La larga pinna dorsale a forma di vela del maschio è la caratteristica più distintiva di questa specie, della quale ne esistono in commercio molte forme di colore; come per tutti i Molly, l'ideale per loro è l'allevamento in acqua salmastra.
Coppia di Poecilia latipinna, 'Sailfin molly' i molly pinna a vela, il maschio è quello in alto - Foto © Oliver Lucanus (Fishes of Australia)
maschi 15.0 cm TL, femmina 10.0 cm TL
Lunghezza comune: 12 cm
La larga pinna dorsale a forma di vela del maschio è la caratteristica più distintiva di questo pesce. La colorazione della livrea può variare da verde, grigio a nero inchiostro; sono comuni anche delle forme maculate. Poecilia latipinna è stato riprodotto selettivamente per ottenere diverse forme di colore per il commercio acquariofilo, ed è stato anche incrociato con altre specie di molly, in particolare Poecilia sphenops. Le varie specie di molly si possono incrociare facilmente anche in acquario, per evitarlo si consiglia di allevarne una sola specie per acquario. Ne esiste anche una grottesca varietà 'baloon' in cui il corpo è gonfio e arrotondato per dargli un aspetto simile ad un palloncino. Questa forma può causare noti problemi digestivi e alla vescica natatoria e può provocare la morte prematura dei pesci, quindi siete caldamente invitati a non acquistarla, insieme alle selezioni troppo spinte, ottenute sempre tramite incroci selettivi tra consanguinei, che indeboliscono il patrimonio genetico dei pesci... le forme naturali sono sempre quelle che garantiscono una maggior salute e robustezza dei pesci (lo so, è quasi impossibile trovarle)..
Anche i pesci selvatici possono presentare diversi tipi di disegno e colore della livrea, anche se raramente si trovano in vendita.
E' una specie che in acqua tenera e/o acida si ammala rapidamente e muore, l'ideale per farla vivere a lungo e in salute è di allevarla in un acquario salmastro, con acqua leggermente salmastra. o se non è possibile almeno in acqua molto dura e alcalina (ma non si dovrebbero acquistare pesci che non si può allevare al meglio).
Poecilia latipinna può essere distinto dal simile Poecilia velifera grazie alla presenza di macchie scure rettangolari nella pinna dorsale, che sono presenti anche in Poecilia velifera, ma sono tonde e di colore chiaro. L'unico metodo affidabile però rimane quello di contarne i raggi della pinna dorsale. Poecilia velifera ne ha 18-19, mentre Poecilia latipinna solo 14.
E' un'altra delle tante specie di ovovivipari che sono stati introdotti in molti paesi estranei alla loro distribuzione naturale, ma in cui spesso hanno battuto le specie autoctone nella competizione alimentare e ne hanno quindi sconvolto l'equilibrio ecologico.
Poecilia latipinna nella colorazione selvatica, 'wild' - Foto © Hippocampus-bildarchiv
Poecilia latipinna, Sailfin black molly - Foto © Aqualog.de
Poecilia latipinna, maschio della varietà 'Golden lyretail' - Foto © Hippocampus-bildarchiv
- Specie d'acqua salmastra
- Specie che va allevata in gruppo, con 2-3 femmine per ogni maschio
- Specie che diventa abbastanza grande: il maschio può raggiungere i 14 cm
- Specie riprodotta in cattività, talvolta attraverso tanti incroci tra consanguinei da indebolire il loro patrimonio genetico e la loro stessa salute. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
America del Nord: Bacini di drenaggio di Cape Fear nella Carolina del nord, negli USA, fino a Veracruz, in Messico.
Introdotto in molti paesi. Parecchi paesi hanno riportato un effetto ecologico negativo dopo l'introduzione. Presenti anche nel Golfo del Messico.
La specie Poecilia latipinna è originaria del Nord America meridionale e del Messico, dalla Carolina a Veracruz. In particolare, drenaggi della costa atlantica e del Golfo a partire dal drenaggio di Cape Fear, Carolina del Nord e quasi tutta la penisola della Florida (dove è abbondante); limitata alle aree costiere nella maggior parte dell'areale, si estende più all'interno in Florida, Louisiana e Texas (Page e Burr 1991). Introdotta in California, Nevada, Arizona, Nuovo Messico e forse in altre aree. Le popolazioni introdotte si sono stabilite anche in numerosi paesi, come il Kenya e la Nuova Zelanda. Oggigiorno i pesci selvatici sono rari in acquariofilia, con la stragrande maggioranza di quelli in vendita prodotti in serie in Estremo Oriente e in Europa orientale.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Sailfin Molly: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
- La specie è elencata come specie poco preoccupante in considerazione dell'ampia diffusione, dell'elevato numero di sottopopolazioni, delle grandi dimensioni della popolazione e della mancanza di minacce importanti. L'andamento negli ultimi 10 anni o nelle ultime tre generazioni è incerto, ma probabilmente relativamente stabile, oppure la specie potrebbe essere in declino, ma non abbastanza velocemente da rientrare in una delle categorie di minaccia.
- Possono esistere minacce localizzate, ma a livello di areale non sono note minacce di rilievo.
Area di distribuzione di Poecilia latipinna nei bacini di drenaggio di Cape Fear nella Carolina del nord, negli USA, fino a Veracruz, in Messico (fonte IUCN)
Poecilia latipinna in natura, nel Salt River in Arizona, USA
Ambiente: bentopelagico; non migratori; acqua dolce e acqua salmastra; Clima: subtropicale
Acque dolci, salmastre e salate lungo la costa; sorgenti, laghi e stagni, corsi d'acqua e pozze di ruscelli, fossi di drenaggio e paludi salmastre in Florida. Canali di irrigazione nella California meridionale. Intorno alle sorgenti in acque più tranquille con scarse fluttuazioni di temperatura in Texas. Si adatta al caldo; può tollerare salinità fino a 87 ppt (Sublette et al. 1990) e può tollerare corsi d'acqua degradati da scarichi fognari e industriali (Felley e Daniels 1992). Abbonda nelle fosse provocate dalle maree e nei canali salmastri. E' particolarmente associato agli habitat salmastri dove è presente una grande quantità di alghe e altro fitoplancton.
Dimensioni minime dell'acquario: 80x40x40h cm per un gruppo di minimo 5-6 esemplari.
Sebbene in natura si trovino in alcuni habitat di acqua dolce, in realtà la maggior parte dei loro habitat sono costituiti dalle aree salmastre degli estuari e, in effetti, tendono a stare molto meglio e hanno meno problemi di salute se allevati in condizioni leggermente salmastre in cattività.
Sembra da molte esperienze d'allevamento, che non sia tanto il sale ad essere necessario, quanto i minerali "duri" (calcio, magnesio) che sono cruciali per la salute a lungo termine di questa specie. Quindi non basta aggiungere un cucchiaino di sale da cucina ogni tot litri d'acqua dolce, come fanno alcuni, ma bisogna indurire l'acqua o renderla salmastra aggiungendo gli appositi sali o il sale per acquari marini, che non è solo sale ma è addizionato anche del calcio e del magnesio necessari.
Si raccomanda quindi l'allestimento di un acquario salmastro, allestito in modo da replicare un estuario u un torrente dalla lenta corrente, fortemente piantumato con specie robuste (Microsorum, Hygrophila, Bacopa, Vallisneria, ecc.),che si adattino bene in un ambiente leggermente salmastro, in modo che i pesci si sentano sicuri, inoltre forniranno anche nascondigli e rifugi per gli avannotti. La filtrazione dovrebbe essere efficiente, ma con un movimento dell'acqua delicato. La vegetazione abbondante aiuterà anche le femmine a sottrarsi ogni tanto alle attenzioni pressanti dei maschi, creando barriere visive in modo che i pesci possano ritirarsi e riposare se necessario. Possono essere aggiunti legni e radici per fornire ulteriore riparo, consentendo ampi spazi aperti per il nuoto.
Comportamento e compatibilità: in genere sono adatti alla convivenza con altri pesci che hanno bisogno delle stesse condizioni d'acqua dura/salmastra, ma mano a mano che maturano può prendersela con i pesci più piccoli. Gli adulti diventano partiolarmente turbolenti e i maschi possono essere aggressivi tra di loro, in particolare quando in periodo riproduttivo. Buoni compagni di vasca possono includere altri Poecilia (non molly perchè correrebbero il rischio di ibridarsi) e alcuni pesci arcobaleno.
I pesci selvatici sono quasi esclusivamente erbivori, nutrendosi di alghe e altro materiale vegetale. I pesci riprodotti commercialmente di oggi sono lontane reminiscenze dei loro antenati, e accettano senza problemi la maggior parte dei mangimi secchi offerti, ma perché vivano più a lungo dovrebbero essere incluse nella dieta delle sostanze vegetali, come spinaci scottati o fiocchi vegetali. Se l'apporto di vegetali è insufficiente può essere compromesso lo sviluppo della grande pinna dorsale dei maschi.
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I maschi possiedono un gonopodio e una grande e lunga pinna dorsale a vela.
Poecilia latipinna, femmina della varietà 'Salt&Pepper' - Foto © Hippocampus-bildarchiv
Poecilia latipinna, maschio della varietà 'Silver' - Foto © Hippocampus-bildarchiv
La riproduzione dei Poecilia latipinnaè molto facile se viene allevato con le condizioni dell'acqua corrette. Si riproduce nel modo comune ai pesci ovovivipari.
Come per altre specie i maschi possono essere un po' stressanti nella loro ricerca delle femmine, per cui è sempre consigliabile allevare diverse femmine per ogni maschio per suddividere tra loro le sue attenzioni. Aiuteranno anche aree fittamente piantumate.
La gestazione dura un po' più a lungo che nelle altre specie, circa 2 mesi, dopo di che le femmine possono partorire fino a 50 avannotti. Gli avannotti sono abbastanza grandi e accetteranno naupli d'artemia, microworm o mangime in fiocchi polverizzato già dalla nascita.
I pesci adulti, genitori compresi, predano i piccoli, per cui il metodo migliore per farne crescere un buon numero è quello di rimuovere la femmina gravida in un acquario separato e permetterle di partorire lì prima di rimetterla nell'acquario principale. L'utilizzo di sale parto o sale nido non è raccomandabile, in quanto le loro piccole dimensioni stressano enormemente la femmina e non sono adatte per l'allevamento degli avannotti.
Da notare è che i pesci selvatici (catturati in natura) tendono molto meno a mangiare i loro figli rispetto alle forme domestiche (riprodotte in cattività).
Taxa principali
La larga pinna dorsale a forma di vela del maschio è la caratteristica più distintiva di questa specie, della quale ne esistono in commercio molte forme di colore; come per tutti i Molly, l'ideale per loro è l'allevamento in acqua salmastra.
Come altre specie di molly è stata riprodotta selettivamente per produrne diverse forme e varietà, anche se forse è meno facile da trovare in commercio, e vive molto più a lungo e in salute se allevata in condizioni d'acqua salmastra.
Piccola specie di poecilide, i cui maschi sono molto colorati e di cui esistono varie forme naturali
Conosciamo meglio i Guppy, tra i più diffusi (e prolifici) pesci d'acquario, ma che è necessario conoscere prima di inserire in vasca, come tutti gli altri pesci
Una specie di molly particolarmente aggressiva, che come gli altri molly vive meglio in condizioni leggermente salmastre
Tra i più diffusi pesci d'acquario, sono in realtà tra quelli meno conosciuti e più bistrattati: sono pesci d'acqua salmastra, destinati ad ammalarsi se tenuti troppo tempo in acqua dolce, e diventano abbastanza grandi
E' un'altra tra le popolari specie di molly in acquariofilia, e come le altre è stata riprodotta selettivamente per produrne diverse forme e varietà, come albino, nero, rosso, ecc. Come tutti i molly vivono molto più a lungo e in salute se allevati in condizioni salmastre.
Un molly d'acqua salmastra poco diffuso in commercio
Gli Endler puri non sono molto facili da trovare in negozio, ma sono comunemente disponibili attraverso riproduttori e allevatori dedicati; si raccomanda a chi li alleva di fare in modo di non incrociarli con i guppy, in modo da preservarne per quanto possibile la linea genetica.
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
articolo di Matteo Rancan direi fondamentale per conoscere i pesci d'acqua salmastra, che vengono elencato ognuno con le caratteristiche di salinità adatta, e soprattutto con i link agli studi scientifici consultati prima di arrivare a quelle conclusioni. Da leggere attentamente in toto, articolo e riferimenti.
la pagina sulla wikipedia italiana
la pagina sul sito della IUCN Red List, con informazioni sulla sua distribuzione e presenza in natura
Edizione italiana - di Andrea Gollin - Il libro è un approfondimento per chi si avvicina per la prima volta all’allevamento del guppy (Poecilia reticulata). Pesce tra i più comuni ed allevati in acquario.
Guppy, Black molly, Xiphophorus & C: Allevamento, selezione, etologia dei poecilidi
Edizione italiana - di Valerio Zupo - Guppy, platy, Xiphophorus, Black molly e tante altre specie riescono a riempire di gioia la vita dell’hobbista grazie ai loro colori, ai movimenti vivaci, al carattere giocherellone, alla riproduzione facile ed alla robustezza di.mostrata. Per allevarli con successo è necessario conoscere delle notizie di base sulle loro esigenze.
Xiphophorus, platy e portaspada: Manuale Pratico per un Acquario Felice
Edizione italiana - di ColtureAcquatiche.it Pla-thai.com - La prima guida pratica dedicata ai nuovi acquariofili, dalla collaborazione tra ColtureAcquatiche.it e Pla-thai.com nasce un manuale pratico in cui potrete conoscere davvero le esigenze degli Xiphophorus più comuni, come mantenerli in acquario, come allevarli e come proteggerli dalle malattie.
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Studio che vuole rispondere ad una domanda in sospeso nella biologia animale: se i pesci siano capaci di comportamenti complessi, come il gioco - tratto e tradotto da un articolo di Eisenbeiser, Serbe-Kamp, Gage, Marzullo
Alcune varietà di Poecilia latipinna, una specie ovovivipara che si trova in commercio in tantissime forme e colorazioni - Foto © Hippocampus-bildarchiv
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