Una bella specie amante della corrente, non facile da trovare in commercio
Sewellia marmorata - Foto © Frank Teigler (Hippocampus-Bildarchive)
5.9 cm SL
Prima della metà degli anni 1990 Sewellia lineolata era l'unica specie del genere Sewellia, ma una ripresa nelle indagini della fauna d'acqua dolce in Vietnam e Laos ha portato alla scoperta di una varietà di nuovi taxa, molti dei quali restano ancora non descritti. La prima specie aggiunta è stata Sewellia marmorata (Serov, 1996), seguita dalla descrizione di ulteriori quattro specie nella revisione di Roberts 1998, che considerò le specie più grandi con pinne pelviche relativamente corte (Sewellia elongata e Sewellia diardi) come appartenenti al nuovo sottogenere Diardichthys. Attualmente invece, in seguito a ulteriori approfondimenti, Diardichthys è considerato un sinonimo di Sewellia.
Le specie del genere Sewellia, come del resto tutte quelle della famiglia Gastromyzontidae, hanno una morfologia specializzata, adattata alla vita in acqua dalla veloce corrente; le pinne pari sono orientate orizzontalmente, testa e corpo sono appiattiti e gli ultimi due raggi delle pinne pelviche sono combinate con un lembo carnoso sulla base delle pinne, per formare una 'valvola pelvica'. Queste caratteristiche costituiscono una potente ventosa che permette ai pesci di aggrapparsi saldamente alle superfici solide. La capacità di nuotare in mare aperto è molto ridotta, e i pesci si limitano a 'planare' sopra e tra le rocce.
La famiglia Gastromyzontidae è attualmente considerata valida come descritta da Kottelat (2012). Contiene una serie di generi che erano stati collocati in precedenza in diverse famiglie e sottofamiglie, più recentemente nei Balitoridae; i più noti in acquariofilia comprendono Beaufortia, Formosania, Gastromyzon, Pseudogastromyzon, Hypergastromyzon, Liniparhomaloptera, Sewellia, Vanmanenia.
Sewellia marmorata - Foto © Enrico Richter
- Specie che va allevata in gruppo
- Specie che non può sopravvivere nei comuni acquari domestici, perché ha bisogno di acqua con forte corrente e ben ossigenata, un fiume-acquario
- Specie non riprodotta in cattività, gli esemplari in commercio provengono tutti dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se le specie che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Asia: bacino del fiume Vinh Thanh in Vietnam.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
ENDANGERED (in pericolo)
- Sewellia marmorata: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: demerso, acqua dolce. Clima tropicale
Sewellia marmorata viene raccolta in ruscelli con rapide, poco profondi; corrente relativamente lenta e acqua molto chiara; pozze profonde con detriti e substrato fangoso o sabbioso.
Dimensioni minime della vasca: 75x40x40h cm per un gruppo di 5-6 esemplari.
Essendo i Sewellia impossibilitati fisiologicamente ad assumere ossigeno se in acqua ce n'è poco, la cosa più importante ed indispensabile è che l'acqua sia pulita e ben ossigenata, per cui la vasca che li ospita deve garantire un forte movimento dell'acqua, in modo che sia sempre ossigenatissima, con filtro sovradimensionato e pompe di movimento supplementari; l'ideale per loro è un allestimento tipo fiume-acquario, altrimenti ci deve essere comunque un buon movimento dell'acqua, idealmente con un ricircolo di 15-20 volte all'ora con pompe supplementari e pietre porose.
Il substrato di base può essere costituito sia da ghiaia che sabbia, o da una miscela di entrambi, a cui deve essere aggiunto uno strato di rocce levigate dall'acqua, dove si possa formare il biofilm algale di cui i pesci si nutrono, e ciottoli di varie dimensioni. Possono essere adatti anche legni e radici, ma evitate i pezzi che rilasciano tannini/colore scuro all'acqua, perché riducono l'efficacia dell'illuminazione artificiale, che deve essere forte per promuovere la crescita delle alghe e quindi dei microrganismi associati abitualmente al biofilm.
Anche se non sono una caratteristica dei loro habitat naturali, possono essere utilizzate le specie più resistenti di piante acquatiche, come Microsorum pteropus (felce di Giava), Crinum e Anubias. Queste ultime sono particolarmente utili in quanto le foglie tendono a coprirsi di alghe e forniscono ripari supplementari per i pesci.
Anche le spugne filtranti esposte costituiscono un apprezzato pascolo, e alcuni appassionati mantengono un filtro aperto in acquario proprio per fornire una fonte di cibo supplementare.
Dal momento che richiedono condizioni di acqua stabili e si nutrono pascolando sul biofilm sulle superfici sommerse, va da sé che i Sewellia non dovrebbero mai essere inseriti in acquari immaturi, anche perché spesso non mangiano subito il mangime secco (non dimentichiamoci che sono tutti di cattura, prelevati in natura); inoltre è necessario un coperchio strettamente aderente dal momento che sono in grado di salire sui vetri. Sono essenziali regolari cambi parziali, ma l'acquario non va pulito dalle alghe, ma anzi dovrebbe essere permessa la crescita di aufwuchs su tutte le superfici, tranne magari il vetro frontale.
Comportamento e compatibilità: In termini di comportamento le specie del genere Sewellia sono forse le più dominanti e belligeranti del gruppo di cobiti 'pancia a ventosa', anche se non sono generalmente aggressivi nei confronti di pesci non simili a loro. Compagni di vasca adatti possono essere piccoi ciprinidi pelagici come Tanichthys, Danio, Devario, Rasbora, ghiozzi che amano la corrente come Rhinogobius, Sicyopterus, Stiphodon, più pesci gatto anche loro reofili (amanti della corrente) come Glyptothorax, Akysis, Hara.
Sono adatti anche alcuni cobiti dalle famiglie Nemacheilidae, Balitoridae e Gastromyzontidae, altre meno, per cui come sempre fare ricerche approfondite sulle scelte dei compagni di vasca prima dell'acquisto è sempre la via migliore per evitare problemi futuri.
Non vanno bene ad esempio gastromizontidi dall'aspetto simile ma meno audaci, come Gastromyzon o Hypergastromyzon, perchè tendono a non competere bene per il cibo e il territorio, e se queste ultime risorse sono limitate anche i membri di generi relativamente robusti, come Pseudogastromyzon, possono avere difficoltà ad imporsi.
Anche altre specie bentoniche possono anche sopraffatte nella competizione per cibo e territorio, soprattutto quelle che abitano zone simili dell'acquario come Annamia, Formosania, Homaloptera, Liniparhomaloptera, Vanmanenia. Tali combinazioni vanno tentate soltanto in acquari più grandi e ben strutturati, dove lo spazio non è un problema.
In natura le specie di Sewellia tendono a vivere in aggregazioni piuttosto grandi, per cui ne vanno acquistati un gruppo di 6 o più esemplari, se si vogliono osservare i loro comportamenti naturali più interessanti. Sono abbastanza territoriali, ed alcuni esemplari sono più protettivi del loro spazio rispetto ad altri (spesso un punto di alimentazione privilegiato). Sembra un comportamento legato al sesso, normalmente sono i maschi ad essere dominanti. Le battaglie per la dominanza sono molto interessanti da osservare, spesso hanno luogo in una posizione pancia a pancia con entrambi i pesci ce alzano i loro corpi dal substrato, in una posizione quasi verticale.
L'acquisto di diversi pesci può anche ridurre la probabilità che sia sempre colpito un solo esemplare sottomesso (il cui stato di salute potrebbe essere compromesso dallo stress), e rendere il gruppo meno nervoso nei confronti di quello che accade al di fuori della vasca.
Vai alle pagine sull'allevamento dei Gastromizontidi
Nonostante spesso le specie della famiglia Gastromyzontidae (un tempo Balitoridae) vengano consigliate per la convivenza come 'pulitori' nelle vasche di pesci rossi, perché come loro sono pesci di acqua temperata, in realtà NON SONO ASSOLUTAMENTE ADATTI ALLE VASCHE DEDICATE AI CARASSIUS, perché hanno bisogno di una forte corrente per sopravvivere, mentre i pesci rossi amano acque più tranquille. l'ideale per i gastromizontidi è un fiume-acquario, per i carassius un tranquillo laghetto: vedete un po' voi la differenza :)
Gran parte della dieta naturale delle Sewellia è composta da alghe bentoniche e dai microrganismi associati, anche non disdegnano larve di insetti, su base opportunistica. In particolare, il contenuto dello stomaco di esemplari di Sewellia marmorata raccolti in natura indica che questa specie si nutre prevalentemente di invertebrati acquatici.
Sono molto utili i pastoni fatti in casa, utilizzando una miscela di ingredienti naturali legati con gelatina, poiché possono essere adattati per contenere un'alta percentuale di verdure fresche, spirulina e ingredienti simili.
Per il successo a lungo termine nell'allevamento dei Sewellia è essenziale fornire un acquario maturo con abbondanti rocce lisce e altre superfici con buona crescita di alghe e aufwuchs. Se non riuscite a far crescere alghe sufficienti nell'acquario principale o avete numerosi pesci erbivori che consumano rapidamente tutto ciò che è disponibile, potrebbe essere necessario mantenere un acquario separato in cui far crescere alghe su delle rocce, e alternarle ciclicamente con quelle nell'acquario principale. Questa 'nursery' di alghe non deve essere molto grande, richiede solo una forte illuminazione e in climi soleggiati può essere tenuto anche all'esterno.
Anche il tipo di alghe è importante, infatti i Sewellia preferiscono le diatomee e le varietà verdi più tenere, rispetto a quelle più dure come le alghe Rhodophyta a 'pennello nero'.
I gastromizontidi spesso sono in vendita in uno stato emaciato e smagrito che può essere difficile da correggere. Un buon commerciante avrà fatto qualcosa in proposito prima della vendita, ma se si decide di dare una possibilità ad esemplari gravemente indeboliti, bisogna tenere conto che inizialmente richiederanno una fonte continua d cibo adatto facilmente disponibile, senza alcun concorrente alimentare.
L'importante è che il cibo arrivi alla loro portata prima che se lo mangino gli altri abitanti dell'acquario: bisogna sempre controllare che tutti i pesci mangino la giusta razione di cibo!
Nonostante questi pesci come tutti i mangia-alghe siano comprati come pesci pulitori, non si nutrono di avanzi, ma hanno bisogno di una dieta varia e abbondante per sopravvivere.
Una delle principali cause di morte dei cosiddetti "mangia-alghe" nelle vasche degli "acquariofili" è il denutrimento, gli stenti, muoiono letteralmente di fame, perché si pensa erroneamente che possano bastargli le poche e misere alghe di un acquario domestico o quelle poche briciole che avanzano gli altri pesci...
in realtà hanno bisogno di mangiare esattamente come tutti gli altri abitanti dell'acquario!
Come acquariofili siamo responsabili della vita degli animali che alleviamo, e dobbiamo assicurarci che ognuno riceva la giusta razione del cibo appropriato.
In nessun caso bisogna aspettarsi che sopravvivano solo grazie agli 'avanzi' degli altri abitanti dell'acquario, o si può fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.
Stai pensando di comprarli?
Vai alla pagina con i pro e contro dell'allevamento dei Balitoridi, Gastromyzon & C.
Taxa principali
E' una tra le specie di hillstream loach più belle e più facili da riprodurre in acquario, se vengono rispettate le loro particolari esigenze d'allevamento
Una bella specie amante della corrente, non facile da trovare in commercio
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
thread sul forum di Seriouslyfish.com con molte splendide foto dei marmorata
Edizione Inglese di T.H. Hui, è un 'must have' per gli appassionati degli hillstream loach, contiene descrizioni dettagliate delle specie, foto particolareggiate, disegni dei particolari, mappe dettagliate dei luoghi d'origine. La grande quantità di materiale dettagliato in questo libro, insieme ai disegni al tratto e alle fotografie, dovrebbe aiutare ad eliminare i problemi di identificazione che hanno afflitto questi generi per anni.
The Freshwater Fishes of western Borneo (Kalimantan, Barat, Indonesia)
Edizione Inglese di Tyson R. Roberts
Edizione Inglese di Maurice Kottelat
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Emma Turner ci offre una guida precisa e puntuale sull'allevamento in acquario di Balitoridi e Gastromizontidi, pesci che vivono in acque dalla fortissima corrente - tratto e tradotto da un articolo di Emma Turner
Spiegazione dettagliata e approfondita delle caratteristiche fisiche e biologiche degli Hillstream loach, adattate alla vita in acque dalla forte corrente - tratto e tradotto da un articolo di Martin Thoene
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare gli hillstream loach, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Descrizione, informazioni e immagini degli habitat in cui vivono in natura i "pesci a ventosa" delle famiglie dei balitoridi, gastromyzontidi e nemacheilidi
Come avviene e come favorire in acquario la riproduzione degli hillstream loach e come far crescere gli avannotti con successo
Consigli e suggerimenti generali per allevare gli Hillstream loaches (balitoridi, gastromizontidi e nemacheilidi) nella maniera più adatta, rispettandone le esigenze e riducendo lo stress per l'allevamento in cattività
Descrizione di una cura effettuata con successo agli Hillstream loach, riuscendo in tal modo a debellare una malattia che sembrava mortale - tratto e tradotto da un articolo di Jim Powers
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere suill'allevamento dei Balitoridi, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
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