E' una delle specie di ciclide più comune e popolare in acquariofilia; la stragrande maggioranza di quelli in vendita oggi sono allevati in cattività ed hanno in genere un carattere meno aggressivo (in genere, ci sono sempre le eccezioni)...
La mia coppia di Pelvicachromis pulcher - biggia
5 - 8 anni
10 cm SL i maschi, 7.5 cm le femmine
La specie Pelvicachromis pulcher è una dei ciclidi più comune e popolare in acquariofilia, la stragrande maggioranza di quelli in vendita oggi sono allevati in cattività e sono più adattabili in termini di chimica dell'acqua dei pesci provenienti dalla cattura in natura. Tendono inoltre ad essere meno aggressivi quando sono d'allevamento. E' disponibile ed è abbastanza popolare una forma albina. L'unico problema che a volte si presenta è di trovare pesci scoloriti, deboli e a volte anche con delle deformità, a causa dell'eccessiva riproduzione tra consanguinei, per produrne quantità sempre maggiori per soddisfare il mercato, quindi osservateli bene nelle vasche del negozio prima di prenderli.
Pelvicachromis pulcher è una delle migliori scelte sia per i neofiti che per gli acquariofili più esperti, essendo di dimensioni gestibili, divertenti da osservare, belli e facilmente riproducibili. E' uno dei pesci più popolari dalla sua introduzione nell'hobby, avvenuta nel 1950, e la sua popolarità è assicurata ancora per molti anni a venire.
Quello che più li ha resi popolari è la bella colorazione che mostrano quando si sono acclimatati in vasca, e soprattutto la facilità con cui si riproducono: vedere i genitori che scortano per l'acquario la nuvoletta degli avannotti, facendoli pascolare tra le alghe alla ricerca di cibo, è uno spettacolo affascinante.
Riescono a riprodursi così facilmente anche perché sono molto aggressivi verso gli altri pesci, li tengono a distanza a viva forza, ed è per questo che, nonostante le ridotte dimensioni, non è bene allevarli in vasche inferiori agli 80 cm di lunghezza, specie se ci sono altri pesci: non avrebbero lo spazio per allontanarsi fisicamente dai Pelvicachromis in riproduzione e rischierebbero di essere attaccati e stressati a morte.
Coppia di Pelvicachromis pulcher 'Nigeria Yellow' - Foto © Hippocampus-bildarchiv
Maschio di Pelvicachromis pulcher 'Nigeria Red' - Foto © Hippocampus-bildarchiv
- Specie che diventa molto aggressiva verso gli altri pesci nel periodo riproduttivo
- Specie riprodotta in cattività, ma si possono occasionalmente trovare in commercio esemplari provenienti dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o di allevamento.
Femmina di Pelvicachromis pulcher - Foto © Soldering (Wikimedia)
Maschio di Pelvicachromis pulcher - Foto © Reineraukema (Wikimedia)
Africa: Nigeria meridionale. Inoltre è stato ritrovato nella zona litoranea del Camerun
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Pelvicachromis pulcher: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: demerso; acqua dolce e acqua salmastra; Clima tropicale
Pelvicachromis pulcher in natura si trova in acque calme e con lento movimento. Queste aree sono di solito ricchissime di vegetazione ed è stato osservato che i pesci vivono in acque poco profonde. La segnalazione in acque salmastre è segnalata giustamente da Fishbase, in quanto la presenza di alcune popolazioni di Pelvicachromis pulcher è stata effettivamente registrata alla foce dei fiumi, in acque già salmastre per l'influsso delle maree; comunque il loro ambiente ideale rimane quello dell'interno dei fiumi, in acqua dolce, tenera e tendente all'acido.
24 - 25°C
5.0 - 8.0
Dimensioni minime dell'acquario: 80x40x40h cm per una singola coppia; in caso di più esemplari l'acquario deve essere molto più grande, sono molto territoriali.
L'acquario per i Pelvicachromis pulcher deve contenere un sacco di nascondigli e potenziali siti di riproduzione, sotto forma di caverne. Possono essere utilizzati vasi di terracotta, pezzi di tubo, mezzi gusci di noce di cocco, radici e rami di legno contorti (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio comune, completamente essiccato e privato della corteccia). Le piante non sono strettamente essenziali, ma i pesci apprezzeranno molto i ripari aggiuntivi. Zone riparate e ombreggiate sono essenziali sia per i compagni di vasca, perché i Pelvicachromis nel periodo riproduttivo scacciano violentemente tutto ciò che si muove dal loro campo visivo, sia per quando avranno la nuvoletta di avannotti da portare in giro a pascolare.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Dovrebbe essere usato un substrato di sabbia o ghiaia molto fine perché quando sono in riproduzione i pesci scavano delle buche.
Non apprezzano la forte illuminazione, nella loro vasca è meglio utilizzare piante galleggianti per smorzare la luce.
Comportamento e compatibilità: I Pelvicachromis pulcher vengono spesso consigliati per gli acquari di comunità in generale, ma bisogna ricordare che diventano molto territoriali e aggressivi quando entrano nel periodo riproduttivo. Non vanno allevati con specie molto vigorose o grandi in quanto generalmente sono pesce timidi e riservati (sempre quando non sono in riproduzione). Buoni compagni di vasca possono essere piccoli caraciformi, barbus/puntius, danio, rasbora, corydoras, gourami e loricaridi. Possono essere allevati con altri ciclidi dell'Africa occidentale (l'ideale sarebbero altri ciclidi nani dell'Africa occidentale), ma deve essere fornito abbastanza spazio per la formazione dei territori.
L'alimentazione in natura è basata su vermi, crostacei e insetti.
In acquario accettano la maggior parte degli alimenti. Un pellet per ciclidi di buona qualità può essere usato come base per la loro alimentazione, ma bisogna garantire che la dieta sia variata con aggiunte regolari di alimenti vivi e congelati.
I maschi sono più grandi delle femmine e sviluppano pinne dorsale, caudale e anale appuntite. Le femmine sviluppano una caratteristica pancia viola quando sono pronte alla deposizione, sono più piccole e con il ventre più rotondo e corposo rispetto ai maschi; inoltre le pinne dorsale, caudale e anale sono arrotondate.
Femmina di Pelvicachromis pulcher - Foto © Tino Strauss (Wikimedia)
Maschio di Pelvicachromis pulcher - Foto © Tino Strauss (Wikimedia)
Giovane Pelvicachromis pulcher di 4-6 settimane - Foto © Tino Strauss (Wikimedia)
La riproduzione dei Pelvicachromis pulcher è molto facile. Depongono all'interno di cavità. I pesci formano coppie monogame e il modo migliore per ottenerle è quello di acquistare un gruppo di 6 o più pesci giovani e farli crescere, permettendo che le coppie si formino spontaneamente. Non ci sono garanzie che il semplice acquisto di un maschio e di una femmina si traduca in una coppia compatibile, ma anzi si può provocare la morte di un partner riluttante. Se si sceglie di acquistare una singola coppia, scegliere il maschio più grande e la femmina più colorata nella vasca del venditore.
L'acquario deve essere ricco di ripari e di siti adatti alla riproduzione, con una temperatura di 24-27°C e pH 6.5-7.0. Questi parametri tendono ad assicurare una distribuzione abbastanza uniforme dei sessi all'interno della covata. Se l'acqua è troppo alcalina, la covata tende ad essere per lo più composta da maschi, mentre se è troppo acida da femmine. Assicurarsi di fornire un sacco di grotte che fungano come potenziali siti di riproduzione (vasi di argilla rovesciati con una piccola breccia come entrata, o gusci di noce di cocco rovesciati). E' preferibile una filtrazione tranquilla tramite un filtro a spugna ad aria, in quanto gli avannotti possono essere risucchiati in un filtro troppo potente.
Per un miglior tasso di sopravvivenza non aggiungere nessuna specie che abiti sul fondo, in particolare loricaridi o corydoras, in quanto possono predare avannotti o uova. Tuttavia vanno bene un gruppetto di pesci rassicuranti, come un branco di tetra, rasbore, ecc. per rendere la coppia meno timida. Condizionare i pesci con una buona dieta a base di cibo vivo, congelato e secco.
Il primo segno che la riproduzione potrebbe essere vicina è una intensificazione del colore dei pesci, ma soprattutto della femmina. La sua pancia si scurisce, diventando di un intenso colore viola. Di solito è lei che inizia la deposizione, danzando di fronte al maschio e mettendo in mostra la pancia viola per invogliarlo a deporre con lei. Quando è pronta, la coppia sceglie una grotta in cui deporre le uova o scava una buca sotto un pezzo di arredamento. Possono poi scomparire per diversi giorni.
Durante la deposizione possono essere deposte fino a 300 uova, sul soffitto o su una parete della grotta scelta. La femmina cura le uova, mentre il maschio difende il territorio circostante contro gli intrusi.
Le uova schiudono in 2-3 giorni e gli avannotti raggiungono il nuoto libero dopo 7-8 giorni. Questo è spesso il momento in cui l'acquariofilo ignaro scopre che i suoi pesci si sono riprodotti, quando gli avannotti lasciano la caverna in massa, sorvegliati da entrambi i genitori. E' molto bello vedere gli avannotti portati in giro per la vasca dai genitori. Gli avannotti dispersi sono o circondati o presi in bocca da uno dei genitori e sputati di nuovo nel gruppo principale. La coppia dovrebbe essere osservata con attenzione i quanto alcune femmine a questo punto possono scacciare il loro partner.
Gli avannotti sono abbastanza grandi per accettare naupli di artemia o microworm come primi alimenti, e pascolano anche su alghe e detriti. Possono essere lasciati con i genitori fino a quando non si notano i segnali di una nuova riproduzione, in quanto i maschi in particolare, possono diventare aggressivi verso il loro partner.
Taxa principali
In seguito ad un nuovo studio tassonomico, la forma del Camerun, precedentemente nota come Pelvicachromis taeniatus "Wouri" è ora descritta come Pelvicachromis drachenfelsi.
Splendida specie che è stata riconfermata da una recente revisione tassonomica, anche se l'appellativo 'kribensis' o 'krib' era in passato riservato a Pelvicachromis pulcher.
E' una delle specie di ciclide più comune e popolare in acquariofilia; la stragrande maggioranza di quelli in vendita oggi sono allevati in cattività ed hanno in genere un carattere meno aggressivo (in genere, ci sono sempre le eccezioni)...
Non ha la colorazione vivace dei congeneri, ed è anche difficile da trovare, ma è sempre un ciclide che si riproduce facilmente.
Considerata un sinonimo di Pelvicachromis pulcher, nel 2012 è stata riconosciuta come specie distinta da Anton Lamboj
Specie già molto conosciuta in ambito acquariofilo come Pelvicachromis sp. aff. subocellatus, è stata descritta solo nel 2013 da Anton Lamboj, che l'ha dedicata alla moglie.
E' una delle specie di Pelvicachromis meno diffuse; ne esistono diverse forme di colore, ma la femmina in livrea riproduttiva non è confondibile con nessun'altra femmina di Pelvicachromis.
E' una specie dalla bella colorazione, attualmente molto più facilmente disponibile di un tempo. Dopo una recente revisione tassonomica, appartengono a questa specie solo le forme provenienti dalla Nigeria e dal Benin.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
Articolo d William Berg su TFHmagazine.com sui Pelvicachromis, dal pulcher a tutti gli altri
di Horst Linke, traduzione in italiano - una preziosa guida sui ciclidi africani, molte illustrazioni corredano l'opera
Cichlids from West Africa: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese di Horst Linke e Wolfgand Staeck
di Wolfgang Staeck e Horst Linke, traduzione in italiano a cura di H. De Jong e, W. Paccagnella
Edizione Inglese di Craig Wrightson - 3 semplici passaggi e 10 facili regole da seguire per avere successo e ottenere il massimo dal nuovo acquario garantito!
Collegamenti & Legenda
Commenti
Per saperne di più...
Le specie più popolari disponibili in commercio e suggerimenti per alternative con più probabilità di essere allevate con successo negli acquari domestici - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Un piccolo compendio per l'allevamento dei ciclidi nani, con una serie di schede riassuntive sulle principali specie del gruppo - tratto e tradotto da un articolo di Becky 'Apistogramma'
Galleria di foto dello sviluppo degli avannotti dalla nascita (cioè dal giorno in cui sono usciti per la prima volta dalla noce di cocco) all'età di 3 mesi
Come avviene la riproduzione in acquario dei Pelvicachromis pulcher e come riuscire a far crescere gli avannotti con successo
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Pelvicachromis pulcher nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
L'ultima covata della mia coppia di Pelvicachromis, foto degli avannotti fino all'età semi-adulta
Resoconto di un'esperienza di allevamento e di riproduzione di questi ciclidi nani, che quando entrano nel periodo riproduttivo diventano molto territoriali e aggressivi.
Giornale di bordo dei tentativi di Erik di riprodurre i Pelvicachromis pulcher, coronati alla fine dal tanto sospirato successo... Dagli errori, propri ed altrui, si può sempre imparare qualcosa - tratto e tradotto da un articolo di Erik Olson
Esperienza d'allevamento e riproduzione del Pelvicachromis pulcher - tratto e tradotto da un articolo di Bob Berdoulay
Descrizione molto particolareggiata di un'esperienza d'allevamento e riproduzione del Pelvicachromis pulcher, con notizie utili ed interessanti - tratto e tradotto da un articolo di Grant Gussie
Racconto della visita ad una stanza dedicata agli acquari e ai pesci, dove ci sarà sempre posto per i Pelvicachromis pulcher - Tratto e tradotto da un articolo di Shane Linder
Racconto di una esperienza di allevamento e di riproduzione del Pelvicachromis pulcher, che viene consigliato vivamente ai neofiti dell'acquariofilia che si vogliono "impegnare" un po' di più - tratto e tradotto da un articolo di Lynn McMullen
Pelvicachromis pulcher gode di notevole popolarità, complice la relativa facilità con cui può essere allevato unita ad un'attraente livrea, in questo articolo troverete dettagli del comportamento riproduttivo della specie - articolo di Serafino Teseo
Esperienze di osservazione, cattura e raccolta dei pesci nel loro ambiente naturale - tratto e tradotto da un articolo di Vinny Kutty
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento dei Pelvicachromis pulcher, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Descrizione, informazioni e immagini degli habitat in cui vivono in natura i Pelvicachromis pulcher
Le foto degli avannotti di Pelvicachromis pulcher da uno a sei mesi d'età
Le foto degli avannotti di Pelvicachromis pulcher a 20 giorni d'età
Una carrellata delle nuove specie di Pelvicachromis recentemente descritte o riportate alla validità, nelle splendide foto di © Flair Wang (Fishbook)
On the validity of Pelvicachromis sacrimontis Paulo, 1977 (Perciformes, Cichlidae), with designation of a neotype, and redescription of the species - Lamboj, A. and C. Pichler, 2012 - Zootaxa 3436:61-68
Bellissime foto di una coppia di Pelvicachromis pulcher che cura una nuvola di avannotti - Foto © Fabio Nicora
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