Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

Pygocentrus nattereri (Piranha) - Foto © Jonas Hansel (Animal-world.com)

Descrizione

Il genere Pygocentrus è quello a cui sono stati ascritti recentemente i piranha, ex Serrasalmus nattereri, ed ora Pygocentrus nattereri. I suoi appartenenti hanno il caratteristico aspetto ben conosciuto da appassionati e non, con il corpo compresso lateralmente e molto alto, dalla forma romboidale, e la bocca con la poderosa dentatura a tagliola.

Il nome "piranha" è comunemente applicato a tutti i membri dei generi Pygocentrus, Serrasalmus, Pristobrycon, Pygopristis e Catoprion ma in verità è applicabile solo al primo. Le specie di Pygocentrus sono quindi spesso indicate come "veri piranha", e sono anche i pesci denominati "piranha" ("caribe" in Venezuela) nei loro paesi di origine, mentre nella maggior parte degli altri sono conosciuti come "pirambeba". Sono tutti membri della famiglia Serrasalmidae, un gruppo attualmente composto da 16 generi tra cui alcuni altri ben noti come Metynnis, Myleus, Colossoma, Piaractus.

La loro tassonomia è confusa e continua a subire revisioni, con Serrasalmus e Pristobrycon in particolare che presentano una serie di problemi di identificazione. Le conoscenze attuali suggeriscono l'esistenza di diversi clade (gruppi di generi strettamente correlati) all'interno della famiglia, di cui il "clade piranha" contiene tutti i piranha/pirambeba più il genere Metynnis (Ortí et al. 2008). In termini di "veri piranha" gli studiosi più moderni continuano a seguire il sistema nomenclaturale proposto da Fink (1993), in cui esistono solo tre specie: Pygocentrus piraya (Cuvier, 1819), Pygocentrus cariba (Humboldt, 1821) e Pygocentrus nattereri. Mentre le identità dei primi due restano in dubbio, Fink è stato in grado di diagnosticare con precisione Pygocentrus nattereri, e resta incerto se la specie rappresenta una singola linea evolutiva o no.

Esiste anche l'enigmatica Pygocentrus palometa Valenciennes 1850, descritta dal Río Orinoco e ancora indicata come valida da alcune fonti, che è generalmente considerato un dubium nomen nonostante la comparsa occasionale su liste commerciali. Pygocentrus nattereri è difficile da identificare per una serie di motivi. Ad esempio, Pygocentrus piraya e Pygocentrus cariba sono endemici per singoli bacini fluviali (rispettivamente Río São Francisco, Brasile e Rio Orinoco, Venezuela/Colombia) e in possesso di dettagli morfologici che permettono una diagnosi relativamente facile. Pygocentrus nattereri invece ha una distribuzion incredibilmente ampia, e il colore ed il disegno della livrea variano notevolmente a seconda della località e anche all'interno dei pesci di una sessa località. E' noto anche che la colorazione varia a seconda del tipo di habitat: pesci che abitano ambienti d'acqua nera tendono ad essere più scuri con meno rosso/arancio di quelli che abitano acque cristalline o bianche, anche se le popolazioni d'acqua nera sono apparentemente rare.

La morfologia e le livrea negli adulti possono variare in termini di forma di testa e corpo, presenza o assenza di macchie scure o reticolate sui fianchi e pigmentazione delle pinne. Tali differenze hanno fatto sì che alcune popolazioni fossero descritte come specie distinte, in particolare Pygocentus altus Gill 1870 dal Rio delle Amazzoni Superiore e Pygocentrus ternetzi Steindachner 1908 dal Río Paraguay. Sebbene i piranha continuino ad essere commercializzati sotto entrambi i nomi, Fink (1993) ne studiò più di 100 esemplari provenienti da diverse località dei drenaggi del Rio delle Amazzoni e del Río Paraguay, e non riuscì a trovare nessun carattere costante (forma, colorazione, conta meristica) che potesse essere utilizzato per definirli secondo l'origine. Avendo trovato tutte e tre le specie non diagnosticabili, decise di sinonimizzare Pygocentrus altus e Pygocentrus ternetzi con Pygocentrus nattereri, in quanto quest'ultimo è il più antico nome disponibile per il gruppo. Anche se lui stesso ammise che non era una scelta migliore soddisfacente, la classificazione di Fink è ancora in vigore oggi.

In uno studio successivo (Fink & Zelditch, 1997) sono state osservate differenze di forma del corpo tra le popolazioni settentrionali e meridionali di Pygocentrus nattereri, ma le prove che rappresentassero specie diverse erano ancora insufficienti. Un'analisi filogenetica utilizzando esemplari provenienti da molte località diverse potrebbe aiutare a risolvere alcune delle confusioni, ma l'enorme portata di tale studio sembra essere stato un importante fattore limitante.

Qui sotto l'elenco delle specie attualmente comprese nel genere, con i link alle schede di Fishbase, da cui è tratta la tabella:

Anno Nome Scientifico Nome Inglese Distribuzione Lunghezza Max (cm)
1821 Pygocentrus cariba Black spot piranha South America 27.9 TL
1858 Pygocentrus nattereri Red piranha South America 50 SL
1850 Pygocentrus palometa   South America  
1819 Pygocentrus piraya San Francisco piranha South America 34 SL

"ACQUISTARE UN PIRANHA"

L’acquisto di un piranha non è assolutamente una decisione che si prende alla leggera o per colpo di fulmine. Innanzitutto non bisogna dimenticare la potenziale pericolosità di alcune specie come quelle del genere Pygocentrus. A volte ci vuole un attimo per farsi ferire. I serrasalmus misurano inoltre dai 10 ai 65 cm: per potergli offrire delle buone condizioni dovrete quindi allestire un acquario molto grande, di almeno 400 litri. Avete risorse economiche, tempo e spazio necessario per un simile acquisto e per la sua installazione? Installazione che d’altra parte dovrete effettuare con un largo anticipo, in modo che l’acqua dell’acquario presenti dei parametri chimico fisici accettabili per i pesci. Non potrete quindi procurarvi la vasca lo stesso giorno in cui prendete i pesci, tanto più che le molte ore che trascorrerete ad installare questa grande vasca, i piranha la trascorreranno in cattive condizioni rischiando di morire per un abbassamento di temperatura o per mancanza di ossigeno .

Non dimenticate inoltre che questi pesci sono assai longevi e che dovrete occuparvene per diversi anni; sappiate anche che i piranha non amano digiunare e dovrete quindi trovare una soluzione per quando andrete in vacanza. L’ideale sarebbe contattare un altro acquariofilo che abbia la cortesia di passare a nutrire i vostri pesci ogni giorno od al massimo 2 volte a settimana. Infine, prima di acquistare uno o più piranha, dovrete interrogarvi sul perché intendete farlo. Alcuni allevatori affermano che dopo il pesce rosso, il piranha è sicuramente il tipo di pesce più maltrattato e bistrattato dagli acquariofili. Infatti molte persone alla ricerca di sensazioni forti lo accolgono nell’acquario attirati dalla loro reputazione di assassini sanguinari. Quando in seguito si rendono conto che il loro piranha non ha niente di mostruoso e che anzi si dimostrano piuttosto timidi, queste persone li lasciano morire o li gettano nel gabinetto. Per questo motivo, nel rispetto della natura, dovete scegliere di acquistare dei piranha per l’interesse che suscitano in voi e non per semplice curiosità.

Daniele Salerno (www.piranhaditalia.it)

  • Specie che vanno allevate in gruppo
  • Specie aggressive
  • I Pygocentus nattereri in commercio provengono generalmente da allevamento, non così le specie simili o i congeneri, che provengono dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o di allevamento.

Taxa principali

Black spot piranha
Dimensioni max: 27.9 cm TL
Aspettativa di vita: 15 - 20 anni
Piranha, Caribe

Famoso come predatore rapace e sanguinario, il Piranha è tra i pesci d'acqua dolce più famosi al mondo, ed è molto diffuso purtroppo anche in acquariofilia, nonostante richieda spazi e cure che non tutti si possono permettere.

Dimensioni max: 50 cm SL - Peso massimo pubblicato: 3.9 kg
Aspettativa di vita: 15 - 20 anni
San Francisco piranha, Piraya

Sono abbastanza diffusi nel commercio acquariofilo, comprati più come "status symbol" che per vero interesse per la specie, che richiede spazi e cure che non tutti possono permettersi.

Dimensioni max: 45 cm SL
Aspettativa di vita: 15 - 20 anni
Riferimenti & Link

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