Resoconto accurato e completo di una rara esperienza di riproduzione degli ancor più rari Sphaerichthys selatanensis, i gourami cioccolato fasciati, straordinaria per essere forse la prima ad essere corredata dalle le foto degli avannotti nel loro sviluppo, e che ha dato un contribuito decisivo alla conoscenza del processo riproduttivo di questi pesci, allora ancora quasi sconosciuti.
Tratto e tradotto dall'articolo:
"My experiences with the rarest Chocolate Gourami"
di Ste Chester
sul sito Aquarticles.com (non più online)
Una coppia di Sphaerichthys selatanensis che sta iniziando il rituale della deposizione - Foto © Ste Chester
A volte si possono trovare nei negozi specializzati dei pesci un po' più interessanti dei comuni pesci da acquario di comunità; questo per una serie di ragioni tra cui il comportamento, la rarità o anche una storia interessante!
Il pesce in questione, Sphaerichthys selatanensis, per Ste Chester è interessante per le ragioni sopra esposte e anche per qualcun'altra! E' stato infatti incuriosito dal gruppo dei "Gourami cioccolato" per molti anni.
Ste Chester racconta nel suo articolo di essere un grande lettore e collezionista di letteratura acquatica, e di aver visto dalle sue letture che questo gruppo di pesci ha una delle storie più confuse tra tutti i pesci tropicali. Nel genere Sphaerichthys ci sono 4 specie descritte di "Gourami cioccolato". La prima e specie tipo è Sphaerichthys osphromenoides 1860, quindi Sphaerichthys vaillanti 1930, Sphaerichthys acrostoma 1979 e infine Sphaerichthys selatanensis 1979.
Nessuno di questi pesci è stato mai commercializzato in numeri "commerciali". Occasionalmente compaiono nei negozi specializzati piccole importazioni di Sphaerichthys osphromenoides e Sphaerichthys vaillanti ma non con regolarità. Le restanti due specie sono ancora più difficili da trovare e vengono importate dai grossisti interessati forse una o due volte ogni qualche anno. Nessuna delle specie è riprodotta commercialmente per cui per i nostri acquari dobbiamo contare esclusivamente sulle importazioni di pesci selvatici.
Una breve storia
Uno sguardo ai libri di storia rivela che i pesci del genere Sphaerichthys hanno causato molta confusione tra gli acquariofili nel corso degli anni. Nei primi anni si pensava che i Gourami cioccolato fossero pesci ovovivipari, infatti nel 1909 fu pubblicato un articolo intitolato "Osphronemus malayanus, Gourami ovoviviparo dalla penisola malese e da Sumatra". In questo articolo l'autore riferiva che nel lungo viaggio in mare per portare questi pesci ad Amburgo da Singapore, le femmine morenti avevano partorito 25-40 avannotti colorati, l'autore non aveva visto nascere i pesci e aveva semplicemente supposto che avesse a che fare con degli ovovivipari.
Altri rapporti nel corso degli anni hanno riferito che questi Gourami erano specie che costruivano nidi di bolle, e più recentemente sono stati fatti e verificati diversi rapporti che è in realtà sono incubatori orali.
Ste Chester rivela che il primo articolo accurato e dettagliato, completo di fotografie della riproduzione, è stato scritto dal famoso esperto di riproduzioni Hans Joachim Richter di Lipsia, nell'ex Germania orientale, ed è stato pubblicato da TFH nel 1972. Questo rapporto dimostrava senza dubbio che Sphaerichthys osphromenoides era una specie incubatrice orale. Tuttavia, questo eccellente e innovativo articolo era anche incompleto, in quanto Richter non aveva mai fotografato gli avannotti rilasciati: i suoi adulti si erano mangiati le uova e la storia è rimasta incompleta!
Nonostante ciò, Richter è stato il primo a pubblicare fotografie della riproduzione, con immagini chiare delle grandi uova di colore giallo brillante.
Le successive informazioni dettagliate sulla riproduzione di questo gruppo di pesci si trovano nell'eccellente libro sui pesci labirintidi di Horst Linke (1991), che cita il successo di Richter e continua descrivendo gli avannotti che è riuscito a ottenere dai suoi Sphaerichthys osphromenoides. Tuttavia, ancora una volta non sono state prodotte fotografie per mostrare al mondo che aspetto ha un avannotto di gourami cioccolato!
Sebbene non abbia mai allevato o riprodotto Sphaerichthys osphromenoides, Ste Chester ha esperienza nell'allevare e nel riprodurre il più raro e strettamente correlato Sphaerichthys selatanensis, ed è questa specie che compare nel racconto di riproduzione e nell'articolo qui di seguito.
Allevamento e riproduzione di Sphaerichthys selatanensis 1979
Questo articolo è stato finalmente scritto da Ste Chester dopo 2 anni in cui ha posseduto e iniziato a riprodurre la specie di gourami cioccolato Sphaerichthys selatanensis. Le note sulla deposizione sono rimaste appese su una bacheca nella sua stanza dei pesci, aspettando pazientemente che finalmente si sedesse e mettesse insieme quegli scarabocchi in qualcosa di leggibile e utile per i futuri acquariofili. Notando che le note scritte in modo approssimativo iniziavano anche ad essere strappate e danneggiate, Ste Chester è stato finalmente spinto a scrivere questo articolo.
Quello che segue è quindi un resoconto accurato e completo di una rara riproduzione di Sphaerichthys selatanensis, noto anche come Gourami cioccolato fasciato.
All'inizio di settembre 2008, Ste Chester gironzolava presso un grande grossista/rivenditore di pesci tropicali a Bolton, nel Regno Unito. Questo grande e scalcinato ipermercato acquatico ha una buona reputazione per l'approvvigionamento di pesci rari e insoliti, la qualità di questi pesci è talvolta in discussione, ma certi pesci è il caso di prenderli al volo quando si può, e questa era il caso degli Sphaerichthys selatanensis! Chester si era imbattuto in una vasca contenente otto piccoli Gourami cioccolato fasciati, quindi li acquistò tutti e 8 e li ho portò a casa nella sua piccola stanza dei pesci. Erano in cattive condizioni e necessitavano di cure e cibo molto buono nelle settimane successive.
L'allestimento dell'acquario
I pesci furono collocati in una piccola vasca 45x45x30cm contenente un substrato di sabbia inerte, pezzi di legno di palude, molte foglie di faggio affondate e galleggianti, e anche una coppia di ciclidi nani Pelvicachromis subocellatus che già occupava questa vasca. I Gourami sono stati semplicemente collocati in questo acquario maturo per essere condizionati per un serio tentativo di riproduzione nei mesi seguenti. L'acqua era di rubinetto, ma molto tenera, il pH era circa 6,5, TDS 65 ppm e temperatura di circa 26°C, la vasca era situata sul ripiano inferiore di un rack a tre livelli.
Quasi subito due dei pesci più emaciati morirono, ma i restanti 6 si sono nutriti bene di cibo vivo come naupli di Artemia salina appena schiusi, Grindal e persino microworm. Presto sono aumentati di peso e dimensioni e hanno iniziato a mostrare comportamenti e colori interessanti. Le differenze sessuali erano difficili da rilevare, anche se il comportamento dei maschi permetteva di indovinare quali fossero; i maschi sembravano sempre combattere e discutere sul territorio disponibile, non mostravano paura, neanche quando il grande Pelvicachromis subocellatus interrompeva i loro combattimenti. In molte occasioni il Gourami maschio è stato visto inseguire il ciclide molto più grande di lui.
Le femmine sono rimaste leggermente più piccole, avevano il corpo solo un po' più profondo e mostravano praticamente la stessa colorazione dei maschi. Un precedente rapporto affermava che i maschi mostrano più colore nel bordo anteriore della pinna dorsale. Tuttavia negli esemplari di Sphaerichthys selatanensis in suo possesso, Ste Chester non ha potuto notare queste differenze, eccetto l'avere i maschi una pinna dorsale più lunga e appuntita. Questo è riconoscibile solo quando le pinne sono tese, ma sfortunatamente ciò accade raramente e la dorsale è generalmente ripiegata, quando sono in questo stato entrambi i sessi sembrano molto simili. I futuri allevatori dovrebbero prenderne atto e acquistarne un gruppo il più ampio possibile per ottenere i migliori risultati e come garanzia di ottenere entrambi i sessi.
La deposizione delle uova
Non c'è stato molto tempo da aspettare per la deposizione delle uova, i pesci venivano controllati quotidianamente e venivano effettuati regolari alimentazioni e cambi d'acqua. Le note originali del 2008 di Ste Chester mostravano che era stato effettuato un grande cambio d'acqua mercoledì 1 ottobre, in linea di massima il 75% dell'acquario da 60 litri. Il cambio d'acqua di solito è del 20% ogni giorno e quindi un cambio del 75% (grande) ogni mese circa. Questo cambio d'acqua è stato ovviamente un fattore scatenante in questa riproduzione.
Tornando alle note di deposizione prese da Chester, si leggeva che aveva assistito al comportamento di deposizione nella tarda sera di venerdì 3 ottobre 2008.
Ste Chester lo ricorda bene, e fortunatamente i pesci erano proprio nella parte anteriore della vasca e hanno scelto un punto chiaro sopra un paio di foglie di faggio affondate. Nel corso di diverse ore i pesci hanno nuotato in circolo tra di loro appena sopra il substrato e più volte si sono abbracciati nel tipico abbraccio degli anabantidi, senza produrre uova.
Una coppia di Sphaerichthys selatanensis che sta iniziando il rituale della deposizione - Foto © Ste Chester
Ste Chester è riuscito a fotografare questo comportamento ed è rimasto ad osservare attentamente per diverse ore, ma alle 1:00 del mattino di sabato 4 ottobre non era ancora successo nulla, quindi ha posizionato una piccola luce notturna sull'acquario. Dopo essersi addormentato sul pavimento della stanza di fronte alla vasca, si era deciso ad andare a letto, desideroso di svegliarsi e assistere a quello che sarebbe successo, sempre se fosse successo qualcosa.
La mattina del 4 andò dritto all'acquario dei gourami, per trovare la femmina nell'angolo posteriore superiore che teneva in bocca una ovvia covata di uova. Sebbene felice, era rimasto estremamente deluso da se stesso, per essere andato a letto "presto" ed essersi perso questa rara riproduzione. Voleva una serie completa di foto di questo pesce che si riproduceva, e questo rimane il suo unico vero rimpianto in 18 anni di allevamento e riproduzione di pesci tropicali!
I parametri dell'acqua registrati nella vasca di deposizione delle uova nella notte della deposizione erano pH 6,4, TDS 64 ppm e temperatura 24,5°C. L'acqua era leggermente influenzata dai tannini delle foglie e aveva una leggera tonalità ambrata.
La coppia riproduttiva maschio/femmina è rimasta nel livello superiore della vasca, dove c'erano alcune foglie di faggio bagnate ma galleggianti, il che ha reso l'habitat naturale ideale. I pesci utilizzavano questa copertura per rimanere lontano dagli altri pesci; il maschio era molto protettivo nei confronti della sua femmina e pattugliava l'angolo, non permettendo a nessun altro pesce di arrivare alla portata della femmina che incubava le uova in bocca. La femmina era un evidente pesce incubatore, la sua gola era chiaramente estesa e, per questo, le branchie erano visibili, dando alle guance un colore rosso.
Femmina di Sphaerichthys selatanensis che sta incubando le uova in bocca - Foto © Ste Chester
Tempo di decisioni..
A questo punto Ste Chester era da solo, senza indicazioni certe su come procedere; si diceva che i pesci di Richter mangiassero ogni covata dopo 3 giorni, quindi era curioso, ma soprattutto nervoso, di vedere se i suoi pesci avrebbero fatto lo stesso. Dopo aver raggiunto questo periodo di 3 giorni con la femmina ancora in possesso delle uova, era dibattuto su cosa fare dopo. Decise di aspettare ancora qualche giorno, in modo che le uova si fossero schiuse definitivamente, per poi spostarla nel suo spazio. Volevo muoverla dopo che le uova si erano schiuse, poiché pensava che la femmina avrebbe avuto meno probabilità di mangiare larve che si contorcevano rispetto alle uova inerti, se fosse stata fortemente stressata dallo spostamento.
Il contenitore in cui aveva scelto di spostarla era una piccolissima vasca di plastica da 5 litri, riempita con acqua dell'acquario di allevamento, alcune manciate di muschio di Giava che coprivano la metà inferiore e alcune foglie galleggianti che coprivano la superficie. Sperava che la femmina trovasse di suo gradimento questo contenitore tranquillo e ben coperto. Il 9 ottobre fu spostata con molta attenzione, mettendole una grande tazza di plastica sotto e rimuovendola ancora sott'acqua in questa tazza. In nessun momento è uscita dall'acqua, per non farle soffrire di stress o subire danni. Si era nascosta rapidamente tra il muschio di Giava e sembrava contenta della sua nuova casa. È stata lasciata indisturbata a parte alcune fotografie e non è mai stata nutrita in questo contenitore (o nell'acquario!) L'aggiunta di cibo l'avrebbe incoraggiata solo a sputare gli avannotti o a mangiarli, in modo da poter mangiare!
Femmina di Sphaerichthys selatanensis sistemata nell'acquario per la nascita degli avannotti - Foto © Ste Chester
Gli avannotti
La sera di venerdì 17 ottobre, 14 giorni dopo la deposizione delle uova, la femmina ha iniziato a sputare la prole, Ste Chester ha notato per la prima volta 5 baby gourami alle 19:30 e ha tenuto d'occhio il contenitore. Non è mai riuscito ad osservare il rilascio di qualche avannotto, nonostante le regolari osservazioni, e alle 21.10 ha potuto contare 16 avannotti. Entro le 22:00 tutti gli avannotti sono stati rilasciati e sono stati contati 27 avannotti sulla superficie dell'acqua. La femmina è stata rimossa la stessa notte e le è stato dato un suo acquario, in modo da poter mangiare in pace e riprendersi dal digiuno di due settimane. Lo ha fatto così in fretta che nel giro di una settimana è stata rimessa nell'acquario dei Sphaerichthys selatanensis.
Lo sviluppo degli avannotti
L'attenzione di Ste Chester era ora focalizzata sulla registrazione dello sviluppo degli avannotti di Sphaerichthys selatanensis. Purtroppo le sue note su questo punto sono andate perse, e proprio questo lo ha spinto a scrivere questo record di riproduzione, in modo che i dati possano essere registrati in modo più permanente!
Gli avannotti alla nascita sono grandi e molto colorati. Le dimensioni degli avannotti di Sphaerichthys osphromenoides misurate da H.Linke erano comprese tra 6,5 mm e 6,9 mm e sebbene Ste Chester non avesse misurato i suoi pesci, era d'accordo con questo dimensionamento. Gli avannotti erano di colore marrone scuro screziato con una fascia color crema sul retro del corpo.
Avannotto di Sphaerichthys selatanensis appena nato - Foto © Ste Chester
Giovani avannotti di Sphaerichthys selatanensis in nuoto libero - Foto © Ste Chester
Ovviamente in un volume d'acqua così ridotto, sono essenziali un'attenta alimentazione e cambi giornalieri; veniva cambiato il 95% di acqua ogni giorno e sostituito con acqua di rubinetto precondizionata e riscaldata. Venivano puliti anche la base e i lati di questi contenitori di plastica per ridurre lo sporco e l'accumulo di batteri.
Due avannotti di Sphaerichthys selatanensis visti da sopra - Foto © Ste Chester
In queste condizioni gli avannotti di Sphaerichthys selatanensis erano cresciuti molto rapidamente e nel giro di 3 settimane avevano sviluppato la forma corporea dei gourami adulti, sono stati così spostati in un acquario più grande, con un filtro a spugna, 45x25x25, che conteneva circa 20 litri di acqua. Ancora una volta hanno continuato a crescere e svilupparsi e nel giro di un mese sono diventati versioni in miniatura dei genitori, completi di colorazione e disegno della livrea del corpo.
Avannotti di Sphaerichthys selatanensis ad un mese di età - Foto © Ste Chester
Una brutta "mossa"!
Nel giro di 3 mesi i pesci erano grandi e sani, ma sfortunatamente in questa fase Ste Chester dovette cambiare casa, e gli unici pesci che perse, durante il lungo giorno del trasloco, furono la maggior parte del Gourami cioccolato Sphaerichthys selatanensis e i Taeniacara candidi, i due pesci più amati nella sua stanza dei pesci!!
Riuscì a salvare qualche gourami cioccolato, ma lo stress del trasloco e i problemi associati ad uno spostamento completo di tutta una stanza di pesci erano troppi e perse i pesci rimanenti nelle settimane successive.
Un giovane avannotto di Sphaerichthys selatanensis di circa due mesi di età - Foto © Ste Chester
Sommario
Purtroppo Ste Chester non vide mai più questa specie importata di nuovo, ma si ripromise che, non appena li avesse trovati, li avrebbe comprati di nuovo per provare nuovamente a farli riprodurre.
Spera comunque che questo suo articolo possa incoraggiare più riproduttori di questa specie. Sono infatti passati 150 anni da quando Sphaerichthys osphromenoides è stato scoperto per la prima volta, ci sono voluti 40 anni per dimostrare al 100% il modo in cui si riproducono e altri 40 anni per avere delle foto degli avannotti.
Testo originale in inglese e foto © Ste Chester
Per approfondire:
Come avviene la riproduzione in acquario dei Betta splendens, i pesci combattenti, e come riuscire a far crescere gli avannotti
Racconto di un'esperienza personale della riproduzione dei Gourami nani, Trichogaster lalius ex Colisa lalia, e nella crescita degli avannotti - tratto e tradotto da un articolo di Malakye
Descrizione particolareggiata della riproduzione degli Sphaerichthys osphromenoides, con molte utili indicazioni per riuscire a stimolare la deposizione e a far crescere gli avannotti con successo - tratto e tradotto da un articolo di Xema
Racconto di un'esperienza personale nell'allevamento e riproduzione dei piccoli Colisa chuna, ora Trichogaster chuna - tratto e tradotto da un articolo di Twyla Lindstrom-Peters
Consigli e suggerimenti per l'allevamento e la riproduzione degli ex Colisa lalia
Consigli e suggerimenti per la riproduzione degli ex Colisa lalia
Consigli e suggerimenti su come alimentare e far crescere con successo i piccoli avannotti di Betta e Gourami - tratto e tradotto da un articolo di Kevin Thurston
Come favorire e ottenere la riproduzione in acquario dei pesci del gruppo dei labirintidi e come far crescere gli avannotti con successo
Esperienza di allevamento e riproduzione di questi gourami, che nonostante siano molto più adatti dei loro cugini Trichogaster lalius all'allevamento in acquario, sono molto rari da trovare in commercio - tratto e tradotto da un articolo di Twyla Lindstrom-Peters
Introduzione all'allevamento dei Betta splendens. Come farli riprodurre e come far crescere gli avannotti - tratto e tradotto da un articolo di Bob Berdoulay
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Purtroppo non esiste in italiano, ma Labyrinth Fish - The Bubble-Nest-Builders è uno dei libri migliori che riguardano l'identificazione, la cura e la riproduzione dei labirintidi, sia asiatici che africani. Forse le foto sono un po' poche per aiutare nell'identificazione precisa degli esemplari, ma in quanto ai testi a mio parere è quanto di meglio si possa trovare.
Le Guide di Aquarium - Trichogaster & C. - Tutto su trichogaster, colisa e sphaerichthys
di Marco Affronte, Le Guide di Aquarium - Trichogaster & C. è na guida facile e completa sull'allevamento e la riproduzione in acquario di Trichogaster, Colisa e Sphaerichthys, con notizie sulla sistematica, le caratteristiche, i biotopi, l'allestimento dell'acquario
Aqualog All Labyrinths, Bettas, Gouramis, Snakeheads and Nandids
Edizione Inglese - di Frank Schafer
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Taxa principali
Specie dalle caratteristiche simili al 'gourami cioccolato' ma che è molto difficile da trovare in commercio.
Il 'gourami cioccolato' ha una splendida livrea e comportamenti interessanti, ma non è facile da trovare in commercio e soprattutto non è facile da allevare in acquario, perché ha esigenze e richieste specifiche
Specie che si trova solo occasionalmente in commercio, ha caratteristiche e difficiltà di allevamento comparabili a quelli del più famoso parente, il gourami ciooccolato Sphaerichthys osphromenoides.
Una splendida specie di gourami cioccolato, che ha esigenze d'allevamento imprescindibili perché rimangano in salute
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