L'allevamento e la riproduzione della varietà di colorazione 'Moliwe', una tra le più diffuse, anche perché tra le più belle, che dal genere Pelvicachromis taeniatus è stata successivamente assegnata alla specie Pelvicachromis kribensis.
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Wow, that ain't no Krib! (Pelvicachromis taeniatus "Moliwe")"
di Dave Sanford
foto di Erik Olson
sul sito della Greater Seattle Aquarium Society
Maschio di Pelvicachromis kribensis 'Moliwe' (ex Pelvicachromis taeniatus 'Moliwe') - Foto © Erik Olson (gsas.org)
Dave Sanford racconta che, mentre faceva il suo giro settimanale nei negozi acquariofili locali, è stato folgorato dalla bellezza di una coppia solitaria di Pelvicachromis taeniatus nella varietà di colorazione 'Moliwe', che successivamente alla stesura dell'articolo sono stati rinominati come Pelvicachromis kribensis. Essendo un grande appassionato dei ciclidi esotici dell'Africa occidentale, li ha comprati immediatamente, li ha portati a casa alla svelta ed ha cominciato il processo di acclimatazione.
Quella denominata 'Moliwe' era una delle dieci varietà di colorazione all'interno del gruppo di specie Pelvicachromis taeniatus. I nomi delle varietà di colorazione derivavano da luogo in cui erano stati catturati i pesci, vicino al villaggio di Moliwe nel Camerun occidentale (Linke e Staeck). I maschi diventano circa 8 cm. mentre le femmine raggiungono una lunghezza di circa 5-6 cm.
La colorazione dei maschi e delle femmine è diversa in modo sorprendente. I maschi hanno un corpo giallo con le squame che formano un disegno in rilievo. La parte inferiore della pinna caudale è rossa con puntini blu chiaro, ma la metà superiore è gialla con punti neri molto pronunciati. La pinna anale è rossa con puntini blu chiaro. La pinna dorsale è bordata con una sottile linea rossa e la parte anteriore a raggi molli ha dei punti rossi.
La femmina è colorata più brillantemente. La sua testa è scura con bande giallo-oro. Questo colore si trova inoltre nelle pinne dorsali e caudale, in cui ci sono alcuni grandi punti neri. La parte superiore del corpo è scura con una fascia gialla appena sopra la metà del corpo. La parte più bassa è color lavanda che si attenua in un colore rosa. Le sue pinne pelviche sono quasi nere.
Come 'suite nuziale' per questa splendida coppia di Pelvicachromis kribensis, Dave Sanford ha scelto un acquario fittamente piantumato da circa 75 litri. Parecchie caverne di terracotta fornivano un'ampia scelta di luoghi per la deposizione delle uova. Le uniche volte in cui i pesci erano visibili erano quando veniva dato il cibo (ciò era dovuto alla fitta presenza di piante), ma mangiavano ingordamente. La loro dieta consisteva in artemie saline vive, larve di zanzara, dafnie e occasionalmente mangime in fiocchi. La temperatura era circa 25°C. ed il pH circa 6.8. Gli unici pesci bersaglio/rassicuranti erano un paio di Crossocheilus siamensis.
Femmina di Pelvicachromis kribensis 'Moliwe' (ex Pelvicachromis taeniatus 'Moliwe') - Foto © Erik Olson (gsas.org)
Dopo una settimana la femmina di Pelvicachromis kribensis non veniva più vicino alla parte anteriore della vasca per mangiare. Dave Sanford ha considerato questo fatto come un presagio positivo, e circa 7 giorni più tardi l'ha osservata mentre manteneva in gruppo una grande nube di avannotti e li portava vicino al substrato in modo che trovassero da mangiare. Dopo la sorpresa datagli da suo figlio che con grida eccitate voleva che andasse a vedere la nidiata, hanno dato insieme il primo banchetto di naupli appena schiusi di artemia salina agli avannotti, che hanno consumato avidamente, fino a che le loro minuscole pance non risplendevano dello stesso color salmone del loro pasto.
Dave Sanford ha deciso di lasciare gli avannotti con i genitori, nella convinzione che sarebbero stati meglio e sarebbero cresciuti più velocemente. Ad un mese d'età misuravano 1 cm. Ormai mamma Pelvicachromis sembrava che avesse inghiottito un acino d'uva e la sua colorazione si era intensificata. Pensando che fossero pronti a deporre di nuovo, ha rimosso gli avannotti, mettendoli in una vasca per l'accrescimento. La seconda deposizione delle uova è avvenuta dopo dieci giorni.
Tenendo conto della incredibile bellezza di questa specie, delle sue moderate esigenze circa l'ambiente dell'acquario ed il suo entusiasmo nel riprodursi, Dave Sanford non può pensare ad una scelta migliore per gli acquariofili che desiderano riprodurre un ciclide.
Un acquario biotopo, ad esempio un 200 litri, con Pelvicachromis kribensis, Phenacogrammus interruptus (Congo tetra), radici di torbiera, Anubias sp., Bolbitis ed alcuni killifish dell'Africa occidentale, potrebbe essere una visione da estasi!
Testo originale in inglese © Dave Sanford
Greater Seattle Aquarium Society
Per approfondire:
Cosa si intende per pesci rassicuranti, perché sono di grande beneficio negli acquari dedicati ai ciclidi e differenza tra pesci rassicuranti e pesci bersaglio - tratto e tradotto da un articolo di Paul V. Loiselle
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Pelvicachromis pulcher nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Descrizione di allevamento e riproduzione della forma nigeriana del Pelvicachromis taeniatus, con le principali differenze con Pelvicachromis pulcher - tratto e tradotto da un articolo di Kurt Zadnik
Un quintetto di Pelvicachromis kribensis 'Kienke' (ex Pelvicachromis taeniatus) particolarmente "bastardi dentro" :-) - tratto e tradotto da un articolo di Kathy Knudsen
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Descrizione del luogo d'origine e delle varie caratteristiche degli appartenenti al genere Pelvicachromis - tratto e tradotto da un articolo di Grant Gussie
Descrizione molto particolareggiata di un'esperienza d'allevamento e riproduzione del Pelvicachromis pulcher, con notizie utili ed interessanti - tratto e tradotto da un articolo di Grant Gussie
Racconto della visita ad una stanza dedicata agli acquari e ai pesci, dove ci sarà sempre posto per i Pelvicachromis pulcher - Tratto e tradotto da un articolo di Shane Linder
Racconto di una esperienza di allevamento e di riproduzione del Pelvicachromis pulcher, che viene consigliato vivamente ai neofiti dell'acquariofilia che si vogliono "impegnare" un po' di più - tratto e tradotto da un articolo di Lynn McMullen
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento dei Pelvicachromis pulcher, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
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Ciclidi Americani I - I Ciclidi nani è un manuale per la classificazione, l'allevamento e la riproduzione dei Ciclidi nani, con foto, descrizioni dettagliate dei biotopi naturali, ed esperienze dirette di allevamento e riproduzione di ben 75 Ciclidi nani, tra Apistogramma, Apistogrammoides, Biotecus, Crenicara, Crenicichla, Dicrossus, Laetacara, Nannacara, Papiliochromis (ora Mikrogeophagus) Taeniacara, Teleocichla.
di George W. Barlow, a cura di H. Hutchison, traduzione in italiano a cura di D. Rizzo, P. Salvagiani, L. Leoni - "I Ciclidi. E' in acqua il più grande esperimento di evoluzione della natura" - Ed. Hydra - Sesto Continente
E' un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, tratta dei ciclidi e in particolare delle loro strategie riproduttive, che si sono evolute in modo anche diversissimo tra loro; soprattutto però è scritto in un linguaggio semplice e discorsivo, comprensibile e direi quasi "appassionante" :-)
Edizione italiana - di Jürgen Schmidt, traduzione a cura di A. De Jong, H. De Jong - Questo libro tratta i Ciclidi nani del Sud America, in primo luogo le specie di Apistogramma. Esaustivi capitoli tecnici spiegano come allestire e arredare un acquario per l'allevamento e la riproduzione di questi magnifici pesci variopinti e dal comportamento particolarmente interessante.
Cichlid Atlas 1 - Cichlid Atlas 2
Edizione Inglese - di Uwe Romer - Cichlid Atlas 1 è il primo degli Atlanti di Aquarium sui Ciclidi, dedicato ai Ciclidi nani: tantissime splendide foto, con descrizioni particolareggiate, indispensabile per riconoscere le diverse specie, le cui distinzioni sono messe in evidenza da foto, descrizioni, disegni. Peccato che è solo in inglese.
Dwarf Cichlids: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese - di Horst Linke e Wolfgang Staeck
di Hans J. Mayland, Dieter Bork
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Taxa principali
In seguito ad un nuovo studio tassonomico, la forma del Camerun, precedentemente nota come Pelvicachromis taeniatus "Wouri" è ora descritta come Pelvicachromis drachenfelsi.
Splendida specie che è stata riconfermata da una recente revisione tassonomica, anche se l'appellativo 'kribensis' o 'krib' era in passato riservato a Pelvicachromis pulcher.
E' una delle specie di ciclide più comune e popolare in acquariofilia; la stragrande maggioranza di quelli in vendita oggi sono allevati in cattività ed hanno in genere un carattere meno aggressivo (in genere, ci sono sempre le eccezioni)...
Non ha la colorazione vivace dei congeneri, ed è anche difficile da trovare, ma è sempre un ciclide che si riproduce facilmente.
Considerata un sinonimo di Pelvicachromis pulcher, nel 2012 è stata riconosciuta come specie distinta da Anton Lamboj
Specie già molto conosciuta in ambito acquariofilo come Pelvicachromis sp. aff. subocellatus, è stata descritta solo nel 2013 da Anton Lamboj, che l'ha dedicata alla moglie.
E' una delle specie di Pelvicachromis meno diffuse; ne esistono diverse forme di colore, ma la femmina in livrea riproduttiva non è confondibile con nessun'altra femmina di Pelvicachromis.
E' una specie dalla bella colorazione, attualmente molto più facilmente disponibile di un tempo. Dopo una recente revisione tassonomica, appartengono a questa specie solo le forme provenienti dalla Nigeria e dal Benin.
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