tassonomici sono riferiti al periodo in cui è stato scrittol'articolo, attualmente la tassonomia dei Pangio è cambiata, al link ulteriori informazioni.

Distribuzione: Thailandia, Malesia, Borneo, Sumatra, Java, Indonesia
Lunghezza: 7 – 8 cm., è possibile anche di più
Dieta: fiocchi, alimenti liofilizzati, qualsiasi cibo vivo di piccole dimensioni
Temperatura dell'acqua: 21 – 24° C.
Ambiente: acquario di comunità

In questo articolo Alfred D. Castro parla del 'serpentello spinoso', il Pangio kuhlii ("coolie" è un errore che si vede spesso), che è una specie affascinante e resistente che si inserisce bene in un acquario di comunità di piccoli pesci.

L'allevamento

I Pangio gradiscono acqua pulita e limpida, e la cosa migliore per loro come materiale di fondo dell'acquario, è la sabbia fine, che non abbia bordi taglienti. Questo approssimativamente replica il loro habitat naturale, quale è il letto sabbioso dei torrenti di montagna o di lenti fiumi fluenti. Sembrano in realtà stare meglio in un acquario che ha una leggera formazione di melma organica sulla superficie del substrato.

Accettano una vasta gamma di chimica dell'acqua - pH da 5,5 a 7,5 e durezza fino a 20 dGH - anche se i valori ottimali sembrano essere più simili a pH da 6,3 a 6,8 e durezza inferiore a 8 dGH. Sono preferite temperature piuttosto basse (da 21 a 24 gradi Celsius), ma accetteranno temperature intorno ai 27° C. per brevi periodi di tempo.

Il Pangio kuhlii può vivere per parecchi anni in un acquario in cui è l'unico pesce del suo genere, ma raramente verrà fuori all'aperto e non potrà essere goduto per le sue comiche azioni. Se invece viene allevato in piccoli gruppi (Alfred Castro consiglia di allevarne insieme almeno una mezza dozzina), i Pangio kuhlii potranno essere visti nuotare insieme sopra ed intorno ai mucchi di rocce, sotto e sopra i pezzi di legno o aggrovigliarsi intorno ai gambi delle piante. Verranno fuori a cercare il cibo, giocheranno a seguirsi passo passo con i propri amici o semplicemente "prenderanno il sole" su un oggetto sollevato - in breve, si comporteranno di più come farebbero in natura.

Alfred Castro sottolinea che non sono pesci che vivono in banco, ma sono semplicemente gregari e si sentono molto più a proprio agio in compagnia di altri pesci del loro proprio genere.

L'alimentazione

L'alimentazione dei Pangio kuhlii non dà problemi. Sono molto esperti nell’individuare piccoli pezzetti di cibo e spesso sono inseriti in acquario per accertarsi che non ci sia accumulo di alimenti non mangiati sotto le rocce o i legni, anche se ricordiamo che nessun pesce può sopravvivere solo con gli avanzi degli altri pesci, ma ognuno ha diritto alla sua giusta razione di cibo: controllate sempre che anche i pesci che vivono sul fondo mangino a sufficienza!

Le specie del genere Pangio mangiano i fiocchi pronti, gli alimenti liofilizzati e tutto il cibo vivo di piccole dimensioni che si depositano sul fondo della vasca, ma hanno una vera passione per piccoli vermi o per i tubifex. È importante limitare la quantità di vermi nella loro dieta, perché sono un alimento ricco e grasso, e una dieta equilibrata è molto più indicata per i pesci.

La riproduzione

Alfred Castro ammette di conoscere pochissimo riguardo la riproduzione di questi pesci. E' riuscito ad avere cinque deposizioni di uova dai suoi Pangio kuhli, che hanno prodotto avannotti, ma purtroppo ha imparato veramente poco da queste deposizioni. In tre occasioni, le coppie in riproduzione hanno sparpagliato le uova adesive sopra e in mezzo alle piante acquatiche.

In una di queste occasioni, Castro ha travasato con un sifone tutte le uova che ha potuto trovare in un contenitore separato, per sorvegliare e far sviluppare con tutte le cautele le uova e gli avannotti. Gli avannotti sono stati alimentati con "acqua verde", naupli setacciati di Cyclops, naupli d'artemia appena schiusi e microworm, ed in questo modo è riuscito ad far crescere sette avannotti fino all'età di un mese in questo contenitore.

A questo punto ha notato che c’erano alcuni avannotti nell'acquario originale dei Pangio kuhli, per cui ha deciso di inserire anche tutti gli avannotti allevati da parte nella vasca di comunità. All'età di sei mesi, c’erano ancora 22 giovani Pangio kuhli nell'acquario.

In un’altra occasione Alfred Castro non si è accorto che c’era stata una deposizione di uova, perché non ha visto nessun avannotto nell'acquario, fino a quando non ha fatto la pulizia periodica sotto le piastre del filtro sottosabbia. Ha inserito un sifone giù per il tubo di risalita dell’acqua, ha cominciato a vuotare l'acqua e la melma accumulata da sotto le piastre, ed ha trovato 14 avannotti, di circa 2 cm. e mezzo di lunghezza. 

È stato segnalato da qualcuno che i Pangio kuhlii costruiscono un nido di bolle, ma Alfred Castro assicura di non aver mai visto questa cosa.

L’aspetto che più disturba l'autore dell'articolo delle sue avventure di riproduzione, è che non è riuscito ad avere assolutamente idea di quello che innesca la deposizione delle uova. Ha sentito che è possibile stimolare la deposizione delle uova con gli ormoni pituitari, ma non li ha mai usati.

L'ultima notizia che Alfred Castro ritiene degna di menzione è che tutti i Pangio kuhlii in vendita non sono necessariamente veri Pangio kuhlii, in quanto il genere Pangio contiene alcune specie molto simili. Il vero Pangio kuhlii (ex Acanthophthalmus kuhlii), viene descritto come un pesce di 9 cm. proveniente dall'Indonesia, da Sumatra, da Giava, dalla Malesia e dalla Thailandia, con da 15 a 20 barre scure sui suoi fianchi che quasi circondano il corpo, ma si arrestano in prossimità della pancia; questo può far sospettare che i pesci di Castro siano in realtà Pangio semicincta, la specie più diffusa, dopo che si è capito che in realtà la specie Pangio kuhlii non è mai stata esportata per il commercio acquariofilo.

Tra le specie simili, Alfred Castro elenca le specie che hanno delle variazioni nella lunghezza delle barre e nella presenza di strette fasce all'interno delle barre:

  1. Il primo impostore è l’occhio spinoso indiano, Pangio cuneovirgata, ex Acanthophthalmus cuneovirgatus (Acanthophthalmus significa "occhio spinoso" e si riferisce alla aguzza spina a due aculei, presente alla base di ogni occhio), originario della provincia di Johore in India. Questo pesce diventa circa 6 cm. di lunghezza ed ha da 10 a 14 corte barre scure, che assomigliano a triangoli, sopra il dorso e sulla parte che va giù per i suoi fianchi.
  2. Myer’s loach (conosciuto anche come Myer’s slimy loach o giant kuhlii loach, kuhlii gigante), Pangio myersi, è una specie di circa 10 cm. di lunghezza, proveniente dalla Thailandia sudorientale. Questa specie è considerevolmente più grossa nel corpo rispetto al Pangio semicincta normale, ed il corpo ha una struttura più sdrucciolevole o più "viscida". Ha da 10 a 14 lunghe e larghe barre scure che quasi circondano il corpo.
  3. Il kuhlii nano, Pangio robiginosa, è una specie vista raramente, proveniente da Giava occidentale, che ha circa 20 larghe barre scure separate da bande molto strette da gialle a giallo-arancioni. Le barre scure raggiungono in basso appena la linea mediana del corpo. Questa specie molto attraente raggiunge a mala pena i 5 cm. di lunghezza.
  4. Pangio semicincta, half-banded loach, cobitide con bande a metà, è una specie di 7,5 cm di lunghezza con da 12 a 16 barre scure sui fianchi. Ci sono due o tre barre verso la testa ed una o due barra verso la coda che circondano tutto il corpo, ma il resto delle barre arriva soltanto alla linea mediana del corpo. Questa specie indonesiana mostra più colore rossastro-ramato sul corpo e sembra preferire le acque più calde – da 25,5 a 29,5 gradi Celsius.
  5. Un'altra specie con un tipo simile di colore è l’occhio spinoso di Shelford, Pangio shelfordii. Anziché barre distinte, le zone scure sono macchie irregolari disposte in due fasce orizzontali. Questa specie di 9 cm. di lunghezza proviene dal Borneo, da Sarawak e dalla penisola malese.

Ci sono parecchi altri "occhio spinoso" che certamente vengono allevati negli acquari, ma i loro disegni e colori non sono simili al Pangio kuhlii, per cui non possono essere confusi con questa specie.

La cura nell’allevamento è fondamentalmente la stessa per tutte le specie di Acanthophthalmus, con la temperatura che è l'unica reale variabile che ha importanza. Se non siete sicuri della specie che avete, è meglio mantenere l'acqua a circa 24 gradi Celsius fino a che non possiate identificare la temperatura adeguata.

E assicuratevi di comprare questi pesci in gruppo, per essere certi che possano adattarsi meglio alle condizioni del vostro acquario.

Testo originale in inglese © Alfred D. Castro

Per approfondire:

Una guida indispensabile dedicata ai pangio e ai cobitidi 'anguilla' in generale, che non solo sono diversi, attraenti e sociali, ma anche facili da allevare.

Racconto di un'esperienza personale di allevamento e di riproduzione mancata dei serpentelli spinosi, i Pangio

Consigli ed informazioni per allevare i Pangio, serpentelli d'acqua dolce, nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze

Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare i Pangio, chiamati anche serpentelli spinosi, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)

Descrizione dettagliata dell'ambiente da ricreare in una vasca dedicata ai Botia e ai Cobitidi, il più possibile simile al loro habitat naturale - traduzione in italiano di un articolo tratto da Loaches Online

Articolo che affronta in maniera analitica, completa ed esaustiva il modo migliore di alimentare i Botia e i Cobitidi in acquario - traduzione in italiano di un articolo tratto da Loaches Online

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento dei Pangio kuhlii, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari

Riferimenti & Link

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari

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Loaches Natural History and Aquarium Care

Edizione Inglese di Mark MacDonald - Un libro purtroppo solo in inglese, co-scritto dal team di Loaches Online, il che vale già come una garanzia di informazioni veritiere, derivate dall'effettiva conoscenza ed esperienza con i cobitidi.

Hobbyist Guide To Catfish And Loaches

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Edizione Inglese di Paul V. Loiselle - Guida in inglese sull'allevamento di molte specie di botia, cobitidi e pesci gatto, con molti articoli che affrontano i temi comuni da tener presenti con queste specie.

Sharks and Loaches

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Edizione Inglese di Braz Walker

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Taxa principali

Una tra le più piccole specie di Pangio, i cui habitat naturali sono minacciati dall'espandersi delle attività umane

Dimensioni max: 2.9 cm SL
Aspettativa di vita: 15 - 25 anni

E' uno dei Pangio commercializzati sotto il nome generico di 'serpentelli', anche se generalmente sono disponibile mescolati con spedizioni di altri pesci.

Dimensioni max: 12 cm SL
Aspettativa di vita: 15 - 25 anni
Temperatura: 22 - 26°C

E' uno tra i 'serpentelli d'acqua dolce' più piccoli, e si trova raramente in commercio, il più delle volte si trova mescolato casualmente tra le spedizioni di congeneri simili di aspetto.

Dimensioni max: 6.0 cm SL
Aspettativa di vita: 15 - 25 anni
Temperatura: 21 - 25°C

Questo serpentello d'acqua dolce è generalmente è disponibile come cattura accessoria tra spedizioni di altri pesci. Alcuni autori hanno ipotizzato che possa essere sinonimo di Pangio anguillaris.

Dimensioni max: 9.0 cm TL
Aspettativa di vita: 15 - 25 anni
Temperatura: 21 - 25°C

Una specie di Pangio rara da trovare in commercio, arriva in genere senza indicazioni sul nome, mescolata agli stock di altri Pangio.

Dimensioni max: 3.8 cm SL
Aspettativa di vita: 15 - 25 anni
Temperatura: 21 - 26 °C
Coolie loach

Sembra ormai quasi assodato che tutte le biscette o serpentelli d'acqua dolce commercializzati come Pangio kuhlii, siano in realtà un'altra specie, probabilmente Pangio semicincta

Dimensioni max: 12 cm TL
Aspettativa di vita: 15 - 25 anni
Temperatura: 22 - 28°C

Questa specie si trova spesso in commercio ma infilata senza volerlo nelle spedizioni di congeneri simili di aspetto, da quali si può distinguere solo con un'attenta osservazione.

Dimensioni max: 6.0 cm SL
Aspettativa di vita: 15 - 25 anni
Temperatura: 21 - 26°C
Giant kuhlii loach

E' regolarmente in commercio e si trovano anche forme albine e leucistiche, che non è chiaro se esistano anche in natura o meno.

Dimensioni max: 10 cm SL
Aspettativa di vita: 15 - 25 anni
Temperatura: 21 - 26°C
Java loach

E' tra i Pangio più disponibili nel commercio acquariofilo, e commercializzato come 'kuhlii nero' o 'kuhlii cioccolato'

Dimensioni max: 8.0 cm TL
Aspettativa di vita: 15 - 25 anni
Temperatura: 21 - 25°C

E' una tra le tante specie di Pangio che viene esportata solo occasionalmente, spesso involontariamente tra le spedizioni di specie congeneri e simili.

Dimensioni max: 5.2 cm SL
Aspettativa di vita: 15 - 25 anni
Temperatura: 21 - 26°C

E' una tra le specie erroneamente identificate più frequentemente, essendo quasi sempre commercializzata come Pangio kuhlii. Il rapporto tra le due specie comunque è stato ed è tutt'ora molto confuso.

Dimensioni max: 10 cm TL
Aspettativa di vita: 15 - 25 anni
Temperatura: 21 - 26°C
Borneo loach

Questa specie è esportata solo occasionalmente, spesso involontariamente tra le spedizioni di specie congeneri.

Dimensioni max: 8.0 cm TL
Aspettativa di vita: 15 - 25 anni
Temperatura: 22 - 28°C

Ci sono esemplari di Pangio che non sono classificabili tra le specie conosciute, ma non hanno nemmeno una descrizione scientifica, spesso sono chiamati genericamente 'kuhlii' 

Dimensioni max: 9-10 cm
Aspettativa di vita: 15 - 25 anni
Temperatura: 21 - 26°C