Sono le Rasbora più facili da trovare in commercio, formano gruppi compatti dalla lucentezza metallica
Rasbora borapetensis - Foto © Mark Duffill
6.0 cm SL
La specie Rasbora borapetensis comprende pesci d'acqua dolce della famiglia dei Danionidae. E' una delle Rasbora che si trova più comunemente nei negozi ed è particolarmente indicata per i neofiti dell'acquariofilia. Anche se può sembrare un po' semplice o dal colore smorto quando viene visto in vendita, una volta ambientato in acquario e in buone condizioni, è un pesciolino accattivante che spesso forma gruppi abbastanza compatti.
Rasbora rubrodorsalis è un congenere dall'aspetto molto simile che si presenta simpatricamente con Rasbora borapetensis in una parte del suo areale naturale, ed è occasionalmente disponibile in commercio. Le due specie sono facilmente distinguibili l'una dall'altra poiché Rasbora rubrodorsalis ha una macchia rosso vivo nella pinna dorsale mentre in Rasbora borapetensis la dorsale è incolore e solo la base della pinna caudale è colorata di rosso. Rasbora borapetensis dovrebbe anche avere una linea laterale incompleta con 10-15 squame perforate, 9 raggi molli dorsali, 8 raggi anali molli e nessuna pigmentazione nera nelle pinne.
Nella sua opera "Fishes of the Cambodian Mekong" Rainboth caratterizzava i membri del genere Rasbora per: possesso di un primo raggio di pinna dorsale non ramificato e non spinoso; sette raggi dorsali molli; origine della pinna dorsale al centro del corpo; cinque raggi ramificati della pinna anale; una piccola bocca che non si estende sotto l'occhio; assenza di barbi.
Quello che era il genere Rasbora era da tempo riconosciuto come un lignaggio polifiletico, come notato anche da Kottelat (1999) tra gli altri, e nel 2010 i risultati di un'analisi filogenetica di Liao et al. hanno suggerito una serie di modifiche per migliorarne la tassonomia.
Gli autori hanno trovato che le specie del gruppo rasborinae rappresentano un raggruppamento monofiletico che si può dividere in sei clade ed hanno costituito quattro nuovi generi per contenere alcuni ex membri del genere Rasbora, al fine di preservare la monofilia dei gruppi esistenti.
- Il primo clade comprende il nuovo raggruppamento Kottelatia
- Il secondo comprende il nuovo raggruppamento Brevibora.
- Il terzo comprende Boraras, Horadandia, Rasboroides, e Trigonostigma, oltre ai nuovi generi Trigonopoma e Rasbosoma. Comunque i risultati per Boraras e Trigonostigma sotto certi aspetti sono stati inconcludenti, e sono consigliati ulteriori lavori per definire esattamente la loro posizione filogenetica.
- Il quarto clade comprende Rasbora semilineata, Rasbora borapetensis, Rasbora rubrodorsalis, ed una specie non descritta simile a Rasbora beauforti.
- Il quinto clade è composto da Rasbora daniconius, Rasbora hubbsi, Rasbora paucisqualis, Rasbora wilpita, Rasbora kobonensis, Rasbora ornata, Rasbora cf. daniconius.
- Il sesto clade è suddiviso in due raggruppamenti. Il primo contiene Rasbora einthovenii, Rasbora elegans, Rasbora cephalotaenia, mentre il secondo Rasbora lateristriata, Rasbora argyrotaenia, Rasbora volzii, Rasbora paviana, Rasbora rasbora, Rasbora caudimaculata, Rasbora trilineata. Dato che questo clade contiene Rasbora cephalotaenia, la specie tipo del genere Rasbora, i suoi membri mantengono il nome generico, così come i membri del quinto clade, perché non differiscono in misura sufficiente a giustificare l'erezione di un nuovo genere o generi.
Purtroppo molte specie non sono stati incluse in questa analisi, il che porta una grande confusione per quanto riguarda il corretto posizionamento delle altre 40 e più specie di Rasbora.
Poiché il genere era stato precedentemente suddiviso in vari "gruppi di specie" (gruppi di taxa strettamente correlati) risalenti a Brittan (1972, che li chiamava "complessi di specie") Liao et al. ha proposto la seguente disposizione pur rilevando che potrebbe essere soggetta a modifiche in futuro:
- Gruppo di specie Rasbora semilineata: Rasbora semilineata, Rasbora borapetensis, Rasbora rubrodorsalis.
- Gruppo di specie Rasbora trifasciata: Rasbora trifasciata, Rasbora amplistriga, Rasbora bankanensis, Rasbora dies, Rasbora ennealepis, Rasbora hubbsi, Rasbora johannae, Rasbora meinkeni, Rasbora paucisqualis, Rasbora rutteni, Rasbora sarawakensis, Rasbora taytayensis, Rasbora tobana, Rasbora tuberculata.
- Gruppo di specie Rasbora daniconius: Rasbora daniconius, Rasbora caverii, Rasbora kobonensis, Rasbora labiosa, Rasbora ornata, Rasbora wilpita.
- Gruppo di specie Rasbora einthovenii: Rasbora einthovenii, Rasbora cephalotaenia, Rasbora elegans, Rasbora jacobsoni, Rasbora kalochroma, Rasbora kottelati, Rasbora nematotaenia, Rasbora tubbi.
- Gruppo di specie Rasbora argyrotaenia: Rasbora argyrotaenia, Rasbora aprotaenia, Rasbora aurotaenia, Rasbora baliensis, Rasbora borneensis, Rasbora bunguranensis, Rasbora dusonensis, Rasbora evereti, Rasbora hobelmani, Rasbora hossi, Rasbora lateristriata, Rasbora laticlavia, Rasbora leptosoma, Rasbora philippina, Rasbora septentrionalis, Rasbora spilotaenia, Rasbora steineri, Rasbora tawarensis, Rasbora tornieri, Rasbora volzii.
- Gruppo di specie Rasbora sumatrana: Rasbora sumatrana, Rasbora atridorsalis, Rasbora calliura, Rasbora caudimaculata, Rasbora dorsinotata, Rasbora notura, Rasbora paviana, Rasbora rasbora, Rasbora subtilis, Rasbora trilineata, Rasbora vulgaris.
- Non classificati: Rasbora beauforti, Rasbora chrysotaenia, Rasbora gerlachi (validità in questione), Rasbora kalbarensis, Rasbora reticulata, Rasbora vulcanus (possibilmente membri di un genere diverso, senza nome) e Rasbora zanzibarensis (identità in questione ).
Poco dopo è stata pubblicato un altro articolo sulla sistematica della sottofamiglia Danioninae (Tang et al. 2010), i cui risultati differivano in modo significativo dal precedente. Tra le differenze più sostanziali, i quattro nuovi generi istituiti da Liao et al., più Boraras e Trigonostigma, sono stati messi in sinonimia con Rasbora sulla base di una conoscenza incompleta delle relazioni all'interno del gruppo, un approccio definito 'più conservatore'.
Anche se nessuna delle due conclusioni può essere considerata valida al 100%, il sistema di Liao et al. è il più seguito, anche da SeriouslyFish.com, in attesa di studi futuri, se non altro perché si preferisce mantenere i generi ormai familiari Boraras e Trigonostigma. Inoltre, le specie descritte dopo il 2010 non sono incluse nell'elenco precedente.
Rasbora borapetensis - Foto © Nonn Panitvong (Siamensis.org)
- Specie che deve vivere in branco
- Specie d'acqua nera
- Specie in genere riprodotta in cattività per il commercio acquariofilo, gli esemplari in vendita provengono quasi sempre da allevamenti. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Asia: bacini del Mekong, Chao Phraya e Meklong; anche nella penisola malese settentrionale.
Rasbora borapetensis si trova nei grandi drenaggi del fiume Mekong e Chao Phraya, nonché nel Mae Klong nella Thailandia occidentale. Ha quindi un enorme areale naturale ed è stato registrato anche da Cambogia, Laos, Vietnam, Malesia peninsulare e Cina. La sua distribuzione si estende ulteriormente nelle Filippine e nelle Isole della Sonda comprese parti di Malesia, Indonesia, Brunei Darussalam e Singapore (in quest'ultima introdotta e non originaria).
I pesci catturati in natura sono sempre più rari nel commercio acquariofilo, poiché vengono riprodotti commercialmente in diversi paesi.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Red-tailed Rasbora: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce. Clima tropicale.
Rasbora borapetensis sembra essere particolarmente resistente e adattabile, e in alcune località si trova anche in acque inquinate. Mostra una preferenza per i margini poco profondi di acque che scorrono dolcemente o ferme, inclusi stagni, fossati, bacini artificiali e canali ed è piuttosto comune nella maggior parte del suo raggio di distribuzione.
Rasbora borapetensis nel suo habitat naturale, bacino del fiume Kwae Noi superiore, Thailandia - Foto © Nonn Panitvong (Siamensis.org)
Rasbora trilineata vive simpatricamente con Rasbora borapetensis nel corso superiore del fiume Khwae Noi (River Kwai), in Thailandia occidentale - Foto © Nonn Panitvong (Siamensis.org)
Rasbora borapetensis - Video © DIscoveryPlanet
22 - 26°C
6.5 - 7.0
Dimensioni minime dell'acquario: 60x35x35h cm per un gruppo di esemplari
La scelta della decorazione non è particolarmente critica, sebbene le Rasbora borapetensis tendano a mostrare una migliore colorazione se mantenute in un ambiente ben piantumato con un substrato scuro.Anche l'aggiunta di alcune piante galleggianti per schermare la luce, e radici o rami di legno per fornire zone riparate sembra essere apprezzata (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio o di quercia, completamente essiccato e privato della corteccia).
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questi microrganismi possono fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana. Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
La filtrazione non deve essere particolarmente forte poiché proviene principalmente da acque lente e può avere difficoltà se c'è troppa corrente nell'acquario.
Comportamento e compatibilità: Rasbora borapetensis è davvero molto pacifica, il che la rende un abitante ideale delle vasche di comunità ben studiate. Poiché non ha requisiti speciali in termini di chimica dell'acqua, può essere associata con molti dei pesci più popolari in acquario, inclusi altri piccoli ciprinidi, tetra, ovovivipari, pesci arcobaleno, anabantoidi, pesci gatto e botia. Come sempre quando si seleziona una comunità di pesci compatibile è essenziale una ricerca approfondita e la sua piccola taglia da adulto deve essere considerata. Anche un acquario biotopo, basato su uno dei suoi paesi nativi o bacini fluviali, sarebbe un progetto interessante, con possibilità ad esempio dalla sola Thailandia tra varie specie di Badis, Betta, Trichogaster, Danio, Trigonostigma, Puntius, Crossocheilus, Pangio, Lepidocephalichthys e altre Rasbora.
È una specie che forma banchi per natura e dovrebbe essere tenuta in un gruppo di almeno 8-10 esemplari. Allevarli in numeri decenti non solo renderà i pesci meno nervosi, ma si tradurrà in una visualizzazione più efficace e dall'aspetto naturale. Inoltre i maschi mostreranno i loro colori migliori mentre competono tra loro per l'attenzione delle femmine.
Le analisi dello stomaco di esemplari selvatici hanno rivelato che si tratta di un micropredatore che in natura si nutre di piccoli insetti, vermi, crostacei e altro zooplancton.
In acquario accetta in genere senza problemi il mangime secco di dimensioni adeguate ma non va alimentato esclusivamente con questo. Pasti giornalieri di piccolo cibo vivo e congelato come Daphnia, Artemia e simili produrranno la migliore colorazione e incoraggeranno il pesce a entrare in condizioni di riproduzione.
I maschi adulti tendono ad essere notevolmente più magri, più piccoli e più intensamente colorati delle femmine.
Come molti piccoli ciprinidi, Rasbora borapetensis si riproduce di continuo e sparge le uova in acqua senza mostrare cure parentali. Vale a dire che quando i pesci sono in buone condizioni deporranno le uova spesso e in un acquario maturo e fittamente piantumato è possibile che un piccolo numero di avannotti possa iniziare a comparire senza l'intervento dell'acquariofilo.
Tuttavia, se si desidera aumentare il numero degli avannotti, è necessario un approccio leggermente più controllato. Il gruppo di adulti può ancora essere condizionato insieme, ma dovrebbero essere allestiti uno o più contenitori lunghi, poco profondi, diciamo 75x30x30cm e riempiti per metà con acqua. Dovrebbero essere molto poco illuminati e con base coperta con molti ciuffi di piante a foglie fini, come Taxiphyllum. o in alternativa con una sorta di rete con le maglie abbastanza grandi da lasciare passare le uova, ma abbastanza piccole in modo che gli adulti non possano raggiungerle. Può essere utilizzata e funziona molto bene anche la stuoia di plastica tipo "erba" ampiamente disponibile. L'acqua dovrebbe avere un pH da leggermente acido a neutro con una temperatura verso i 26°C. Inizialmente può essere aggiunto un piccolo filtro posizionato in modo che il flusso sia diretto lungo l'intera lunghezza del serbatoio.
Quando i pesci adulti sono ben condizionati e le femmine appaiono piene di uova, si possono introdurre una o due coppie in ogni contenitore. La deposizione delle uova può essere avviata aggiungendo piccole quantità di acqua fresca ogni poche ore in modo tale che l'acquario venga gradualmente riempito e alimentando con piccole quantità di cibo vivo e congelato. Di solito si verificano diversi eventi di deposizione delle uova prima che una femmina le deponga tutte, con 5-12 uova deposte ogni volta, per un totale che va da 30 a 50 uova.
Gli adulti mangiano le uova se gliene viene data la possibilità, per cui è meglio rimuoverli dopo un paio di giorni, a quel punto il filtro dovrebbe essere sostituito con un filtro a spugna già maturo, per evitare che gli avannotti vengano risucchiati nel meccanismo. L'incubazione dipende in una certa misura dalla temperatura, ma di solito richiede tra le 18 e le 48 ore con gli avannotti che nuotano liberamente da 24 a 48 ore dopo.
Il cibo iniziale dovrebbe essere costituto da parameci o simili, per introdurre naupli di artemia e/o microworm una volta che gli avannotti sono abbastanza grandi da accettarli.
Taxa principali
Rara da trovare in commercio, la sua identità di specie è ancora da definire
Sono le Rasbora più facili da trovare in commercio, formano gruppi compatti dalla lucentezza metallica
E' una tra le specie di Rasbora più comuni in Sri Lanka e nell'India meridionale
E' facile da trovare in commercio, ed è un bel pesce adatto acquari di comunità medio-grandi
Non è molto diffusa nel commercio acquariofilo, ma forma bellissimi branchi negli acquari medio-grandi
Una specie che non appare quasi mai in commercio, ma che sarebbe un abitante ideale per molti acquari domestici.
Specie tranquilla e pacifica, non facile da trovare ma adatta agli acquari di comunità medio-grandi
E' una specie bella, robusta e adattabile, ma diventa abbastanza grande ed è molto attiva
Piccola specie abbastanza adattabile, che deve il suo nome alla splendida colorazione rossa che assume quando è in riproduzione
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
articolo dedicato alla scoperta di questa poco diffusa specie di Rasbora
Edizione Inglese - di Martin R. Brittan
Edizione italiana - di R. Ciardi - Neon e cardinali, hiphessobrycon, danio,brachydanio, rasbora, botia, hemigrammus, piranha
Edizione Inglese - di Kyler Nicholas - Una guida passo passo per allevare i pesci arlecchino, indipendentemente dal vostro livello di esperienza. La loro storia naturale, l'habitat, il comportamento e le cure finali
Collegamenti & Legenda
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Viaggio da Singapore attraverso Sarawak, in Borneo, con tantissime meravigliose foto degli habitat di Betta, Rasbora, Barbus, Cobitidi, Cryptocoryne e tante altre specie di pesci e piante - tratto e tradotto da un articolo di Benny Ng
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