E' facile da trovare in commercio, ed è un bel pesce adatto acquari di comunità medio-grandi

Esemplare selvatico di Rasbora einthovenii proveniente dalla Thailandia - Foto © Nonn Panitvong (Siamensis.org)

Autore
(Bleeker, 1851)
Nome comune
Brilliant rasbora
Sinonimi
Rasbora labuana; Rasbora vegae
Aspettativa di vita
5 - 10 anni
Dimensioni massime in natura

9.0 cm TL

Descrizione

La specie Rasbora einthovenii comprende piccoli pesci d'acqua dolce della famiglia dei Danionidae, mentre in passato apparteneva alla sottofamiglia Danioninae della famiglia Cyprinidae, elevata al rango di famiglia a partire dalla 5^ edizione di Fishes of the World. E' tra le specie del genere Rasbora che si trova più comunemente in ambito acquariofilo, ed è ideale per la creazione di acquari di comunità di medie dimensioni.

Rasbora einthovenii condivide alcune strette somiglianze con Rasbora jacobsoni ma può esserne facilmente distinta dal fatto che manca di squame reticolate scure sopra la striscia laterale. Questa striscia ha anche bordi notevolmente più irregolari o "increspati" in Rasbora einthovenii che in Rasbora jacobsoni o in ogni altra specie di Rasbora a strisce laterali. Un'ulteriore combinazione di caratteri distintiva per entrambe queste specie è il colore di fondo rosato del corpo e il fatto che la striscia laterale si estende attraverso e oltre l'occhio del pesce. Rasbora jacobsoni è endemico della Sumatra settentrionale e quindi si trova raramente in commercio.

Rasbora einthovenii mostra una livrea variabile in tutta la sua distribuzione, a seconda della località, con alcune forme che possiedono una striscia laterale più indistinta o addirittura spezzata. La maggior parte di queste forme non si è mai vista in commercio, poiché la maggior parte dei pesci in vendita sono allevati in cattività allo scopo.

Rasbora einthovenii in acquario; in natura si trova solo nelle acque cristalline del Borneo - Video © FFOI Freshwater Fish of Indonesia

Nella sua opera "Fishes of the Cambodian Mekong" Rainboth caratterizzava i membri del genere Rasbora per: possesso di un primo raggio di pinna dorsale non ramificato e non spinoso; sette raggi dorsali molli; origine della pinna dorsale al centro del corpo; cinque raggi ramificati della pinna anale; una piccola bocca che non si estende sotto l'occhio; assenza di barbi.
Quello che era il genere Rasbora era da tempo riconosciuto come un lignaggio polifiletico, come notato anche da Kottelat (1999) tra gli altri, e nel 2010 i risultati di un'analisi filogenetica di Liao et al. hanno suggerito una serie di modifiche per migliorarne la tassonomia.

Gli autori hanno trovato che le specie del gruppo rasborinae rappresentano un raggruppamento monofiletico che si può dividere in sei clade ed hanno costituito quattro nuovi generi per contenere alcuni ex membri del genere Rasbora, al fine di preservare la monofilia dei gruppi esistenti.

  1. Il primo clade comprende il nuovo raggruppamento Kottelatia
  2. Il secondo comprende il nuovo raggruppamento Brevibora.
  3. Il terzo comprende Boraras, Horadandia, Rasboroides, e Trigonostigma, oltre ai nuovi generi Trigonopoma e Rasbosoma. Comunque i risultati per Boraras e Trigonostigma sotto certi aspetti sono stati inconcludenti, e sono consigliati ulteriori lavori per definire esattamente la loro posizione filogenetica.
  4. Il quarto clade comprende Rasbora semilineata, Rasbora borapetensis, Rasbora rubrodorsalis, ed una specie non descritta simile a Rasbora beauforti.
  5. Il quinto clade è composto da Rasbora daniconius, Rasbora hubbsi, Rasbora paucisqualis, Rasbora wilpita, Rasbora kobonensis, Rasbora ornata, Rasbora cf. daniconius.
  6. Il sesto clade è suddiviso in due raggruppamenti. Il primo contiene Rasbora einthovenii, Rasbora elegans, Rasbora cephalotaenia, mentre il secondo Rasbora lateristriata, Rasbora argyrotaenia, Rasbora volzii, Rasbora paviana, Rasbora rasbora, Rasbora caudimaculata, Rasbora trilineata. Dato che questo clade contiene Rasbora cephalotaenia, la specie tipo del genere Rasbora, i suoi membri mantengono il nome generico, così come i membri del quinto clade, perché non differiscono in misura sufficiente a giustificare l'erezione di un nuovo genere o generi.

Purtroppo molte specie non sono stati incluse in questa analisi, il che porta una grande confusione per quanto riguarda il corretto posizionamento delle altre 40 e più specie di Rasbora.

Poiché il genere era stato precedentemente suddiviso in vari "gruppi di specie" (gruppi di taxa strettamente correlati) risalenti a Brittan (1972, che li chiamava "complessi di specie") Liao et al. ha proposto la seguente disposizione pur rilevando che potrebbe essere soggetta a modifiche in futuro:

  1. Gruppo di specie Rasbora semilineata: Rasbora semilineata, Rasbora borapetensis, Rasbora rubrodorsalis.
  2. Gruppo di specie Rasbora trifasciata: Rasbora trifasciata, Rasbora amplistriga, Rasbora bankanensis, Rasbora dies, Rasbora ennealepis, Rasbora hubbsi, Rasbora johannae, Rasbora meinkeni, Rasbora paucisqualis, Rasbora rutteni, Rasbora sarawakensis, Rasbora taytayensis, Rasbora tobana, Rasbora tuberculata.
  3. Gruppo di specie Rasbora daniconius: Rasbora daniconius, Rasbora caverii, Rasbora kobonensis, Rasbora labiosa, Rasbora ornata, Rasbora wilpita.
  4. Gruppo di specie Rasbora einthovenii: Rasbora einthovenii, Rasbora cephalotaenia, Rasbora elegans, Rasbora jacobsoni, Rasbora kalochroma, Rasbora kottelati, Rasbora nematotaenia, Rasbora tubbi.
  5. Gruppo di specie Rasbora argyrotaenia: Rasbora argyrotaenia, Rasbora aprotaenia, Rasbora aurotaenia, Rasbora baliensis, Rasbora borneensis, Rasbora bunguranensis, Rasbora dusonensis, Rasbora evereti, Rasbora hobelmani, Rasbora hossi, Rasbora lateristriata, Rasbora laticlavia, Rasbora leptosoma, Rasbora philippina, Rasbora septentrionalis, Rasbora spilotaenia, Rasbora steineri, Rasbora tawarensis, Rasbora tornieri, Rasbora volzii.
  6. Gruppo di specie Rasbora sumatrana: Rasbora sumatrana, Rasbora atridorsalis, Rasbora calliura, Rasbora caudimaculata, Rasbora dorsinotata, Rasbora notura, Rasbora paviana, Rasbora rasbora, Rasbora subtilis, Rasbora trilineata, Rasbora vulgaris.
  7. Non classificati: Rasbora beauforti, Rasbora chrysotaenia, Rasbora gerlachi (validità in questione), Rasbora kalbarensis, Rasbora reticulata, Rasbora vulcanus (possibilmente membri di un genere diverso, senza nome) e Rasbora zanzibarensis (identità in questione ).

Poco dopo è stata pubblicato un altro articolo sulla sistematica della sottofamiglia Danioninae (Tang et al. 2010), i cui risultati differivano in modo significativo dal precedente. Tra le differenze più sostanziali, i quattro nuovi generi istituiti da Liao et al., più Boraras e Trigonostigma, sono stati messi in sinonimia con Rasbora sulla base di una conoscenza incompleta delle relazioni all'interno del gruppo, un approccio definito 'più conservatore'.

Anche se nessuna delle due conclusioni può essere considerata valida al 100%, il sistema di Liao et al. è il più seguito, anche da SeriouslyFish.com, in attesa di studi futuri, se non altro perché si preferisce mantenere i generi ormai familiari Boraras e Trigonostigma. Inoltre, le specie descritte dopo il 2010 non sono incluse nell'elenco precedente.

Rasbora einthovenii - Foto © Benny Ng

  • Specie che deve vivere in branco
  • Specie d'acqua nera
  • Specie in genere riprodotta in cattività per il commercio acquariofilo, gli esemplari in vendita provengono quasi sempre da allevamenti. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Distribuzione

Asia: penisola malese e Indonesia.

Rasbora einthovenii è originaria della Thailandia meridionale, della Malesia peninsulare, di Singapore e delle isole della Grande Sonda del Borneo e Sumatra. In Thailandia è stata registrata vicino alle città di Sungai Padi, Sungai Golok e Tak Bai che si trovano tutte nel distretto di Narathiwat e vicino al confine con la Malaysia peninsulare. Lì è più ampiamente distribuita ed è stata raccolta da aree di foreste di torbiere negli stati di Penang, Selangor e Johor. A Singapore è stata osservata a Nee Soon Swamp, una delle ultime sacche rimaste di incontaminata palude di foresta d'acqua dolce sull'isola.

Nell'isola indonesiana di Sumatra le località includono la valle di Harau nella provincia di Sumatra occidentale, Bagan Siapiapi nella provincia di Riau e varie zone della provincia delle isole Riau tra cui Bintan, Pulau Sugi e Natuna Besar (isola di Bunguran). Sembra essere limitata al nord e all'ovest del Borneo, e ci sono numerose registrazioni dagli stati malesi di Sarawak e Sabah, Brunei Darussalam e dalla provincia indonesiana del Kalimantan occidentale. Si trova anche sull'isola di Labuan al largo della costa di Sabah.

IUCN Red List - LEAST CONCERN

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)

  • Rasbora einthovenii: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Habitat

Rasbora einthovenii in natura, in Borneo - Video © DIscoveryPlanet

Ambiente: bentopelagico, acqua dolce. Clima tropicale.

Rasbora einthovenii abita principalmente corsi d'acqua neri e fiumi associati ad antiche torbiere forestali. L'acqua è colorata di marrone a causa dei tannini e delle altre sostanze chimiche rilasciate dalla decomposizione della materia organica e del substrato disseminato di foglie, ramoscelli e rami caduti. Tali ambienti contengono tipicamente acqua molto tenera (durezza trascurabile), acida (pH fino a 3,0) e sono spesso scarsamente illuminati a causa della chioma della foresta sovrastante.

In gran parte del sud-est asiatico questi biotopi sono minacciati da piantagioni di gomma / olio di palma, sviluppi edilizi e altre attività umane. In alcune zone può anche essere trovata a nuotare in acque limpide.

Vai alle pagine sui biotopi delle Rasbora

Palude nel distretto di Kuching, a Sarawak in Borneo, è un habitat tipico di Rasbora einthovenii - Foto © Michael Lo

Esemplare di Rasbora einthovenii che è stato raccolto dalla palude nel distretto di Kuching, a Sarawak in Borneo - Foto © Michael Lo

Ruscello di acqua nera nell'area di Batang Ai, vicino al confine Sarawak / Kalimantan, in Borneo, dove è stata trovata una forma diversa di Rasbora einthovenii  - Foto © Michael Lo

Esemplare di Rasbora einthovenii catturato in natura da un torrente di acqua nera nell'area di Batang Ai, vicino al confine Sarawak / Kalimantan, in Borneo. Da notare la fascia laterale discontinua - Foto © Michael Lo

Temperatura in natura

22 - 26°C

Valore pH in natura

6.0 - 6.5

Valori acqua in natura
dH range: 1 - 5
Allevamento

Dimensioni minime dell'acquario: 120x40x50h cm per un gruppo di almeno 8-10 esemplari
La scelta dell'allestimento non è critica come la qualità dell'acqua, sebbene Rasbora einthovenii abbia un aspetto particolarmente efficace in una vasca ben piantumata con un substrato scuro. Per vederla al meglio può costituire un progetto interessante anche un allestimento in stile biotopo. Un substrato morbido e sabbioso è probabilmente la scelta migliore, a cui possono essere aggiunte alcune radici e rami di legno, posti in modo tale da formare molti punti ombreggiati. Se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio o di quercia comune, completamente essiccato e privato della corteccia.

L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.

Questa specie sta meglio con un'illuminazione abbastanza scarsa. Si possono utilizzare alcune piante asiatiche che possono sopravvivere in tali condizioni, come Microsorum pteropus, Taxiphyllum barbieri o qualche Cryptocoryne. Anche qualche cespuglio di vegetazione galleggiante sarebbe davvero utile per schermare la luce che entra nella vasca.
Non va mai inserita in acquari biologicamente immaturi, in quanto può essere suscettibile alle oscillazioni nella chimica dell'acqua; bisogna assicurarsi che l'acquario sia ben coperto, poiché come la maggior parte delle Rasbora è un'esperta saltatrice.

Comportamento e compatibilità: Rasbora einthovenii è davvero molto pacifica, il che la rende un abitante ideale delle vasche di comunità ben studiate. Poiché non richiede particolari requisiti in termini di chimica dell'acqua, può essere combinata con molti dei pesci più popolari in acquario, inclusi altri piccoli ciprinidi, tetra, ovovivipari, pesci arcobaleno, anabantoidi, pesci gatto e botia. In un allestimento biotopo si può provare ad allevarla insieme ad altre specie di acque nere della Malesia o de Borneo. Ci sono molte scelte adatte, ma alcuni degli esempi più comunemente esportati includono Puntius lineatus, Puntius pentazona, Trigonopoma gracile, Trigonopoma pauciperforatum, Brevibora dorsiocellata e le specie del genere Pangio.

È una specie che forma banchi per natura e dovrebbe essere tenuta in un gruppo di almeno 8-10 esemplari per ottenerne il meglio in acquario. I pesci mostrano colori migliori in presenza di conspecifici, sono meno nervosi e l'esposizione nel complesso è molto più naturale.

Vai alle pagine sull'allevamento delle Rasbora

Alimentazione

Le analisi dello stomaco di esemplari selvatici hanno rivelato che si tratta di un micropredatore che in natura si nutre di piccoli insetti, vermi, crostacei e altro zooplancton. 
In acquario accetta in genere senza problemi il mangime secco di dimensioni adeguate ma non va alimentato esclusivamente con questo. Pasti giornalieri di piccolo cibo vivo e congelato come Daphnia, Artemia e simili produrranno la migliore colorazione e incoraggeranno il pesce a entrare in condizioni di riproduzione.

Comportamento riproduttivo
Specie ovipara che disperde le uova in acqua, senza cure parentali
Dimorfismo sessuale

Le femmine sessualmente mature hanno la pancia notevolmente più rotonda e spesso un po' più grandi dei maschi.

Coppia di Rasbora einthovenii - Foto © Andy Gordon (Fishtanksandponds.co.uk)

Rasbora einthovenii, maschio - Foto © Andy Gordon (Fishtanksandponds.co.uk)

Rasbora einthovenii, femmina - Foto © Andy Gordon (Fishtanksandponds.co.uk)

Riproduzione

Non ci sono resoconti di riproduzioni avvenute in acquario di Rasbora einthovenii, ma sicuramente è possibile. Come molti piccoli ciprinidi, Rasbora einthovenii si riproduce di continuo e sparge le uova in acqua senza mostrare cure parentali. Vale a dire che quando i pesci sono in buone condizioni deporranno le uova spesso e in un acquario maturo e fittamente piantumato è possibile che un piccolo numero di avannotti possa iniziare a comparire senza l'intervento dell'acquariofilo.

Tuttavia, se si desidera aumentare il numero degli avannotti, è necessario un approccio leggermente più controllato. Il gruppo di adulti può ancora essere condizionato insieme, ma dovrebbero essere allestiti uno o più contenitori lunghi, poco profondi, diciamo 75x30x30cm e riempiti per metà con acqua. Dovrebbero essere molto poco illuminati e con base coperta con molti ciuffi di piante a foglie fini, come Taxiphyllum. o in alternativa con una sorta di rete con le maglie abbastanza grandi da lasciare passare le uova, ma abbastanza piccole in modo che gli adulti non possano raggiungerle. Può essere utilizzata e funziona molto bene anche la stuoia di plastica tipo "erba" ampiamente disponibile. L'acqua dovrebbe avere un pH da leggermente acido a neutro con una temperatura verso i 26°C. Inizialmente può essere aggiunto un piccolo filtro posizionato in modo che il flusso sia diretto lungo l'intera lunghezza del serbatoio.

Quando i pesci adulti sono ben condizionati e le femmine appaiono piene di uova, si possono introdurre una o due coppie in ogni contenitore. La deposizione delle uova può essere avviata aggiungendo piccole quantità di acqua fresca ogni poche ore in modo tale che l'acquario venga gradualmente riempito e alimentando con piccole quantità di cibo vivo e congelato. Di solito si verificano diversi eventi di deposizione delle uova prima che una femmina le deponga tutte, con 5-12 uova deposte ogni volta, per un totale che va da 30 a 50 uova.
Gli adulti mangiano le uova se gliene viene data la possibilità, per cui è meglio rimuoverli dopo un paio di giorni, a quel punto il filtro dovrebbe essere sostituito con un filtro a spugna già maturo, per evitare che gli avannotti vengano risucchiati nel meccanismo. L'incubazione dipende in una certa misura dalla temperatura, ma di solito richiede tra le 18 e le 48 ore con gli avannotti che nuotano liberamente da 24 a 48 ore dopo.
Il cibo iniziale dovrebbe essere costituto da parameci o simili, per introdurre naupli di artemia e/o microworm una volta che gli avannotti sono abbastanza grandi da accettarli.

Vai alle pagine sulla riproduzione delle Rasbora

Taxa principali

Rara da trovare in commercio, la sua identità di specie è ancora da definire

Dimensioni max: 6.0 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Red-tailed Rasbora

Sono le Rasbora più facili da trovare in commercio, formano gruppi compatti dalla lucentezza metallica

Dimensioni max: 6.0 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 22 - 26°C

E' una tra le specie di Rasbora più comuni in Sri Lanka e nell'India meridionale

Dimensioni max: 9.9 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Brilliant rasbora

E' facile da trovare in commercio, ed è un bel pesce adatto acquari di comunità medio-grandi

Dimensioni max: 9.0 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 22 - 26°C
Clown rasbora

Non è molto diffusa nel commercio acquariofilo, ma forma bellissimi branchi negli acquari medio-grandi

Dimensioni max: 10.0 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 25 - 28°C

Una specie che non appare quasi mai in commercio, ma che sarebbe un abitante ideale per molti acquari domestici.

Dimensioni max: 4.5 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni

Specie tranquilla e pacifica, non facile da trovare ma adatta agli acquari di comunità medio-grandi

Dimensioni max: 13.0 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 23 - 25°C
Three-lined rasbora

E' una specie bella, robusta e adattabile, ma diventa abbastanza grande ed è molto attiva

Dimensioni max: 13 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 23 - 25°C
Volcano rasbora

Piccola specie abbastanza adattabile, che deve il suo nome alla splendida colorazione rossa che assume quando è in riproduzione

Dimensioni max: 4.0 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Riferimenti & Link
Rasboras

Rasboras: Keeping & Breeding Them in Captivity

Edizione Inglese - di Martin R. Brittan

Pesci di Branco

Pesci di Branco

Edizione italiana - di R. Ciardi - Neon e cardinali, hiphessobrycon, danio,brachydanio, rasbora, botia, hemigrammus, piranha

Harlequin Rasbora Keeper's Handbook

Harlequin Rasbora Keeper's Handbook

Edizione Inglese - di Kyler Nicholas - Una guida passo passo per allevare i pesci arlecchino, indipendentemente dal vostro livello di esperienza. La loro storia naturale, l'habitat, il comportamento e le cure finali

Aggiungi un commento

Il contenuto di questo campo è privato e non verrà mostrato pubblicamente.

Testo semplice

  • Nessun tag HTML consentito.
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.
  • Indirizzi web ed indirizzi e-mail diventano automaticamente dei link.
Protected by Spam Master

Per saperne di più...

Seconda parte del resoconto del viaggio esplorativo in Borneo di Michael, questa volta nei pressi di Lundu, alla ricerca del Gourami liquirizia, Parosphromenus deissneri - tratto e tradotto da un articolo di Michael Lo

Viaggo nello stato del Perak, in Thailandia, alla ricerca di Betta e Gourami liquirizia. Molte foto della fruttuosa ricerca - tratto e tradotto da un articolo di Zhou Hang

Descrizione e foto dei biotopi naturali di specie selvatiche di Betta e del Gourami liquirizia, Sphaerichthys nagyi, e di molte altre specie di pesci - tratto e tradotto da un articolo di Zhou Hang

Viaggio da Singapore attraverso Sarawak, in Borneo, con tantissime meravigliose foto degli habitat di Betta, Rasbora, Barbus, Cobitidi, Cryptocoryne e tante altre specie di pesci e piante - tratto e tradotto da un articolo di Benny Ng