Specie molto simile a Puntigrus tetrazona, il barbo tigre; si trova occasionalmente in commercio, spesso mescolato e confuso con questi ultimi.
Una delle caratteristiche di Puntigrus anchisporus sono le pinne pelviche di un solido rosso, evidenti in questo esemplare di Sarawak - Foto © Michael Lo (Seriouslyfish.com)
Puntigrus anchisporus, varietà "green" - Foto © Ricardo Kobe (SeriouslyFish.com)
6.6 cm TL
La specie Puntigrus anchisporus appare occasionalmente nel commercio acquariofilo, dove sono invece onnipresenti i "barbi tigre" prodotti commercialmente di origine discutibile.
Puntigrus anchisporus si distingue dai congeneri per la seguente combinazione di caratteri: linea laterale completa; 14 squame circumpeduncolari; 21-23+2 squame nella linea laterale; pinna dorsale nera con banda esterna rossa; pinne pelviche rosse.
Il genere Puntigrus è stato eretto da Kottelat nel 2013, molto recentemente quindi, per accogliere un gruppo di specie del genere Puntius strettamente correlate, che conteneva oltre a Puntius tetrazona, anche Puntius anchisporus, Puntius navjotsodhii, Puntius pulcher, Puntius partipentazona. Le prime tre specie sono native del Borneo occidentale, centrale e orientale, rispettivamente, e l'ultima in Indocina.
Questo assemblaggio viene diagnosticato dal possesso di una livrea unica, comprendente 4 barre nere su un corpo pallido e pigmentazione nera almeno sulla metà basale della pinna dorsale. La barra del corpo più anteriore passa attraverso l'occhio, la seconda è anteriore alla base della pinna pelvica, la terza è sopra la pinna anale e continua su di essa e la più posteriore è alla base della pinna caudale.
Anche la seguente combinazione di caratteri aiuta nell'identificazione, sebbene individualmente non siano univoci per il genere: corpo romboidale, profondo; ultimo raggio semplice della pinna dorsale seghettato posteriormente; barbigli rostrali assenti; barbigli mascellari presenti; labbra lisce e sottili, solco postlabiale interrotto medialmente; linea laterale completa o incompleta; 18-23 squame della linea laterale; 9½–10½ [5½/1/3–4½] righe di squame tra l'origine della pinna dorsale e la linea mediana ventrale anteriormente alla base della pinna pelvica; 12-14 file di squame circumpeduncolari; 8-9 rastrelli sul primo arco branchiale.
Particolare della testa e della porzione anteriore del corpo di Puntigrus anchisporus, con visibili barbigli mascellari - Foto © Michael Lo (Seriouslyfish.com)
Il genere Puntius per un certo numero di anni è stato visto come un raccoglitutto polifiletico, ed era arrivato a contenere oltre 100 specie di ciprinidi di piccole e medie dimensioni, fino a che Pethiyagoda et al. (2012) hanno pubblicato una revisione parziale, che copriva i membri originari dell'Asia meridionale. La maggior parte delle specie di Puntius sub-himalayani sono stati riclassificati e sono stati eretti nuovi generi per accoglierne alcuni, come Dawkinsia, Dravidia, Pethia, con il resto o rimasto in Puntius o spostato nel genere Systomus già esistente. Successivamente divenne chiaro che il nome Dravidia era già usato per un genere di mosche, quindi è stato messo a disposizione da Pethiyagoda (2013) il nome di Haludaria in sostituzione.
Tuttavia Puntius titteya e Puntius bimaculatus differiscono da questa definizione, in quanto tra l'altro possiedono solo 7 raggi ramificati della pinna dorsale, 3½ (vs. 4½-5½) righe di squame tra l'origine della pinna dorsale e la linea laterale; linea laterale incompleta e in Puntius bimaculatus di tanto in tanto interrotta. Entrambe le specie hanno anche un disegno della livrea dei maschi con un'ampia striscia rossastra sul corpo.
Se queste due specie fossero inserite entrambe nel genere Puntius, questo lo renderebbe un genere parafiletico, per cui gli autori ha dichiarato che è necessaria una ulteriore analisi di una vasta gamma di esemplari prima di trarre una qualsiasi conclusione definitiva.
Nessuna specie originaria di Indocina, Cina, o Indonesia è stata inclusa nello studio, il che significa che alcuni ex Puntius sono attualmente classificati come 'incertae sedis', cioè di incerta collocazione tassonomica. Molti di questi problemi sono stati risolti da Kottelat (2013) che ha eretto nuovi generi per un certo numero di specie del sud-est asiatico.
- Specie che deve vivere in gruppo
- Specie dal carattere vivace e turbolento, morde le pinne degli altri pesci
- Specie riprodotta in genere in cattività, ma si possono trovare in commercio esemplari provenienti dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Asia: conosciuta solo dal Borneo (Kapuas, Mahakam, Bulungan)
Puntigrus anchisporus è endemico del Borneo, con registrazioni indonesiane dai fiumi Kapuas e Mempawah nella provincia del Kalimantan occidentale (Kalimantan occidentale), bacini idrografici di Maruwei, Pembuang, Teweh e Kahayan nel Kalimantan Tengah (Kalimantan centrale), oltre ai drenaggi Negara e Jorong nel Kalimantan Selatan (Kalimantan meridionale). Si trova anche in gran parte dello stato di Sarawak nella parte malese dell'isola, sebbene manchino documenti ufficiali.
La località tipo è "Fiume Kapuas, Borneo, Indonesia".
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Berbaju: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce. Clima tropicale.
Puntigrus anchisporus si trova in corsi d'acqua e affluenti forestali contenenti acqua relativamente limpida e substrati da sabbiosi a rocciosi. La vegetazione marginale tende a crescere fitta e l'acqua può essere di colore scuro a causa dei tannini e altre sostanze organiche. In alcuni habitat si possono trovare ampie distese di piante acquatiche di generi come Cryptocoryne o Barclaya e macchie di lettiera di foglie sommerse.
Le specie simpatriche includono membri dei generi Desmopuntius, Eirmotus, Rasbora, Gastromyzon, Nemacheilus, Pangio, Paracrossocheilus.
Habitat di Puntigrus anchisporus nel Sarawak meridionale, Borneo, Malesia - Foto © Michael Lo (Seriouslyfish.com)
Dimensioni minime dell'acquario: 80x40x40h cm per un gruppetto di almeno 8-10 esemplari.
Se si vuole che i Puntigrus anchisporus mostrino meglio la colorazione è utile un acquario molto piantumato con un substrato scuro. E' molto apprezzata anche l'aggiunta di radici, legni o rami e di alcune piante galleggianti per schermare la luce, e dà una sensazione più naturale.
La filtrazione non ha bisogno di essere particolarmente forte, anche se i pesci sembrano apprezzare un po' di movimento dell'acqua.
Comportamento e compatibilità: ci sono poche osservazioni del comportamento dei Puntigrus anchisporus in acquario, ma sembra che sia una specie pacifica se dotata di un acquario sufficientemente grande e di compagni di vasca ben scelti.
È una specie gregaria che forma gerarchie sciolte, con i maschi rivali che combattono continuamente tra loro per le attenzioni femminili e la posizione gerarchica all'interno del gruppo. Dovrebbe essere quindi considerato un acquisto di un gruppo di almeno 8-10 esemplari.
20 – 26°C
Durezza: 18 – 179 ppm
E' una specie onnivora, che in natura si alimenta principalmente con vermi, insetti e altro zooplancton, nonché piccole quantità di materiale vegetale e detrito organico.
In acquario è facile da alimentare, ma si ottengono migliori condizioni e colorazione offrendo regolarmente piccoli alimenti vivi e congelati come chironomus, Daphnia, e Artemia insieme a mangime in scaglie e granuli di buona qualità, alcuni dei quali dovrebbero contenere alghe o comunque vegetali.
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I maschi adulti tendono ad essere leggermente più piccoli, più snelli, e dal colore più intenso rispetto alle femmine.
La riproduzione di Puntigrus anchisporus non è ancora stata ottenuta in acquario, vista la sua limitata diffusione in commercio, ma si suppone avvega con le stesse modalità dello stretto parente Puntigrus tetrazona.
Taxa principali
Specie molto simile a Puntigrus tetrazona, il barbo tigre; si trova occasionalmente in commercio, spesso mescolato e confuso con questi ultimi.
E' la specie di 'barbo tigre' più diffusa nel commercio acquariofilo, e negli ultimi anni ha cambiato nome scientifico molto spesso
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
articolo su Practical Fishkeeping che analizza non solo la tassonomia ma anche le varie specie molto simili raggruppate da Kottelat nel nuovo genere Puntigrus
Edizione Inglese - di Randy Carey - Scritta da uno dei maggiori esperti di questi gruppi di pesci, questa guida completa presenta cinque importanti gruppi di pesci che abbracciano centinaia di specie e copre argomenti essenziali per gli acquariofili interessati ai tetra e ai barbus, come alimentazione, fabbisogni, specie, malattie e riproduzione. Foto a colori, barre laterali, grafici e riquadri dei suggerimenti illustrano i punti chiave e completano perfettamente il testo informativo.
Edizione Inglese - di Gary Elson, Oliver Lucanus, Michele Earle-Bridges. Guida sull'allevamento di questi colorati pesci tropicali eccezionalmente attivi e con un appetito altrettanto enorme. Le loro numerose varietà sono originarie dell'Asia meridionale e sud-orientale.
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