Consigli e suggerimenti generali per allevarli nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Acquario d'acqua salmastra - marzo 2008
La Vasca
Come già accennato nella pagina sulla specie, nonostante i loro 6 cm di lunghezza massima, i Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) hanno bisogno di spazio, ci vuole una vasca lunga almeno 80-100 cm per una coppia o un trio, per varie ragioni:
- Innanzitutto sono pesci molto attivi e vivaci, nuotano tanto, incessantemente, e quindi hanno bisogno di spazio, soprattutto in lunghezza, per farsi delle belle "vasche" :-)
- Se notate che i vostri biocellatus assumono un comportamento "stereotipato", andando su e giù costantemente in un angolo della vasca senza spostarsi ma continuando ossessivamente, questo è un campanello d'allarme che può indicare che l'acquario è troppo piccolo e loro si sentono come "in prigione".
- Sono pesci che nonostante le dimensioni sporcano tantissimo, producendo una quantità impressionante di escrementi, quindi oltre ad una buona filtrazione ci vuole un acquario abbastanza grande per non trovarsi ad avere i nitrati alle stelle due giorni dopo il cambio.
- Come tutti i palla hanno un carattere aggressivo e territoriale, e anche se sono in genere i più tranquilli tra le specie di tetraodon non conviene tenerne più di uno in pochi litri, pena lotte furibonde e morsi che provocano ferite impressionanti...
Anni di esperienze di allevamento in acquario da parte degli appassionati hanno dimostrato che perché i Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) vivano in salute e senza ammalarsi vanno allevati in acqua leggermente salmastra, dalla densità di 1.004-1.006, anche se in natura vengono ritrovati più spesso in acqua dolce .
Per la densità, va utilizzata una buona marca di sale sintetico per acquari (mai usare il comune sale da cucina!) e un densimetro, o meglio un rifrattometro per la misurazione. I densimetri galleggianti sono troppo imprecisi, per esperienza personale anche se costano poco sono soldi buttati, perché rilevare le variazioni minime di densità in un acquario con densità minime come nell'acquario salmastro è quasi impossibile.
Se specie d'acqua salmastra vengono allevati in acqua completamente dolce, tendono ad ammalarsi più facilmente, ed a risentire delle peggiorate condizioni dell'acqua molto prima dei loro compagni di vasca. Segnali d'allarme sono indebolimento, coda chiusa, colorazione grigiastra, occhi infossati nelle orbite; se sono presenti tutti questi sintomi, urge un cambio d'acqua addizionata di sale marino per acquari, pena la morte del soggetto.
Infatti i pesci d'acqua salmastra hanno una vita molto breve se allevati in acqua dolce, mentre se venissero allevati in acqua salmastra o marina rivelerebbero una robustezza eccezionale, e tollererebbero condizioni dell'acqua ben peggiori di quelle che causano loro la morte in acqua dolce.
Compagni di vasca
Anche se più tranquilli di norma dei congeneri, i Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) sono pur sempre dei pesci palla, e come tali hanno il solito caratteraccio aggressivo e territoriale, e l'abitudine di mordere e lacerare, con i loro "quattro denti", le pinne e le squame di eventuali coinquilini. Quindi è sempre preferibile allevarli in vasche monospecifiche; se la vasca è davvero enorme si può pensare a qualche coinquilino, ma sempre tra i pesci d'acqua salmastra, ovviamente.
Arredi
Quasi tutte le specie di pesci palla d'acqua salmastra sono attive nuotatrici, che raramente mostrano comportamenti territoriali, e che si nascondono difficilmente, a meno che non siano ammalati o feriti. Quindi un acquario dedicato a queste specie deve avere molto spazio libero per il nuoto, ma nel contempo questo spazio deve essere interrotto da legni, radici, prediligendo la disposizione "in verticale", rocce, grossi cespugli di piante, che, oltre a fungere da riferimento per la spartizione dei territori, servano anche da "barriere visive" tra i pesci, in modo che possano trovare spazi in cui ripararsi dalla vista degli altri, pur continuando a nuotare all'aperto.
Una cosa da tenere presente utilizzando legno in acqua salmastra è che questo si "decompone" molto più velocemente che in acqua dolce, per cui l'acqua si scurisce più facilmente, e si trovano continuamente pezzetti di legno sulla sabbia. Il legno di mangrovia è molto più resistente, ma è difficile trovarlo autentico in commercio (in genere tutti i legni venduti per gli acquari vengono chiamati "legni di mangrovia" o "radici di mangrovia" anche se non ne hanno neppure lontanamente l'aspetto). Ci sono in commercio anche decori di plastica o di ceramica che possono dare l'illusione di un pezzo di palude di mangrovie nell'acquario, e che possono essere utilizzati tranquillamente, perché non alterano i valori dell'acqua e la patina algale che presto li ricoprirà darà loro un aspetto più naturale.
Le piante coltivabili in acquario salmastro sono molte, vista anche la bassa densità di cui si accontentano i biocellatus.
Nelle pagine sui Tetraodontidae, alcuni suggerimenti generali per l'allevamento dei pesci palla in acquario.
Stai pensando di comprare dei pesci palla?
Vai alle pagine sui pro e contro del loro allevamento
Per approfondire:
Esperienza d'allevamento di una coppia di Tetraodon biocellatus (ora Dichotomyctere ocellatus), da parte di un acquariofilo davvero appassionato, che li ha battezzati 'Titti e Maori' e che ha un'ottima capacità d'osservazione - articolo di Andrea Bottero
"Pallino" è un piccolo Tetraodon, forse un nigrovirdis o forse un fluviatilis, piccolo ma destinato a diventare molto grande - articolo di Andrea Bottero
Dichotomyctere nigroviridis, ex Tetraodon nigroviridis, per il suo aspetto peculiare ed attraente cattura spesso l'attenzione dei neofiti, anche se in realtà si tratta di un pesce difficile, riservato agli acquariofili più esperti e motivati - tratto da un articolo di Andrea Degl'Innocenti
Esperienze personali di allevamento dei Dichotomyctere nigroviridis, con informazioni molto utili per il loro mantenimento - tratto e tradotto da un articolo di Jeni C. Tyrell
Spesso i pesci palla vengono 'umanizzati' e si pensa che da soli soffrano di solitudine. Nulla di più errato: i pesci palla solitari vivono meglio e molto più a lungo di quelli tenuti in compagnia - tratto e tradotto da un articolo di Damien Wagaman
Le basi di tutto quello che è meglio sapere prima di accingersi ad allevare i pesci palla, sia d'acqua dolce che d'acqua salmastra - tratto e tradotto da un articolo di Robert T. Ricketts
Piccolo manuale che aiuta gli allevatori di pesci palla (e di altri pesci lumachivori) a realizzare un'efficente coltura di lumache da fornire come alimentazione ai pesci, cosa indispensabile per mantenerli in buona salute - traduzione in italiano di un articolo di Robert T. Ricketts
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare dei pesci palla, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
I pesci palla sono uno dei gruppi di pesci più affascinanti ma più incompresi in acquariofilia, in questo articolo si vuole smentire alcune comuni idee sbagliate su di loro - tratto e tradotto da un articolo di Pufferfish Enthusiasts Worldwide
Divagazione sugli incidenti di gestione che possono capitare agli acquariofili, nella quale si inserisce l'acquisto di un pesce palla, un Tetraodon biocellatus (ora Dichotomyctere ocellatus) - tratto e tradotto da un articolo di Peter McKane
Le informazioni più importanti e i consigli derivati dalla decennale esperienza dell'autore nell'allevamento dei Tetraodon biocellatus (ora Dichotomyctere ocellatus) - tratto e tradotto da un articolo di Robert T. Ricketts
Esperienza personale e consigli generali per l'allevamento dei pesci palla 'con la figura di un otto', i Tetraodon biocellatus (ora Dichotomyctere ocellatus), in acquario d'acqua salmastra - tratto e tradotto da un articolo di Jeni C. Tyrell
Consigli e suggerimenti per l'alimentazione dei pesci palla in acquario
Le carni, le viscere e in alcune specie la pelle dei pesci palla contengono un potente veleno, mortale per l'uomo, ma solo se viene ingerito.
La caratteristica principale dei pesci palla, quella a cui devono il loro nome comune, è quella di "gonfiarsi" come dei palloncini in svariate occasioni
Tutti i pesci palla sono provvisti di un'ottima dentatura, che in natura usano per nutrirsi delle loro prede, ma in acquario può essere usata contro i loro compagni di vasca...
Consigli e suggerimenti generali per allevare i pesci palla della famiglia dei Tetraodontidae nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere su allevamento e riproduzione dei pesci palla della famiglia dei Tetraodontidae, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
uno dei migliori e dei più "seri" forum sui pesci palla, che siano d'acqua dolce, salmastra e marina: informazioni e notizie attendibili su allevamento e riproduzione
Edizione Inglese - di Klaus Ebert, l'Aqualog The Puffers of fresh and brackish waters con tutte le informazioni per l'allevamento dei pesci palla sia d'acqua dolce che d'acqua salmastra, con naturalmente tantissime schede e foto per l'identificazione certa degli esemplari.
Freshwater Puffer Fish: The Complete Care And Breeding Guide
Edizione Inglese - di Victoria Vet - Lo scopo di questi libri è aiutare i proprietari di acquari a tutti i livelli a mantenere più sani i pesci e gli abitanti dell'acquario. Che stiate facendo ricerche per allestire il primo acquario o cercando suggerimenti per la cura e la riproduzione di specie avanzate, l'obiettivo dell'autrice è produrre contenuti utili per tutti.
AQUALOG Special, Brackish-Water Fishes: All About Species, Care and Breeding
Edizione inglese di Frank Schäfer, l'Aqualog Special - Brackish-Water Fishes è tutto dedicato alle specie d'acqua salmastra, con foto, allevamento e riproduzione
Edizione Inglese di Neale Monks - Da New York City all'entroterra australiano, l'acqua dolce incontra il mare e crea uno degli ambienti più dinamici della terra: l'acqua salmastra. Anche se la popolarità dei pesci che vivono in queste acque è cresciuta, si sa molto poco di loro. Finora. Questo libro è una guida preziosa in un mondo spesso esotico e in gran parte poco esplorato di pesci unici.
Edizione Inglese di Brian Takeshi - In questa guida completa, si svelano i segreti dei pesci d'acqua salmastra, facendo luce sui loro straordinari adattamenti, sul significato ecologico e sugli ostacoli che incontrano nei loro regni sottomarini. Inoltre, si approfondisce l'incantevole fascino di mantenere i pesci d'acqua salmastra negli acquari domestici.
Taxa principali
Specie d'acqua salmastra che viene importata molto raramente, ma da quanto si sa in genere gli esemplari sono molto aggressivi, intolleranti e mangiatori di squame e pinne di altri pesci.
Meglio conosciuti con il loro vecchio nome di Tetraodon fluviatilis, nonostante vengano spesso venduti come pesci palla d'acqua dolce, sono in realtà una vera specie salmastra, che diventa grande ed è molto aggressiva e mordace
Specie quasi del tutto sconosciuta in ambito acquariofilo, e introvabile in commercio
Meglio conosciuto con il vecchio nome di Tetraodon nigroviridis, è uno dei pesci palla d'acqua salmastra più diffusi in commercio, grazie alla bella colorazione e all'aspetto simpatico, ma non è certamente un pesce per i comuni acquari di comunità
Meglio conosciuto con il vecchio nome di Tetraodon biocellatus, è uno dei pesci palla che si trovano più comunemente in commercio, ma non è decisamente adatto a tutti, per le sue esigenze alimentari e la necessità di acqua salmastra e di altissima qualità
Specie d'acqua salmastra, difficile da trovare in commercio
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