E' un pesce timido e schivo, che raggiunge notevoli dimensioni da adulto, e che in genere muore di stenti nelle vasche di acquariofili incauti che lo hanno comprato solo come mangia-alghe
Platydoras armatulus in acquario
15 - 20 anni
Cesare B. il 16/09/2024 segnala un Platydoras armatulus in vasca con lui dal lontano 1997, lungo circa 25 cm, che vive da tutta la vita sotto lo stesso legno che lo ha sempre seguito in tutti i suoi traslochi; si vede in giro per l'acquario solo all'alba.
24 cm SL
La specie Platydoras armatulus è in vendita spesso etichettata come pesce gatto striato di Raphael, pesce gatto parlante, pesce gatto spinoso, è una specie di pesce gatto della famiglia Doradidae. È una specie originaria dell'Amazzonia, del Paraguay-Paraná e dei bacini inferiori dell'Orinoco, in Sud America, e, nonostante le dimensioni che potrebbe raggiungere da adulto, è un popolare pesce d'acquario, grazie al suo temperamento piacevole e alla sua natura curiosa.
Platydoras armatulus è stato confuso per decenni con la specie Platydoras costatus, ed è stato commercializzato quasi sempre con questo nome, con il risultato che i Platydoras costatus in commercio e nei nostri acquari sono in realtà Platydoras armatulus.
In realtà le due specie sono anche facili da distinguere: la striscia chiara lungo il corpo di Platydoras costatus non si estende sulla testa.
La lunghezza standard massima tipicamente riportata di questa specie è di 20-24 cm. Le dimensioni massime considerevolmente più generose riportate da Fishbase, che segnala la registrazione di esemplari lunghi fino a 43 cm, sembra sia dovuta al ritrovamento di Platydoras di quella lunghezza nel bacino di Tocantins-Araguaia. Sembra però da ulteriori approfondimenti che questa popolazione rappresenti in realtà una specie non descritta, come è anche per altre popolazioni ritrovate nel Rio Tapajos e nel Rio Xingu.
Platydoras armatulus è stato a lungo confuso con Platydoras costatus, nativo del Suriname e della Guiana francese, dove la striscia chiara sul corpo non si estende sulla testa
Platydoras armatulus è spesso consigliato come un pesce gatto, o peggio come pesce pulitore del fondo ideale per i principianti, essendo resistente e tollerante a una vasta gamma di condizioni dell'acqua. In realtà, la sua natura timida e schiva, le dimensioni degli adulti e la tendenza a fare spuntini con i compagni di vasca più piccoli indica che dovrebbe essere consigliato solo per grandi acquari di comunità con pesci più grandi, ricordando che non si nutre di alghe e non può sopravvivere mangiando solo gli avanzi degli altri pesci, ha diritto come tutti gli altri pesci alla sua razione di cibo.
La loro aspettativa di vita è molto lunga, sono pesci molto longevi: sono stati segnalati esemplari in cattività che hanno raggiunto i 22 anni di età.
Il soprannome di "pesce gatto parlante" deriva dalla capacità del pesce di produrre suoni quando comunica con i conspecifici o quando è minacciato. Può produrre questi suoni in due modi. Il primo consiste nel bloccare parzialmente le pinne pettorali nel loro incavo. Il pesce può quindi sfregare le spine sulle pinne pettorali contro l'incavo, producendo un suono "ronzante". Il secondo consiste nel contrarre e rilassare rapidamente un muscolo che è attaccato alla parte posteriore del cranio a un'estremità e alla parte anteriore della vescica natatoria all'altra. Questo fa risuonare la vescica natatoria e produce un suono leggermente più profondo. I rumori sono chiaramente udibili e talvolta possono essere uditi attraverso il vetro dell'acquario o quando il pesce viene preso con il retino.
Fate attenzione quando raccogliete questi pesci gatto con il retino, poiché le spine sul corpo e le pinne possono facilmente impigliarsi nella rete del retino. Le spine pettorali affilate possono anche causare ferite dolorose se capita di essere punti sulle dita.
È interessante notare che i giovani di questa specie sono stati osservati mentre partecipavano alla "pulizia" di pesci più grandi, in particolare di una specie di pesce lupo Hoplias cfr. malabaricus. Questi grandi caracidi normalmente estremamente piscivori, consentono al pesce gatto di vagare sul loro corpo eliminando parassiti e squame morte in un comportamento che ricorda alcune specie marine ben note.
Circostanze impreviste possono capitare a chiunque, ma un animale che raggiunge la sua lunghezza completa non è una circostanza imprevista (It's not just a fish)
I membri della famiglia Doradidae possono essere distinti da tutti gli altri Siluriformes per il possesso di un unico scutum infranucale, un osso dermico costituito da una placca allungata formata dall'espansione di un legamento situato tra la placca nucale posteriore e la costola sulla sesta vertebra. Questa caratteristica è associata al canale della linea laterale e rappresenta la prima di una serie di prominenti scudi mediolaterali esibiti dalla maggior parte dei doradidi.
Ci sono due principali lignaggi riconosciuti all'interno della famiglia, uno con barbigli semplici e una testa relativamente appiattita, l'altro con barbigli sfrangiati e una testa relativamente profonda.
All'interno dell'ordine Siluriformes, i Doradidae sono più strettamente imparentati con la famiglia Auchenipteridae, chiamata più comunemente pesci gatto 'driftwood' dagli acquariofili, e Sullivan et al. (2006) hanno reggruppato queste due famiglie nella superfamiglia Doradoidea. Nella loro analisi filogenetica molecolare, i Doradoidea sembravano formare un gruppo fratello con la famiglia Aspredinidae (banjo catfishes), costituendo una significativa deviazione dalle ipotesi precedenti in cui si presumeva che la famiglia africana Mochokidae e quella asiatica Sisoridae fossero più strettamente collegate rispettivamente con Doradidae e Aspredinidae. Per il momento gli autori hanno smesso di nominare questo presunto clade Aspredinidae-Doradoidea, probabilmente perché alcune importanti teorie della biogeografia dei pesci richiederebbero una sostanziale rivalutazione se venissero accettate.
I doradidi vengono spesso definiti collettivamente "pesci gatto parlanti" in riferimento al fatto che molti di loro sono in grado di produrre suoni udibili. In alcuni generi (ad esempio Acanthodoras, Agamyxis) questi suoni sono prodotti tramite stridulazione delle spine pettorali all'interno dei loro alveoli, con la cintura pelvica eventualmente coinvolta nella proiezione del rumore risultante. Anche 'l'apparato a molla elastica' viene utilizzato per produrre suoni, che comprende una disposizione altamente specializzata delle parapofisi della quarta vertebra, della vescica natatoria e dei muscoli e dei legamenti associati.
Bisogna prestare attenzione quando si utilizzano i retini con i doradidi per qualsiasi motivo, poiché le spine delle pinne pettorali e gli scudi del corpo si impigliano facilmente nella rete dei retini standard e possono in molti casi ferire la pelle umana.
- Specie che diventa grande, supera i 20 cm di lunghezza
- Specie timida e schiva, sta nascosta di giorno per uscire solo di notte
- Specie che può mangiare pesci più piccoli
- Specie onnivora, che va nutrita con una dieta appropriata e non con gli avanzi degli altri pesci
- Specie poco riprodotta in cattività, gli esemplari in commercio provengono quasi totalmente dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o di allevamento.
Platydoras armatulus - Foto © Alex Polezhaev (Wikimedia)
Platydoras armatulus - Foto © Piotr Kuczynski (Wikimedia)
Sud America: bacino del fiume Paraná.
Platydoras armatulus ha una vasta distribuzione naturale, che comprende il bacino del Rio Orinoco in Colombia e Venezuela, il Rio Essequibo in Guyana, i drenaggi costieri del Suriname e della Guyana francese, parti del bacino amazzonico in Perù, Bolivia e Brasile e i bacini del Rio Tocantins e del Rio ParnaÃba anche in Brasile.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: demerso, acqua dolce. Clima subtropicale.
Platydoras armatulus abita acque lente e stagnanti, inclusi affluenti, torrenti e paludi. Di solito si trova al riparo tra le radici o la vegetazione sommersa.
Dimensioni minime dell'acquario: 120x40x45h cm non è una specie molto attiva, ma raggiunge grandi dimensioni da adulta.
Platydoras armatulus è una specie timida e notturna, quindi è meglio tenere la vasca poco illuminata, schermando ulteriormente la luce con piante galleggianti. Vanno forniti molti ripari e nascondigli, con legni, radici contorte, vasi di argilla rovesciati, pezzi di tubi di plastica, ecc. Le piante non sono essenziali ma sono utili per abbassare la quantità di luce che colpisce il fondo della vasca, e forniscono una copertura extra.
Se acquistate un Platydoras armatulus per il vostro acquario di comunità, probabilmente scoprirete che, una volta inserito in vasca, andrà dritto verso un'area riparata e nascosta e rimarrà lì per tutte le ore di luce del giorno. Se volete vederlo più spesso, considera l'installazione di una luce rossa sopra la vasca. Il pesce non può vedere le onde della luce rossa, quindi se la accendete di notte dovreste essere in grado di osservarlo mentre cerca cibo. Di solito i Platydoras armatulus diventano molto più audaci man mano che crescono, gli esemplari adulti nuotano spesso nella vasca indipendentemente dal fatto che le luci siano accese o meno.
Tenere questi pesci in un acquario spoglio, senza ripari, solo per poterli vedere tutto il tempo, è semplicemente CRUDELE.
I pesci vanno allevati rispettando le loro esigenze, non le nostre, e i pesci che girano spaventati da una parte all'altra dell'acquario in cerca di un rifugio sono sì visibili, ma sono pesci enormemente stressati, destinati ad ammalarsi e a morire molto prima del tempo a causa del malessere e dello stress. Con tanti ripari e nascondigli a disposizione invece i pesci si sentiranno tranquilli e al sicuro, e usciranno allo scoperto molto più spesso, perché avranno la sicurezza che in caso di necessità potranno ripararsi dove vogliono.
Comportamento e compatibilità: Platydoras armatulus è in genere pacifico e tranquillo, ma tende a mangiare i pesci più piccoli, il che unito alle dimensioni da adulto che raggiunge, non lo fa per nulla un abitante ideale per i comuni acquari di comunità. Può essere allevato con la maggior parte delle specie pacifiche trop.o grandi per essere considerate cibo, inclusi caracidi di taglia media, ciprinidi, anabantoidi, pesci ovovivipari, ciclidi e altri pesci gatto non territoriali.
È tollerante nei confronti dei conspecifici e di solito un gruppo può essere mantenuto senza problemi. Se sono presenti diversi esemplari, spesso condividono lo stesso rifugio durante il giorno. Anche se potrebbe verificarsi qualche diverbio per il territorio, di solito non si procurano alcun danno fisico.
Platydoras armatulus - Foto © Mark Smith (Planetcatfish.com)
Platydoras armatulus - Foto © Piotr Kuczynski (Wikimedia)
24 - 30°C
Durezza: 2 to 20°H
Platydoras armatulus è onnivoro, in natura si nutre di molluschi, crostacei e detriti organici.
In acquario è facile da nutrire, accettando di norma il mangime secco. Utilizzare mangime in pastiglie affondanti (rosse per pesci onnivori, non quelle verdi per pesci vegetariani) di buona qualità come dieta base. Completare la dieta con cibi vivi e congelati come chironomus, tubifex, piccoli lombrichi e simili. È meglio aggiungere il cibo dopo che le luci si sono spente per assicurarsi che riceva la sua parte.
L'importante è che il cibo arrivi alla loro portata prima che se lo mangino gli altri abitanti dell'acquario: bisogna sempre controllare che tutti i pesci mangino la giusta razione di cibo!
Nonostante questi pesci come tutti i mangia-alghe siano comprati come pesci pulitori, non si nutrono di avanzi, ma hanno bisogno di una dieta varia e abbondante per sopravvivere.
Una delle principali cause di morte dei cosiddetti "mangia-alghe" nelle vasche degli "acquariofili" è il denutrimento, gli stenti, muoiono letteralmente di fame, perché si pensa erroneamente che possano bastargli le poche e misere alghe di un acquario domestico o quelle poche briciole che avanzano gli altri pesci...
in realtà hanno bisogno di mangiare esattamente come tutti gli altri abitanti dell'acquario!
Come acquariofili siamo responsabili della vita degli animali che alleviamo, e dobbiamo assicurarci che ognuno riceva la giusta razione del cibo appropriato.
In nessun caso bisogna aspettarsi che sopravvivano solo grazie agli 'avanzi' degli altri abitanti dell'acquario, o si può fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.
Sconosciuto
Non ci sono segnalazioni di riproduzioni di Platydoras armatulus in acquario. Sembra che in natura si riproduca tra la vegetazione superficiale.
Taxa principali
E' un pesce timido e schivo, che raggiunge notevoli dimensioni da adulto, e che in genere muore di stenti nelle vasche di acquariofili incauti che lo hanno comprato solo come mangia-alghe
I pesci commercializzati con questo nome sono in realtà Platydoras armatulus
Riferimenti & Link
la scheda su Fishbase
la scheda completa su Seriouslyfish
pagina sulla wikipedia italiana
scheda in italiano su Acquariocomefare.com (anche se non è vero che è adatto ai neofiti!)
ampia scheda su animal-world.com
L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.
Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce
L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
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