Chiamato pesce foglia per il singolare aspetto, non è facile da allevare in acquario, spesso accetta solo cibo vivo
African leaffish Polycentropsis abbreviata, il pesce foglia africano - Foto © Frank Teigler
6. cm SL
La specie Polycentropsis abbreviata è nota come pesce foglia africano (african leaffish) originario delle acque dolci dell'Africa occidentale. Sebbene Fishbase collochi questa specie nella famiglia Nandidae, molti autori recenti, come Collins e Britz 2015, collocano il genere Polycentropsis nella famiglia Polycentridae.
Polycentropsis abbreviata è conosciuto come 'pesce foglia africano'. La sua mimetizzazione come una foglia morta, sia nella forma del corpo che nel disegno della livrea, è davvero sorprendente e gli consente di predare piccoli pesci e gamberetti, che vengono catturati con la bocca molto grande e protrusibile. La capacità di cambiare la colorazione on base all'ambiente in cui si trova è sorprendente: lo stesso esemplare può cambiare in pochi secondi da marmorizzato a beige chiaro o addirittura a quasi nero e possono farlo già da piccolissimi.
Durante la caccia, insegue la preda in una posizione a testa in giù, sembrano alla deriva verso di essa come una foglia morta alla deriva in una corrente. In realtà il pesce è spinto da piccoli movimenti delle sue pinne posteriori trasparenti. Quando colpisce una preda, l'intera bocca si protrude verso l'esterno, formando un tubo in cui viene aspirata la preda, di solito per prima la testa. Il tutto accade così rapidamente che spesso è difficile da vedere, e in questo modo può ingoiare prede grandi quasi come se stesso.
Polycentropsis abbreviata è piuttosto raro da trovare in commercio, e del resto non tra i pesci più facili da allevare in cattività. E' del tutto sconsigliato ai principianti, per le sue peculiari esigenze: oltre ad essere un predatore vorace, il pesce foglia africano non accetta quasi mai mangime congelato o secco, lasciandosi morire di fame se non viene fornito cibo vivo, ed è anche molto sensibile al deterioramento della qualità dell'acqua.
La specie deve essere nutrita con cibo vivo come larve di zanzara bianche, Daphnia di grandi dimensioni, piccoli lombrichi, Chirnomus e piccoli pesci. Chiunque sia in grado e disposto a soddisfare queste richieste troverà nei Polycentropsis abbreviata dei pesci dai comportamenti affascinanti.
Anche le cure parentali dei pesci foglia africani sono notevoli. Il maschio costruisce una sorta di nido di bolle sotto l'ampia foglia di una pianta, in modo simile agli Anabantoidei, ma con bolle più grandi. Qui il pesce depone le uova. Il maschio da solo si prende cura delle uova e delle larve appena schiuse. Le cure terminano quando i giovani nuotano liberi. Purtroppo i sessi possono essere distinti solo a malapena: le femmine tendono a rimanere un po' più piccole e hanno la testa più piccola.
Il termine Polycentropsis significa approssimativamente 'corto e simile a Polycentrus'. In effetti il pesce foglia africano Polycentropsis abbreviata sembra molto simile a Polycentrus schomburgkii, il pesce foglia del Sud America, con il quale viene spesso confuso. Entrambe le specie testimoniano l'esistenza dell'antico super continente Gondwana, formato da quello che ora è il Sud America, l'Africa, l'India, l'Australia e l'Antartide. L'America del Sud si allontanò da Gondwana circa 100 milioni di anni fa. L'antenato dei piccoli pesci foglia - sia le specie africane che quelle sudamericane arrivano solo a circa 8 cm di lunghezza - deve essere esistito già in quel momento e molto probabilmente assomigliava molto alle specie recenti.
Il pesce foglia africano Polycentropsis abbreviata - Foto © zsispeo
Il pesce foglia africano Polycentropsis abbreviata - Foto © Aqualog.de
Africa: Nigeria, Cameroon e Gabon (Ogowe). Segnalato nel fiume Ouémé, in Benin.
La specie Polycentropsis abbreviata è nota dal Benin al Gabon (Britz 2008, Teugels 2003).
Africa centrale: nella Bassa Guinea, è stata segnalata nelle zone costiere del bacino di Meme, Wouri Sanaga e Lokoundje in Camerun, e nel bacino di Komo e Ogowe in Gabon.
Africa occidentale: questa specie è stata rinvenuta nel Benin meridionale, dal versante orientale dell'Ouémé al Cross, compresi il corso inferiore e il delta del fiume Niger.

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- African Leaffish: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
- La specie Polycentropsis abbreviata ha un'ampia distribuzione e non presenta particolari minacce diffuse. È quindi classificata come a rischio minimo.
Ambiente: bentopelagico; acqua dolce; Clima tropicale.
Polycentropsis abbreviata si presenta nelle aree occupate dalla foresta pluviale, in acque lente e tranquille. Si trova frequentemente nelle zone ricche di vegetazione sommersa vicine alle rive.
Si tratta di una specie bentopelagica presente nelle aree di foresta pluviale (Thys van den Audenaerde e Breine 1986). Possiede un organo respiratorio accessorio e può quindi tollerare bassi livelli di ossigeno. Ha una bocca molto grande ed è un predatore d'agguato, che si siede e aspetta. Mostra cure parentali maschili (Britz 1997). In cattività, vengono attaccate preferibilmente alla pagina inferiore delle foglie galleggianti circa 100-200 uova (diametro 1,3-1,4 mm). Dopo la deposizione delle uova, il maschio costruisce un nido di bolle sotto la foglia, ricoprendo le uova di bolle d'aria. Le bolle vengono prodotte aspirando aria dalla bocca e rilasciandole attraverso l'opercolo branchiale. Le uova si schiudono dopo 120 ore (a 27 °C). Le larve aderiscono al sito di nidificazione con un organo di ancoraggio multicellulare sulla sommità del capo. Sono sorvegliate dal maschio fino a quando non lasciano il nido, circa 24 ore dopo la schiusa. Il sacco vitellino viene riassorbito e le larve iniziano a nuotare libere il secondo giorno dopo la schiusa.
L'esplorazione petrolifera e il degrado del suolo dovuto all'impatto della deforestazione e dello sviluppo urbano e agricolo rappresentano minacce locali. Inoltre, la biodiversità è potenzialmente minacciata dallo sfruttamento per il commercio di acquari. Tuttavia, non si ritiene che queste rappresentino minacce gravi per la popolazione globale di Polycentropsis abbreviata.
Polycentropsis abbreviata - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
Polycentropsis abbreviata - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
Polycentropsis abbreviata - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
Dimensioni minime dell'acquario: 60x40x40h cm per un piccolo gruppo di esemplari
E' essenziale allevare i Polycentropsis abbreviata in acqua tenera e acida. L'acquario dovrebbe essere scarsamente illuminato, con piante galleggianti per schermare ulteriormente la luce. Si raccomanda anche di piantumare fittamente la vasca, con piante a foglie larghe come le Echinodorus, e disporre legni e rami a formare ripari e nascondigli, per dare sicurezza ai pesci, perché possono essere molto nervosi. Qualsiasi movimento dell'acqua dovrebbe essere ridotto al minimo.
Comportamento e compatibilità: è decisamente preferibile allevare i Polycentropsis abbreviata in un acquario dedicato solo alla loro specie, anche se potrebbero forse essere allevati con loricaridi e corydoras di medie dimensioni senza troppi problemi. Altre convivenze possibili sono altre specie tranquille troppo grandi per essere mangiate, come Gourami, Ctenopoma e Ciclidi nani dell'Africa occidentale. Pesce neanche tanto più piccoli saranno certamente mangiati.
È possibile mantenere un piccolo gruppo di questa specie in un acquario adeguatamente grande, in quanto non sono particolarmente aggressivi nei confronti dei conspecifici.
Giovane Polycentropsis abbreviata, chiaro su sfondo chiaro - Foto © JJPhoto
Giovane Polycentropsis abbreviata, scuro su sfondo scuro - Foto © JJPhoto
26-31°C
Durezza: 1-10°H
Polycentropsis abbreviata è una specie carnivora predatrice e il più delle volte in acquario accetta solo cibo vivo. Chironomus e piccoli lombrichi sono buone scelte. Alcuni esemplari con molta pazienza possono essere addestrati ad accettare alternative morte, come chironomus, artemia e simili congelati, ma devono essere in movimento nella colonna d'acqua, se fermi non vengono considerati. Sebbene sia di natura altamente piscivora, in acquario non è necessario nutrirli con pesci vivi.
Il dimorfismo sessuale non è facile da individuare. Secondo Baensch, le femmine hanno una linea ventrale convessa, che è dritta nei maschi, ma questo non è confermato. Quando i pesci depongono le uova, la femmina assume una livrea più chiara.
I Polycentropsis abbreviata sono costruttori di nidi di bolle, ma la riproduzione in cattività è stata raggiunta molto raramente. Apparentemente, i pesci possono essere indotti a riprodursi fornendo una fitta piantumazione, specialmente in superficie, e abbassando il livello dell'acqua a 10-15 cm d'altezza. L'acquario dovrebbe essere scarsamente illuminato e l'acqua a temperature sopra i 25°C. È meglio selezionare una sola coppia di pesci, e condizionarla con un sacco di cibi vivi.
È il maschio che costruisce il nido di bolle, situandolo tra la vegetazione di superficie. Può costruire diversi nidi prima di deporre. L'atto in sé è piuttosto vigoroso e la coppia può deporre oltre 100 uova nel nido di bolle. Le uova si schiudono in 48-72 ore e le larve dovrebbero essere nutrite con cibo vivo come naupli d'artemia sin dalla nascita. Si consiglia di rimuovere i genitori una volta che le uova si sono schiuse, o possono predare gli avannotti. Il mantenimento di un'alta qualità dell'acqua è essenziale in quanto i giovani sono molto sensibili al deterioramento della qualità dell'acqua.
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
splendide foto e informazioni di Frank Schafer su AquariumGlaser.de

L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.

Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce

L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Phylogenetic systematics of leaffishes (Teleostei: Polycentridae, Nandidae): Sistematica filogenetica dei pesci foglia all'interno delle famiglie Polycentridae e Nandidae dei Teleostei
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