La Riproduzione dei Guppy, i Poecilia reticulata: indicazioni, suggerimenti e consigli utili per individuare le differenze tra maschio e femmina, favorirne l'accoppiamento e far crescere gli avannotti con successo - con analogie e differenze tra le specie simili.
Una femmina e tre maschi di Poecilia reticulata, Guppy, varietà Orange - Foto © Hristo Hristov
Dimorfismo sessuale
Il dimorfismo dei guppy è molto facile da individuare, innanzitutto dall'aspetto: i maschi hanno la livrea più colorata e soprattutto la coda e la pinna dorsale molto più sviluppate e colorate delle femmine, che sono in genere più grandi, con la pancia più gonfia, e con una colorazione grigiastra, scialba, con le pinne non colorate o a volte con la coda appena colorata, ma non certo paragonabile ai maschi.
La differenza fondamentale comunque è che i maschi hanno la pinna anale trasformata in gonopodio, un organo sessuale che serve ai pesci ovovivipari per fecondare le uova direttamente nella pancia della femmina, che partorisce quindi piccoli vivi.
Ho 'deturpato' le foto seguenti per far vedere dove bisogna guardare per vedere la differenza: spesso i Guppy sono i primi pesci che vede chi entra nel mondo acquariofilo, per cui l'inesperienza è grande... il gonopodio non è altro che quella protuberanza fatta a forma di "pisellino" :-) evidenziata con un ovale nei guppy in alto; nelle femmine sotto invece la pinna anale, cerchiata con un cerchio, ha la forma normale di... pinna :-)
Coppia di guppy, Poecilia reticulata: il maschio sopra, la femmina sotto. Questa femmina, della varietà 'Tuxedo fantail' non ha il solito aspetto grigiastro ma ha le pinne molto colorate, la pinna anale trasformata in gonopodio del maschio è la differenza - Foto © Hristo Hristov
Coppia di guppy, Poecilia reticulata: il maschio sopra, la femmina sotto - Foto © Aquafanat.com.ua
Particolare del gonopodio di un maschio di Poecilia wingei- Foto © Choy Heng Wah
Riproduzione
Beh, se ci sono pesci per cui non servono indicazioni per la riproduzione, sono proprio i guppy :) Basta metterli in acquario e fanno tutto loro, se non lo fanno non sono malati, devono proprio essere moribondi :)
Femmina di guppy (Poecilia reticulata) con pancia gonfia "normale", non in prossimità del parto - Foto © Cerbero
Femmina di Guppy prossima al parto: osservando la pancia dal dietro si possono scorgere i piccoli che presto nasceranno - Foto di Cerbero
E' molto importante però mettere sempre un maschio ogni 2-3 femmine, a causa dell'estrema "focosità" dei maschi; mettere soltanto una coppia, o peggio, tanti maschi e poche femmine, significa spesso condannare a morte prematura le femmine, per il troppo stress. Lo so che i maschi sono più belli, ma la salute dei pesci viene per prima. Sconsigliatissimo è anche fare acquari di soli maschi, perché sono più belli e per non avere il problema degli avannotti: sono pesci dall'istinto riproduttivo straordinario, lo stress per loro sarebbe enorme e cronico, e lo stress abbassa le difese immunitarie, rendendo i pesci più soggetti ad ammalarsi e a morire prima della loro normale aspettativa di vita.
L'enorme prolificità dei guppy è dovuta al fatto di essere ovovivipari, cioè le uova non devono essere deposte su un qualche supporto esterno per essere poi fecondate dallo sperma del maschio, ma, grazie al gonopodio maschile, vengono fecondate direttamente all'interno della pancia della madre. Così gli embrioni all'interno delle uova fecondate si possono sviluppare al sicuro, al riparo dai predatori, nutrendosi del sacco vitellino contenuto all'interno. Al momento del parto quindi la mamma espelle le uova che si stanno schiudendo, partorendo piccoli già formati, della lunghezza di 5-6 mm. del tutto autosufficienti.
Se a questo si aggiunge il fatto che una femmina partorisce da una ventina fino a 35-40 piccoli ogni 30 giorni circa (dipende da molti fattori, dall'età, dalla temperatura, ecc.) si riesce a comprendere come mai venga soprannominato "pesce milione": in un tempo relativamente breve si moltiplicano a dismisura, senza contare il fatto che una femmina già a un mese o due è sessualmente matura ed è in grado di partorire a sua volta...
Questo in natura serve a garantire la propagazione della specie, anche in assenza di cure parentali da parte dei genitori, perchè tra le decine e decine di piccoli, qualcuno che riesce a sopravvivere ai predatori c'è sempre... e inoltre si salvano i più furbi, i più svegli, in grado di portare avanti le caratteristiche migliori della specie.
Questa prospettiva in genere non è colta dai neo acquariofili, che non appena scorgono una guppina con la pancia gonfia subito corrono a comprare quelle specie di lager, le sale parto, da appendere all'interno della vasca, per salvare quanti più possibili avannotti... :-)
Ve lo dice una che ha fatto proprio così, salvo poi rendersi conto che se l'acquario è piantumato (non dico in stile olandese, bastano parecchie piante che formino cespugli un po' intricati e che soprattutto arrivino al pelo dell'acqua, tipo Limnophila, Bolbitis heudelotii, o piante galleggianti come Ceratophyllum demersum e Riccia fluitans i guppini sono perfettamente in grado di cavarsela da soli... Magari dipende anche dai casi, ma non ho mai visto i guppy adulti mangiarsi i piccolini, gli unici pesci che mi hanno portato il tasso di sopravvivenza a zero sono stati gli scalari e i Badis badis.
In definitiva, se il vostro scopo non è di allevarli a livello professionale o di selezionare le loro svariate livree e colori, vi consiglio di non mettere le femmine in sala parto, perchè si stressano enormemente, non è del tutto inusuale che messe in quelle "trappole" prima del tempo si stressino fino ad abortire, partorendo piccoli morti o ancora non sviluppati...
Basta, come ho già detto, qualche pianta adatta a nasconderli e ripararli, e dare due o tre volte al giorno del mangime finemente sbriciolato, che gli altri pesci non riescano a mangiare e che quindi riesca ad arrivare alle loro minuscole bocche.
La Riccia da questo punto di vista è ottima anche perché tende a raccogliere frammenti di cibo e altre schifezzuole/microrganismi vari che sono perfetti per l'alimentazione dei minuscoli avannotti
Certo che i cespugli galleggianti di Riccia fluitans sono fondamentali per la sopravvivenza e la sicurezza degli avannotti di platy e guppy...
Un altro problema che spesso si presenta ai nuovi allevatori di guppy è riconoscere quando per la femmina si avvicina il momento del parto... le femmine di guppy, come degli altri poecilidi, hanno spesso e volentieri la pancia gonfia, anche quando non sono incinte, quindi per un occhio inesperto può essere difficile distinguere gonfiore da gonfiore, e la differenza si coglie con l'esperienza, è difficile anche descriverla a parole e farsi capire... Le guppe che stanno per partorire hanno la pancia non solo gonfia, ma che sembra stia per esplodere :) La macchia nera sul retro della pancia allo stesso modo non è indicativa di parto imminente, perché è presente anche nelle guppe non incinte, più piccola naturalmente... ma quando la guppy sta per partorire, la macchia nera, oltre che più grande, diventa come "traslucida" e osservando molto attentamente è anche possibile scorgere i piccoli dentro la pancia... qui sotto ci sono due foto di Cerbero, che troverete anche nei commenti qui sotto, dove si può vedere una guppina normalmente gonfia, ma non sul punto di partorire, e una che sta per partorire, con i piccoli visibili all'interno della panzona.
Crescita degli avannotti
Se volete usare la sala nido perché in vasca avete pesci famelici che non consentono la sopravvivenza degli avannotti, la dovete usare solo per il parto della femmina, e poi dovete procurarvi una vaschetta a parte dove farli crescere fino alle dimensioni in cui potrete rimetterli in vasca senza pericolo: infatti le sale parto sono troppo piccole per farli crescere, se sono in parecchi rimangono piccoli, molto più piccoli rispetto a quelli fatti crescere liberamente, con la conseguenza che bisogna tenerli nella sala parto per molto più tempo; inoltre l'acqua all'interno tende ad inquinarsi molto più facilmente di quella in vasca (per il ricircolo d'acqua scarso, per il cibo che non viene mangiato tutto, perché ci sono troppi avannotti in poco spazio), con conseguenze spesso letali.
Se avete tante piante e pesci non troppo predatori, è senz'altro meglio far crescere i piccoli guppy liberamente nella vasca, troveranno riparo tra le piante, preferendo quelle galleggianti (Riccia, Salvinia, Ceratophyllum) o quelle a stelo lasciate crescere fino a pelo d'acqua (Limnophila, Cabomba, Myriophyllum).
Può succedere a volte che le prime nidiate vengano mangiate, mentre con il susseguirsi delle nascite i pesci sembrano quasi "stufarsi", fanno l'abitudine a vederseli intorno e non se li mangiano più.
Ovviamente, l'acquario deve essere di dimensioni adeguate: se stipate i guppy in una vaschetta da 20-30 litri è normale che, avendo i piccoli sempre sotto il naso, tendano a mangiarseli di più che se allevati in una vasca più grande, dove c'è più spazio e più nascondigli perché i piccoli stiano a distanza sufficiente dagli adulti.
Avannotti di guppy, Poecilia reticulata, nati da una mezza giornata
Avannotti di guppy, Poecilia reticulata, nati da una mezza giornata
Gli avannotti di guppy, Poecilia reticulata, stanno molto vicino alla superficie dell'acqua, tra le piante, per non farsi mangiare dagli altri pesci
Avannotti e giovani guppy, Poecilia reticulata, nella vasca dei Pelvicachromis pulcher. Vengono allontanati dalla covata ma non aggrediti dai due Pelvica genitori - 07 agosto 2003
Avannotto di guppy, Poecilia reticulata, nel mio acquario
In questa foto ho cerchiato gli avannotti di guppy, Poecilia reticulata, sempre di 2-3 giorni, perchè veramente minuscoli, che nuotano per la vasca senza cercare minimamente riparo tra le piante: nè i genitori, né i Platy, Xiphophorus maculatus, e nemmeno i Mikrogeophagus altispinosus provano a mangiarseli...
A questo proposito, ho osservato che la mia coppia di Pelvicachromis pulcher, comprata in negozio, così come gli altispinosus, non solo non si mangiavano gli avannotti appena nati, ma non li calcolavano proprio come cibo, infatti non provavano nemmeno ad inseguirli, addirittura quando avevano la nidiata di piccoli, mentre scacciavano con veemenza guppy e platy adulti, lasciavano tranquilli gli avannotti, scacciandoli senza troppa convinzione solo se cercavano di "mescolarsi" alla loro nidiata.
Io ho quasi fatto l'ipotesi che provenendo da allevamenti, non siano mai stati nutriti con cibo vivo, e quindi abbiano perso il loro istinto predatorio... anche perchè tutti i figli della coppia, nutriti da piccoli con naupli d'artemia salina, hanno sempre considerato gli avannotti di guppy e platy una squisitezza, facendone strage, e lasciando sopravvivere solo qualche guppino più sveglio (i platini, con il loro colore rosso spiccante, non avevano scampo)...
Naturalmente è solo, appunto, un'ipotesi, potrebbero esserci alla base moltissimi altri motivi, ma è l'unica cosa che mi è venuta in mente per spiegare un fenomeno che magari è semplicemente un caso, e come tale, inspiegabile...
Se avete avuto esperienze analoghe, o del tutto diverse, potete scrivermi, l'indirizzo è a lato, se ne può parlare :-)
Avannotti di guppy (Poecilia reticulata) di due covate diverse a confronto
In questa foto, bruttina come tutte le altre, ci sono due avannotti di guppy, quello sotto ha 5 giorni ed è nato nella "sfornata" successiva a quella del primo, che ha quindi quasi un mese (tra i due parti sono passati circa 25 giorni).
Gli avannotti lasciati crescere in vasca di comunità crescono più lentamente che in una vasca da parte, forse perchè è più difficile "rimpinzarli" di cibo, ma crescono lo stesso sani e robusti, anzi, forse di più che allevati da soli...
Nella sempre orrenda foto a fianco sono a confronto un avannotto di guppy di 2 giorni e un avannotto di platy di un giorno. C'è un giorno di differenza, ma gli avannotti di platy appena nati in genere sono più piccoli dei cugini guppy, e tendono a crescere più lentamente.
Il fatto che siano così rossi fin dalla nascita li rende molto più visibili dei grigi guppini ad eventuali predatori, forse è per questo che ho notato essere molto più guardinghi, è difficile finché sono così piccoli vederli nuotare all'aperto come fanno invece i guppini, tendono a stare sempre al riparo delle piante.
Per approfondire:
Esperienza di allevamento e riproduzione di questi insoliti pesci ovovivipari d'acqua salmastra - tratto e tradotto da un articolo di Birgit McKinnon
Esperienza di allevamento e di riproduzione di questi insoliti (e spesso introvabili) piccoli ovovivipari, con descrizione particolareggiata e foto - tratto e tradotto da un articolo di Felipe Aoki Gonçalves
Anche se spesso si tende a considerarlo un pesce "da principianti", il molly può riservare grandi soddisfazioni anche all'acquariofilo esperto - tratto da un articolo di Serafino Teseo
La Riproduzione dei Platy, gli Xiphophorus maculatus: indicazioni, suggerimenti e consigli utili per individuare le differenze tra maschio e femmina, favorirne l'accoppiamento e far crescere gli avannotti con successo - con analogie e differenze tra le specie simili.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo di Marco Rosetti su Acquaportal.it in cui si descrive con l'ausilio di foto molto esplicative come si svolge la gestazione e la riproduzione dei guppy, con molti consigli pratici a seconda del risultato che si vuole ottenere.
uno dei siti italiani più completi sui guppy, di Nuzzo Gennaro: da leggere bene l'avvertenza iniziale riportata nell'homepage, che vuol avvertire tutti, in particolar ei principianti, delle problematiche dell'allevamento dei Poecilia reticulata.

Edizione italiana - di Andrea Gollin - Il libro è un approfondimento per chi si avvicina per la prima volta all’allevamento del guppy (Poecilia reticulata). Pesce tra i più comuni ed allevati in acquario.

Guppy, Black molly, Xiphophorus & C: Allevamento, selezione, etologia dei poecilidi
Edizione italiana - di Valerio Zupo - Guppy, platy, Xiphophorus, Black molly e tante altre specie riescono a riempire di gioia la vita dell’hobbista grazie ai loro colori, ai movimenti vivaci, al carattere giocherellone, alla riproduzione facile ed alla robustezza di.mostrata. Per allevarli con successo è necessario conoscere delle notizie di base sulle loro esigenze.

Xiphophorus, platy e portaspada: Manuale Pratico per un Acquario Felice
Edizione italiana - di ColtureAcquatiche.it Pla-thai.com - La prima guida pratica dedicata ai nuovi acquariofili, dalla collaborazione tra ColtureAcquatiche.it e Pla-thai.com nasce un manuale pratico in cui potrete conoscere davvero le esigenze degli Xiphophorus più comuni, come mantenerli in acquario, come allevarli e come proteggerli dalle malattie.
Taxa principali
La larga pinna dorsale a forma di vela del maschio è la caratteristica più distintiva di questa specie, della quale ne esistono in commercio molte forme di colore; come per tutti i Molly, l'ideale per loro è l'allevamento in acqua salmastra.
Come altre specie di molly è stata riprodotta selettivamente per produrne diverse forme e varietà, anche se forse è meno facile da trovare in commercio, e vive molto più a lungo e in salute se allevata in condizioni d'acqua salmastra.
Piccola specie di poecilide, i cui maschi sono molto colorati e di cui esistono varie forme naturali
Conosciamo meglio i Guppy, tra i più diffusi (e prolifici) pesci d'acquario, ma che è necessario conoscere prima di inserire in vasca, come tutti gli altri pesci
Una specie di molly particolarmente aggressiva, che come gli altri molly vive meglio in condizioni leggermente salmastre
Tra i più diffusi pesci d'acquario, sono in realtà tra quelli meno conosciuti e più bistrattati: sono pesci d'acqua salmastra, destinati ad ammalarsi se tenuti troppo tempo in acqua dolce, e diventano abbastanza grandi
E' un'altra tra le popolari specie di molly in acquariofilia, e come le altre è stata riprodotta selettivamente per produrne diverse forme e varietà, come albino, nero, rosso, ecc. Come tutti i molly vivono molto più a lungo e in salute se allevati in condizioni salmastre.
Un molly d'acqua salmastra poco diffuso in commercio
Gli Endler puri non sono molto facili da trovare in negozio, ma sono comunemente disponibili attraverso riproduttori e allevatori dedicati; si raccomanda a chi li alleva di fare in modo di non incrociarli con i guppy, in modo da preservarne per quanto possibile la linea genetica.
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