Ex Botia robusta, proviene dalla Thailandia, dall'India e da una parte della Cina, ed ha una livrea molto simile a quella del Botia histrionica, con il quale viene spesso confuso.
Esemplare adulto di Sinibotia robusta, con le barre sul corpo tipicamente biforcute - Foto © Zhou Hang (Seriouslyfish.com)
Giovane esemplare di Sinibotia robusta, con le barre sul corpo che iniziano a biforcarsi - Foto © Choy Heng Wah (Seriouslyfish.com)
18.0 cm TL
Quella di Botia robusta, che dal gennaio del 2004 ha assunto il nuovo nome di Sinibotia robusta, è una specie rara da trovare in commercio. Proveniente dalla Thailandia, dall'India e da una parte della Cina, ha una livrea molto simile a quella di Botia histrionica, con il quale viene spesso confuso.
Forse perché poco conosciuto, c'è una certa discrepanza tra chi lo considera per nulla aggressivo, anzi molto timido e dalla vita prevalentemente notturna, e chi invece lo considera come il più agguerrito e aggressivo del genere Sinibotia, da tenere in vasche dedicate o con botia dall'aggressività equivalente.
Questa specie è venduta anche con i nomi vernacolari di "Golden Chinese loach" e " 12-banded Chinese loach". Insieme con Sinibotia pulchra è il membro più comunemente commercializzato del genere, e le due specie sono spesso importate in lotti misti, presumibilmente perché condividono gli stessi habitat e sono quindi catturate insieme in natura.
I congeneri possiedono corpi sinuosi e flessibili, ma questo carattere è meno pronunciato in Sinibotia robusta in quanto essa possiede una forma del corpo più profonda e tarchiata.
In precedenza era considerata appartenente al genere Botia, il primo riferimento alla sua inclusione nel genere Sinibotia si può trovare in Nalbant (2002). Non ci sono molte informazioni, ma in ogni caso questa specie è facile da distinguere dagli altri Sinibotia poiché ha una forma del corpo relativamente profonda, più compatta. Gli esemplari giovani tendono ad avere circa 6 barre verticali scure sul corpo, che di solito si moltiplicano nei pesci adulti.
Il genere Sinibotia attualmente contiene sei specie, tutte native della Cina, più in almeno un caso del Laos. Tutte erano in precedenza considerate appartenenti al genere Botia.
Non sono state pubblicate molte informazioni su questo genere, ma Yang e Chen (1992) hanno dichiarato che può essere distinto dai generi correlati dalla seguente combinazione di caratteri: spina suborbitale robusta e biforcuta; parte superiore del cranio senza fontanella; possesso di tre paia di barbigli e un paio di 'pulsanti' mentali (lobi mentali arrotondati nel labbro inferiore); squame minute; guance senza squame; pinna dorsale più vicina alla base della pinna caudale che al muso; pinna caudale biforcuta; porzione anteriore della vescica natatoria solitamente racchiusa in una capsula parzialmente o completamente ossificata, parte posteriore della vescica natatoria non chiusa.
Anche i Sinibotia possiedono sotto entrambi gli occhi una spina sub-oculare tagliente e mobile, che normalmente viene nascosta all'interno di una piega della pelle, ma viene eretta quando i pesci sono stressati o spaventati, ad esempio se vengono tolti dall'acqua. È quindi necessario prestare attenzione poiché queste spine possono rimanere impigliate nella rete dei retini d'acquario e quelle degli esemplari più grandi possono ferire la pelle umana.
I botia sono soggetti ad una malattia chiamata comunemente "malattia del dimagrimento" (skinny disease) caratterizzata da perdita di peso e aspetto "scheletrico". Ciò è particolarmente comune negli esemplari appena importati e si pensa sia causata da una specie di flagellati del genere Spironucleus. E' curabile, anche se il farmaco consigliato varia a seconda del paese: gli hobbisti nel Regno Unito tendono ad usare l'antibiotico Levamisolo mentre quelli negli Stati Uniti il Fenbendazolo (aka Panacur).
Sinibotia robusta - Foto © Emiliano Spada
Sinibotia robusta - Foto © Emiliano Spada
- Specie che va allevata in gruppo
- Specie non riprodotta in cattività, gli esemplari in commercio provengono dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Asia: Cina e Vietnam
La specie è stata descritta come originaria di "Li Kiang, Cina meridionale", che presumibilmente si riferisce al luogo omonimo vicino alla città di Nanning, nella regione autonoma del Guangxi. Nanning si trova alla confluenza dei sistemi fluviali You e Zuo che si uniscono per formare lo Yong Jiang (fiume Yong) mentre scorre attraverso la città, dopo la quale prende il nome di Yu Jiang. Lo Yu si unisce successivamente allo Xi Jiang, un importante affluente del famoso Zhu Jiang (Pearl River).
Sinibotia robusta è stata registrata in molti altri drenaggi tributari del sistema Zhu Jiang, tra cui Liu Jiang e Gui Jiang. Lo Zhu raccoglie le acque della maggior parte del Guangxi oltre alla provincia del Guangdong, con parti delle sue ramificazioni superiori che si estendono in parti delle province di Yunnan, Guizhou, Hunan e Jiangxi, oltre al Vietnam del Nord.
L'area è una delle più popolose e industrializzate in Cina, quindi gran parte del canale principale dello Zhu è oggi altamente inquinato, in particolare nei suoi tratti più bassi.

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
DATA DEFICIENT (dati carenti)
- Cá Chạch cát sáu sọc: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: demerso; acqua dolce e acqua salmastra; Clima subtropicale
Non ci sono molte informazioni ma presumibilmente Botia robusta abita tratti di corsi d'acqua con corrente moderata o i canali principali dei fiume con acqua pulita e substrato costituito da sabbia e rocce, così come gli altri membri del genere.
Specie simpatriche includono Tor brevifilis, Onychostoma ovale, Onychostoma lini, Onychostoma gerlachi, Cirrhinus molitorella, Luciocyprinus langsoni, Saurogobio dabryi, Cobitis sinensis, Parabotia fasciata, Sinibotia reevesae, e Silurus asotus
Dimensioni minime dell'acquario: 120x45x45h cm per un gruppo di almeno 5-6 esemplari.
Tutti i botia hanno bisogno di un allestimento ben strutturato, anche se la scelta effettiva degli arredi può variare in base al gusto personale. Una disposizione dal look naturale potrebbe includere un substrato di sabbia fine, non tagliente, per non danneggiarne i delicati barbigli; con un sacco di rocce lisce, sassi e ciottoli, più radici, legni e rami a formare più nascondigli e ripari che si può.
L'illuminazione può essere relativamente bassa, per cui si possono aggiungere solo piante che stanno bene in tali condizioni come Microsorum pteropus (felce di Giava), Taxiphyllum barbieri (muschio di Giava) o Anubias. Queste piante hanno l'ulteriore vantaggio di poter essere attaccate agli arredi in modo da fornire ripari e utile ombra.
Bisogna assicurarsi di fornire un sacco di rifugi e ripari, in quanto i botia sono curiosi e sembrano godere nell'esplorare ogni anfratto dell'ambiente circostante. Rocce, legno, vasi di fiori rovesciati, pezzi di tubo in pvc o terracotta, gusci di noci di cocco, e altri arredi possono essere utilizzati in qualsiasi combinazione per ottenere l'effetto desiderato.
Ricordate che a loro piace stiparsi in piccoli spazi e fessure, per cui è meglio evitare oggetti con bordi ruvidi o taglienti; eventuali buchi o fori troppo piccoli che rischierebbero di intrappolarli vanno riempiti con silicone per acquari. E' necessario anche un coperchio ben aderente, in quanto a volte amano saltare.
le specie di Sinibotia sembrano preferire acque a corrente più rapida rispetto alla maggior parte dei botia, e possono essere allevate in grandi allestimenti in stile fiume-acquario, anche se non sono obbligatorie condizioni molto turbolente, a condizione che l'acqua sia ben ossigenata con un certo grado di corrente.
Sono intolleranti all'accumulo di rifiuti organici e richiedono acqua pulitissima per vivere in salute. Per questi motivi non devono mai essere introdotti in acquari biologicamente immaturi e si adattano più facilmente ad acquari stabili e maturi. In termini di manutenzione, dovrebbero essere considerati di routine cambi d'acqua settimanali del 30-50% del volume della vasca.
Comportamento e compatibilità: Botia robusta è tipicamente solitaria, tende ad occupare le zone più tranquille dell'acquario o a rimanere al riparo quando non si nutre. È anche molto pacifica e si può allevare tranquillamente con molti altri pesci, purché possano far fronte alle stesse condizioni ambientali.
Compagni di vasca particolarmente adatti includono ciprinidi pelagici come molti Devario, Rasbora, Puntius, Mystacoleucus e alcuni Danio spp., mentre in vasche più grandi possono essere opzioni i membri dei generi Barilius, Luciosoma, Balantiocheilos, Barbonymus.
In termini di altri abitanti del fondo, questa specie dovrebbe stare bene insieme alla maggior parte dei Botia e dei Sinibotia e, in vasche molto grandi, con Chromobotia macracanthus.
Stanno bene anche con numerosi balitoridi, cobitidi, gastromizontidi e nemacheidi, e con le specie dei generi Epalzeorhynchos, Crossocheilus, Garra e molti altri pesci gatto. Come sempre, una ricerca approfondita prima di selezionare una comunità di pesci è il modo migliore per evitare problemi.
Le specie di Sinibotia sono gregarie e apparentemente formano gerarchie sociali complesse, quindi 4-5 esemplari dovrebbero essere l'acquisto minimo.
Se allevate singolarmente, possono diventare occasionalmente ritrose o aggressive nei confronti di pesci di forma simile, e se si acquistano solo una coppia o un trio, l'individuo dominante può stressare gli altri fino al punto di farli smettere di nutrirsi.
Sinibotia robusta - Video © Sasuke Tsujita
Sembra essere un predatore bentonico e in natura caccia insetti, crostacei e pesci più piccoli.
Gli esemplari in cattività non sono schizzinosi, ma dovrebbe essere offerta loro una dieta varia, che comprenda oltre al mangime secco che vada a fondo di buona qualità, chironomus, tubifex, crostacei, lombrichi, vivi e/o congelati. Una volta acclimatati in acquario si alimentano con audacia e irruenza, e spesso salgono a mezz'acqua al momento dei pasti.
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Non è confermato ma sembra che la femmina abbia il corpo più arrotondato quando sessualmente matura.
Non si hanno notizie di riproduzioni di Botia robusta avvenute in cattività. Presumibilmente in natura sono riproduttori migratori stagionali.
Taxa principali
Insieme a Sinibotia robusta è il membro del genere Sinibotia che si trova più comunemente in commercio, e come la maggior parte dei congeneri ha un corpo sinuoso molto flessibile che lo rende molto interessante da osservare.
Ex Botia robusta, proviene dalla Thailandia, dall'India e da una parte della Cina, ed ha una livrea molto simile a quella del Botia histrionica, con il quale viene spesso confuso.
Riferimenti & Link
la scheda su Fishbase
l'esauriente scheda su SeriouslyFish.com
la scheda su Loaches Online

Edizione Inglese di Mark MacDonald - Un libro purtroppo solo in inglese, co-scritto dal team di Loaches Online, il che vale già come una garanzia di informazioni veritiere, derivate dall'effettiva conoscenza ed esperienza con i cobitidi.

Edizione Inglese di Paul V. Loiselle - Guida in inglese sull'allevamento di molte specie di botia, cobitidi e pesci gatto, con molti articoli che affrontano i temi comuni da tener presenti con queste specie.

Edizione Inglese di Braz Walker
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Indicazioni sulle zone d'origine e consigli per l'allevamento della specie Sinibotia robusta (ex Botia robusta) - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
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