Nella straordinaria biodiversità della Nuova Guinea, spicca Tateurndina ocellicauda, un piccolo pesce colorato noto come ghiozzo pavone. In questo articolo troverete storia, notizie e utili consigli per allevarlo e riprodurlo in acquario

Tratto e tradotto dall'articolo:
"Tateurndina ocellicauda, The Peacock Gudgeon"
di Ed Katuska
su Aquarticles.com

Tateurndina ocellicauda, Peacock Gudgeon - Foto © Hristo Hristov

Dalle coste fino alle cime delle montagne avvolte dalla nebbia, l’isola della Nuova Guinea è una delle ultime meraviglie naturali. È la dimora di alcuni tra gli animali più belli e insoliti del pianeta, come il magnifico Peacock Gudgeon, Ghiozzo pavone, conosciuto scientificamente come Tateurndina ocellicauda. L'autore dell'articolo, Ed Katuska, racconta che la maggior parte della fauna dell’isola è rimasta invisibile all’uomo moderno per secoli, ed è stata studiata solo a partire dagli anni Cinquanta, a causa della minaccia rappresentata dalle tribù aborigene dedite alla caccia alle teste e del terreno montuoso, difficile da esplorare. Con creature affascinanti come i canguri arboricoli, gli insoliti opossum e gli uccelli del paradiso, non sorprende che anche le acque di questa regione ospitino specie di pesci uniche e coloratissime, molto apprezzate dagli appassionati di acquari.

Storia in Acquario

La specie Tateurndina ocellicauda è stata scoperta per la prima volta nel 1953 e descritta ufficialmente nel 1955 da John T. Nichols dell’American Museum of Natural History di New York. Nel 1982, Barry Crockford, un appassionato di Melbourne, lo introdusse nel mercato acquariofilo australiano. Nello stesso anno, Heiko Bleher, di Francoforte in Germania, importò esemplari selvatici per gli acquariofili europei.

Habitat

In natura, i Tateurndina ocellicauda abitano corsi d'acqua e stagni con lenta corrente, nelle foreste pluviali delle pianure vicino alle cittadine di Safia e Popondetta, nella parte orientale della provincia di Papua.

In cattività, Ed Katuska consiglia come ideale un acquario da 40-80 litri, soprattutto se si intende allevare più di una coppia, poiché i maschi possono diventare aggressivi durante la riproduzione. Un ambiente con luce soffusa e ricco di piante crea un'atmosfera confortevole per i pesci. La temperatura dell’acqua dovrebbe variare tra i 24 e i 27°C, con un pH tra 7,0 e 7,4 e una durezza totale di circa 80 ppm. Si può utilizzare un piccolo filtro a spugna che provochi una lenta corrente, e cambi d’acqua settimanali del 20% contribuiscono al loro benessere.

Caratteristiche

Ed Katuska descrive i Tateurndina ocellicauda come pesci dalle piccole dimensioni: i maschi raggiungono i 6-7 cm, mentre le femmine rimangono leggermente più piccole, con una lunghezza media tra i 4 e i 5 cm. Nonostante la taglia contenuta, questi pesci si distinguono per la loro vivace colorazione, che rende giustizia al loro nome comune, ghiozzi pavone. Infatti il corpo è di un blu chiaro o medio con strisce rosse brillanti verticali su tutto il corpo e una grande macchia nera nella regione del peduncolo caudale. Le pinne sono giallo acceso, con il bordo della pinna anale nero nelle femmine.

Esiste un dimorfismo sessuale evidente: come accennato i maschi hanno dimensioni maggiori, ma hanno anche una testa più grande, con una gobba cefalica simile a quella dei ciclidi maturi. Le femmine, con un corpo più piccolo e snello, sfoggiano una colorazione gialla brillante nella zona addominale.

I ghiozzi pavone Tateurndina ocellicauda appartengono alla famiglia degli Eleotridae, caratterizzati dall'avere le pinne pelviche separate. Come tutte le specie di ghiozzi e simili, i Tateurndina preferiscono abitare la zona inferiore della vasca. La maggior parte degli altri membri della famiglia degli Eleotridae sono marroncini con poche o nessuna sfumatura di altri colori, il che rende Tateurndina ocellicauda tra i più colorati e diffusi abitanti dell'acquario rispetto ad altre specie correlate.

Particolare del corpo di un Tateurndina ocellicauda, Peacock Gudgeon - Foto © Hristo Hristov

Dieta

I Tateurndina ocellicauda prediligono cibi congelati o vivi. Ed Katuska ammette di non aver avuto molto successo nel cercare di abituarli ad accettare mangime secco, come fiocchi o pellet. E' riuscito a far loro mangiare dei fiocchi a base di lombrico e del krill sbriciolato, ma non sono mai stati consumati con la stessa avidità con cui divorano il cibo vivo e/o congelato. Tra i cibi preferiti vi sono Artemia salina, larve di zanzara e chironomus. Anche vermi neri tritati e moscerini della frutta possono essere usati. La loro dieta naturale è prettamente carnivora, include insetti, larve e piccoli crostacei. È importante variare il più possibile l’alimentazione, somministrandola due volte al giorno.

Riproduzione

Identificare i sessi è semplice, grazie alle differenze già descritte. Una buona alimentazione e una manutenzione regolare dell'acquario facilitano la riproduzione. Questa specie preferisce deporre le uova in spazi molto piccoli, come tubi di PVC, vasi o grotte artigianali, per cui per indurli a riprodursi bisogna disseminare il fondo della vasca di pezzi di tubo in pvc in vari diametri, piccoli vasi di terracotta rovesciati, mezzi gusci di noce di cocco ecc. in varie posizioni, ben distanziate. I ghiozzi pavone di Ed Katuska hanno scelto per la deposizione un pezzo di tubo in pvc di circa 1,5 cm di diametro. Averlo posizionato perpendicolarmente ad un lato di vetro dell'acquario, consentiva a Ed di vedere abbastanza bene cosa succedeva all'interno del tubo.

Quando il maschio ha scelto il sito di deposizione delle uova, ci gira intorno e cerca di spingere la femmina nella caverna. Se è reattiva, lei accetta ed entra nella caverna, dove inizierà a deporre le uova sulla parte superiore. Il maschio rimarrà con lei per fecondare le uova e uscirà di tanto in tanto per dare un'occhiata in giro, probabilmente per controllare i predatori. Quando la femmina avrà esaurito le uova, verrà cacciata fuori dal maschio, che rimane a prendersi cura delle uova da solo. I maschi fanno un buon lavoro nel sorvegliarle, ventilandole costantemente per fornire una buona aerazione ed eliminando quelle non fecondate. Ed Katuska ha letto che i che i Tateurndina ocellicauda possono deporre fino a circa duecento uova durante una sola deposizione, ma nella sua esperienza ne ha viste solo 50 o 60 in una volta. Le uova sono adesive e rimangono sul soffitto della caverna finché non saranno pronte per la schiusa. 

Quando iniziano a schiudere, è importante rimuoverle e metterle in una vasca di allevamento o le larve saranno sicuramente mangiate dagli altri pesci. Utilizzando un piccolo pezzo di tubo, la rimozione è facile: basta coprire saldamente ogni lato con pollice e indice e rimuoverlo lentamente dalla vasca. Ed Katuska utilizza un piccolo acquario da 20 litri, con acqua proveniente dall'acquario di riproduzione e un buon filtro a spugna maturo. Le uova iniziano a schiudersi in circa 48 ore e gli avannotti diventano rapidamente liberi di nuotare. Rimuovere gli avannotti è obbligatorio se si desidera farli crescere, infatti una volta che nuotano, gli altri pesci, incluso il maschio guardiano, divoreranno facilmente i piccoli.

L'acquario di allevamento usato da Ed ha il fondo nudo e molto muschio di Giava per mantenere i piccoli a loro agio. Non appena le uova si schiudono le larve sono molto piccole, quasi come minuscole schegge. Per nutrirli occorrono quindi alimenti altrettanto minuscoli, Ed Katuska ha avuto successo utilizzando acqua verde e microworm come primi alimenti, uniti agli infusori che proliferano naturalmente nei grandi ciuffi di muschio di Giava utilizzato. Dopo circa una settimana, gli avannotti sono in gradi di accettare naupli di artemia salina appena schiusi.

È importante mantenere buone le condizioni dell'acqua nella vasca di allevamento. Gli avannotti non tollerano la cattiva qualità dell'acqua, quindi piccoli cambi d'acqua sono essenziali. Gli avannotti crescono molto lentamente e rimangono trasparenti per circa tre mesi prima che inizi ad apparire la colorazione.

Malattie

I Tateurndina ocellicauda sono generalmente piuttosto resistenti alle malattie e alle infestazioni parassitarie rispetto ad altri pesci, se le condizioni di acqua e alimentazione sono adeguate. Sebbene alcuni allevatori abbiano segnalato perdite tra gli avannotti, non esistono spiegazioni chiare per tali eventi. Complessivamente, si tratta di una specie robusta.

Fortunatamente per gli hobbisti e in particolar modo per i Peacock Gudgeon, sembrano essere piuttosto resistenti alle malattie se si gestiscono la dieta e le esigenze idriche. Anche altri acquariofili sentiti da Ed non sembrano aver avuto problemi di salute per quanto riguarda gli adulti. Alcuni hanno menzionato la perdita di avannotti, ma non hanno spiegato a cosa potrebbe essere dovuta la causa. Tutto sommato, sembrano essere dei pesciolini piuttosto resistenti.

Conclusione

Tateurndina ocellicauda è uno dei pesci più belli che Ed Katuska abbia mai allevato. La combinazione di colori mozzafiato e il carattere pacifico lo rendono ideale per tutti gli appassionati. Pesci arcobaleno non troppo grandi, come i Melanotaenia praecox, rappresentano ottimi compagni di vasca.

L’esperienza di allevare e riprodurre i Tateurndina ocellicauda si è rivelata piacevole e appagante, lasciando immaginare quali altri tesori possano ancora nascondersi nella mistica isola della Nuova Guinea.

testo originale in inglese © Ed Katuska

Taxa principali

Empire gudgeon

Splendida specie dalla biologia complessa e interessante: vive e depone le uova in acqua dolce, ma le larve appena schiuse finiscono in mare, dove crescono per poi tornare inacqua dolce

Dimensioni max: 12.0 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 8 anni
Temperatura: 10 - 30°C
Purple-spotted gudgeon

Specie che recentemente si trova più spesso in commercio, in quanto si sta facendo riprodurre in cattività ai fini commerciali.

Dimensioni max: 14.0 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 7 anni
Temperatura: 16 - 20°C
Northern trout gudgeon, Ghiozzo trota

Può essere una buona specie di ghiozzo per i principianti, a patto di avere una vasca sufficientemente grande ed allevarla con compagni di vasca adatti

Dimensioni max: 20.0 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 7 anni
Temperatura: 24 - 26°C
Peacock gudgeon, Ghiozzo pavone

Peacock gudgeon, Ghiozzo pavone, in realtà non è un ghiozzo, ma una delle specie più piccole e più attraenti della famiglia Eleotridae

Dimensioni max: 7.5 cm TL
Aspettativa di vita: 4 - 8 anni
Temperatura: 22 - 26°C
Riferimenti & Link
Atlante di Aquarium

Atlante di Aquarium

L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.

Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4

Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.

Dr. Axelrod's Mini-Atlas

Dr. Axelrod's Mini-Atlas of Freshwater Aquarium Fishes

Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce

Aquarium Atlas Photo Index

Aquarium Atlas: Photo Index v. 1-5

L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.

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Collegamenti articolo

Per approfondire:

Resoconto della riproduzione di Tateundina ocellicauda, ​​un coloratissimo ghiozzo dell'Australasia - Tratto e tradotto da un articolo di Don Zilliox

Racconto di un'esperienza di allevamento e di riproduzione dello splendido ghiozzo pavone Tateurndina ocellicauda con molti consigli utili - tratto e tradotto da un articolo di Don Maloney

Kimberley è una delle regioni più remote dell'Australia ed è la patria di un insieme unico di pesci d'acqua dolce - tratto e tradotto da un articolo di Adrian R. Tappin