Peacock gudgeon, Ghiozzo pavone, in realtà non è un ghiozzo, ma una delle specie più piccole e più attraenti della famiglia Eleotridae
Tateurndina ocellicauda, Peacock Gudgeon - Foto © Hristo Hristov
7.5 cm TL
Quella di Tateurndina ocellicauda è l'unica specie appartenente al genere Tateurndina, ed è originaria di Papua Nuova Guinea
Questo bellissimo piccolo pesce non è in realtà un ghiozzo, un gobide, ma è un membro della famiglia Eleotridae. I membri di questa famiglia non hanno le pinne pettorali fuse insieme dei veri ghiozzi.
Tateurndina ocellicauda è una delle specie più piccole e delle più attraenti della famiglia, ed è un ospite ideale degli acquari di comunità piantumati. E' difficile da trovare in commercio ma sembra che attualmente la richiesta sia aumentata, grazie ai suoi colori sgargianti e alla relativa facilità di allevamento; sono un po' complicati da gestire all'inizio, in quanto essendo gli esemplari in commercio tutti catturati in natura, in genere non accettano subito il cibo secco, e se non si è attrezzati con cibo vivo rischiano di morire d'inedia. Superato però questo momento, possono dare grandi soddisfazioni, come la loro riproduzione.
Morfologia: Spine dorsali (totale): 8-9; Raggi dorsali molli (totale): 13-14; Spine anali: 1; Raggi anali molli: 13-14
- Specie che difficilmente accetta il mangime secco appena introdotta in vasca
- Specie non riprodotta in cattività, gli esemplari in commercio provengono dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o di allevamento.
Maschio di Tateurndina ocellicauda - Foto © Dirk Godlinski (Wikimedia)
Femmina di Tateurndina ocellicauda - Foto © JimmyOrangeSeed at English Wikipedia
Oceania: Papua Nuova Guinea orientale
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
VULNERABLE (vulnerabile)
- Peacock Gudgeon: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: demerso, acqua dolce; clima tropicale; specie non migratoria.
Tateurndina ocellicauda abita fiumi e stagni. Forma banchi che nuotano vicino al fondo. Si trovano comunemente nei torrenti della foresta pluviale.
Dimensioni minime dell'acquario: 50x35x40h cm di lunghezza per un paio di coppie adulte.
Tateurndina ocellicauda predilige acqua tenera e leggermente acida, molti ripari e ombra. L'utilizzo di un substrato scuro e della vegetazione galleggiante lo aiuteranno a sentirsi più sicuri e a mostrare la loro migliore colorazione. Hanno anche bisogno di tantissimi nascondigli, quindi bisogna fornire legni, radici, e folti cespugli di piante. Paradossalmente staranno in giro molto più spesso in questo tipo di allestimento che in vasche spoglie, dove di solito si stringono intorno a qualsiasi piccolo riparo disponibile e si muovono per la vasca molto meno.
Tenere questi pesci in un acquario spoglio, senza ripari, solo per poterli vedere tutto il tempo, è semplicemente CRUDELE.
I pesci vanno allevati rispettando le loro esigenze, non le nostre, e i pesci che girano spaventati da una parte all'altra dell'acquario in cerca di un rifugio sono sì visibili, ma sono pesci enormemente stressati, destinati ad ammalarsi e a morire molto prima del tempo a causa del malessere e dello stress. Con tanti ripari e nascondigli a disposizione invece i pesci si sentiranno tranquilli e al sicuro, e usciranno allo scoperto molto più spesso, perché avranno la sicurezza che in caso di necessità potranno ripararsi dove vogliono.
Sebbene gradiscano acqua molto pulita, non apprezzano molto troppa corrente nell'acqua. Sono anche buoni saltatori, per cui bisogna assicurarsi che non vi siano fessure attorno al coperchio dell'acquario.
Comportamento e compatibilità: Tateurndina ocellicauda ha un comportamento abbastanza territoriale ma in genere solo con gli appartenenti alla sua stessa specie, ma è adatto per molti acquari di comunità di piccoli pesci tranquilli. Compagni di vasca ideali sono altre specie provenienti da Papua Nuova Guinea, come i pesci arcobaleno del genere Pseudomugil; ma vanno altrettanto bene anche tetra, rasbora, corydoras e tutte le altre piccole specie pacifiche.
Assicuratevi di fornire abbastanza spazio in vasca se avete intenzione di allevarli insieme ad altre specie territoriali, come i ciclidi nani. Il ghiozzo pavone può essere allevato in piccoli gruppi senza problemi. Litigheranno tra di loro, ma questo è quasi sempre limitato a parate e minacce, e di fatto danno uno spettacolo più divertente che averne solo una coppia.
Sono predatori carnivori, che in natura si nutrono di piccoli crostacei, molluschi insetti.
Essendo quelli in commercio catturati in natura, inizialmente tendono a rifiutare il mangime secco, che ovviamente non considerano cibo, per cui è obbligatorio attrezzarsi con cibo vivo, anche per far loro superare lo stress e la debilitazione dovute a cattura e trasporto.
Con pazienza possono essere abituati al congelato, come chironomus, dafnie, artemia salina, ecc. e in genere con il tempo anche al secco, anche se ci possono esere esemplari più 'riottosi'. Il mangime secco comunque da solo non può costituire l'unica dieta, deve essere integrato da regolari offerte di cibo vivo e/o congelato; con una dieta di questo tipo i pesci mostreranno anche una colorazione molto migliore ed entranno in condizione di riproduzione molto più velocemente.
I pesci maschi maturi sono generalmente più colorati, in particolare quando sono in condizioni riproduttive, sviluppano una pronunciata gobba nucale e sono un po' più grandi delle femmine. Le femmine sfoggiano un colore giallo sul ventre che manca ai maschi. Quando sono più giovani i sessi possono essere distinti guardando le pinne anali. La maggior parte delle femmine ha una barra scura che corre lungo la lunghezza del bordo esterno di questa pinna, mentre la maggior parte dei maschi non ha barre.
Maschio di Tateurndina ocellicauda, Peacock Gudgeon - Foto © Hristo Hristov
Femmina di Tateurndina ocellicauda, Peacock Gudgeon - Foto © Hristo Hristov
Prima della deposizione delle uova, la coppia di Tateurndina ocellicauda seleziona e pulisce un sito adatto come "nido", di solito una crepa o una fessura tra le rocce. La femmina depone circa 30 uova. E' il maschio a prendersi cura delle uova, che si schiudono dopo circa 6 giorni.
La riproduzione è facile, se vengono allevati nelle giuste condizioni. I pesci tendono a deporre le uova in grotte, per cui è essenziale fornirne molte. Sono molto adatti dei piccoli pezzi di tubi di plastica, che sono facili da rimuovere con tutta la covata per essere messi in un acquario separato all'occorrenza. Sono utili anche ciuffi di piante vive, che forniscono copertura extra per i pesci.
Al fine di ottenere una coppia per la riproduzione è meglio comprare un gruppo di 6-8 pesci giovani e permettere loro di forare le coppie naturalmente. Alimentare il gruppo con una buona dieta di cibo vivo e congelato, cambiare il 20% dell'acqua settimanalmente, e dopo poco tempo si dovrebbe osservare il comportamento riproduttivo. Quando sono nelle condizioni riproduttive, le pance delle femmine diventano visibilmente gonfie, e maschi si mostreranno davanti agli ingressi delle caverne scelte. Ogni volta che una femmina piena di uova si avvicina alla grotta di un maschio, questo farà parate e svolazzi davanti a lei, per tentare di convincerla a entrare nella sua grotta. A volte impiega anche la forza fisica, spingendo la femmina in direzione della grotta. Se il maschio ha successo, la femmina entra nella caverna e depone le uova, di solito sul soffitto. Le uova sono attaccate grazie a piccoli fili adesivi, in modo simile alle uova dei pesci pagliaccio marini.
Una volta che la femmina ha finito di deporre, viene scacciata dal maschio, che da quel momento si assume tutte le responsabilità della cura della covata. Se ne prende cura quasi costantemente, sventagliandole con le pinne per mantenere l'acqua intorno a loro ben ossigenata. Se avete intenzione di far crescere gli avannotti nella stessa vasca, è il momento di rimuovere gli altri pesci, in quanto se possono arrivarci si mangeranno le uova.
Le uova si schiudono in circa 24-48 ore, e a questo punto le cure del maschio cessano completamente. Gli avannotti ora hanno bisogno di un proprio acquario, o verranno mangiati. Raggiungono il nuoto libero dopo altri 2-4 giorni e sono molto facili da far crescere, essendo abbastanza grandi da accettare immediatamente naupli di artemia salina, microworm ecc.
Qui sotto, Tateurndina ocellicauda che sorveglia le uova - Foto © Hristo Hristov
Tateurndina ocellicauda, Peacock Gudgeon, che sorveglia le uova - Foto © Hristo Hristov
Tateurndina ocellicauda, Peacock Gudgeon, che sorveglia le uova - Foto © Hristo Hristov
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su seriouslyFish.com
articolo molto interessante di EnricoGaritta e Monica su Acquariofiliafacile
Tateurndina ocellicauda in acquario: scheda su allevamento, alimentazione e riproduzione
scheda completa sul sito di Matteo Rancan con molte utili indicazioni, derivate da esperienze personali
bellissimo articolo con i resoconto di un'esperienza diretta di allevamento e riproduzione di Andrea Bonito, su Acquaportal.it
esperienza di allevamento e riproduzione di Alessandro80 sul sito del Gruppo Acquariofilo Salentino GAS
L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.
Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce
L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
Collegamenti & Legenda
Tag
Per saperne di più...
Resoconto della riproduzione di Tateundina ocellicauda, un coloratissimo ghiozzo dell'Australasia - Tratto e tradotto da un articolo di Don Zilliox
Racconto di un'esperienza di allevamento e di riproduzione dello splendido ghiozzo pavone Tateurndina ocellicauda con molti consigli utili - tratto e tradotto da un articolo di Don Maloney
Nella straordinaria biodiversità della Nuova Guinea, spicca Tateurndina ocellicauda, un piccolo pesce colorato noto come ghiozzo pavone. In questo articolo troverete storia, notizie e utili consigli per allevarlo e riprodurlo in acquario - tratto e tradotto da un articoolo di Ed Katuska
Splendidi esemplari di Tateurndina ocellicauda, Peacock Gudgeon - Foto © Hristo Hristov
Commenti
Commenti
Aggiungi un commento