Racconto di una esperienza di allevamento e di riproduzione del Pelvicachromis pulcher, che viene consigliato vivamente ai neofiti dell'acquariofilia che si vogliono "impegnare" un po' di più
Tratto e tradotto dall'articolo:
"The Purple Cichlid (a.k.a. The Kribensis), Pelvicachromis pulcher"
di Lynn McMullen
su Aquarticles.com (non più online).
Pelvicachromis pulcher, maschio - Foto © Nik
Il Pelvicachromis pulcher, chiamato anche comunemente "Kribensis", o Ciclide Viola, è un ciclide nano africano, non dei laghi del rift, ma piuttosto sarebbe stato ritrovato in natura nei fiumi della Nigeria, spesso in acqua salmastra. In questo articolo Lynn McMullen racconta la sua esperienza d'allevamento e riproduzione di questa bella specie.
Questa specie rimane relativamente piccola per un ciclide, raggiungendo una lunghezza tra 7 e 10 cm. (lunghezza del corpo standard), il che li rende ideali per acquari più piccoli dei soliti usati per l'allevamento dei ciclidi. Per riprodurre e far crescere gli avannotti del Pelvicachromis pulcher può essere usato un acquario piccolo quanto 55 litri (60 x 30 x 30 cm.).
Con un insolito capovolgimento riguardo al dimorfismo sessuale (le differenze fra i maschi e le femmine) che in genere si riscontra nei pesci, i membri della specie dei Pelvicachromis tendono ad avere la femmina colorata più vividamente e con disegni più evidenti che nel maschio.
Nel caso del Pelvicachromis pulcher, il colore di base del corpo è un oliva smorzato, con una banda laterale scura che percorre tutto il corpo dalla bocca sotto l'occhio fino alla coda. Sotto la banda, la pancia del maschio è di un bianco rosato pallido, mentre le femmine sono rosso scuro o rosso violaceo. La femmina spesso può mettere in mostra in contrapposizione una zona luminosa verde giallastra nella zona sotto la bocca e nella gola.
I maschi hanno pinne scure traslucide con spot scuri, ogni spot è circondato di giallo e ogni pinna è orlata dal giallo all'arancio. A meno che non siano attivamente in riproduzione, questi colori rimangono smorzati e traslucidi nel maschio. Nel periodo riproduttivo, i colori si intensificheranno e diventeranno più forti. Nella femmina, questi disegni sono sempre forti e brillantemente colorati.
Il Pelvicachromis pulcher preferisce essere allevato ad una temperatura dell'acqua tra 24 e 27°C., con una durezza dell'acqua compresa tra 8 e 12 dGH (acqua mediamente dura). Preferiscono acquari ben piantumati, forniti di caverne e vasi da fiori capovolti per la deposizione delle uova, ma dovrebbero anche essere lasciati degli spazi aperti per il nuoto. Il substrato dovrebbe essere idealmente abbastanza fine, in modo che il Pelvicachromis pulcher possa scavare tane e fosse per gli avannotti se lo desidera. Le piante non saranno danneggiate da questo, poiché il Pelvicachromis pulcher non è uno scavatore vigoroso e disordinato, né mangia o sradica le piante.
I Pelvicachromis pulcher sono considerati pesci facili da allevare e riprodurre, in quanto non diventano troppo grandi, né sono eccessivamente aggressivi, eccetto mentre si riproducono, e sono abbastanza poco esigenti per quanto riguarda i requisiti dell'acqua.
Sembrano essere meno sensibili di altri pesci nei riguardi di una manutenzione piuttosto trascurata dell'acquario, non si vedono quasi mai danni da nitrati.
Le coppie in riproduzione dovrebbero essere allevate da sole, poiché una buona coppia di genitori proteggerà e custodirà le proprie uova e gli avannotti da qualunque altra specie, senza riguardo alle sue dimensioni.
Le uova vengono deposte solitamente al di sotto del tetto di una caverna, o di un vaso da fiori capovolto (se viene fornito), sono un sostituto accettabile le grandi foglie sporgenti delle piante cespugliose. Possono essere deposti gruppi tra le 150 e le 300 uova, protette vigorosamente dalla femmina, mentre il maschio difende il territorio circostante.
Una volta che gli avannotti incominciano a nuotare liberamente, i buoni genitori possono fare a turno nel custodire il banco degli avannotti.
La deposizione delle uova può avvenire ogni tre settimane, ma per allevare la covata precedente, può essere necessario allontanare gli avannotti dai genitori prima della deposizione successiva, in quanto i genitori possono girarsi contro gli avannotti più vecchi.
Gli avannotti possono essere nutriti usando gli alimenti in fiocchi macinati molto finemente, mangimi fatti apposta per avannotti, o usando naupli d'artemia appena schiusi congiuntamente ai mangimi in fiocchi. Solitamente non è necessario usare infusori, poiché gli avannotti sono abbastanza grandi.
Lynn McMullen consiglia questi pesci ai neofiti nell'acquariofilia, in quanto possono essere davvero robusti, pongono pochissime difficoltà, e sono molto belli. Riprodurli è facile, e per chi ha l'intenzione di incoraggiare i nuovi acquariofili ad essere più impegnati, sarebbe duro trovare un candidato migliore del Pelvicachromis pulcher.
Testo originale in inglese © Lynn McMullen
Per approfondire:
Cosa si intende per pesci rassicuranti, perché sono di grande beneficio negli acquari dedicati ai ciclidi e differenza tra pesci rassicuranti e pesci bersaglio - tratto e tradotto da un articolo di Paul V. Loiselle
Galleria di foto dello sviluppo degli avannotti dalla nascita (cioè dal giorno in cui sono usciti per la prima volta dalla noce di cocco) all'età di 3 mesi
Come avviene la riproduzione in acquario dei Pelvicachromis pulcher e come riuscire a far crescere gli avannotti con successo
Esperienza di riproduzione di questi interessanti Ciclidi nani - tratto e tradotto da un articolo di Joe Solge
L'ultima covata della mia coppia di Pelvicachromis, foto degli avannotti fino all'età semi-adulta
Descrizione di allevamento e riproduzione della forma nigeriana del Pelvicachromis taeniatus, con le principali differenze con Pelvicachromis pulcher - tratto e tradotto da un articolo di Kurt Zadnik
L'esperienza di riproduzione di questi Ciclidi nani bellissimi e "di carattere" - articolo di U. Ugolini
Descrizione particolareggiata delle caratteristiche, dell'allevamento e della riproduzione di Pelvicachromis subocellatus e Pelvicachromis sp. aff. subocellatus (che verrà poi descritto come specie separata, Pelvicachromis silviae) - tratto e tradotto da un articolo di Kurt Zadnik
Articolo su questa varietà dai colori delicati di Pelvicachromis taeniatus, con notizie sul loro allevamento e le modalità di riproduzione - tratto e tradotto da un articolo di Erik Olson
Resoconto di un'esperienza di allevamento e di riproduzione di questi ciclidi nani, che quando entrano nel periodo riproduttivo diventano molto territoriali e aggressivi.
Giornale di bordo dei tentativi di Erik di riprodurre i Pelvicachromis pulcher, coronati alla fine dal tanto sospirato successo... Dagli errori, propri ed altrui, si può sempre imparare qualcosa - tratto e tradotto da un articolo di Erik Olson
Esperienza d'allevamento e riproduzione del Pelvicachromis pulcher - tratto e tradotto da un articolo di Bob Berdoulay
Descrizione del luogo d'origine e delle varie caratteristiche degli appartenenti al genere Pelvicachromis - tratto e tradotto da un articolo di Grant Gussie
Descrizione molto particolareggiata di un'esperienza d'allevamento e riproduzione del Pelvicachromis pulcher, con notizie utili ed interessanti - tratto e tradotto da un articolo di Grant Gussie
Racconto della visita ad una stanza dedicata agli acquari e ai pesci, dove ci sarà sempre posto per i Pelvicachromis pulcher - Tratto e tradotto da un articolo di Shane Linder
Pelvicachromis pulcher gode di notevole popolarità, complice la relativa facilità con cui può essere allevato unita ad un'attraente livrea, in questo articolo troverete dettagli del comportamento riproduttivo della specie - articolo di Serafino Teseo
Bellissime foto di una coppia di Pelvicachromis pulcher che cura una nuvola di avannotti - Foto © Fabio Nicora
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Breeding tanks: Pelvicachromis pulcher albino (Boulenger, 1901)
un articolo di Shane Linder
..."perchè, con tutti i nuovi e splendidi ciclidi disponibili, dedichi ancora vasche al “krib comune”, al Pelvicachromis pulcher?" Shane pensa un attimo prima di rispondere: "Ho allevato tantissimi ciclidi negli anni, ma i pelvicachromis sono sempre i benvenuti, per le loro novità. Se esistono ciclidi perfetti, sono loro. Sono coloratissimi, hanno una grande personalità, si riproducono facilmente, sono grandi genitori, non scavano sotto le piante e non sono così delicati, o aggressivi, da non poter vivere con qualunque altro pesce. Che cosa potrei chiedere di più?"
Lascerai la stanza dei pesci di Shane con un sorriso sul viso e un sacchetto con sei avannotti di pelvicachromis in mano..."
di Horst Linke, traduzione in italiano - una preziosa guida sui ciclidi africani, molte illustrazioni corredano l'opera
Cichlids from West Africa: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese di Horst Linke e Wolfgand Staeck
di Wolfgang Staeck e Horst Linke, traduzione in italiano a cura di H. De Jong e, W. Paccagnella
Edizione Inglese di Craig Wrightson - 3 semplici passaggi e 10 facili regole da seguire per avere successo e ottenere il massimo dal nuovo acquario garantito!
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Taxa principali
In seguito ad un nuovo studio tassonomico, la forma del Camerun, precedentemente nota come Pelvicachromis taeniatus "Wouri" è ora descritta come Pelvicachromis drachenfelsi.
Splendida specie che è stata riconfermata da una recente revisione tassonomica, anche se l'appellativo 'kribensis' o 'krib' era in passato riservato a Pelvicachromis pulcher.
E' una delle specie di ciclide più comune e popolare in acquariofilia; la stragrande maggioranza di quelli in vendita oggi sono allevati in cattività ed hanno in genere un carattere meno aggressivo (in genere, ci sono sempre le eccezioni)...
Non ha la colorazione vivace dei congeneri, ed è anche difficile da trovare, ma è sempre un ciclide che si riproduce facilmente.
Considerata un sinonimo di Pelvicachromis pulcher, nel 2012 è stata riconosciuta come specie distinta da Anton Lamboj
Specie già molto conosciuta in ambito acquariofilo come Pelvicachromis sp. aff. subocellatus, è stata descritta solo nel 2013 da Anton Lamboj, che l'ha dedicata alla moglie.
E' una delle specie di Pelvicachromis meno diffuse; ne esistono diverse forme di colore, ma la femmina in livrea riproduttiva non è confondibile con nessun'altra femmina di Pelvicachromis.
E' una specie dalla bella colorazione, attualmente molto più facilmente disponibile di un tempo. Dopo una recente revisione tassonomica, appartengono a questa specie solo le forme provenienti dalla Nigeria e dal Benin.
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