Descrizione, notizie e immagini degli habitat in cui vivono in natura i cardinali, i Paracheirodon axelrodi

Acquario naturale: Paracheirodon axelrodi nel loro habitat naturale, su un letto di foglie secche - Video © maratecoara

I Paracheirodon axelrodi (cardinali) sono originari sempre del Sudamerica, ma abitano il bacino del fiume Rio Negro e il bacino superiore dell’Orinoco.
Sono abitanti più o meno esclusivi dei corsi d'acqua forestali e affluenti minori contenenti acqua dal movimento relativamente lento. Nel sistema del Rio Negro abita i cosiddetti habitat Igapó e Igarapé, caratterizzati da fitta vegetazione ripariale, spesso strapiombante, e substrato ricoperto di rami caduti, radici degli alberi e foglie cadute. L'acqua è tipicamente acida, di durezza carbonatica e conducibilità trascurabili e di colore brunastro a causa della presenza delle sostanze umiche rilasciate dalla decomposizione della materia organica. Nel sistema del Rio Orinoco è più comunemente associato agli habitat conosciuti come morichal che tendono a contenere acqua chiara e trasparente con substrato sabbioso, spesso con fitta crescita di piante acquatiche o vegetazione ripariale, tra le quali i pesci si rifugiano. L'acqua è comunque acida, anche se in misura minore rispetto al Rio Negro, con i valori tipici di 5,5-6,5.

Entrambi i tipi di habitat sono a carattere altamente stagionale e durante la stagione secca i pesci tendono a formare grandi banchi nei canali principali dei corsi d'acqua, tra lo strato di lettiera di foglie e altri detriti organici che si forma a causa della mancanza di movimento dell'acqua. Quando comincia la stagione delle piogge la profondità dell'acqua e la corrente aumentano fino a inondare il terreno circostante. La lettiera di foglie tende a disperdersi, esponendo la sabbia sottostante, e i pesci nuotano più alto nella colonna d'acqua, spostandosi nelle aree di vegetazione inondata o cercando copertura tra le radici sommerse (Mikolji 2009). Questo ciclo idrologico stagionale consente anche una mescolanza tra le popolazioni di tetra cardinali, che altrimenti resterebbero isolate le une dalle altre.

In natura Paracheirodon axelrodi è considerato un pesce praticamente annuale, essendo molto raro trovare indvidui di più di un anno d'eta, mentre in acquario può vivere molto più a lungo. Essa si trova insieme a centinaia di altre specie, alcune di quelle che si trovano nel Rio Orinoco e che sono disponibili in commercio includono per esempio Corydoras delphax, Platydoras costatus, Baryancistrus beggini, Hypancistrus inspector, Panaqolus maccus, Panaque nigrolineatus, Hemigrammus rhodostomus, Hemigrammus stictus, Hyphessobrycon sweglesi, Pristella maxillaris, Copella nattereri, Biotodoma wavrini, Geophagus dicrozoster, Heros severus, Mesonauta insignis, Satanoperca daemon, Uaru fernandezyepezi.

La località tipo è un 'ruscello vicino a Tomar, Rio Negro, vicino a Porto Velho, Brasile', anche c'è qualche errore, in quanto Porto Velho non è situato sul Rio Negro ma sul rio Madeira, dove d'altronde Paracheirodon axelrodi non è mai stato registrato. E' confermato che l'attuale distribuzione si estende verso ovest (a monte) della zona intorno al comune di Santa Isabel do Rio Negro (ex Tapuruquara) nel bacino del rio Negro centrale, in Brasile, fino alle zone inferiori del Río Vaupés (aka Uaupés in Brasile), Icana, Guaviare, Inírida, Meta e Vichada.
Si trova anche nel canale Casiquiare e in parti dello spartiacque dell'Orinoco in Venezuela, con queste ultime popolazioni che espongono alcune differenze morfologiche rispetto a quelle del Rio Negro (vedi la scheda).

Cooke et al. (2009) hanno condotto un'analisi filogeografica delle popolazioni del rio Negro e ha rilevato che gli esemplari che abitano la parte superiore del bacino rappresentano una linea geneticamente distinta, di origine molto più antica rispetto a quella del bacino centrale. Di conseguenza sei popolazioni dei tributari Vaupés, Paduá, Marié, Curicuriari, Ferrinha e Tea, sono state segnalate come aventi priorità di conservazione per la loro unicità genetica.

I valori registrati in natura sono: pH: 4.0 - 6.0; dH: 5.0 - 12.0; temperatura: 23 - 27°C.
Si presenta principalmente in banchi nel livello centrale dell’acqua. Alimentazione basata su vermi e su piccoli crostacei. Riprodurlo in cattività è possibile ma difficile, e la maggior parte degli esemplari in commercio ai fini acquariofili sono catturati in natura, nei tributari del Rio Negro e del Rio Orinoco.

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Cardinal tetra, Cardinale

Uno dei pesci d'acquario più popolari e belli; riprodurlo in cattività è possibile ma difficile, la maggior parte degli esemplari in commercio ai fini acquariofili sono catturati in natura

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Aspettativa di vita: 4 - 5 anni
Temperatura: 23 - 27°C
Neon

E' uno dei pesci d'acquario più popolari e conosciuti, anche se la riproduzione massiva per il commercio acquariofilo ne ha indebolito molto la linea genetica e la salute.

Dimensioni max: 3.0 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
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Green neon tetra, Neon verde

Non sono facili da trovare in commercio, ed essendo quasi esclusivamente catturati in natura oltre che più costosi sono anche più delicati e non facilissimi da ambientare in acquario rispetto ai congeneri.

Dimensioni max: 2.0 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 23 - 27°C