Spesso vuole allestire una vasca salmastra proprio chi rimane colpito dalla visione di questi pesci, splendidi e dalla colorazione insolita e molto vivace, ma le notevoli dimensioni e la vivacità li rendono adatti solo a vasche molto grandi
Scatophagus argus, Spotted Scat: lo stesso pesce da giovane e da adulto
38.0 cm TL
Non è consigliabile allevare questi pesci nei comuni acquari domestici, a meno che non siate tra i pochi eletti con le strutture disponibili per ospitarli per tutta la vita.
Di solito sono venduti da giovanissimi, ancora piccoli, e con il loro aspetto insolito attraggono molti acquariofili incauti, che non hanno idea delle loro esigenze, della loro aspettativa di vita, delle loro dimensioni da adulti e dello spazio necessario per farli vivere decentemente.
Spesso purtroppo vengono comprati senza informarsi sulle loro esigenze, solo perché hanno un aspetto attraente e insolito, e inseriti in vasche troppo piccole per consentire loro di crescere sani, con il risultato che sviluppano deformità, si atrofizzano nelle dimensioni, soffrono di stress cronico e muoiono molto prima della loro normale aspettativa di vita.
E' deprimente pensare a dove finiscano la maggior parte degli esemplari comprati, visto che è difficilissimo vedere degli adulti in giro o nei negozi.
Circostanze impreviste possono capitare a chiunque, ma un animale che raggiunge la sua lunghezza completa non è una circostanza imprevista (It's not just a fish)
Spesso cerca di allestire una vasca salmastra proprio chi rimane colpito dalla visione di questi pesci, molto belli e dalla colorazione insolita e molto vivace; in particolar modo Scatophagus argus, il più diffuso nel commercio acquariofilo, ma anche Scatophagus tetracanthus, importati più raramente.
Le notevoli dimensioni che raggiungono da adulti gli Scatophagus argus (quasi 40 cm di lunghezza, e sono belli tozzi e pesanti) li rendono adatti solo a vasche molto grandi, anche perché vanno allevati in gruppi di non meno 5 esemplari (in tal modo sono anche più spettacolari) :-). Se il loro bisogno di essere allevati insieme ai loro conspecifici viene ignorato, gli Scatophagus diventano aggressivi e litigiosi, attaccando briga con i coinquilini, anche se difficilmente arrivano a ferirli seriamente.
Può succedere anche che esemplari inseriti in una vasca già occupata da un gruppo preesistente di Scatophagus non vengano accettati, e vengano stressati con continui attacchi, fino alla morte.
Tipicamente gli Scatophagus in lotta si pongono l'uno di fronte all'altro, con il capo rivolto verso il basso e le spine dorsali distese, rivolte in fuori. Tali spine dorsali secernono una sostanza velenosa, ma non è segnalato nessun caso in cui tale veleno abbia portato qualche conseguenza agli allevatori umani che ne sono stati "punti" accidentalmente; comunque è meglio che i soggetti allergici facciano particolare attenzione a non entrare in contatto con tale sostanza.
Un'unica annotazione negativa, tutti gli Scatophagus hanno una predisposizione alla linfocisti, una malattia virale che si manifesta con grappoli di noduli biancastri sparsi su tutto il corpo, comprese le pinne. Come per tutte le malattie virali, non esiste una cura; tuttavia non è solitamente pericolosa, ma è molto sgradevole. Se si manifesta soltanto nelle pinne, come in effetti accade nella maggioranza dei casi, si può tagliare la parte di pinna infetta con un bisturi o un cutter molto affilato; la pinna dovrebbe poi ricrescere sana dopo poco tempo.
Morfologia: Spine dorsali (totale): 10-11; Raggi dorsali molli (totale): 16-18; Spine anali 4; Raggi anali molli: 13-15.
Il corpo ha una forma quadrangolare, fortemente appiattita. Ripido profilo dorsale del capo. L’occhio è moderatamente grande, con il diametro leggermente più piccolo della lunghezza del muso. Muso arrotondato. Bocca piccola, orizzontale, non protrattile. Denti villiformi, disposti in parecchie file sulle mascelle.
Livrea: Colore di fondo verdastro. Gli esemplari giovanili presentano alcune grandi macchie arrotondate, delle dimensioni di un occhio, o con circa 5 o 6 larghe strisce scure verticali. Nei grandi esemplari adulti, gli spot possono essere sbiaditi e limitati alla parte dorsale dei fianchi.
Le spine dorsali, anali e pelviche sono considerate velenose e capaci di infliggere dolorose ferite dai pescatori delle Filippine. Viene usato nella medicina cinese.
- Specie che deve vivere in gruppo
- Specie che diventa grande: più di 38 cm
- Specie d'acqua salmastra
- Specie non riprodotta in cattività, gli esemplari in commercio provengono dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Giovanissimo Scatophagus argus (Green Scat): arriva quasi ai 40 cm di lunghezza e si trova in vendita come pesce d'acquario - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
Esemplare adulto di Scatophagus argus: arrivano quasi ai 40 cm di lunghezza e sono in vendita come pesci d'acquario - Foto © Dezidor (Wikimedia)
Indo-Pacifico: Kuwait, Vanuatu e Nuova Caledonia, Giappone; Palau e Pohnpei in Micronesia. Segnalato a Samoa e nelle isole Society. In India, Sri Lanka, Malesia, Singapore e parte settentrionale dell’Australia.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Spotted Scat: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: associati alla barriera corallina; acqua dolce, acqua salmastra e acqua marina; Clima: tropicale
Gli Scatophagus argus abitano porti, insenature naturali, estuari salmastri e le parti inferiori dei fiumi d’acqua dolce, si trovano frequentemente fra le mangrovie.
Scatophagus argus, Spotted Scat, (con alcune Tilapia non native) in un corso d'acqua a Singapore - Foto © Budak
Dimensioni minime dell'acquario: 200x60x60h cm per un gruppo di 5-6 cm
E' necessario un allestimento d'acqua salmastra finché sono giovani, con il passare del tempo devono essere gradatamente allevati in acqua marina. Gli Scatophagus argus sono una specie spettacolare, che purtroppo si vede spesso in condizioni precarie di salute.
Anche se in natura esemplari giovani possano essere trovati in fiumi solo leggermente salmastri, e gli adulti si avventurino a volte in acque dolci per nutrirsi, i loro habitat naturali sono gli estuari salmastri e marini, e gli adulti vivono in ambienti completamente marini. Se allevati in acqua salata, gli scat sono pesci attivi, amichevoli e resistenti, ma se vengono condannati a vivere in un acquario d'acqua dolce, cresceranno male e soffriranno di numerosi problemi di salute.
Un grande acquario allestito come un biotopo di mangrovie è un modo ideale per mostrare un branco di Scatophagus argus. I pesci si inseguiranno attraverso rami o radici sottomarine, sempre alla ricerca di qualsiasi cosa commestibile. Si dice che imparino rapidamente a seguire i pesci arciere del genere Toxotes per rubar loro gli insetti che fanno cadere nell'acqua.
Comportamento e compatibilità: se tenuti in branco gli Scatophagus argus sono pacifici, anche se molto attivi e turbolenti. Altre specie salmastre popolari che possono essere buoni compagni di vasca per i giovani Scatophagus: Monodactylus, ghiozzi, molly, Toxotes, ovviamente in una vasca adeguatamente grande. Gli adulti si allevano meglio in vasche con acqua marina.
Gli Scatophagus argus diventano veri animali domestici che sicuramente interagiscono con i loro allevatori.
Scatophagus argus, una bella specie d'acqua salmastra e marina, che sfiora i 40 cm da adulta ed è in vendita come pesce d'acquario - Foto © Emiliano Spada
Scatophagus argus, bei pesci d'acqua salmastra o marina, che possono tollerare l'acqua dolce solo da giovanissimi, e che arrivano ai 40 cm di lunghezza - Foto © Brian Gratwicke
Gli Scatophagus sono onnivori, la loro alimentazione in natura è basata su vermi, crostacei, insetti e vegetali.
In acquario gli Scatophagus argus mangiano praticamente qualsiasi cosa; il loro stesso nome deriva dal latino e significa "mangiatore di escrementi". Il che non vuol dire che dovete aspettarvi che si mangino gli escrementi: dovete nutrirli bene, come qualsiasi altro pesce :-)
Mangiano anche le piante, dalle foglie alle radici, per cui un acquario dedicato a loro sarà per forza spoglio e senza piante; anzi talvolta sono usati dagli acquariofili marini per debellare le infestazioni algali.
Sulla riproduzione degli Scatophagus argus non si hanno informazioni, e non si hanno notizie di riproduzioni avvenute in acquario. Si sa solo che le uova vengono deposte in mare, dove le larve risiedono fino allo stadio giovanile, quando iniziano la migrazione verso le foci ed il corso inferiore dei fiumi.
Taxa principali
Spesso vuole allestire una vasca salmastra proprio chi rimane colpito dalla visione di questi pesci, splendidi e dalla colorazione insolita e molto vivace, ma le notevoli dimensioni e la vivacità li rendono adatti solo a vasche molto grandi
Difficili da trovare in commercio, diventano grandi e vanno allevati in gruppo
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
- Scatophagus argus
- la scheda su FishBase
- Scatophagus argus
- scheda su TFHmagazine.com
- Scatophagus Argus: un pesce d’acqua dolce, salmastra ed infine salata
- scheda in italiano su acquariocomefare.com
- Scatophagus argus (Linnaeus, 1766)
- scheda con informazioni tecniche e distribuzione in natura su GBIF-Global Biodiversity Information Facility
AQUALOG Special, Brackish-Water Fishes: All About Species, Care and Breeding
Edizione inglese di Frank Schäfer, l'Aqualog Special - Brackish-Water Fishes è tutto dedicato alle specie d'acqua salmastra, con foto, allevamento e riproduzione
Edizione Inglese di Neale Monks - Da New York City all'entroterra australiano, l'acqua dolce incontra il mare e crea uno degli ambienti più dinamici della terra: l'acqua salmastra. Anche se la popolarità dei pesci che vivono in queste acque è cresciuta, si sa molto poco di loro. Finora. Questo libro è una guida preziosa in un mondo spesso esotico e in gran parte poco esplorato di pesci unici.
Edizione Inglese di Brian Takeshi - In questa guida completa, si svelano i segreti dei pesci d'acqua salmastra, facendo luce sui loro straordinari adattamenti, sul significato ecologico e sugli ostacoli che incontrano nei loro regni sottomarini. Inoltre, si approfondisce l'incantevole fascino di mantenere i pesci d'acqua salmastra negli acquari domestici.
Collegamenti & Legenda
Commenti
Per saperne di più...
Consigli ed avvertenze per allestire un acquario salmastro, consigliato dal team di esperti del ThePufferForum come fondamentale compendio di ciò che occorre sapere per la sua gestione - tratto e tradotto da un articolo di Cody Soup
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento degli Scatophagus, grandi pesci d'acqua salmastra, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Articolo con consigli ed accorgimenti per l'acclimatamento e l'allevamento degli Scats - tratto e tradotto da un articolo di W. Hering
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Lessi una volta sulla…
Lessi una volta sulla rivista Aquarium di tale Randow che aveva scatopaghus in un aquario marino enorme, dalla forma di parallelepipedo verticale (anno 1927), che si riprodussero fra delle lastre di ardesia, ma un guasto all'impianto di riscaldamento uccise le larve appena nate. In asia vengono riprodotti con la tecnica della fecondazione assistita (fivet), esiste anche un video a riguardo su youtube.