Questa specie non si trova spesso in commercio, e questo è un vero peccato, perché è un pesce splendido, con un comportamento interessante.
Pseudocrenilabrus philander dispersus - Foto © Frank Teigler
da 7,5 a 13 cm TL, a seconda della sottospecie
Lo Pseudocrenilabrus philander o incubatore orale meridionale è una piccola specie di ciclide della tribù Haplocromini della famiglia Cichlidae, che si trova nell'Africa meridionale e centrale. E' stata descritta per la prima volta dallo zoologo tedesco-olandese Max Carl Wilhelm Weber nel 1897. Questa specie non si trova spesso in commercio, e questo è un vero peccato, perché è un pesce splendido, con un comportamento interessante. Se si riesce ad ottenere qualche esemplare, assicuratevi di fornire loro le migliori condizioni possibili fin dall'inizio, in quanto soffrono molto lo stress del trasporto e sono comuni molte perdite.
Attualmente sono riconosciute 3 sottospecie, Pseudocrenilabrus philander philander, Pseudocrenilabrus philander dispersus e Pseudocrenilabrus philander luebberti. Tuttavia, studi recenti hanno messo in evidenza che esistono ben 11 popolazioni distinte, differenti per posizione, colore, pattern, comportamento riproduttivo e dimensioni delle uova. Queste diverse popolazioni non devono essere mescolate in acquario, in quanto potrebbe verificarsi un'ibridazione.
Pseudocrenilabrus philander dispersus - Foto © Neli Martín (Planeta Neli)
Africa: dal sistema del fiume Orange e Natal meridionale verso nord attraverso l'Africa meridionale, estendendosi ai tributari meridionali del bacino del fiume Congo e il lago Malawi. Sono state individuate tre sottospecie: Pseudocrenilabrus philander dispersus, Pseudocrenilabrus philander luebberti e Pseudocrenilabrus philander philander.
Ambiente: Acqua dolce; demerso; clima tropicale.
Pseudocrenilabrus philander si trova in una vasta gamma di biotopi, tra cui ruscelli, laghi, stagni e doline. Esistono alcune popolazioni che vivono in condizioni leggermente salmastre.
Dimensioni minime dell'acquario: 120x50x50h cm per un harem composto da un maschio e 2-3 femmine
La vasca dovrebbe essere piena di nascondigli e rifugi: radici, pezzi di legno, rocce, vasi da fiori rovesciati, ecc. Le piante non sono essenziali ma i pesci apprezzano l'ulteriore riparo da loro fornito. E' utile un substrato di sabbia fine perché il maschio quando è in riproduzione scava buche.
Comportamento e compatibilità: Possono essere molto aggressivi verso i pesci che abitano lo stesso livello della vasca. Possono tollerare qualche branco di pesci che stiano nella parte alta dell'acquario, come Phenacogrammus e altri tetra africani e non, ma in vasche molto grandi.
I maschi possono essere fortemente aggressivi gli uni con gli altri, per cui è indispensabile allevarli in harem, con un solo maschio per vasca e 2-3 femmine che se ne suddividano le pressanti attenzioni.
22-25°C
L'alimentazione in natura degli Pseudocrenilabrus philander è basata su vermi, crostacei, insetti, alghe, frammenti vegetali e piccoli pesci.
In acquario accettano senza problemi il mangime secco, ma per la loro dieta ideale il mangime secco in pellet dovrebbe essere integrato da offerte regolari di cibo vivo e/o congelato
I maschi tendono ad essere più grandi delle femmine e più colorati, specialmente quando sono in riproduzione.
La riproduzione degli Pseudocrenilabrus philander è abbastanza facile. La madre è incubatrice orale. In natura la riproduzione avviene dalla primavera alla tarda estate. Si riproducono con una gamma piuttosto ampia di parametri dell'acqua, per l'acquario da riproduzione vanno bene pH a circa 7.0 e temperatura a 24°C e dovrebbe essere lungo almeno 120 cm. Sarebbe meglio acquistare un maschio e 3-4 femmine, se non è possibile partire da un gruppo di 6-8 giovani e lasciare che le coppie si formino naturalmente. Se i pesci vengono condizionati con un'ottima dieta di cibo vivo e congelato, entrare in riproduzione abbastanza rapidamente.
Il maschio sceglie un territorio di circa 90 cm di diametro, e quando entra in periodo riproduttivo scava una buca poco profonda nel substrato e cerca di invogliare la femmina a deporre con lui. Può essere molto forte e determinato nei suoi tentativi di seduzione, per questo è preferibile che ci siano più femmine, e un branco di pesci bersaglio, in modo che il maschio suddivida le sue attenzioni.
Quando una femmina è pronta, segue il maschio nella sua buca, dove avviene la deposizione, preceduta da parate in cerchio da parte di entrambi i pesci. Non appena le uova vengono deposte, la femmina le raccoglie immediatamente con la bocca e avvicina la bocca al maschio, che rilascia lo sperma direttamente nella bocca della femmina. A volte la fecondazione avviene prima che la femmina raccolga le uova, in quanto i pesci si muovono in cerchio abbastanza rapidamente. Questa sequenza viene ripetuta fino a quando la femmina ha un centinaio di uova nella cavità orale. Talvolta si possono osservare le altre femmine conspecifiche che sostano nei pressi del nido per rubare qualche uovo non appena viene deposto, lo tengono un po' e poi se lo mangiano.
A volte il maschio infastidisce la femmina mentre porta le uova, per cui è meglio spostarla in un altro acquario. Durante questo periodo di incubazione, le femmine assumono una livrea diversa, che la rende meno evidente. In natura, le femmine che portano le uova assumono tutte questa livrea e si riuniscono in grandi banchi in acque poco profonde, lontano dai territori dei maschi.
La femmina terrà la covata per circa 10 giorni, dopo di che gli avannotti vengono rilasciati in nuoto libero. A questo punto possono essere alimentati con naupli di artemia, microworms e mangime secco in polvere.
La madre continua a sorvegliarli per un po' di giorni se viene lasciata in acquario, se toglierla o no è una questione di preferenze personali.
Coppia di Pseudocrenilabrus philander nei rituali riproduttivi - Video © Joachim De Pauw
Una delle prime specie di ciclidi riprodotte in cattività, sono presenti in acquariofilia da più di un secolo, e sono un'ottima scelta per i principianti
Si trova raramente in commercio, ed è uno splendido ma combattivo piccolo pesce che comunque vale la pena allevare. Alcuni maschi sviluppano lunghe estensioni nelle pinne ventrali.
Questa specie non si trova spesso in commercio, e questo è un vero peccato, perché è un pesce splendido, con un comportamento interessante.
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
scheda per l'allevamento con splendide foto
lungo articolo con la storia tassonomica degli Pseudocrenilabrus e con indicazioni per il loro allevamento e riproduzione: nonostante siano ciclidi africani e incubatori orali, non sono da confondere o da allevare insieme agli mbuna.
Un manuale per la classificazione, l'allevamento e la riproduzione dei Ciclidi nani, con foto, descrizioni dettagliate dei biotopi naturali, ed esperienze dirette di allevamento e riproduzione di ben 75 Ciclidi nani, tra Apistogramma, Apistogrammoides, Biotecus, Crenicara, Crenicichla, Dicrossus, Laetacara, Nannacara, Papiliochromis (ora Mikrogeophagus) Taeniacara, Teleocichla.
"I Ciclidi. E' in acqua il più grande esperimento di evoluzione della natura" - George W. Barlow - Ed. Hydra - Sesto Continente
E' un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, tratta dei ciclidi e in particolare delle loro strategie riproduttive, che si sono evolute in modo anche diversissimo tra loro; soprattutto però è scritto in un linguaggio semplice e discorsivo, comprensibile e direi quasi "appassionante" :-)
E' il primo degli Atlanti di Aquarium sui Ciclidi, dedicato ai Ciclidi nani: tantissime splendide foto, con descrizioni particolareggiate, indispensabile per riconoscere le diverse specie, le cui distinzioni sono messe in evidenza da foto, descrizioni, disegni. Peccato che è solo in inglese.
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento e la riproduzione degli Pseudocrenilabrus, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Pseudocrenilabrus philander dispersus - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
Consideriamo per un secondo il vostro animale preferito non acquatico. Che si tratti di cane, gatto, canarino, criceto o furetto, tollerereste che fosse allevato in un contenitore stretto e sporco, che fosse denutrito o nutrito con una dieta inappropriata, che venisse messo in condizioni da non mostrare un comportamento naturale, che soffrisse di problemi di crescita e di conseguenza fosse destinato a stress, sofferenza e morte precoce?
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