Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento degli Scatophagus, grandi pesci d'acqua salmastra, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Scatophagus argus, una bella specie d'acqua salmastra e marina, che sfiora i 40 cm da adulta ed è in vendita come pesce d'acquario - Foto © Emiliano Spada
Ecco qui come al solito le domande e le risposte più interessanti e più frequenti in cui mi sono imbattuta frequentando il Newsgroup it.hobby.acquari riguardanti gli Scatophagus. E come al solito rinnovo i miei ringraziamenti a tutti i partecipanti :-)
Antonello Demontis (26 Mar 2003)
Volevo raccontarvi 'sto fatto. Ho acquistato due scatofagi e li ho messi in una vasca "salmastra" (50 dolce+50 mare), che è in via di preparazione quale vasca di quarantena per pesci marini, secondo il principio della bassa salinità (sistema trovato su pubblicazioni americane).
Ebbene, nella vasca in via di maturazione stavano sviluppandosi i cianobatteri rossicci, tipo velluto: se li sono mangiati il secondo giorno!!! Penso di provare a fargli pulire singole rocce infestate, poi metterò su una stazione di pulizia conto terzi... :-))))))Antonello Demontis (08 Apr 2003)
confermato, gli Scatophagus mangiano le alghe filamentose, oltre ai ciano!
Come da post di qualche giorno fa, ho fatto la prova: dopo aver visto gli Scat. divorare i cianobatteri mucillaginosi rossi, ho provato a fargli assaggiare lunghe alghe filamentose (tipo Derbesia etc.), col risultato di vederle sparire in poche ore!!! Ultimo passo della ricerca di un potente alghicida biologico per il marino, a costi bassissimi (6 euro e via :-)), sarà la compatibiltà con gli invertebrati più diffusi.
Vi terrò informati!Emiliano Della Bella
Mangiano pure le Bryopsis che non tocca mai nessuno?
Se non ne hai facciamo la prova e te ne mando un po per posta :-))))Antonello Demontis
Non hanno fatto distinzioni; se vuoi ti spedisco io un pesciotto, per la pulizia di primavera: 2 euro al giorno e ti spazzola anche le scarpe
:-DDDEmiliano Della Bella
Questa cosa è MERAVIGLIOSA!
Adesso devo vedere se se ne trovano in giro di piccolini perché ho letto che arrivano sui 30 cm e nella mia vasca nor riescono nemmeno a rigirarsipippi
ma non sono di acqua dolce? ho fatto una ricerca su google e sono di acqua dolce.
ce ne sono anche per marino?EC
> ma non sono di acqua dolce?
No.> ho fatto una ricerca su google e sono di acqua dolce.
Ma se ti ho detto di no. :-))
Sono di acque marine o salmastre, comunque riproducono in acqua marina.> ce ne sono anche per marino?
Aridaje!!!!! :-))
Per la cronaca il nome significa mangiatore di escrementi.dasho
Un pomeriggio in un negozio vicino Roma (quello grosso, a Ciampino) un cliente greco (munito di appariscentissima e biondissima fidanzata, chi frequenta spesso il negozio li dovrebbe aver visti almeno una volta...
comprano tutti insieme decine di pesci incompatibili per la gioia del negoziante) ha chiesto al commesso se davvero fossero pesci "che mangiano la merda", il commesso ha risposto "no, magnano er mangime normale", il cliente ha allora spiegato che in greco Scatophagus significa proprio "mangiamerda", il commesso (che al contrario del proprietario, decisamente competente, non riconosce un killi da un loricaride), per non contraddirlo ha detto "boh, po' esse, comunque magnano pure il mangime pii pesci"
Impagabile.Antonello Demontis
GRANDE:-)))
Comunque, sono pesci che da adulti vivono in acque marine o fortemente salmastre; da piccoli stanno nelle lagune (di mangrovie e simili) per trovare cibo abbondante e riparo dai predatori. Il nome nasce dal fatto che spesso risalgono anche i canali di scolo e fognari, mangiando di tutto compresi gli escrementi di grossi mammiferi erbivori. Se avete visto qualche documentario sugli Ippopotami, forse ricordate orde di pesci che li seguivano mangiandone gli escrementi: questo perchè la digestione dei vegetali non è completa, quindi qualcosa da pappare si trova sempre.... (blhee!).
I cefali nei porti nostrani non si comportano molto diversamente....Franco Chiarini
> Comunque, sono pesci che da adulti vivono in acque marine o fortemente salmastre; da piccoli stanno nelle lagune (di mangrovie e simili) per trovare cibo abbondante e riparo dai predatori.
Vero. Ed in acqua marina la sua crescita è accentuata.> Il nome nasce dal fatto che spesso risalgono anche i canali di scolo e fognari, mangiando di tutto compresi gli escrementi di grossi mammiferi erbivori.
Si trovano spesso anche vicino alle banchine dei porti e davanti a scoli fognari urbani, assieme ad altri magnacacca che di nome fanno... platax. Il fatto cmq che questi mangiano di tutto compresi piccoli gamberi, invertebrati molli e alghe di qualsiasi tipo quindi attenzione ad inserirli in vasche che ospitano questi animali. Il comportamento degli Scat. è imprevedibile.
Per approfondire:
Consigli ed avvertenze per allestire un acquario salmastro, consigliato dal team di esperti del ThePufferForum come fondamentale compendio di ciò che occorre sapere per la sua gestione - tratto e tradotto da un articolo di Cody Soup
Articolo con consigli ed accorgimenti per l'acclimatamento e l'allevamento degli Scats - tratto e tradotto da un articolo di W. Hering
Articolo che descrive il biotopo dei mangrovieti nel sud est asiatico e come riprodurlo in acquario. L'ambiente delle mangrovie è presente in tutte le zone tropicali del mondo, dove i fiumi d'acqua dolce incontrano l'oceano - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Un'eccezionale rarità dalla costa pacifica dell'Africa orientale: Scatophagus tetracanthus - Foto © Frank Schäfer
Riferimenti & Link
AQUALOG Special, Brackish-Water Fishes: All About Species, Care and Breeding
Edizione inglese di Frank Schäfer, l'Aqualog Special - Brackish-Water Fishes è tutto dedicato alle specie d'acqua salmastra, con foto, allevamento e riproduzione
Edizione Inglese di Neale Monks - Da New York City all'entroterra australiano, l'acqua dolce incontra il mare e crea uno degli ambienti più dinamici della terra: l'acqua salmastra. Anche se la popolarità dei pesci che vivono in queste acque è cresciuta, si sa molto poco di loro. Finora. Questo libro è una guida preziosa in un mondo spesso esotico e in gran parte poco esplorato di pesci unici.
Edizione Inglese di Brian Takeshi - In questa guida completa, si svelano i segreti dei pesci d'acqua salmastra, facendo luce sui loro straordinari adattamenti, sul significato ecologico e sugli ostacoli che incontrano nei loro regni sottomarini. Inoltre, si approfondisce l'incantevole fascino di mantenere i pesci d'acqua salmastra negli acquari domestici.
Taxa principali
Spesso vuole allestire una vasca salmastra proprio chi rimane colpito dalla visione di questi pesci, splendidi e dalla colorazione insolita e molto vivace, ma le notevoli dimensioni e la vivacità li rendono adatti solo a vasche molto grandi
Difficili da trovare in commercio, diventano grandi e vanno allevati in gruppo
Vivaci e turbolenti pesci d'acqua salmastra da giovani, e marina da adulti
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