Specie che non si trova quasi mai in commercio, si sospetta che in natura sia in pericolo di estinzione
Sandelia capensis - Foto © Brian Gratwicke (Wikimedia)
20 cm SL
La specie Sandelia capensis è nota in inglese come Cape kurper ed appartiene alla famiglia Anabantidae, ordine degli Anabantiformes, detti comunemente gourami rampicanti o climbing perch. La specie è endemica del Sudafrica ed è attualmente considerata una singola specie, anche se recenti studi genetici hanno rivelato che ci sono non meno di due, e forse più lignaggi. Ciò può significare che ci sono almeno due specie separate, ma sono necessari ulteriori studi.
Ha suscitato interesse per la sua conservazione, in quanto alcuni dei suoi limitati habitat di distribuzione sono stati distrutti, ed il suo numero è in calo. Vari fattori hanno contribuito alla distruzione dei suoi habitat, tra cui predatori introdotti dall'uomo, creazione di dighe e sbarramenti, inquinamento e cambiamenti climatici. Attualmente è considerata una singola specie, ma studi genetici hanno rivelato che potrebbe comprendere almeno due, se non più, specie diverse, per cui il suo status tassonomico sarebbe da rivedere, anche alla luce dei problemi di conservazione e sopravvivenza nei loro habitat.
Il genere Sandelia comprende solo due specie descritte. Entrambe hanno una distribuzione in natura molto limitata, solo in alcune parti del Sud Africa, il che di per sé è strano perché sono completamente isolati dagli altri generi del sottordine degli Anabantoidei. Questo è probabilmente dovuto a qualche antica radiazione della specie, ma è ancora una domanda irrisolta.
Le specie di Sandelia sono considerate le più primitive tra gli Anabantoidei, in quanto possiedono un organo del labirinto meno sviluppato rispetto ai loro parenti.
Africa: Capo meridionale e sud-occidentale nei fiumi costieri dal fiume Coega River (Algoa Bay) a Cape Flats e a nord di Verlorenvlei.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
DATA DEFICIENT (dati carenti)
- Sandelia capensis: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: Acqua dolce, bentopelagico; clima sub-tropicale
Sandelia capensis è una specie molto resistente, abita vari biotopi dai torrenti rocciosi con forte corrente ai corsi d'acqua più lenti, con fitta vegetazione. A quanto pare preferisce le più tranquille aree marginali, dove si ripara tra le rocce, radici e rami sommersi o piante acquatiche.
Torrente di montagna nella 'Cape Floristic Region', in Sudafrica, dove vive la specie Sandelia bainsii (Eastern Cape rocky); nella foto uno Pseudobarbus in acqua chiara e trasparente - Foto © Rufford.org
Impatto delle opere umane nella biodiversità nella 'Cape Floristic Region', in Sudafrica, dove vive la specie Sandelia bainsii (Eastern Cape rocky) - Foto © Rufford.org
Torrente di montagna nella 'Cape Floristic Region', in Sudafrica, dove vive la specie Sandelia bainsii (Eastern Cape rocky) - Foto © Rufford.org
Dimensioni minime dell'acquario: 120x50x50h cm per un piccolo gruppo di esemplari.
Si consiglia un allestimento molto complesso: un acquario ben piantumato con alcune radici contorte, rami e uno strato di vegetazione galleggiante andrà molto bene. In alternativa, anche l'utilizzo di un substrato sabbioso con rocce lisce disposte casualmente e una buona corrente replica alcuni dei suoi biotopi.
Comportamento e compatibilità: Considerato il fatto che in natura i Sandelia capensis rischiano l'estinzione, è auspicabile allevarli da soli, senza altre specie che potrebbero aggredirli o trasmettere loro malattie, cercando di portarli alla riproduzione.
18 - 22°C
Durezza: 5 - 15°H
In natura Sandelia capensis si nutre di piccoli pesci, invertebrati acquatici e persino granchi. Per fortuna sembra adattarsi bene alle alternative "morte" in cattività. Va offerta una dieta variata contenente alimenti carnosi come chironomus, gamberetti, cozze, lombrichi, ecc.
I maschi sono più colorati delle femmine.
Sandelia capensis in natura si riproduce in estate. I maschi sorvegliano le uova e le larve che si trovano sul substrato. una volta schiuse, le larve aderiscono al substrato del sito di nidificazione.
E' stato riprodotto in cattività presso il Museo di Albany in Sud Africa. Durante la deposizione delle uova il maschio sceglie un sito sul substrato, che viene difeso aggressivamente dagli altri maschi. Assume inoltre un disegno a barre verticali scure, pinne nere e una zona scura sotto la bocca. Le fasi avanzate del corteggiamento prevedono degli inseguimenti piuttosto vigorosi e mordaci. Ci sono diverse versioni su come avviene l'atto riproduttivo in sé stesso, ma i report più dettagliati riportano che non si ha l'abbraccio tipico degli altri anabantoidei, ma la femmina semplicemente rilascia le uova sopra il sito della deposizione, mentre il maschio prende posizione dietro di lei.
Le uova sono adesive e cadono direttamente sul substrato, dove si attaccano. Quando tutte le uova sono state deposte, il maschio si sposta sopra di esse e le feconda rilasciando lo sperma. Terminata la deposizione il maschio scaccia la femmina a distanza, assumendosi la responsabilità esclusiva della custodia della covata.
Taxa principali
Specie non commercializzata, in quanto è in pericolo di estinzione nei luoghi d'origine
Specie che non si trova quasi mai in commercio, si sospetta che in natura sia in pericolo di estinzione
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda su Seriouslyfish.com
Purtroppo non esiste in italiano, ma Labyrinth Fish - The Bubble-Nest-Builders è uno dei libri migliori che riguardano l'identificazione, la cura e la riproduzione dei labirintidi, sia asiatici che africani. Forse le foto sono un po' poche per aiutare nell'identificazione precisa degli esemplari, ma in quanto ai testi a mio parere è quanto di meglio si possa trovare.
Le Guide di Aquarium - Trichogaster & C. - Tutto su trichogaster, colisa e sphaerichthys
di Marco Affronte, Le Guide di Aquarium - Trichogaster & C. è na guida facile e completa sull'allevamento e la riproduzione in acquario di Trichogaster, Colisa e Sphaerichthys, con notizie sulla sistematica, le caratteristiche, i biotopi, l'allestimento dell'acquario
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Edizione Inglese - di Frank Schafer
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