Divagazione sugli incidenti di gestione che possono capitare agli acquariofili, nella quale si inserisce l'acquisto di un pesce palla, un Tetraodon biocellatus (ora Dichotomyctere ocellatus), si danno quindi consigli per sceglierli e per inserirli in una vasca nuova.
Tratto e tradotto dall'articolo
"New Fish Diary - Figure Eight Puffer"
di Peter McKane
su Aquarticles (non più online)
Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) - Foto © Pepsi (Thepufferforum.com)
In questo articolo Peter McKane racconta il diario di una sua particolare giornata, che è iniziata con un problema ad uno degli acquari di casa sua. Questo acquario, appartenente alla madre della sua ragazza, era di 300 litri. Era l'acquario più grande della casa e in quanto tale aveva un grande filtro esterno. Per negligenza però la vasca non era stato pulita regolarmente e l'introduzione di alcuni ramirezi aveva portato ad una completa degradazione della felce indiana (Ceratopteris thalictroides). Di conseguenza, la pulizia meno frequente aveva portato ad una femmina di Corydoras molto ammalata e ad un livello di nitrati a quasi 160, mortale per i pesci. La corydoras era stata spostata in una vasca in isolamento, e trattata per la sua malattia, un'infezione delle pinne e della bocca.
Così la mattinata precedentemente non pianificata si è trasformata nell'operazione piuttosto ardua di pulitura dell’enorme vasca che non era stata pulita correttamente da almeno quattro mesi. Quel povero pesce, stressato già abbastanza dalle intollerabili condizioni dell’acqua, solo per essere ulteriormente stressato dal braccio che sifonava velocemente il substrato. Dopo cinque secchi, i resti di piante marce sul fondo erano appena stati intaccati.
Peter McKane e la sua ragazza sono quindi giunti rapidamente alla conclusione che mentre il filtro esterno in uso per la vasca era certamente sufficiente per il movimento dell’acqua e per la filtrazione in circostanze normali, l'inattendibilità di chi puliva la vasca richiedeva alcune misure drastiche. C'era bisogno di filtrazione supplementare e subito.
Così, sono andati in uno dei loro negozi di pesci locali preferiti, che vendeva apparecchi di seconda mano. Comprare apparecchi nuovi quando non era in programma questo investimento, piuttosto grande, non era semplicemente possibile. I due pensavano di spendere intorno ai cinquanta euro per un nuovo filtro che potesse tenere sotto controllo il carico organico supplementare della vasca. Supponevano servisse un filtro adatto ad un acquario da duecento litri con una portata di circa cinquecento litri all'ora.
Quando sono arrivati al negozio poco più tardi, hanno scoperto che effettivamente c'erano alcuni filtri di seconda mano, ma non erano adatti. Erano o troppo vecchi e consumati, o troppo piccoli o troppo grandi e costosi, per cui sono stati costretti a ripiegare verso la sezione dei filtri nuovi. Hanno visto una buona marca, e hanno trovato un filtro interno realmente adatto a trecento litri con una portata di ottocento litri all’ora. Questo da solo era già abbastanza per l’acquario che aveva bisogno di maggiore filtrazione. In più, hanno scoperto che costava soltanto venti euro con spugne e garanzia. Visto che l'alternativa meno costosa era nella zona degli ottanta euro, non lo hanno lasciato sulla mensola, lo hanno afferrato e portato via.
Siccome erano nel negozio, hanno fatto quello che facevano di solito, cioè adocchiare i pesci. Questo negozio in particolare era conosciuto per tenere i pesci palla. Era una cosa che McKane non gradiva, tenendo conto in particolare della scarsa conoscenza dei pesci palla che aveva il personale, ma in quel momento c'erano, incredibilmente, sei Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) in uno stato stupefacentemente buono. Sembravano ben alimentati, erano abbastanza giovani da non attaccare i compagni di vasca della stessa specie ed esaminavano la gente con curiosità, facendo una pausa per controllare la vasca o per cercare lumache tra le piante . Era la prima volta che trovava dei pesci palla in tale buone condizioni.
Proseguendo il racconto, Peter McKane rivela che aveva già un allestimento d'acqua salmastra pronto per quando avesse trovato in vendita dei Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) in condizioni decenti. Ne aveva visti parecchi prima di allora, ma non li aveva mai comprati perché erano o tenuti male o malati. I negozi di pesci non dovrebbero essere incoraggiati ad offrire merce a basso prezzo, perché questo significa maggior guadagno per loro ma pesci più ammalati per gli acquariofili. Quelli del negozio costavano cinque euro, una somma esigua per dei pesci così belli, che stava aspettando di trovare da così tanto tempo!
Peter e la sua ragazza sono così andati dal commesso del negozio per comprare uno di questi pesci palla, ed hanno chiesto, parlando a chiare lettere, che il pesce avrebbe dovuto essere catturato senza essere tirato fuori dall'acqua. Hanno spiegato al commesso di usare una brocca, immersa nell'acqua, in cui far entrare il palla con il retino. Il commesso ha fatto diligentemente quanto richiesto, quindi ha chiesto loro il perchè.
Evidentemente non era a conoscenza dell'articolo scritto da Peter McKane stesso, "10 Cose da sapere sui Pesci Palla". La prima regola per un allevatore di pesci palla, ancora prima di pensare a sovra-filtrazione e pulizia costante della vasca è di non lasciare mai gonfiare un pesce palla con aria. Almeno nove volte su dieci è fatale per un palla gonfiarsi completamente con aria.
Così, con il Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) ben trasportato al sicuro in casa, è stato cominciato il processo di acclimatazione. Siccome il pesci stavano per essere introdotti in un ambiente salmastro, sarebbe stato meglio come prima cosa metterlo in un acquario di quarantena d'acqua dolce ed aumentare gradatamente il livello del sale (o densità) dell'acqua di 0.001 al mese. Visto però che era quasi adulto, ed era quindi pronto a vivere la sua vita in condizioni salmastre, e siccome la densità dell'acquario era di 1.003, i due hanno deciso di fare una lunga acclimatazione direttamente nella vasca di destinazione.
Subito dopo il rilascio, questo bellissimo pesce ha cominciato ad intaccare in modo colossale la popolazione di lumache della vasca. In precedenza le lumache erano state abbastanza irritanti in quanto gli unici pesci nell'acquario erano cinque Brachygobius. Alimentare bene un numero così piccolo di pesci piccoli è molto difficile e le lumache tenevano almeno le alghe sotto controllo, mentre ripulivano ogni alimento in surplus.
Dopo una sola ora dall'introduzione del Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) le lumache sono scomparse quasi completamente! Lui, o forse lei, nuota in quello che sembra il paradiso dei pesci palla, il suo acquario da sessanta litri, perfetto con l'acqua che scorre abbastanza velocemente ed apparentemente tutte le lumache che può mangiare. Se i pesci potessero sorridere, questo pesce divorando avidamente piccole lumache dovrebbe ghignare da un orecchio all'altro.
E che cosa ne è stato dell'enorme acquario ripugnante? Bene, Peter e la sua ragazza hanno installato il filtro, che ha superato tutte le loro aspettative. In un'ora non c'era più nessun resto di pianta marcia in esattamente metà della vasca. Il motivo dell'esatta metà è perché la pompa di quel filtro è così potente da pulire completamente l'acquario dal lato in cui non è, semplicemente con la forza della corrente. Spostandolo sull'altro lato della vasca ha ridotto, in poche ore, il livello dei nitrati a un confortevole ma non perfetto venti. Per quanto riguarda la Corydoras, soltanto chi vivrà vedrà.
A conclusione del resoconto di questa giornata, iniziata male, Peter McKane conclude che tutto sommato è stato un giorno abbastanza buono.
Testo originale in inglese © Peter McKane
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Per approfondire:
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"Pallino" è un piccolo Tetraodon, forse un nigrovirdis o forse un fluviatilis, piccolo ma destinato a diventare molto grande - articolo di Andrea Bottero
Dichotomyctere nigroviridis, ex Tetraodon nigroviridis, per il suo aspetto peculiare ed attraente cattura spesso l'attenzione dei neofiti, anche se in realtà si tratta di un pesce difficile, riservato agli acquariofili più esperti e motivati - tratto da un articolo di Andrea Degl'Innocenti
Esperienze personali di allevamento dei Dichotomyctere nigroviridis, con informazioni molto utili per il loro mantenimento - tratto e tradotto da un articolo di Jeni C. Tyrell
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uno dei migliori forum sui pesci palla, che siano d'acqua dolce, salmastra e marina: informazioni e notizie attendibili su allevamento e riproduzione
Edizione Inglese - di Klaus Ebert, l'Aqualog The Puffers of fresh and brackish waters con tutte le informazioni per l'allevamento dei pesci palla sia d'acqua dolce che d'acqua salmastra, con naturalmente tantissime schede e foto per l'identificazione certa degli esemplari.
Freshwater Puffer Fish: The Complete Care And Breeding Guide
Edizione Inglese - di Victoria Vet - Lo scopo di questi libri è aiutare i proprietari di acquari a tutti i livelli a mantenere più sani i pesci e gli abitanti dell'acquario. Che stiate facendo ricerche per allestire il primo acquario o cercando suggerimenti per la cura e la riproduzione di specie avanzate, l'obiettivo dell'autrice è produrre contenuti utili per tutti.
Taxa principali
Specie d'acqua salmastra che viene importata molto raramente, ma da quanto si sa in genere gli esemplari sono molto aggressivi, intolleranti e mangiatori di squame e pinne di altri pesci.
Meglio conosciuti con il loro vecchio nome di Tetraodon fluviatilis, nonostante vengano spesso venduti come pesci palla d'acqua dolce, sono in realtà una vera specie salmastra, che diventa grande ed è molto aggressiva e mordace
Specie quasi del tutto sconosciuta in ambito acquariofilo, e introvabile in commercio
Meglio conosciuto con il vecchio nome di Tetraodon nigroviridis, è uno dei pesci palla d'acqua salmastra più diffusi in commercio, grazie alla bella colorazione e all'aspetto simpatico, ma non è certamente un pesce per i comuni acquari di comunità
Meglio conosciuto con il vecchio nome di Tetraodon biocellatus, è uno dei pesci palla che si trovano più comunemente in commercio, ma non è decisamente adatto a tutti, per le sue esigenze alimentari e la necessità di acqua salmastra e di altissima qualità
Specie d'acqua salmastra, difficile da trovare in commercio
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