Un quintetto di Pelvicachromis kribensis 'Kienke' (ex Pelvicachromis taeniatus) particolarmente "bastardi dentro" :-)
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Those Killer Kienke's"
di Kathy Knudsen
foto e disegni di Erik Olson
sul sito della Greater Seattle Aquarium Society
Pelvicachromis kribensis (ex Pelvicachromis taeniatus) della forma 'Kienke' - Foto © Erik Olson (GSAS.org)
Kathy Knudsen, ripromettendosi di non comprare altri pesci, in questo articolo riesamina tutti gli incredibili Pelvicachromis in cui si era imbattuta. Prima, era tramortita quando ha visto la bellezza dei Wallaceochromis humilis (ex Pelvicachromis humilis) "Nigerian red". Poi ci sono stato i Pelvicachromis taeniatus.
In passato Pelvicachromis taeniatus era un gruppo tutto suo, avendo più di una dozzina di forme di colorazione, che sono state revisionate da Anton Lamboj con la sua Revisione del gruppo di Pelvicachromis taeniatus.
Venendo dal 'Cichlid Exchange' a Portland, nell'Oregon, Kathy Knudsen si era presto innamorata dei Pelvicachromis kribensis (ex Pelvicachromis taeniatus "Moliwe" e "Lobe"); il loro colore è fenomenale, particolarmente nella femmina.
Ha deciso che un giorno avrebbe acquistato questi favolosi pesci. Nonostante si fosse rassegnata all'attesa, si è intromesso il destino e all'asta dell'ACA ha scoperto ancora un'altra grandiosa forma dei Pelvicachromis kribensis, che era chiamata allora Pelvicachromis taeniatus "Kienke".
Kathy Knudsen ne ha comprati cinque, due maschi e tre femmine, ad un prezzo incredibile, e li ha portati a casa per il suo acquario da 110 litri. Essendo stati catturati in natura, erano abbastanza malandati, ma le femmine erano colorate meravigliosamente: viola e giallo, con una fascia nera. I maschi avevano un aspetto più malconcio, mancando loro la coda; tuttavia questo non ha impedito loro di assumere rapidamente il dominio dell'intera vasca. In 24 ore, il maschio dominante aveva ridotto a mal partito gli altri quattro, dopo 3 giorni una femmina ed un maschio non lasciavano l'angolo superiore, mentre il maschio dominante rabbioso inseguiva ferocemente le altre due femmine.
A questo punto poteva facilmente aspettarsi di perderli tutti, tranne l'unico maschio rabbioso. Così ha rimosso la coppia che era maggiormente messa male, che è stata messa in una vasca da circa 75 litri con alcuni piccoli pesci rassicuranti.
Il primo giorno ha pensato che avrebbe potuto funzionare; la nuova coppia sembrava aver guadagnato confidenza. Poi il maschio, prima sottomesso, è ritornato alla sua natura selvaggia. Il secondo giorno ha cominciato ad attaccare la femmina. Il terzo giorno, l'ha relegata nel centimetro d'acqua superiore della vasca; ora non mangiava neppure. Nel frattempo, con due bersagli Kienke in meno, il maschio dominante attaccava più aggressivamente le due femmine restanti.
Pelvicachromis taeniatus, maschio - Disegno © Erik Olson
A questo punto, esasperata, Kathy Knudsen ha deciso di 'fregare' i maschi e li ha messi in un acquario da una quarantina di litri diviso in due (con pesci rassicuranti, naturalmente). Hanno perso rapidamente il colore e si sono nascosti.
La femmina sola è stata rimessa con le altre due nella vasca da 110 litri; si sono colorate rapidamente e si sono suddivise l'acquario in tre parti. Le cose sono state lasciate come stavano per alcune settimane e nel frattempo Kathy si meravigliava del comportamento dei Pelvicachromis taeniatus nel negozio locale. Il proprietario stava allevando pacificamente una coppia di Pelvicachromis taeniatus "Nigerian green" (che sono rimasti Pelvicachromis taeniatus anche dopo la revisione di Lamboj) in un 40 litri, 2-3 coppie di Pelvicachromis kribensis "Bandawouri" in 75 litri e 2-3 coppie di enormi Pelvicachromis kribensis "Muyuka" in 75 litri. Bene, forse aveva la forma aggressiva di colorazione! O forse stavano provando a mantenere una zona paragonabile al loro territorio in natura.
Dopo parecchie settimane Kathy Knudsen ha deciso di rimettere il maschio dominante di Pelvicachromis kribensis 'Kienke' nel 110 litri con le tre femmine. E' ritornato rapidamente al suo carattere 'bastardo' ed ha provato ad attaccare le femmine. Loro però ora gli rispondevano in un modo nuovo ... hanno provato con la danza della deposizione. L'intimidazione in definitiva non ha funzionato. Hanno raggiunto gradualmente uno status quo con il maschio che manteneva il suo territorio coincidente con quello delle tre femmine vibranti. Si è colorato in modo molto bello, con labbra gialle e pinne bordate di rosso. Le femmine erano colorate meravigliosamente di viola, giallo e nero.
Ora, il maschio restante, da solo nel 40 litri, sembrava abbastanza infelice. Dopo averlo lasciato lì per parecchie settimane, Kathy ha deciso di spostare una delle femmine.
Errore! In tre giorni le sue pinne sono state ridotte a brandelli ed è rimasta relegata nella parte superiore della vasca, praticamente in 1 cm. d'acqua. Così è stata spostata di nuovo nel 110 litri.
Errore! Non avrebbe mai dovuto essere spostata; ormai le altre due femmine avevano assunto il dominio del suo territorio ed il maschio l'ha vista come un'estranea. Tutti hanno incominciato ad attaccarla e lei nel marasma deve aver dimenticato di fare il suo ballo vibrante con il maschio, così lui continuava a scacciarla.
A questo punto, Kathy Knudsen ha pensato che l'avesse uccisa e ha messo la parola fine a quell'esperienza.
Così è andata ad una chiamata dall'ospedale ed ha ignorato i suoi acquari per alcuni giorni.
Quando infine li ha osservati attentamente, tutto era andato per il meglio. la femmina di Pelvicachromis kribensis 'Kienke' era sopravvissuta (anche se piuttosto malconcia) e gradualmente aveva riguadagnato il suo vecchio territorio, ma ancora non aveva raggiunto la sua vecchia posizione.
Tutte le femmine si sono colorate in modo veramente bello e danzavano vibrando con il maschio, ma ancora nessuna ha deposto le uova. Si spera solo che lo facciano presto.
I Pelvicachromis kribensis 'Kienke' sono stati molto più aggressivi di quanto Kathy Knudsen avrebbe mai potuto prevedere, certamente in paragone alle altre forme di colorazione. Sul perché si possono fare soltanto delle congetture.
Se fosse stato disponibile un acquario più grande, forse sarebbe stato d'aiuto. Certamente non si potrebbero mai mettere in una vasca più piccola.
Siccome Kathy Knudsen sta per fare un grosso spostamento tra i pesci, si domanda che cosa accadrà al Pelvicachromis kribensis 'Kienke' killer.
Testo originale in inglese © Kathy Knudsen
Foto e disegni © Erik Olson
Per approfondire:
Cosa si intende per pesci rassicuranti, perché sono di grande beneficio negli acquari dedicati ai ciclidi e differenza tra pesci rassicuranti e pesci bersaglio - tratto e tradotto da un articolo di Paul V. Loiselle
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Pelvicachromis pulcher nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Descrizione di allevamento e riproduzione della forma nigeriana del Pelvicachromis taeniatus, con le principali differenze con Pelvicachromis pulcher - tratto e tradotto da un articolo di Kurt Zadnik
Articolo su questa varietà dai colori delicati di Pelvicachromis taeniatus, con notizie sul loro allevamento e le modalità di riproduzione - tratto e tradotto da un articolo di Erik Olson
Resoconto di un'esperienza di allevamento e di riproduzione di questi ciclidi nani, che quando entrano nel periodo riproduttivo diventano molto territoriali e aggressivi.
L'allevamento e la riproduzione della varietà di colorazione di Pelvicachromis taeniatus che è stata poi assegnata alla specie Pelvicachromis kribensis - tratto e tradotto da un articolo di Dave Sanford
Descrizione del luogo d'origine e delle varie caratteristiche degli appartenenti al genere Pelvicachromis - tratto e tradotto da un articolo di Grant Gussie
Descrizione molto particolareggiata di un'esperienza d'allevamento e riproduzione del Pelvicachromis pulcher, con notizie utili ed interessanti - tratto e tradotto da un articolo di Grant Gussie
Racconto della visita ad una stanza dedicata agli acquari e ai pesci, dove ci sarà sempre posto per i Pelvicachromis pulcher - Tratto e tradotto da un articolo di Shane Linder
Racconto di una esperienza di allevamento e di riproduzione del Pelvicachromis pulcher, che viene consigliato vivamente ai neofiti dell'acquariofilia che si vogliono "impegnare" un po' di più - tratto e tradotto da un articolo di Lynn McMullen
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento dei Pelvicachromis pulcher, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su FishBase.org
l'esauriente scheda su Seriouslyfish.com
di Horst Linke, traduzione in italiano - una preziosa guida sui ciclidi africani, molte illustrazioni corredano l'opera
Cichlids from West Africa: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese di Horst Linke e Wolfgand Staeck
di Wolfgang Staeck e Horst Linke, traduzione in italiano a cura di H. De Jong e, W. Paccagnella
Edizione Inglese di Craig Wrightson - 3 semplici passaggi e 10 facili regole da seguire per avere successo e ottenere il massimo dal nuovo acquario garantito!
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Taxa principali
In seguito ad un nuovo studio tassonomico, la forma del Camerun, precedentemente nota come Pelvicachromis taeniatus "Wouri" è ora descritta come Pelvicachromis drachenfelsi.
Splendida specie che è stata riconfermata da una recente revisione tassonomica, anche se l'appellativo 'kribensis' o 'krib' era in passato riservato a Pelvicachromis pulcher.
E' una delle specie di ciclide più comune e popolare in acquariofilia; la stragrande maggioranza di quelli in vendita oggi sono allevati in cattività ed hanno in genere un carattere meno aggressivo (in genere, ci sono sempre le eccezioni)...
Non ha la colorazione vivace dei congeneri, ed è anche difficile da trovare, ma è sempre un ciclide che si riproduce facilmente.
Considerata un sinonimo di Pelvicachromis pulcher, nel 2012 è stata riconosciuta come specie distinta da Anton Lamboj
Specie già molto conosciuta in ambito acquariofilo come Pelvicachromis sp. aff. subocellatus, è stata descritta solo nel 2013 da Anton Lamboj, che l'ha dedicata alla moglie.
E' una delle specie di Pelvicachromis meno diffuse; ne esistono diverse forme di colore, ma la femmina in livrea riproduttiva non è confondibile con nessun'altra femmina di Pelvicachromis.
E' una specie dalla bella colorazione, attualmente molto più facilmente disponibile di un tempo. Dopo una recente revisione tassonomica, appartengono a questa specie solo le forme provenienti dalla Nigeria e dal Benin.
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