Allevamento in acquario dei Periophthalmus, con consigli utili e molte foto, che li ritraggono in tutta la loro simpatica "bruttezza"
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Mudskippers"
di Mike
Tradotto dal Russo da Pauk
tratto da TopTropicals
Mentre nell'articolo originale i saltafango in questione vengono identificati come Periophthalmus barbarus, l'esperto Gianluca Polgar a fondopagina segnala che si tratta di Periophthalmus variabilis, senz'altro più adatti dei Periophthalmus barbarus alla vita in acquaterrario.
Periophthalmus variabilis in acquario, al momento del pasto - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
Le strane creature sconosciute, che trascorrono la maggior parte del tempo fuori dall'acqua, che possiedono grandi occhi, simili a periscopi, che esaminano attentamente tutto quello che succede fuori dall'acquario (a volte sembra che si divertano come guardando un film), che sanno arrampicarsi sugli alberi e sulle pareti dell'acquario, che dopo aver mangiato salgono sui palmi delle vostre mani, con i quali è possibile giocare un po’ fuori dalla vasca, sono, nondimeno, dei pesci.
I pesci più insoliti (o più rari), che possano vivere in acquario.
Nel suo articolo, Mike parlando dei saltafango, precisa che ci sono 35 specie appartenenti al genere Periophthalmus (la più recente è stata scoperta alla fine del 1997, ed è possibile che saranno scoperte nuove specie in futuro) che vivono nel fango e camminano saltellando (meritando il nome inglese di mudskipper, italianizzato in Saltafango), nelle acque salmastre delle coste del Pacifico e nelle zone litoranee di Africa, India, Cina, Australia; si possono trovare anche in acquario (anche se hanno esigenze particolari e non è facile allevarli).
Una delle specie più comuni in acquario è Periophthalmus barbarus, che però è aggressivo e diventa grande, in realtà nelle foto a corredo dell'articolo non è ritratto Periophthalmus barbarus, come sostiene Mike, ma Periophthalmus variabilis, più piccolo e meno aggressivo dei barbarus, e quindi molto più adatto all'allevamento in acquario, in un allestimento comunque specializzato.
Periophthalmus variabilis che sta osservando attentamente l’ambiente circostante attraverso il vetro dell'acquario, con i suoi enormi occhi verdi - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
In questa foto un esemplare sta osservando attentamente attraverso il vetro dell'acquario l’ambiente circostante, con i suoi enormi occhi verdi. Sono visibili le sacche guanciali, in cui il pesce conserva l'acqua per la respirazione, come i sommozzatori, che portano con loro l'aria quando si tuffano. Poiché il pesce non ha palpebre, batte gli occhi muovendoli velocemente verso il basso. Inoltre, ogni tanto deve ritornare nell’acqua, per inumidire la pelle e rinnovare il rifornimento idrico. In questo caso i Periophthalmus inghiottono l'acqua energicamente, facendola uscire attraverso le branchie.
La loro grande bocca è della misura adatta per catturare ed inghiottire gli insetti, che sono una parte importante della loro dieta.
A volte sembra che il saltafango apra la bocca, stenda le labbra ed incominci a parlare, bofonchiando una sorta di "sis'ki-masis'ki"
Si spostano sulla terraferma facendo dei saltelli, con l'aiuto delle pinne, con una camminata che lo fa assomigliare ad uno zoppo con le stampelle. Puntando la coppia di pinne ventrali, simultaneamente si spingono con la caudale, facendo il salto. Se spaventati, possono fare salti fino ad un metro e mezzo di distanza. Nel negozio, quando Mike ha comprato i suoi esemplari, sono saltati fuori dalla vasca, finendo sul pavimento, ed è stato molto difficile catturarli.
Sempre con l’aiuto delle pinne si arrampicano sui tronchi e perfino sulle pareti di vetro dell'acquario.
Periophthalmus variabilis in acquario: sono visibili le pinne anteriori, che gli servono per spostarsi, mentre sta mangiando qualcosa di buono - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
In questa foto sono visibili le pinne, con le quali riesce a saltare. Dalla posizione assomiglia ad una recluta, alla quale il sergente ha ordinato di fare 20 flessioni... nel frattempo mastica pensoso qualche cosa di saporito.
Si arrampicano sulle pareti dell'acquario molto agilmente, raggiungendo in breve tempo la copertura. Se spaventati, saltano di nuovo nell'acqua.
Periophthalmus variabilis che si arrampica sul vetro dell'acquario. Si può notare che ha un occhio solo, ma questo non gli dà alcun problema - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
Nella fotografia qui sopra potete vedere l’”orbo”, che si arrampica sul vetro: dopo l’acquisto Mike si è accorto che uno dei pesci comprati aveva un occhio solo, l’altro o non si è sviluppato o è stato fatto fuoriuscire dall’orbita. La mancanza dell'occhio non impedisce affatto comunque all'esemplare di mangiare e di farsi largo tra gli altri.
Acquario
Allevare questi pesci in acquario è molto semplice, anche se è necessario qualche sforzo iniziale per creare un "habitat" adatto a loro.
L'acquario per i saltafango deve essere largo e poco profondo.
L'acquario di Mike è circa un metro di lunghezza e 50 cm di larghezza. L'altezza è circa 50 cm. Siccome i Periophthalmus passano la maggior parte del tempo sulla terraferma, bisogna fornire loro una “spiaggia”. Deve essere delicatamente in pendenza, e occupare approssimativamente la metà dell'acquario. La profondità dell’acqua nella parte più profonda non deve eccedere i 7-10 cm, farla più profonda non ha senso.
Per dare l’aspetto del litorale si possono usare ciottoli arrotondati e sabbia. Non vanno usati pietre o decorazioni appuntite o taglienti, perché, saltando, i pesci possono ferirsi. Collocate qualche pietra o tronco più grandi, perchè i Periophthalmus amano sedervi sopra. Inoltre è possibile fare delle "isole", dove alimentare convenientemente i pesci.
L'allestimento dell'acquario per i Periophthalmus variabilis - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
L'acqua deve essere salmastra, a metà strada fra salata e dolce. Ho usato sale marino fino ad ottenere una densità dell'acqua di 1.010-1.015. Non è necessaria una grande precisione, poiché in natura questi pesci vivono in ambienti dove la salinità dell'acqua varia notevolmente, influenzata dalle maree. Tuttavia, non è consigliabile allevarli in acqua dolce.
L'acqua deve essere dura ed alcalina (pH 8-8.5) per cui sarebbe meglio usare marmo, conchiglie di lumaca, ecc.
La temperatura e l'umidità sono altri due fattori importanti. Una temperatura dell’acqua (e dell’aria nell'acquario!) adeguata dovrebbe essere di 26-30°C. All'interno dell'acquario deve esserci umido, questo è possibile installando un sistema per spruzzare o vaporizzare l’acqua, sotto cui stazioneranno i pesci, con grande soddisfazione.
Nel suo acquario Mike usa un piccolo filtro interno, che crea delle onde sulla superficie dell’acqua. All’inizio aveva fatto una “cascatella" con il tubo dell'uscita del filtro, ma i pesci erano spaventati a causa del rumore. Il riscaldatore va schermato in modo che i pesci non riescano ad arrampicarcisi sopra.
L'acquario deve essere chiuso con un coperchio, sia per mantenere l'atmosfera umida internamente, sia per non dare ai Periophthalmus l’occasione per andare fare una passeggiata nell'appartamento. Possono salire facilmente lungo le pareti dell’acquario e possono rimanervi appesi a lungo.
Per le piante, Mike è riuscito ad usare soltanto le mangrovie. In natura questi alberi crescono con le radici affondate nell'acqua di mare. A proposito, questi alberi sono un filtro eccezionale, assorbendo dall'acqua le sostanze organiche, a volte sono usati anche negli acquari marini.
Il Microsorum pteropus, piantato nell'acquario con i saltafango (seguendo i consigli di un libro sull'acquario salmastro, in cui veniva suggerito) è marcito, mentre le mangrovie crescono abbastanza bene. Nella fotografia dell'acquario sono visibili soltanto due gambi, il fogliame si trova nella parte superiore. Siccome le foglie per la loro coltivazione non sono molto importanti, contrariamente al sistema radicale, è possibile potarle molto, lasciandone soltanto un paio. Descrizioni più dettagliate sull'uso degli alberi di mangrovia in acquario si possono leggere in molti siti su Internet.
Periophthalmus variabilis arrampicato sul vetro dell'acquario - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
I Periophthalmus sono pesci abbastanza asociali ed aggressivi; quindi scegliere loro compagni di vasca è molto complicato. Tutti quelli delle dimensioni adatte alla loro bocca, presto o tardi lì finiranno. Anche le caratteristiche specifiche dell'acquario non permettono molte convivenze. Probabilmente, se facciamo una parte subacquea più profonda ed estesa, allora è possibile inserire altri pesci, che abitino nell'acqua salmastra. Con quelli di Mike vivono dei molly, che mangiano quanto avanzato dai saltafango, che non mangiano quello che cade nell'acqua. Probabilmente, nell'acqua vedono male, in quanto i loro occhi sono fatti per vedere in aria. A volte si consiglia di tenere i Periophthalmus con i granchi, ma avendone già quattro esemplari Mike non ci ha mai provato.
Adesso Mike alleva cinque Periophthalmus, ma in seguito, sarà costretto a lasciarne soltanto uno. Infatti diventano 10-15 cm e molto aggressivi tra di loro.
Periophthalmus variabilis con un grosso boccone in bocca: in genere si mettono in un angolo tranquillo dell'acquario per masticare senza fretta - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
Nella fotografia qui sopra è ritratto un Periophthalmus che ha la bocca completamente piena di un grosso boccone… In genere si mettono in un angolo dell'acquario per masticare tranquilli, senza fretta.
Seduto di fronte al vetro dell'acquario, questo Periophthalmus variabilis controlla tutto quello che succede intorno - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
Qui sopra un Periophthalmus è seduto di fronte alla parete di vetro e taciturno controlla tutto quello che succede intorno... Gli enormi occhi verdi e le pinne gli danno la forma di un extraterrestre – un protagonista di Guerre Stellari!
Periophthalmus variabilis in acquario - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
In quest'altra foto invece un esemplare cammina lentamente da un angolo all’altro dell'acquario
Alimentazione
Alimentare i Periophthalmus è molto semplice. Mike non ha ancora trovato un cibo che i suoi pesci rifiutino – cibo vivo, congelato, secco, insetti (grilli)...
Mangiano con piacere il mangime secco ma, spingendosi l’un l’altro, si precipitano su quello congelati. Già il terzo giorno da quando li ho comprati i pesci hanno cominciato a prendere il cibo dalla mia mano, mentre lo tenevo sul palmo.
Periophthalmus variabilis in acquario al momento del pasto - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
Il cibo va fornito loro su terra asciutta, Mike usa una specie di “isola” di gomma piuma dura. Solitamente si riempiono la bocca completamente, saltano in un angolo tranquillo dell'acquario e masticano quello che hanno in bocca lentamente, pensosamente.
Le “briciole” che cadono nell'acqua vengono solitamente ignorate, e, anche se cercano di afferrare quelle che cadono loro vicine, in genere non ci riescono: probabilmente nell'acqua ci vedono male, e quello che cade oltre la punta del loro naso viene ignorato, essendo il cibo a disposizione sufficiente.
Ci vuole un po’ di attenzione nella forma, se li alimentate con mangime secco è meglio usare i granelli, che possono venire inghiottiti immediatamente, senza sporcare l'acqua. Per mangiare quello che avanza e che cade in acqua, Mike come detto sopra alleva nello stesso acquario dei Molly, che non ricevono nessun altro alimento.
Periophthalmus variabilis in acquario, al momento del pasto - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
Periophthalmus variabilis in acquario al momento del pasto: sullo sfondo un saltafango che, conquistato un grosso boccone, cerca un angolo tranquillo dove mangiarlo in santa pace, senza fretta - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
Nella foto, l’intero gruppo di saltafango accorre e si affolla il più presto possibile per afferrare la propria parte. Sullo sfondo, un Periophthalmus, che ha afferrato poco prima un pezzo di gambero e si sta rifugiando in un angolo, per masticarlo con calma, senza che gli altri glielo tolgano.
I Periophthalmus capiscono chiaramente quando si sta per dar loro il cibo, e si riuniscono, spingendosi via l’uno con l’altro.
Periophthalmus variabilis in acquario: la grande bocca è fatta apposta per il suo cibo preferito, gli insetti - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
Periophthalmus variabilis che cattura la preda con un salto - Foto © TopTropicals.com (I Saltafango)
Conclusione
A conclusione dell’articolo, è possibile dire che l’allevamento di questi pesci divertenti è molto semplice, anche se alcuni asseriscono il contrario. I saltafango possiedono indubbiamente una forte personalità e si trasformeranno in un animale domestico interessante.
In cattività i saltafango non si sono riprodotti, probabilmente, perché Mike non è riuscito a creare nell'acquario una copia del loro ambiente di vita naturale, le paludi di mangrovia.
Può essere dovuto anche al fatto che della riproduzione in natura di questi pesci ci sono pochissime informazioni. Si sa soltanto che costruiscono nidi di grande diametro.
Testo originale in russo © Mike
Foto © TopTropicals.com
Per approfondire:
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Saltafango del genere Periophthalmus nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento dei Saltafango del genere Periophthalmus, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
sito in italiano molto dettagliato, compresa la biologia, la riproduzione ed ogni altra informazione che riguarda i saltafango di tutte le specie.
AQUALOG Special, Brackish-Water Fishes: All About Species, Care and Breeding
Edizione inglese di Frank Schäfer, l'Aqualog Special - Brackish-Water Fishes è tutto dedicato alle specie d'acqua salmastra, con foto, allevamento e riproduzione
Edizione Inglese di Neale Monks - Da New York City all'entroterra australiano, l'acqua dolce incontra il mare e crea uno degli ambienti più dinamici della terra: l'acqua salmastra. Anche se la popolarità dei pesci che vivono in queste acque è cresciuta, si sa molto poco di loro. Finora. Questo libro è una guida preziosa in un mondo spesso esotico e in gran parte poco esplorato di pesci unici.
Edizione Inglese di Brian Takeshi - In questa guida completa, si svelano i segreti dei pesci d'acqua salmastra, facendo luce sui loro straordinari adattamenti, sul significato ecologico e sugli ostacoli che incontrano nei loro regni sottomarini. Inoltre, si approfondisce l'incantevole fascino di mantenere i pesci d'acqua salmastra negli acquari domestici.
Commenti
Taxa principali
E' tra le specie di saltafango che talvolta si trovano in commercio, tra le più piccole, ma che richiede un allestimento del tutto particolare, per abitudini e carattere proprie dei saltafango
E' una delle specie più interessanti e affascinanti che possono essere allevate in acquario, ma bisogna documentarsi molto prima di pensare di allevarla, a causa delle sue caratteristiche particolari
E' una tra le più piccole specie di Saltafango, pesci interessanti e affascinanti che hanno bisogno di un allestimento molto particolare, a loro dedicato, d'acqua salmastra con zone emerse
Considerato un sinonimo di Periophthalmus novemradiatus, è stato elevato al rango di specie a sé stante da poco, e come gli altri saltafango ha bisogno di un allestimento dedicato
Commenti2
attenzione: nelle foto sono
attenzione: nelle foto sono illustrati esemplari di P. novemradiatus (http://www.themudskipper.org/ita/SpeciesPages/noveIT.html), una specie particolarmente adatta per l'allevamento in acquaterrario, che di recente viene importata abbastanza regolarmente da Singapore e Tailandia
scusate, una cosa ancora: i
scusate, una cosa ancora: i perioftalmi di cui sopra oggi si chiamano Periophthalmus variabilis Eggert. http://www.mudskipper.it/ita/SpeciesPages/variIT.html ciao Gianluca