Si trova raramente in commercio, ed è uno splendido ma combattivo piccolo pesce che comunque vale la pena allevare. Alcuni maschi sviluppano lunghe estensioni nelle pinne ventrali.
Pseudocrenilabrus nicholsi - Foto © Klaus Steinhaus
8.5 cm SL
Lo Pseudocrenilabrus nicholsi è una specie di ciclide originaria del bacino del Congo in Africa. Come altri membri del genere Pseudocrenilabrus, è un incubatore orale. Questa specie può raggiungere una lunghezza di 8,5 cm SL. Il nome specifico onora l'ittiologo americano John Treadwell Nichols (1883-1958) che fu curatore ittico presso l'American Museum of Natural History. Nichols descrisse originariamente questa specie come Paratilapia ventralis nel 1928, ma questo nome era già stato usato da George Albert Boulenger per un'altra specie di ciclide nel 1898.
E' molto difficile da trovare in commercio, ma Pseudocrenilabrus nicholsi è un piccolo pesce straordinario ma combattivo che vale comunque la pena cercare. Alcuni maschi sviluppano lunghe estensioni delle pinne ventrali.
Un maschio e due femmine di Pseudocrenilabrus nicholsi che mostrano i loro colori in una vasca piantumata. Questi piccoli incubatori orali sono molto divertenti da guardare! - Video © Imperial Tropicals
Africa: da Yangambi (bacino del fiume Congo centrale) fino ai laghi Upemba (bacino del fiume Congo superiore)
Ambiente: Acqua dolce; demerso; clima tropicale.
Pseudocrenilabrus nicholsi abita laghi, torrenti e canali di drenaggio dove solitamente si trova lungo le rive o tra gli steli delle piante acquatiche.
Dimensioni minime dell'acquario: 90x40x40 cm per un harem composto da un maschio e 2-3 femmine.
La vasca dovrebbe essere piena di nascondigli e rifugi: radici, pezzi di legno, rocce, vasi da fiori rovesciati, ecc. Le piante non sono essenziali ma i pesci apprezzano l'ulteriore riparo da loro fornito. E' utile un substrato di sabbia fine perchè il maschio quando è in riproduzione scava buche.
Comportamento e compatibilità: gli Pseudocrenilabrus nicholsi possono essere molto aggressivi verso i pesci che abitano lo stesso livello della vasca, per cui non vanno abbinati ad altri pesci da fondo, se non in vasche davvero grandi. Possono tollerare qualche branco di pesci che stiano nella parte alta dell'acquario, come i Phenacogrammus e altri tetra africani e non, pesci arcobaleno e Carnegiella.
I maschi possono essere fortemente aggressivi gli uni con gli altri, per cui è indispensabile allevarne solo uno per vasca, in situazione di harem con diverse femmine. Se viene allevato più di un singolo maschio, è probabile che l'esemplare dominante si formi un territorio e si accoppi con tutte le femmine disponibili, a meno che l'acquario non sia abbastanza grande da permettere la formazione di più territori da parte degli altri maschi.
22-25°C
L'alimentazione in natura degli Pseudocrenilabrus nicholsi è basata su vermi, crostacei, insetti, alghe, frammenti vegetali e piccoli pesci.
In acquario accettano senza problemi il mangime secco, ma per la loro dieta ideale il mangime secco in pellet dovrebbe essere integrato da offerte regolari di cibo vivo e/o congelato
I maschi tendono ad essere più grandi delle femmine e più colorati, specialmente quando sono in riproduzione.
La riproduzione degli Pseudocrenilabrus nicholsi è abbastanza facile. La madre è incubatrice orale. Si riproducono con una gamma piuttosto ampia di parametri dell'acqua, per l'acquario da riproduzione vanno bene pH a circa 7.0 e temperatura a 24°C, e dovrebbe essere almeno 90 cm di lunghezza. Sarebbe meglio acquistare un maschio e 3-4 femmine, se non è possibile partire da un gruppo di 6-8 giovani e lasciare che le coppie si formino naturalmente. E' preferibile inserire qualche gruppo di pesci rassicuranti/bersaglio, come grandi tetra o pesci arcobaleno.
Il maschio sceglie un territorio e lo difende da tutti gli intrusi. Quando sono in riproduzione, il maschio scava una buca poco profonda nel substrato e cerca di invogliare la femmina a deporre con lui. Può essere molto forte e determinato nei suoi tentativi di seduzione, per questo è preferibile che ci siano più femmine e un branco di pesci bersaglio nella parte alta dell'acquario, in modo che il maschio suddivida le sue attenzioni.
Quando una femmina è pronta, segue il maschio nella sua buca, dove avviene la deposizione, preceduta da parate in cerchio da parte di entrambi i pesci. Non appena le uova vengono deposte, la femmina le raccoglie immediatamente con la bocca e avvicina la bocca al maschio, che rilascia lo sperma direttamente nella bocca della femmina. A volte la fecondazione avviene prima che la femmina raccolga le uova, in quanto i pesci si muovono in cerchio abbastanza rapidamente. Questa sequenza viene ripetuta fino a quando la femmina ha un centinaio di uova nella cavità orale.
Quando la femmina incuba le uova i bocca, è preferibile spostarla in un altro acquario, o togliere il maschio, perchè potrebbe attaccarla.
La femmina terrà la covata per circa 10 giorni, dopo di che gli avannotti vengono rilasciati in nuoto libero. A questo punto possono essere alimentati con naupli di artemia, microworms e mangime secco in polvere.
Riproduzione di Pseudocrenilabrus nicholsi in acquario: coppia che depone le uova in una buca sul fondo - Video © Adrian Indermaur
Una delle prime specie di ciclidi riprodotte in cattività, sono presenti in acquariofilia da più di un secolo, e sono un'ottima scelta per i principianti
Si trova raramente in commercio, ed è uno splendido ma combattivo piccolo pesce che comunque vale la pena allevare. Alcuni maschi sviluppano lunghe estensioni nelle pinne ventrali.
Questa specie non si trova spesso in commercio, e questo è un vero peccato, perché è un pesce splendido, con un comportamento interessante.
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
articolo su Cichlidae.com con informazioni e foto molto interessanti
scheda su fishkeeper.co.uk
Un manuale per la classificazione, l'allevamento e la riproduzione dei Ciclidi nani, con foto, descrizioni dettagliate dei biotopi naturali, ed esperienze dirette di allevamento e riproduzione di ben 75 Ciclidi nani, tra Apistogramma, Apistogrammoides, Biotecus, Crenicara, Crenicichla, Dicrossus, Laetacara, Nannacara, Papiliochromis (ora Mikrogeophagus) Taeniacara, Teleocichla.
"I Ciclidi. E' in acqua il più grande esperimento di evoluzione della natura" - George W. Barlow - Ed. Hydra - Sesto Continente
E' un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, tratta dei ciclidi e in particolare delle loro strategie riproduttive, che si sono evolute in modo anche diversissimo tra loro; soprattutto però è scritto in un linguaggio semplice e discorsivo, comprensibile e direi quasi "appassionante" :-)
E' il primo degli Atlanti di Aquarium sui Ciclidi, dedicato ai Ciclidi nani: tantissime splendide foto, con descrizioni particolareggiate, indispensabile per riconoscere le diverse specie, le cui distinzioni sono messe in evidenza da foto, descrizioni, disegni. Peccato che è solo in inglese.
Gli Pseudocrenilabrus nicholsi sono pesci meravigliosi che chiunque sarebbe fortunato ad avere nella propria collezione. Sono pacifici, robusti e belli - tratto e tradotto da un articolo di Dave Hansen
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento e la riproduzione degli Pseudocrenilabrus, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Consideriamo per un secondo il vostro animale preferito non acquatico. Che si tratti di cane, gatto, canarino, criceto o furetto, tollerereste che fosse allevato in un contenitore stretto e sporco, che fosse denutrito o nutrito con una dieta inappropriata, che venisse messo in condizioni da non mostrare un comportamento naturale, che soffrisse di problemi di crescita e di conseguenza fosse destinato a stress, sofferenza e morte precoce?
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