Tra le tante specie che da adulte diventano molto grandi e commercializzate come 'pleco comune', confuse l'una per l'altra, comprate solo come 'mangia-alghe', senza approfondire quali siano le loro esigenze e necessità.
Pterygoplichthys pardalis, Pleco comune: lo stesso pesce da giovane e da adulto
49.0 cm TL
Quando si comprano dei pesci, come per qualsiasi creatura vivente, acquatica e non, bisogna informarsi bene sulle loro necessità prima dell'acquisto, per considerare se siamo in grado di ospitarli e soddisfarne le esigenze per tutta la durata della loro vita... I pesci non sono attrezzi, sono esseri viventi che hanno diritto di vivere dignitosamente tutta la loro vita, e non di morire prematuramente per vivere troppo allo stretto o addirittura di fame.
La maggior parte dei cosiddetti 'pesci pulitori' non supera l'anno di vita in acquario, perché i più tanti muoiono di stenti, letteralmente di fame, per non essere nutriti a sufficienza. Anche loro hanno diritto ad essere nutriti con cibo specifico per le loro esigenze, come qualsiasi altro pesce, nessuno può sopravvivere con gli avanzi degli altri. Il fatto di trovare pochissime foto in rete di adulti pienamente sviluppati la dice lunga sulla fine che fanno i poveri giovani venduti in gran numero dai negozi.
L'idea che i "pesci pulitori" siano indispensabili per mantenere l'equilibrio dell'acquario o che siano in qualche modo "necessari" è totalmente falsa e senza alcun fondamento.
La specie Pterygoplichthys pardalis è uno tra i tanti 'pleco' mal identificati e commercializzati come 'common pleco', pleco comune. Viene comprato da incauti acquariofili che cercano un "pesce ventosa" per farsi mangiare le alghe e per pulire i vetri dell'acquario al loro posto, e che invece si ritrovano questo bestione, che sia pur splendido, cresce quasi a vista d'occhio, produce quantità industriali di antiestetiche strisce di escrementi, sradica le piante e abbatte arredi nel muoversi con le enormi pinne...
Informiamoci sempre prima su quali sono le esigenze dei pesci che vogliamo comprare, per non essere costretti poi a cercare un acquario più grande, o una nuova collocazione per dei pesci diventati più grandi della vasca in cui li abbiamo messi. Non è mica facile trovare qualcuno che li vuole, e non bisogna assolutamente abbandonarli in natura, primo perché i pesci tropicali non possono sopravvivere alle nostre latitudini, per cui è come abbandonare un cane in autostrada; secondo, se riescono a sopravvivere possono causare danni incalcolabili alla flora e fauna autoctona. Purtroppo è già successo in tutto il mondo che specie alloctone si siano insediate ai danni delle specie locali, e per molte di esse dobbiamo fare il 'mea culpa' proprio noi acquariofili.
Ricordiamoci che Pterygoplichthys pardalis dai pochi cm di lunghezza a cui è venduto, deve arrivare al mezzo metro di lunghezza, per cui deve mangiare tanto, ma tanto, anche perchè essendo di base vegetariano, e avendo la verdura meno nutrimento rispetto agli alimenti proteici come la carne, ne deve mangiare tantissima. Di conseguenza produce anche tantissimi escrementi, il che è quasi una beffa per gli acquariofili incauti che l'hanno comprato come pulitore, e si ritrovano a dover ripulire l'acquario dalle sue cacche :)
Nonostante sia abitualmente un abitante del fondo, Pterygoplichthys pardalis ha la capacità di risalire in superficie e respirare aria atmosferica se il livello dell'ossigeno in acqua è troppo basso, e quando in natura è nella stagione secca.
Viene anche indicato come L021 e L023. Ne esistono anche una forma albina, spesso in vendita come 'pleco albino' e una forma amelanistica, fissata dagli allevamenti commerciali ittici degli Stati Uniti e del sud-est asiatico, comunemente venduta come 'pleco cioccolato'. Dal momento che vengono riprodotti in gran numero dagli allevamenti ittici commerciali, Pterygoplichthys pardalis è attualmente il loricaride disponibile più comunemente, e può essere trovato in vendita in quasi tutti i negozi di animali.
Gli appartenenti al genere Pterygoplichthys possono essere identificati dal numero di raggi della pinna dorsale. Più di 10 raggi indicano che si tratta di un Pterygoplichthys. La maggior parte degli altri pleco hanno 8 o meno raggi (in particolare le specie più grandi di Hypostomus, che hanno più probabilità di essere confusi con i Pterygoplichthys).
In particolare, Pterygoplichthys pardalis può essere distinto dalla specie simile Hypostomus plecostomus proprio perché il primo ha 11-13 raggi nella pinna dorsale, mentre Hypostomus plecostomus ne ha solamente 5-8.
La specie Pterygoplichthys pardalis può essere confusa anche con la specie Pterygoplichthys disjunctivus. La distinzione esterna più utile da individuare è nel disegno della livrea nell'addome: Pterygoplichthys pardalis ha un disegno maculato, dove Pterygoplichthys disjunctivus ha un disegno vermicolato. Per maggiori informazioni vedi: Zootaxa 1109: 57 68 (2006)
Hermione, una pleco comune (Pterygoplichthys pardalis) di 40 cm di lunghezza, si gode un po' di zucchine con il suo amico Ancistrus sp. Barney - Foto © Fishlady (Injaf)
Hermione e Barney dimostrano il perché gli Ancistrus sono molto più adatti per la media degli acquari rispetto ai pleco comuni, Pterygoplichthys pardalis - Foto Fishlady (Injaf)
- Specie che diventa grande: fino a 49 cm di lunghezza
- Specie che ha diritto alla sua razione di cibo, come gli altri pesci
- Specie riprodotta in cattività per il commercio acquariofilo, gli esemplari in commercio dovrebbero provenire tutti da allevamento. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Sud America: Bacino inferiore, medio e superiore del Rio delle Amazzoni. Introdotto anche in paesi al di fuori dalla sua distribuzione naturale.
Pterygoplichthys pardalis sembra avere un'ampia distribuzione ed è stato documentato dal Rio delle Amazzoni superiore, medio e inferiore, così come numerosi affluenti.
Una popolazione raccolta dalla confluenza del Rio Araguaia e del Rio Tocantins è stata presentata da DATZ come L 021, ma è altamente improbabile che questa varietà si affermi in commercio, poiché i giovani riprodotti nelle farm costano molto meno rispetto ai pesci catturati in natura.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: demerso, acqua dolce. Clima tropicale.
Ingo Seidel, nel suo Catfish Atlas, ha riportato i dati sull'habitat di Pterygoplichthys pardalis rilevati da una spedizione allo Yarina Cocha, un enorme lago di lanca delle acque bianche Río Ucayali in Perù. I Pterygoplichthys pardalis erano presenti in abbondanza e si trovavano accanto a Pterophyllum scalare, Mesonauta festivum, diverse specie di Doradidae, Pterygoplichthys scrophus, Hypoptopoma sp., Loricaria simillima.
I parametri dell'acqua nella stagione secca di un torrente affluente sono stati registrati a 28°C, pH 7,0 e conducibilità di 74 µS / cm.
Dimensioni minime dell'acquario: 180x60x60h cm è il minimo assoluto per un solo esemplare, per gli esemplari più giovani può bastare una vasca più piccola, ma non bisognerebbe mai comprare dei pesci se non si è sicuri di poterli ospitare per tutta la loro vita.
I Pterygoplichthys pardalis hanno bisogno di ripari e nascondigli, sotto forma di radici e rami posti in modo da formare molte zone ombreggiate (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio o di quercia, completamente essiccati e privati della corteccia), ma si possono utilizzare anche pezzi di tubo di plastica o ceramica. Apprezzano anche la copertura fornita dalle piante, ma gli esemplari più grandi possono inconsapevolmente sradicare quelle che ne ostacolano i movimenti.
I pesci più grandi richiedono una filtrazione efficiente e sovradimensionata, non tanto perché siano esigenti sulla qualità dell'acqua, quanto a causa del grande volume di rifiuti che producono.
Una delle loro necessità fondamentali è di acqua ben ossigenata e con tanto movimento: stanno meglio e decisamente più in salute se allevati in un acquario con una certa corrente dell'acqua, mentre tendono ad avere problemi per carenza di ossigeno se quest'ultimo non è abbondante. Seppur la loro morfologia non è specializzata come quella degli Hillstream loach asiatici, hanno comunque bisogno, se non di un vero e proprio fiume-acquario, almeno di una o due pompe supplementari che diano movimento e ossigenino l'acqua.
Comportamento e compatibilità: i Pterygoplichthys pardalis sono pacifici, così come la maggior parte dei grandi pleco, e possono essere ospitati in qualsiasi acquario di comunità grande abbastanza per consentire loro di crescere sani.
Hermione, una pleco comune (Pterygoplichthys pardalis) di 40 cm di lunghezza. Potete farvi un'idea della sua taglia dal fatto che sta mangiando un grosso cavoletto di Bruxelles! - Foto © Fishlady (Injaf)
Molti pesci mangia-alghe sporcano molto e possono in realtà peggiorare il problema, aggiungendosi al carico organico della vasca. La foto mostra le feci prodotte in una notte da un 'pleco comune', Pterygoplichthys pardalis - Foto © Fishlady (Injaf)
E' una specie onnivora, che in natura si nutre di alghe, e dei microrganismi associati, principalmente di notte.
In acquario si possono offrire lattuga, piselli, spinaci e qualsiasi cibo preparato che raggiunga il fondo. I pesci più grandi apprezzano decisamente anche gamberi o pezzi di trota d'acqua dolce. Le alghe vengono mangiate immediatamente, per cui non si può sperare che i pesci sopravvivano e crescano solo con le poche alghette che crescono in acquario.
L'importante è che il cibo arrivi alla loro portata prima che se lo mangino gli altri abitanti dell'acquario: bisogna sempre controllare che tutti i pesci mangino la giusta razione di cibo!
Nonostante questi pesci come tutti i mangia-alghe siano comprati come pesci pulitori, non si nutrono di avanzi, ma hanno bisogno di una dieta varia e abbondante per sopravvivere.
Una delle principali cause di morte dei cosiddetti "mangia-alghe" nelle vasche degli "acquariofili" è il denutrimento, gli stenti, muoiono letteralmente di fame, perché si pensa erroneamente che possano bastargli le poche e misere alghe di un acquario domestico o quelle poche briciole che avanzano gli altri pesci...
in realtà hanno bisogno di mangiare esattamente come tutti gli altri abitanti dell'acquario!
Come acquariofili siamo responsabili della vita degli animali che alleviamo, e dobbiamo assicurarci che ognuno riceva la giusta razione del cibo appropriato.
In nessun caso bisogna aspettarsi che sopravvivano solo grazie agli 'avanzi' degli altri abitanti dell'acquario, o si può fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.
Il confronto della papilla genitale nei pesci adulti può ad un occhio allenato rivelare la differenza tra i sessi. Nei maschi è costituita da un piccolo anche se spesso ceppo che sporge notevolmente dal profilo del pesce. Nelle femmine è meno evidente ed è più appiattita lungo il corpo.
Non sembrano esserci report di riproduzioni di Pterygoplichthys pardalis avvenute con successo in acquario. Anche se viene riprodotto commercialmente, sembra in grandi laghetti all'esterno, negli acquari domestici la riproduzione è praticamente impossibile da ottenere, non tanto per le dimensioni degli esemplari sessualmente maturi, quanto per le particolari modalità riproduttive. Infatti in natura questi pesci sono soliti scavare un tunnel in una grande parete di fango sugli argini di un fiume, per utilizzarlo per l'incubazione e la schiusa delle uova. Per ottenere questo oltre a grandi esemplari maturi ci vorrebbe un acquario super-dimensionato in grado di ospitare sia i pesci che il tunnel.
Taxa principali
Uno splendido pesce, dalla grande pinna dorsale, comprato spesso come 'pulitore', senza informarsi sulle sue esigenze, per poi scoprire che possono arrivare al mezzo metro di lunghezza...
Una specie molto bella, ma che diventa molto grande per essere adatta ai comuni acquari domestici
Tra le tante specie che da adulte diventano molto grandi e commercializzate come 'pleco comune', confuse l'una per l'altra, comprate solo come 'mangia-alghe', senza approfondire quali siano le loro esigenze e necessità.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su Fishbase
la scheda su Planetcatfish.com
articolo su Practical Fishkeeping in cui si avvisa delle esigenze di spazio di questi pesci e se ne propongono alternative più adatte ai comuni acquari domestici
Edizione Inglese di Hans C Evers e Ingo Seidel, a cura di Hans A Baensch - libro molto dettagliato, con molte foto utili all'identificazione degli esemplari, informazioni sull'allevamento e la riproduzione in acquario delle specie, e una grande sezione dedicata alle informazioni sui vari biotopi.
Edizione Inglese di Erwin Schraml e Frank Schafer
Loricariidae - The Most Beautiful L-numbers (AQUALOG Special)
Edizione Inglese di Ulrich Glaser
Collegamenti & Legenda
Commenti
Per saperne di più...
Ampia spiegazione sui pesci da considerare 'tankbuster', sfonda-acquari, perché gli acquariofili sappiano scegliere pesci adatti alle dimensioni dell'acquario - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Le specie più popolari disponibili in commercio e suggerimenti per alternative con più probabilità di essere allevate con successo negli acquari domestici - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Quante persone si vantano di tenere pesci non secondo i canoni, sostenendo che 'stanno bene', senza rendersi conto dell'impatto che le cure scorrette possono avere sui pesci a lungo termine, anche se sembrano 'ok' a breve termine? Purtroppo quando ci se ne rende conto, per i pesci può essere troppo tardi - tratto e tradotto da un articolo di INJAF
Articolo che vi porterà attraverso tutte le considerazioni che bisogna fare prima di decidere di inserire o non un pesce in vasca solo perché si è sentito dire che mangia le alghe - Tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Descrizione e foto delle specie di Pterygoplichthys più comunemente in commercio, con indicazioni per allevamento e riconoscimento - tratto e tradotto da un articolo di Darren Stevens
Ciò che inizia la vita come piccolo può diventare ingestibilmente grande nel tuo acquario. Nathan Hill nella rivista Practical Fishkeeping ci dà un agghiacciante avvertimento su quali siano le dimensioni di (purtroppo) comuni pesci d'acquario confrontate con le dimensioni di un uomo di 183 cm.
Nei negozi sono in vendita pesci che raggiungono da adulti dimensioni gigantesche, e non sono quindi adatti all'allevamento nei comuni acquari domestici, nemmeno se molto grandi.
Commenti2
Grazie per la parte sull…
Grazie per aver condiviso la…
Grazie per aver condiviso la tua esperienza, in effetti anche altri mi hanno segnalato la stessa cosa, presto aggiornerò le schede con questa precisazione :)