Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare questi pesci, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :)
Achirus lineatus - Foto © Gerald R. Allen (Fishbase.org)
Ogni tanto su qualche rivista acquariofila o sito web mi capita di leggere qualche articolo sulle 'sogliole d'acqua dolce', corredato magari da foto accattivanti, e di soffermarmi a pensare a quanti, attirati dal desiderio di avere un pesce così insolito e diverso dagli altri, le andranno a cercare nei negozi... E, mi chiedo, quanti tra questi cacciatori di specie insolite penseranno realmente a dedicare una vasca alle loro esigenze, e quanti invece le sbatteranno in acquari totalmente inadatti a loro, senza preoccupazioni di sorta?
Le "vere" sogliole sono d'acqua salmastra e marina
Sogliole, platesse, rombi e affini appartengono all'ordine dei Pleuronectiformes, che comprende specie diffuse nei mari freddi, temperati e tropicali di tutto il mondo; molte specie risalgono le foci dei fiumi e si adattano a vivere anche in acque completamente dolci, ma pochissime possono dirsi effettivamente d'acqua dolce, per la maggior parte si tratta solo di periodi più o meno lunghi, in genere le sogliole sono praticamente tutte d'acqua salmastra, se non marina. Questo vuol dire che in acquario possono sopravvivere per qualche periodo anche in acqua dolce, ma tenderanno con il tempo ad ammalarsi sempre più spesso, se non riportate in acqua salmastra.
Una cosa curiosa è che nella loro "gioventù" la maggior parte delle specie ha l'aspetto di un pesce normale, e solo con l'età adulta subiscono una totale trasformazione: il corpo si appiattisce, diventando asimmetrico, il fianco sinistro diventa generalmente il lato inferiore e si depigmenta, diventando biancastro-grigio chiaro, mentre il lato destro diventa in genere quello superiore, dove trovano posto entrambi gli occhi, e che può assumere una colorazione variabile.
Sole Fish, la sogliola Achirus sp.
Le tipiche sogliole del Mediterraneo e dell'Atlantico appartengono alle famiglie Soleidae e Achiridae, che comprendono però anche molte specie tropicali, alcune delle quali si stanno (purtroppo) diffondendo nel mercato acquariofilo.
Nell'allevare queste sogliole in acquario però bisogna rispettare dei requisiti fondamentali: innanzitutto le dimensioni della vasca: anche per le sogliole più piccole, come Brachirus harmandi e Trinectes fluviatilis, che non superano rispettivamente i 12-15 cm, occorre una superficie di almeno 100x50 cm, e specie più grandi, come Achirus achirus, che possono superare abbondantemente i 35 cm, non si possono tenere in un acquario con area di base inferiore a base di 150x100 cm.
Acqua salmastra, e temperatura abbastanza alta (25-28°C.) sono altri requisiti delle specie prima nominate; in acqua dolce possono sopravvivere solo temporaneamente, ma a lungo andare si ammalano e muoiono, se non tornano in acqua salmastra. Come arredamento, in primo luogo sabbia finissima come fondo, poche rocce e tante piante (adatte ad acqua dura e salmastra: Crinum thaianum, Ceratophyllum demersum, Samolus valerandi, Cryptocoryne ciliata e Cryptocoryne pontederifolia) raggruppate in modo da lasciare un'ampia superficie di sabbia libera, in cui le sogliole possano insabbiarsi, lasciando sporgere solo gli occhi.
Obbligatorio per la loro cura è il fondo in sabbia finissima, dove possano insabbiarsi nel loro naturale comportamento di caccia. Allevarle in un acquario dal fondo in ghiaino equivale a sottoporle ad un continuo stress, che come è noto abbassa le difese immunitarie e provoca a lungo andare malattie e morte precoce.
Sono predatrici piscivore, che in natura si nutrono di crostacei, molluschi e piccoli pesci, ed è molto raro che in acquario si abituino a mangiare mangime secco: specialmente appena inserite in vasca mangeranno solo cibo vivo, e solo dopo un certo periodo di acclimatazione potranno essere abituate a nutrirsi di cibo congelato (non bisogna dimenticare che provengono tutte dalla cattura in natura). Sono adatti piccoli lombrichi, artemie, tubifex, enchitrei, larve di insetti acquatici.
Altra raccomandazione fondamentale è che vanno allevate da sole: sono timide e tranquille, quindi mal sopportano specie aggressive, turbolente o scavatrici, mentre d'altro canto pesci troppo piccoli o tranquilli finirebbero con l'essere mangiati. Cosa molto importante poi è che bisong atenere conto che ogni pesce che nuoterà nella parte superiore della vasca si mangerà la maggior parte del mangime prima che arrivi alle sogliole, costringendole a patire la fame, e rendendo in ogni caso problematico il nutrimento delle sogliole. Ricordiamoci che abbiamo noi la responsabilità di far vivere al meglio gli animali che alleviamo, ed ognuno ha diritto ad avere la sua adeguata razione di cibo, non esiste costringerli alla fame solo per poterli avere nella nostra vasca...
- Specie in genere d'acqua salmastra
- Specie che hanno bisogno di acquari con un'area di base molto grande: 100x50 cm è il minimo indispensabile per le specie più piccole
- Specie che quasi mai si adattano al mangime secco
- Specie raramente riprodotte in cattività, gli esemplari in commercio provengono in genere dalla cattura in natura. Chiedete al vostro negoziante se i pesci che state per comprare sono d'allevamento o di cattura.
Le "false" sogliole d'acqua dolce
Gastromyzon ctenocephalus - Foto © Ken Childs (Loaches.com)
Il termine "sogliola d'acqua dolce" è usato quindi impropriamente, sia che ci riferisca alle vere sogliole, che sono invece come detto d'acqua salmastra, sia che ci si riferisca a pesci che con le sogliole non c'entrano davvero nulla: spesso nei negozi vengono infatti etichettati così i Balitoridi e i Gastromyzontidi, cioè pesci come Gastromyzon, Beaufortia, Sewellia, che hanno un aspetto piatto e largo, in quanto formano la ventosa per attaccarsi a sassi e rocce non solo con la bocca, come i loricaridi, ma con tutte le pinne pettorali ed anali, assumendo una forma ovale large e piatta, che consente loro di rimanere aggrappati alle rocce negli habitat con corrente molto forte che prediligono.
Le vere sogliole sono riconoscibili per l'avere occhi e bocca sullo stesso lato del corpo, e perchè appoggiano al fondo non il ventre, ma l'altro fianco, che diventa più pallido e incavato.
Balitoridi e Gastromizonitidi comunque non sono più adatti delle sogliole vere e proprie alla vita in acquario: vivere in natura in acque dalla forte corrente e ricchissime di ossigeno ne ha cambiato non solo il fisico esterno, con la ventosa, ma anche e soprattutto l'organismo interno: abituati a stare in acque ricchissime di ossigeno, sono fisiologicamente impossibilitati ad assumere ossigeno se non è abbondante, per cui sono praticamente condannati a morte quando vengono inseriti nella maggior parte degli acquari domestici, dove la corrente d'acqua in uscita dal filtro è appena accennata e dove specialmente in estate l'ossigeno con il caldo scarseggia. Come potrete leggere nelle pagine dedicate al loro allevamento, per poter vivere in acquario e riprodursi hanno bisogno di un fiume-acquario.
Sogliola d'acqua dolce - Video © Piperfisch
Taxa
Etichettata erroneamente 'sogliola d'acqua dolce' è in realtà una specie che vive più a lungo e in salute se allevata in acqua salmastra; in natura viene ritrovata spesso anche in acqua marina.
Etichettata erroneamente nei negozi come 'sogliola d'acqua dolce' è in realtà una specie che vive in natura in acqua salmastra e in acqua marina.
Una delle sogliole che si può trovare sporadicamente in commercio, e in genere comprata senza sapere nulla delle sue esigenze e necessità
Una delle tante specie di sogliola venduta come d'acqua dolce e che invece d'acqua dolce non è, e che viene spesso comprata senza alcuna cognizione delle sue esigenze e necessità
Una tra le poche specie di sogliola venduta come 'sogliola d'acqua dolce' che d'acqua dolce sembra esserlo davvero...
E' la specie di Gastromyzon che si trova più facilmente in commercio, anche se spesso confusa con altre specie di Gastromyzon e di Beaufortia.
E' tra i membri del genere Gastromyzon che si trovano più comunemente in commercio, e che spesso si trovano in spedizioni miste che possono contenere altre specie di Gastromyzon o pesci correlati
E' uno dei membri del genere Gastromyzon che si trova più comunemente in commercio, e che spesso si trova in spedizioni miste che possono contenere altre specie di Gastromyzon o pesci correlati
Comprati in genere solo come "mangia-alghe" o "pulivetro", sono destinati a morire molto presto nei comuni acquari domestici, perché non riescono ad assumere ossigeno, essendosi adattati in natura a sopravvivere in acqua con forte corrente e molto ossigenata.
Una tra le tante sogliole vendute e comprate come 'sogliole d'acqua dolce' ma che in realtà d'acqua dolce non sono... e che spesso vengono messe in acquari non adatti per nulla alle loro necessità
E' il membro del genere più comune da trovare in commercio, ma in passato è stato spesso erroneamente identificato come il congenere Pseudogastromyzon cheni, in quanto le due specie sono indistinguibili dalla livrea.
E' una tra le specie di hillstream loach più belle e più facili da riprodurre in acquario, se vengono rispettate le loro particolari esigenze d'allevamento
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere... i messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
le sogliole sono tra i pesci maestri nel cromatismo: articolo di Maurizio Lodola, foto di Roberto Sozzani
Articolo e disegni di Maurizio Lodola e M. Letizia Tani
AQUALOG Special, Brackish-Water Fishes: All About Species, Care and Breeding
Edizione inglese di Frank Schäfer, l'Aqualog Special - Brackish-Water Fishes è tutto dedicato alle specie d'acqua salmastra, con foto, allevamento e riproduzione
Edizione Inglese di Neale Monks - Da New York City all'entroterra australiano, l'acqua dolce incontra il mare e crea uno degli ambienti più dinamici della terra: l'acqua salmastra. Anche se la popolarità dei pesci che vivono in queste acque è cresciuta, si sa molto poco di loro. Finora. Questo libro è una guida preziosa in un mondo spesso esotico e in gran parte poco esplorato di pesci unici.
Edizione Inglese di Brian Takeshi - In questa guida completa, si svelano i segreti dei pesci d'acqua salmastra, facendo luce sui loro straordinari adattamenti, sul significato ecologico e sugli ostacoli che incontrano nei loro regni sottomarini. Inoltre, si approfondisce l'incantevole fascino di mantenere i pesci d'acqua salmastra negli acquari domestici.
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Per approfondire:
Omobranchus zebra (Zebra Blenny) e Omobranchus sp. - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
Consigli ed avvertenze per allestire un acquario salmastro, consigliato dal team di esperti del ThePufferForum come fondamentale compendio di ciò che occorre sapere per la sua gestione - tratto e tradotto da un articolo di Cody Soup
Esperienza di allevamento e riproduzione di questi insoliti pesci ovovivipari d'acqua salmastra - tratto e tradotto da un articolo di Birgit McKinnon
L'articolo definitivo per gli allevatori dei meravigliosi quattrocchi, gli Anableps. con tante foto che mettono in evidenza le loro caratteristiche fondamentali. Diviso in quattro parti, descrive con dovizia di particolari e offre preziosi consigli su questa specie poco diffusa - tratto e tradotto da un articolo di Tom e Pat Bridges
L'articolo definitivo per gli allevatori dei meravigliosi quattr'occhi, gli Anableps. La seconda parte descrive il loro unico dimorfismo sessuale e dà informazioni chiave per chi li vuole riprodurre - tratto e tradotto da un articolo di Tom e Pat Bridges
L'articolo definitivo per gli allevatori dei meravigliosi quattr'occhi, gli Anableps. La terza parte descrive in modo dettagliato il processo della nascita e della crescita dei piccoli - tratto e tradotto da un articolo di Tom e Pat Bridges
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Descrizione, foto e consigli per la coltivazione in acquario di quella che era chiamata Vallisneria spiralis 'Tiger', e che studi recenti hanno comprovato sia invece una varietà di Vallisneria nana - tratto e tradotto da un articolo di Tropica.com
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Tutto quello che c'è da sapere sulla coltivazione delle mangrovie in acquario, con molte foto illustrative e tabelle dei risultati ottenuti in termini di assorbimento dall'acqua delle sostanze azotate - tratto e tradotto da un articolo di Mike e Pauk
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Gli ambienti salmastri dove le acque dolci dei fiumi incontrano quelle salate del mare, fondendosi insieme in un'ampia gradazione di valori di salinità, possono essere riprodotti in acquario, creando habitat insoliti e adatti ai pesci d'acqua salmastra
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L'Aqualog Special "Brackish-Water Fishes" All about species, care and breeding di Frank Schafer è in libro che offre una panoramica di tutte le specie di pesci che vivono in acque salmastre.
Stigmatogobius sadanundio - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
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