Esperienza di riproduzione di questi bei pesci, adatti anche agli acquari di comunità, e facili da riprodurre e da far crescere, anche se siccome mangiano le uova, queste sono da spostare in una vasca a parte
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Puntius conchonius, the Rosy Barb"
di Greg Mallet
su Aquarticles (non più online).
Rosy barb, Pethia conchonius (ex Puntius conchonius) - Foto © Marrabbio (Wikimedia)
Il Rosy barb, barbo rosa o barbo rosa neon (Pethia conchonius, ex Barbus conchonius), può essere trovato in natura nei fiumi e nei torrenti dell'India (bacino del Gange e penisola malese settentrionale). Può crescere fino a circa 6 cm in acquario, e circa 12 cm in natura.
Presenta squame grandi e riflettenti, dorso nero-oliva, e fianchi e pancia giallastri-oliva e una macchia nera ben visibile appena sopra la pinna anale. Quando il maschio è in condizioni ottimali, il suo corpo avrà un colore rosa-rosso, e la punta delle pinne dorsale, anale e ventrali diventerà nera. La femmina invece è molto uniforme, con la sua colorazione verde argenteo-olivastro. Non assume il colore rosato e il suo corpo è più robusto. Molto semplicemente, quando acquistate questi pesci, il maschio è quello di colore rosso-arancio brillante, mentre la femmina è quella di colore verde oliva. Non c'è un modo di distinguere i sessi più facile di questo.
Il barbo rosa Pethia conchonius è un ottimo pesce da comunità, ed è abbastanza poco esigente. Questa specie preferisce vivere in branco in grandi acquari ben piantumati. Idealmente l'acqua deve essere compresa tra 18-30°C, preferendo 26°C, pH 7, durezza dell'acqua di 6. Possono essere alimentati con tutti i tipi di alimenti ittici, preferendo il cibo vivo quando si vuole portarli in condizioni di riprodursi. Sono sempre affamati, forse perché sono nuotatori così attivi e instancabili. Quando passate davanti al loro acquario li noterete correre costantemente avanti e indietro in gruppi di sei o più. Circa una volta alla settimana, nutro i miei barbi rosei più giovani con fegato tagliuzzato. Il modo in cui divorano rapidamente il fegato mi ricorda un film su piranha. E' uno spettacolo.
Depongono le uova rapidamente quando la temperatura viene portata a circa 27 C. Le uova deposte sono spesso di grandi dimensioni. Ma questi pesci si mangiano le uova, quindi potrebbe essere saggio rimuovere i genitori dall'acquario, o in alternativa, rimuovere le uova in un altra vasca. Si tratta di uno dei pesci più facili che abbia mai riprodotto.
Quando Greg Mallet ha deciso di far crescere qualche avannotto, ha messo in vasca alternandoli sia alcuni mop da riproduzione che un grosso cespuglio di Ceratophyllum. I Pethia conchonius hanno iniziato immediatamente a deporre le uova tra le piante. Una volta piene di uova, le piante sono state rimosse e spostate in un acquario da 20 litri. Mallet si è però pentito di averlo fatto più di una volta, perché si è ritrovato con più di un centinaio di avannotti da far crescere.
Le uova sono schiuse circa sei giorni più tardi, con la temperatura dell'acqua intorno ai 26 C. Inizialmente gli avannotti sono stati nutriti con cibo apposito liquido e un po' di Serra Micron. Nel giro di pochi giorni sono stati in grado di accettare naupli d'artemia appena schiusi. Questi avannotti crescono rapidamente, e sono sempre affamati, una caratteristica che mantengono per tutta la durata della loro vita.
I barbus rosa Pethia conchonius si trovano comunemente a buon prezzo nei negozi d'acquariofilia, per cui Mallet ha impiegato un po' di tempo prima di riuscire a liberarsi dell'eccessivo numero di pesci. Sono però pesci molto attraenti, e di solito sollecitano una risposta positiva da parte di chiunque veda il vostro acquario.
Testo originale in inglese © Greg Mallet
Per approfondire:
Lungo articolo dedicato alla riproduzione di caracidi e ciprinidi, da cui traspare l'orgoglio e la soddisfazione che si prova quando si riesce a riprodurre questi pesci con successo, perché non fanno tutto da soli, ma richiedono da parte dell'acquariofilo un impegno attivo, forte e costante - tratto e tradotto da un articolo di Randy Carey
Indicazioni e consigli per allevarli in base alle loro esigenze
Racconto di un'esperienza di riproduzione dei barbi ciliegia, i Puntius titteya, coronata dalla scoperta di molti, minuscoli avannotti - tratto e tradotto da un articolo di Jacklyn McNaughton
Tom and Pat raccontano la loro personale esperienza nella riproduzione degli Ember barb o Melon barb, i barbus 'Melone', recentemente rinominati Haludaria fasciata, che hanno ottenuto tre volte, con risultati leggermente diversi ogni volta - tratto e tradotto da un articolo di Tom e Pat Bridges
Riferimenti & Link
Edizione Inglese - di Randy Carey - Scritta da uno dei maggiori esperti di questi gruppi di pesci, questa guida completa presenta cinque importanti gruppi di pesci che abbracciano centinaia di specie e copre argomenti essenziali per gli acquariofili interessati ai tetra e ai barbus, come alimentazione, fabbisogni, specie, malattie e riproduzione. Foto a colori, barre laterali, grafici e riquadri dei suggerimenti illustrano i punti chiave e completano perfettamente il testo informativo.
Edizione Inglese - di Gary Elson, Oliver Lucanus, Michele Earle-Bridges. Guida sull'allevamento di questi colorati pesci tropicali eccezionalmente attivi e con un appetito altrettanto enorme. Le loro numerose varietà sono originarie dell'Asia meridionale e sud-orientale.
Taxa principali
Considerato uno dei piccoli ciprinidi più resistenti disponibili in acquariofilia, Pethia conchonius è una scelta eccellente per chi è da poco che ha deciso di allestire un acquario
Piccoli pesci timidi e pacifici, non adatti ai comuni acquari di comunità proprio per le loro ridotte dimensioni e il carattere schivo.
Una specie dell'ex genere Barbus dalla livrea nuziale inconfondibile e bellissima, robusta e poco esigente, adatta agli acquari di comunità ben pensati.
Un piccolo barbus dalla livrea stupefacente, talmente definita nella colorazione che quando apparve in commercio si pensava fosse colorato artificialmente...
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