Una mini specie di ciprinide, che richiede valori dell'acqua abbastanza estremi e soprattutto stabili per rimanere in salute

Sundadanio axelrodi - Foto © Peter Maguire (Flickr)

Autore
(Brittan, 1976)
Dimensioni massime in natura

2.3 cm SL

Descrizione

La specie Sundadanio axelrodi è stata inizialmente descritta come Rasbora axelrodi ed è indicata come tale nella letteratura più antica, ma nel 1999 è stata spostata nel nuovo genere Sundadanio dove è stato affiancato recentemente da altre 7 specie, tutte descritte da Kottelat & H. H. Tan, 2011.

Inizialmente il genere Sundadanio era stato collocato all'interno della famiglia dei Cyprinidae. A seguito di Rüber et al. (2007) è apparso più strettamente correlato alle specie in miniatura del genere Paedocypris, infatti i due generi sono caratteristicamente privi di ossa nel tetto del cranio e mostrano somiglianze genetiche. Tuttavia in alcuni test condotti durante studi filogenetici da Mayden et al. (2007) e Fang et al. (2009) è stato inaspettatamente recuperato come gruppo gemello della sottofamiglia Cyprininae, che comprende generi come Puntius, Garra, Epalzeorhynchos, Labeo, Carassius e Sawbwa. All'inizio del 2018 è stata pubblicata un'ampia revisione della sistematica dell'ordine dei Cypriniformes, in cui Sundadanio è stato collocato nella famiglia Sundadanionidae insieme al genere monotipico Fangfangia .

In altri studi occupava una posizione all'interno delle Danioninae essendo variamente recuperata come correlato a Danionella (da Mayden et al.) o Paedocypris (da Fang et al./Rüber et al.). Sulla base delle attuali conoscenze, quest'ultimo posizionamento sembra il più probabile, e ci sono alcuni aspetti morfologici condivisi della mascella inferiore tra Sundadanio e altre Danioninae che implicano ulteriormente la loro parentela.

Sundadanio axelrodi non reagisce bene se esposto all'aria. Quando si trasportano i pesci, cercate di trasferirli dal sacchetto o dal contenitore sott'acqua, se possibile, e se utilizzate un retino dovrebbe essere il più morbido e fine disponibile. L'acclimatazione è meglio farla lentamente usando un metodo goccia a goccia o simile.
Non è decisamente una buona scelta per i neofiti in acquariofilia, in quanto richiede condizioni dell'acqua piuttosto rigorose e stabili, ma non è difficile da allevare purché queste esigenze siano soddisfatte.

Sundadanio axelrodi della forma 'Green' - Foto © Michael Lo

Maschio di Sundadanio axelrodi della forma 'Green' - Foto © Hippocampus-bildarchiv

Maschio di Sundadanio axelrodi della forma 'Red'. Le popolazioni sul confine tra Malaysia e Indonesia hanno una caratteristica colorazione rosso/arancione - Foto © Ola Åhlander

Le piccole dimensioni degli adulti sono dovute ad un processo noto come miniaturizzazione, caratterizzato da adulti sessualmente maturi con dimensioni sensibilmente ridotte, inferiori ai 20 mm SL. Tra i pesci ossei, i ciprinidi sono uno dei pochi gruppi in cui questo fenomeno si verifica ripetutamente, e tutte le specie Celestichthys, Barboides, Danionella, Microdevario, Microrasbora, Horadandia, Boraras, Paedocypris, Sawbwa rappresentano taxa miniaturizzati, insieme ad alcuni membri del genere Danio, Laubuka, Rasbora.

La struttura anatomica dei ciprinidi miniaturizzati può variare notevolmente, e ci sono due "raggruppamenti" principali con alcune specie che possiedono in una certa misura caratteristiche intermedie. Il primo gruppo contiene i pesci che anche se piccoli sono essenzialmente  versioni nanizzate proporzionalmente dei loro parenti più grandi, ad esempio Barboides, Microdevario, Microrasbora, Horadandia, Boraras, Sawbwa, Sundadanio, Danio, Laubuka, Rasbora.

L'altro gruppo comprende quelli in cui lo sviluppo anatomico si ferma in un punto dove l'adulto assomiglia ancora ad una forma larvale di loro antenato più grande, come Danionella e Paedocypris. Questi ultimi sono di solito indicati come "evolutivamente troncati" o "pedomorfici". Di norma, presentano una struttura scheletrica semplificata con specifiche peculiarità morfologiche a seconda della specie, come le sporgenze dentali dei maschi di Danionella dracula.
Britz et al. (2009) ritengono che il troncamento dello sviluppo potrebbe averli favoriti 'liberando gran parte dello scheletro da vincoli di sviluppo, dissociandosi da percorsi evolutivamente collegati e creando un maggiore potenziale per cambiamenti più drammatici'.

Distribuzione

Asia: Borneo, Bangka e Sumatra.

Presumibilmente Sundadanio axelrodi è originario delle isole della Grande Sonda del Borneo e di Sumatra, nonché dell'arcipelago di Riau e dell'isola di Bangka al largo della costa orientale di Sumatra, ma gli unici dettagli di raccolta/ocalità disponibili si riferiscono alle popolazioni del Borneo. Esistono anche numerosi record dalle province indonesiane del Kalimantan occidentale (Kalimantan Barat), del Kalimantan centrale (Kalimantan Tengah) e del Kalimantan meridionale (Kalimantan Selatan), ma la specie sembra non essere presente nel nord dell'isola.

Sundadanio axelrodi esiste in diverse forme di colore a seconda della località; i pesci del sud e dell'est dello stato del Sarawak nel Borneo malese sono di colore verde/blu mentre quelli che si trovano ad ovest sono rosso/arancione, per esempio. Sarebbe utile se queste varianti fossero etichettate con i dettagli della raccolta sia dagli acquariofili che dagli studiosi, al fine di preservare le linee di sangue e mantenere una maggiore precisione, sebbene in realtà normalmente siano etichettate solo con il colore distintivo, ad es. "red", "green" o "blue".

IUCN Red List - VULNERABLE

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
VULNERABLE (vulnerabile)

  • Sundadanio axelrodi: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Habitat

Sundadanio axelrodi nel loro habitat naturale - Video © DiscoveryPlanet

Ambiente: bentopelagico, acqua dolce. Clima tropicale.

Sundadanio axelrodi abita corsi d'acqua nera e stagni associati ad antiche torbiere forestali. L'acqua è colorata di marrone a causa dei tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalla decomposizione della materia organica e del substrato disseminato di foglie, ramoscelli e rami caduti. Tali ambienti contengono tipicamente acqua molto tenera (durezza trascurabile), acida (pH fino a 4,0) e sono spesso scarsamente illuminate a causa della volta della foresta sovrastante e della fitta vegetazione marginale.

In gran parte del sud-est asiatico questi preziosi biotopi sono minacciati da piantagioni di gomma/olio di palma, sviluppi edilizi e altre attività umane.

Località imprecisata nel Sarawak, Borneo, dove è stato raccolto Sundadanio axelrodi 'green' - Foto © Michael Lo

Fiume di acqua nera nel Sarawak occidentale, in Borneo, dove è stato raccolto Sundadanio axelrodi  'red' - Foto © Michael Lo

Temperatura in natura

23 - 26°C

Allevamento

Dimensioni minime dell'acquario: 50x35x35h cm per un gruppo di minimo 20 esemplari.
Si può allevare al meglio Sundadanio axelrodi in un acquario fittamente piantumato ed è una scelta eccellente per gli allestimenti attentamente strutturati.
La filtrazione non deve essere particolarmente forte poiché proviene principalmente da acque lente e può avere difficoltà se c'è troppa corrente.
Per vederlo al meglio un allestimento in stile biotopo può anche costituire un progetto interessante. Un substrato morbido e sabbioso è probabilmente la scelta migliore a cui possono essere aggiunte alcune radici e legni, posizionati in modo tale da formare molti punti ombreggiati. (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio o di quercia, completamente essiccati e privati della corteccia).

L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.

Si dovrebbe usare un'illuminazione abbastanza smorzata per simulare le condizioni che i pesci incontrerebbero in natura. Si possono aggiungere alcune piante acquatiche che possano sopravvivere in tali condizioni, come Microsorum pteropus, Taxiphyllum barbieri o Cryptocoryne, e alcune macchie di vegetazione galleggiante sarebbero davvero utili anche per schermare la luce che entra nella vasca.
E' fondamentale che questi pesci non vengano inseriti in un acquario biologicamente immaturo, in quanto sono suscettibili alle oscillazioni della chimica dell'acqua; si raccomanda un regime di piccoli cambi d'acqua regolari (10% o meno del volume dell'acquario) per ridurre al minimo lo stress.

Comportamento e compatibilità: i Sundadanio axelrodi sono molto tranquilli ma non sono pesci ideali per gli acquari di comunità, a causa delle loro piccole dimensioni e della loro natura piuttosto timida. Staranno decisamente meglio se allevati da soli o con specie di dimensioni simili che godono di condizioni dell'acqua comparabili, come Boraras, Eirmotus, Trigonostigma. Se la geografia non è un problema, possono stare bene anche insieme a piccoli caracidi sudamericani come Nannostomus anduzei, Nannostomus mortenthaleri, Paracheirodon simulans, Hyphessobrycon amandae o Lepidarchus adonis dell'Africa occidentale.

Sundadanio axelrodi è una specie da branco per natura e dovrebbe essere allevato in gruppi di almeno 20-30 esemplari. Allevarli in numeri decenti non solo renderà i pesci meno nervosi, ma si tradurrà in un aspetto più efficace e naturale. Inoltre i maschi mostreranno i loro colori migliori e alcuni comportamenti interessanti mentre competeranno tra loro per l'attenzione femminile. Non si consiglia di mescolare le diverse forme di colore, poiché potrebbero ibridarsi.

Sundadanio axelrodi Blue. Lo splendido zaffiro dell'Indonesia - Video © Leopard Aquatic

Giovani Sundadanio axelrodi blue al momento del pasto in un bell'acquario da 300 litri - Video © Attila Szántó

Temperatura in acquario

23 – 26°C

Valori acqua in acquario
pH: richiede condizioni rigorosamente acide comprese tra 4,0 e 6,5.
Durezza: 0 - 5 ° H
Alimentazione

Presumibilmente Sundadanio axelrodi in natura si nutre di piccoli crostacei acquatici, vermi, larve di insetti e altri zooplancton. 
In acquario può essere un po' schizzinoso e potrebbe non accettare il mangime secco, anche se qualche esemplare con il tempo riesce ad abituarsi. In ogni caso, dovrebbero sempre essere offerti pasti regolari di piccoli cibi vivi o congelati come naupli di Artemia, Daphnia, Grindal, Microworm, Chironomus, al fine di sviluppare colore e condizionamento ideali. 
Gli esemplari appena importati sono spesso in cattive condizioni e può essere difficile acclimatarsi alla vita in acquario. I piccoli cibi vivi sono quindi raccomandati come dieta iniziale, man mano che i pesci si stabilizzano possono essere introdotti cibi congelati e poi mangimi secchi.

Dimorfismo sessuale

Esternamente, i maschi maturi sono più colorati e notevolmente più magri delle femmine. In alcune forme di colore presentano anche una colorazione scura nella porzione anteriore della pinna anale mentre in altre la stessa area è rossa, mentre le femmine hanno una pinna anale incolore.
Sundadanio axelrodi mostra anche un dimorfismo unico nella muscolatura e nella struttura della cintura pettorale, dello scheletro e dell'apparato weberiano, consentendo ai maschi di produrre suoni udibili tipo gracidio/cinguettio quando stressati (Conway e Britz, 2007). Questi suoni possono essere ascoltati quando il pesce viene rimosso dall'acqua (altamente sconsigliato) o in acquario durante le battaglie per il dominio tra maschi rivali. Gli autori hanno ipotizzato che i suoni siano prodotti dallo sfregamento del 5° raggio modificato della pinna pettorale contro il cleithrum o utilizzando il tessuto muscolare "bulboso" come un tamburo. Si ritiene che tali adattamenti siano unici nel gruppo dei Teleostei di pesci con pinne raggiate e possano essere coinvolti nel comportamento delle parate sia sessuali che gerarchiche.

Femmina di Sundadanio axelrodi della forma 'Red'. Le popolazioni sul confine tra Malaysia e Indonesia hanno una caratteristica colorazione rosso/arancione - Foto © Michael Lo

Maschio di Sundadanio axelrodi della forma 'Red'. Le popolazioni sul confine tra Malaysia e Indonesia hanno una caratteristica colorazione rosso/arancione - Foto © Michael Lo

Riproduzione

La specie Sundadanio axelrodi non è stata riprodotta spesso dagli acquariofili, il che probabilmente è dovuto al fatto che non apprezza le fluttuazioni delle condizioni dell'acqua, rendendo difficile organizzare vasche separate per la deposizione delle uova. Esistono comunque rapporti di riproduzioni con successo, la maggior parte delle quali si sono avute quando i pesci adulti vengono allevati da soli come un gruppo di buone dimensioni in acquari maturi e fittamente piantumati. Il pH dovrebbe idealmente essere inferiore a 6,0 e gli altri parametri entro gli intervalli suggeriti nella scheda, ma il fattore più importante è che rimangono stabili.

Si ritiene che la simulazione delle condizioni di acque nere, utilizzando foglie e vera fibra di torba sia estremamente vantaggiosa a causa dei microrganismi che proliferano in tali allestimenti. E' meglio evitare un'illuminazione intensa. Nutrite i pesci con abbondanza di cibi vivi e congelati e dovrebbero entrare in condizioni di deposizione delle uova, e se la vasca contiene il necessario equilibrio tra ripari, condizioni dell'acqua e microfauna, dovrebbero iniziare a comparire degli avannotti senza ulteriori interventi.

Riferimenti & Link
Indian Cyprinidae

Indian Cyprinidae...

Edizione Inglese - di McClelland John D 1883

Zebra Fish

Zebra Fish: An Essential Owner’s Manual To The Zebra Fish Care & Management

Edizione Inglese - di REUBEN J. THOMPSON - Questo libro spiega da dove provengono i danio zebra e come prendersene cura adeguatamente, dall'allestimento dell'acquario alla cura e alle necessità alimentari, per garantire che prosperino.

The Zebra Danio Keeper's Handbook

The Zebra Danio Keeper's Handbook

Edizione Inglese - di Kyler Nicholas - In questo libro troverete tutto ciò da sapere sull'allevamento, la cura e la comprensione del comportamento e della personalità degli Zebra Danio. Dalla creazione di un habitat adatto all'alimentazione e al mantenimento della loro salute, questa guida vi fornirà le conoscenze e gli strumenti necessari per far prosperare questi bellissimi pesci.

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I mini-pesci Sundadanio axelrodi - Foto © Peter Maguire (Flickr)