Pesce d'acquario ben noto e popolare, ma inserito spesso in vasche non adatte alle dimensioni che raggiunge da adulto, e non compagni di vasca non adatti
Maestoso Pterophyllum scalare - Foto © Mendel (Wikimedia)
15 cm TL di lunghezza e anche 20 cm di altezza
Gli Pterophyllum scalare, o più semplicemente gli scalari, sono tra i più belli e maestosi pesci d'acquario: hanno un portamento regale e un'eleganza nei movimenti ineguagliabili, comportamenti sociali molto interessanti da osservare e le spettacolari cure parentali in riproduzione dei ciclidi... spesso però, troppo spesso, non solo non riescono a mostrare al meglio la loro eleganza e questi comportamenti, ma vivono anche molto meno della loro normale aspettativa di vita, perchè vengono messi in acquari troppo piccoli per le dimensioni che dovrebbero raggiungere da adulti, il che si traduce in crescita stentata, stress, maggiore propensione alla malattie e appunto morte precoce.
Infatti, anche se nei negozi li troviamo sempre piccoli e graziosi, così diversi dagli altri da attirare subito l'attenzione, sono in realtà pesci destinati a diventare grandi, maestosi, con pinne lunghissime, per cui non sono affatto adatti ai comuni (piccoli) acquari di comunità, ma hanno bisogno di vasche lunghe, per poter nuotare, alte, perchè hanno pinne dorsali e ventrali molto estese, e grandi, in quanto essendo territoriali come tutti i ciclidi hanno bisogno di spazio.
E soprattutto non illudetevi: non esistono 'scalari nani' come tentano di propinare certi negozianti: tutti gli scalari crescono, non ne esistono forme che rimangono naturalmente più piccole, esistono solo scalari non allevati correttamente.
Circostanze impreviste possono capitare a chiunque, ma un animale che raggiunge la sua lunghezza completa non è una circostanza imprevista (It's not just a fish)
Ne esistono comunque in commercio molte forme diverse, in base alla colorazione e alla forma delle pinne (koi, marble, neri, bianchi, pinne a velo, ecc.) ogni giorno quasi se ne crea una nova, tramite incroci selettivi tra consanguinei, per fissare le caratteristiche desiderate.
Purtroppo, come per molti altri pesci d'acquario, l'inbreeding è un problema. Gli incroci tra consanguinei provocano un progressivo impoverimento del patrimonio genetico, producendo esemplari deboli, a volte con deformità, destinati ad ammalarsi e a morire precocemente. In natura questa specie è forte e robusta come la maggior parte degli altri ciclidi di dimensioni simili, ma in molti negozi trovare esemplari forti e sani è un'occasione rara.
Ci sono in rete decine di siti dedicati agli scalari, per cui non ho approfondito troppo l'argomento, e qui troverete delle informazioni abbastanza sommarie; a fondo pagina (di questa e di quelle collegate) troverete link a siti e pagine molto più esaustive e complete: essendo pesci molto diffusi in rete esiste tantissimo materiale in italiano su di loro, che ripetere di nuovo tutto qui mi sembra per ora una inutile ripetizione :)
Morfologia: Corpo compresso e discoidale; raggi dorsali ed anali che aumentano in lunghezza tra la parte anteriore e quella posteriore della pinna; inoltre il primo raggio ramificato è molto lungo; l'altezza del corpo al livello della pinna anale è 1.07 - 1.29 volte la SL.
Livrea: il colore del corpo è argenteo con barre verticali scure (7 negli esemplari giovanili, 4 negli adulti).
Sono i più popolari tra tutti i pesci tropicali d'acquario.
Pterophyllum scalare - Foto © Hristo Hristov
Pterophyllum scalare 'White Veltail' - Foto © Hristo Hristov
- Specie che deve essere allevata in gruppo
- Specie che diventa grande: 15 cm di lunghezza ma anche 20 cm di altezza
- Specie riprodotta regolarmente in cattività, è difficile trovare in commercio esemplari di cattura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Sud America: Bacino del Rio delle Amazzoni, in Perù, Colombia e Brasile, lungo i fiumi Rio Ucayali, Rio Solimões e Rio delle Amazzoni; nel Rio Amapá in Brasile, nel Rio Oyapock nella Guyana francese; nel Rio Essequibo in Guyana.
La distribuzione naturale di Pterophyllum scalare copre parti della Colombia, Guyana, Suriname, Guyana francese, Perù e Brasile. Si trova in numerosi sistemi fluviali, tra cui il Rio Oyapock, il Rio Essequibo, il Rio Ucayali, il Rio Solimões e il principale drenaggio dell'Amazzonia. Si verifica anche in vari fiumi nello stato brasiliano di Amapá.
Oggi i pesci selvatici sono rari nel commercio acquariofilo, la stragrande maggioranza di quelli in vendita sono prodotti in serie nell'Estremo Oriente e nell'Europa orientale.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Angelfish: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
- Nonostante ci siano poche informazioni disponibili su questa specie, è comune e abbondante e ha un'ampia distribuzione, che difficilmente presenta gravi minacce. È quindi valutata come Least Concern.
Ambiente: bentopelagico; acqua dolce; Clima: tropicale
Gli Pterophyllum scalare abitano paludi o ambienti sommersi in cui la vegetazione rivierasca e acquatica è molto fitta e l'acqua è chiara o limacciosa. Il loro colore è più marcato nelle acque limpide.
Dimensioni minime dell'acquario: 120x60x60h cm per un piccolo gruppo di esemplari.
L'ideale è un acquario fittamente piantumato e con piante galleggianti e piante a foglia larga per ridurre l'illuminazione. Potete simulare il loro habitat anche con pezzi di legno (mopani, legni di torbiera - in particolare radici) disponendoli principalmente in verticale, formando molte zone d'ombra e riparate (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio comune, completamente essiccato e privato della corteccia).
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
La vasca deve avere una colonna d'acqua non inferiore ai 50 cm, perché gli scalari crescono più in altezza che in lunghezza, e la corrente denerata dal filtro non deve essere troppo forte, perchè amano acqua più tranquille.
Da sottolineare è il fatto che è possibile trovare forme di Pterophyllum che diventano più grandi, e che hanno di conseguenza bisogno di acquari più grandi: in questo articolo 'Gli Angelfish del Rio Negro – Scalari e Affini' su Acquariodacquadolce-it potete trovare indicazioni sulle forme più diffuse.
Comportamento e compatibilità: generalmente sono ciclidi pacifici, ma possono talvolta litigare con gli altri del proprio genere, quindi è meglio allevarli in piccoli gruppi. Sono adatti ad acquari di comunità ben studiati, ma non vanno allevati con pesci molto più piccoli, perché possono mangiarli da un momento all'altro, anche se allevati con loro da quando erano piccoli.
In natura vivono in grandi gruppi, da cui durante la stagione degli amori si staccano le coppie che vanno a riprodursi. Quando si forma una coppia per la riproduzione a volte è necessario isolarla in un altro acquario, perché i due membri della coppia riproduttiva possono diventare molto aggressivi verso gli altri compagni di vasca.
Pterophyllum scalare var. 'White Veltail' - Foto © Hristo Hristov
Sono pesci onnivori, che in natura però si nutrono prevalentemente di varie specie di zoobentos, come piccoli crostacei e altri invertebrati acquatici.
In acquario, essendo riprodotti commercialmente da tempo, accettano senza problemi il mangime secco, anche se si otterranno migliori condizioni di salute e colorazione fornendo regolarmente pasti anche di cibo vivo e/o congelato.
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Vai alla pagina con i pro e contro del loro allevamento
Il dimorfismo sessuale è piuttosto difficile da individuare. I maschi hanno una papilla genitale più piccola e appuntita rispetto a quella della femmina, più tozza, ma questo può essere notato soltanto quando la deposizione delle uova è già in atto. Il comportamento può dare qualche indicazione, in quanto sembra che i maschi siano più aggressivi e territoriali soprattutto con i consanguinei, ma possono esseci differenze caratteriali anche molto forti da esemplare a esemplare. L'ideale se avete intenzione di riprodurli, è iniziare con un gruppo di sei o più giovani, da cui si formerà sicuramente una coppia.
Pterophyllum scalare che accudisce gli avannotti appena schiusi - Foto © Massimo Macciò
Se si dispone di una coppia affiatata, non bisogna far molto per convincerli a riprodursi; basta assicurarsi che i pesci siano ben condizionati con cibo vivo e/o congelato, come chirinomus e artemia.
Quando entrano nel periodo riproduttivo, il maschio corteggia la femmina, quindi la coppia depone le uova attaccandole a superficie lisce e verticali, come ardesia, piante dalle foglie larghe o anche i vetri dell'acquario. Entrambi sorvegliano le uova nell'area scelta per la deposizione. Durante l'intero periodo della cova e della crescita degli avannotti, l'unione della coppia è completa, ed entrambi i partners difendono la prole da aggressioni e rivali.
Gli scalari sono buoni genitori e custodiscono le uova prima e poi gli avannotti una volta nati, ma è meglio avere l'accortezza di assicurarsi che gli adulti siano sempre ben nutriti, in quanto non sarebbe insolito per loro mangiarsi la loro prole. Gli avannotti dopo aver assorbito il sacco vitellino (in genere dopo due giorni dalla nascita) sono già abbastanza grandi da accettare i naupli di artemia salinaed accettano presto i mangimi in polvere per avannotti disponibili in commercio.
Deposizione delle uova di Pterophyllum scalare e sguardo ravvicinato alle differenze dei due sessi - Video © Dario’s Fish room
Taxa principali
Molto meno diffusi dei congeneri Scalari, hanno richieste abbastanza estreme di parametri dell'acqua, ma riuscire ad allevarli con successo è molto gratificante
La specie meno diffusa del genere Pterophyllum, su sui regna la confusione più assoluta
Pesce d'acquario ben noto e popolare, ma inserito spesso in vasche non adatte alle dimensioni che raggiunge da adulto, e non compagni di vasca non adatti
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
articolo molto approfondito e con melte foto su Acquarioacquadolce.it
credo che sia il sito più completo, in italiano, dedicato agli scalari. Ci sono foto di tutte le varietà di scalare (anche se per me i più belli sono quelli a colorazione selvatica), interessanti le sezioni sulla riproduzione, l'alimentazione e le malattie
Aquariophylia 3/2011 "L'ineguagliabile successo dello Scalare"
articolo di Luciano Di Tizio dove si possono trovare molte informazioni e notizie sui Pterophyllum scalare, utili per l'allevamento e la riproduzione. Con splendide foto.
Aquarium 5/2001 "L'ABC dello Scalare"
In questo numero c'è un articolo molto completo di Luciano Di Tizio sulle specie appartenenti al genere Pterophyllum (scalare, altum e dumerilii) con foto, descrizione delle diverse varietà, etologia, deposizione e cure parentali, dedicato proprio a questo protagonista dell'acquariofilia
Articolo di Neale Monk su Practical Fishkeeping, in cui si danno alcune indicazioni riguardo lo scambio di partner tra gli Pterophyllum scalare.
Di Luciano Di Tizio, la Guide di Aquarium - Gli Scalari è dedicata allo scalare, dal suo ambiente naturale all'allestimento di una vasca dedicata, dal comportamento alla riproduzione, dalle diverse varietà alle malattie.
Lo scalare in acquario: Allevamento, Riproduzione, Etologia del Pesce Angelo
Edizione italiana - di Valerio Zupo - Lo scalare è uno degli ospiti più interessanti dell’acquario tropicale d’acqua dolce. Questo libro ne illustra la tassonomia, le abitudini di vita e le modalità di riproduzione. Sono presenti capitoli specifici dedicati alla riproduzione, all’alimentazione delle larve ed alle malattie che possono colpire questi pesci dalle forme straordinarie e dalla incredibile etologia.
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Descrizione, informazioni e immagini degli habitat in cui vivono in natura gli Pterophyllum scalare e gli Pterophyllum altum
Elenco di pesci considerati e comprati abitualmente per l'acquario di comunità e che invece sarebbe molto meglio per loro ma anche per noi, allevare in una vasca dedicata e pensata per loro
Piccolo compendio di quello che bisogna sapere prima di comprare gli Scalari, i pesci del genere Pterophyllum, per allevarli al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Maestosi e regali Pterophyllum scalare, in alcune varietà commerciali - Foto © Hristo Hristov
Come avviene la riproduzione in acquario degli Pterophyllum scalare e come riuscire a far crescere gli avannotti con successo
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Pterophyllum scalare nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Descrizione dettagliata e corredata da molte foto del biotopo osservato in un ruscello che sbocca nel Rio Sucasari, in Perù - traduzione in italiano di un articolo di Rhett A. Butler
Descrizione di come ricreare in acquario l'ambiente d'acqua bianca di molti fiumi sudamericani, con tantissime foto degli habitat in natura - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Di Luciano Di Tizio, questa guida è dedicata allo scalare, dal suo ambiente naturale all'allestimento di una vasca dedicata, dal comportamento alla riproduzione, dalle diverse varietà alle malattie.
Pterophyllum scalare che curano le uova deposte su una foglia di Anubias e gli avannotti appena schiusi - Foto © Massimo Macciò
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