Esperienza d'allevamento di una coppia di Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus), da parte di un acquariofilo davvero appassionato, Andrea Bottero, che li ha battezzati 'Titti e Maori' e che ha un'ottima capacità d'osservazione :-)
Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) - Foto © Andrea Bottero
Sono al terzo mese di allevamento di due splendidi esemplari di Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus), ospitati in un acquario allestito in fretta e furia dopo aver trovato in negozio degli esemplari in piena forma.
Seguendo i consigli del sito riesco a tenerli in ottima salute, ma si rende necessario un cambio di vasca! Dagli attuali 96 litri lordi (due Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) e 4 pesci ape) pensavo di passare al rio 240 juwel!! Gli unici problemi reali sono le alghe verde smeraldo che crescono rapidamente sul ghiaietto (producendo bolle di credo ossigeno) purtroppo leggermente calcareo, e le piante che non ho avuto tempo di adattare al sale gradualmente.
Tengo la densità tra 1004 e 1006, e cambio poca acqua molto spesso, il 10% ogni tre giorni.
Allevo lumache con cui integro la loro dieta di surgelato e gamberi da pescheria e non!! Ho letto di semi e frutta per integrare la loro dieta, ma non la guardano, chissà che frutta cresce nel loro habitat?
Hanno atteggiamenti "strani" tra loro! Anche se a volte si contendono sgarbatamente il cibo, mangiano dallo stesso gambero senza farsi del male, e mostrano atteggiamenti quasi affettuosi tra loro, tipo uno che appoggia la testa sotto la pancia dell'altro dando un delicato colpetto, come farebbe il tuo cane in cerca di coccole...
I due Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus), Titti e Maori - Foto © Andrea Bottero
Sono un po' i miei bimbi e come tali trattati e viziati... quello in primo piano è Titti, l'altro è Maori a causa del "tatuaggio" sul dorso.
Ho escogitato un paio di trucchetti per il loro benessere che vorrei condividere con voi: gli ocellatus se alimentati a grosse dosi passano la giornata in tedioso ozio, ma lavorando non avrei neanche il tempo di far tanto diverso, quindi dopo un'oretta che si sono spente le luci butto in acqua una decina di lumache che si sparpagliano in vasca e vengono poi cercate attivamente durante il giorno, tenendo cosi gli ocellatus impegnati e non scazzati a smaltire un pasto inutilmente eccessivo!!
Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) - Foto © Andrea Bottero
Si rendono conto si di ciò che succede e memorizzano pure rumori e movimenti, che poi corrispondono alla somministrazione del cibo o alla pulizia della vasca, e reagiscono di conseguenza!!
Un'altra cosa che ho notato è che per mantenere gli equilibri in vasca non bisogna assolutamente lasciarli a pancia vuota, pena il massacro dei compagni di vasca che invece se correttamente nutriti ignorano!! E neanche permettere che un puffer mangi più di un altro!! Mi spiego: se Titti mangia più di Maori, il primo forte di maggiori energie tende a prendere il sopravvento o viceversa se mangia più il secondo!! Quindi, essendo facile dalle pance capire chi ha mangiato di più, basta prendere una pinza lunga e somministrare cibo solo all'altro, ed ecco che gli equilibri si ripristinano!!
Ad esempio ormai Titti quando vede la pinza in acqua sa che il cibo è per Maori e non si avvicina troppo (le prime volte gli ho dato dei leggeri colpetti con la pinza per cacciarlo), invece Maori quando vede la pinza vien subito vicino a vedere se è qualcosa di commestibile e di conseguenza mangia tranquillo vicino alla pinza!!
Altra cosa che ho notato è che sei hai intenzione di allevare una coppia è meglio che tu allevatore mantenga il distacco, senza dare troppa "confidenza" ad un puffer piuttosto che all'altro, altrimenti il "preferito" diventa quasi possessivo nei tuoi confronti e geloso, cacciando l'altro per esser l'unico ad avere le tue attenzioni!! (invece è meglio se imparano a convivere tra loro)
Non ci sono regole fisse come per altri animali, ma possono esserci intolleranze, antipatie e competizione... Può sembrare magari assurdo, come qualcuno dice, trattandosi "solo" di un pesce!! Invece se fosse il cane o il gatto sarebbe normale!! Invece è così!! E faccio notare che il loro genere è presente sul pianeta da migliaia di anni (non ricordo ma l'avevo letto su wikipedia e se ben ricordo forse prima di bipedi e quadrupedi) quindi in un arco cosi lungo di tempo hanno per me maturato una raffinata consapevolezza di esistere, ed è semplicemente bigotto discriminare ciò che non ci si impegna a capire (come dire che un popolo è stupido solo perchè TU non capisci la loro lingua!!) Ma la nostra razza è bravissima in questo basta studiare storia presente, passata e temo futura, basta pensare a come trattiamo ancor oggi i popoli che vivono nelle foreste che distruggiamo a ritmi impressionanti!!
mi chiedo da un po' cosa sono e a cosa servono quei due cerchietti che hanno sul naso, che sembrano un paio di "occhiali" e danno ai puffer quell'aspetto da professore!!
importante come tu fai notare nei confronti di tutti i pesci è sapere prima che sono tutti ESIGENTISSIMI quindi se ti prendi questi pesci devi sapere che in vasca non hai acqua ma SUDORE
09 giugno 2010
Mi interesserebbe riprodurre la Caridina multidentata, ma ne ho lette tante troppe e pure discordanti, mi chiedo se con i 1005 di salinità ci sono chance... Il problema mio è chi si mangia ste meledette alghe nel salmastro?? Poco importa se i palla ne mangiano qualcuna!!
Ho fatto degli esperimenti e dando adeguato riparo le caridine sono più furbe e veloci dei Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus), e di notte mentre dormono i palla loro viaggiano e mangiano anche le piante!!!!!!! Sono delle locuste d'acqua!!!
P.S. I Bio non sono quei mostri assassini che dicono (basta nutrirli)... i miei sono quasi timidi con i pesci di pari taglia o più grandi, e pure vengono stressati da eventuali pesci anche solo "esuberanti"... loro sono tranquilli e in vasca tutto deve essere così, placido e calmo!!
Gli unici compagni di vasca che consiglierei sono i pesci ape, è saltato fuori anche il disperso, e le caridine, SE LA VASCA HA MOLTO SPAZIO E RIFUGI.
01 luglio 2010
I miei Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) gradiscono molto le larve di zanzara, che sono troppo sfuggenti in una vasca piantumata per cui è necessario fornirgliele con una siringa. Abbiate solo l'accortezza di lavare le larve con acqua clorata per evitare di portare in vasca agenti patogeni vari!! Io le pesco dal bidone dell'acqua piovana che uso per le piante poi le metto in un secchiello con acqua di rubinetto e le servo dopo 15 30 minuti con la siringa.
Convinto sostenitore del fatto che in un ambiente sano e con cibo vivo i pesci si curino da soli, ora Titti ha un respiro normale e non più affanato come qualche settimana fa.
La Caridina multidentata si è rivelata un ottima soluzione per le alghe nel salmastro, a patto che abbia rifugi inaccessibili ai bio, anche se gli spazi non sono enormi diventa nottambula e nel salmastro trova alghe a volontà!! Nella vaschetta da 25 litri a loro esclusivamente dadicata con densita di 1006 oggi ho trovato larve microscopiche ovunque... incrocio le dita...
P.S. Le mangrovie in acqua fanno davvero miracoli sia per i fosfati che per i nitrati, ma naturalmente l'acqua va cambiata come al solito
02 agosto 2011
I Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) stanno sempre benissimo!!!! Allevo lumache e caridine e quelli mangiano quasi solo vivo, ho avuto qualche problema con i denti di maori, sembrava un criceto, ma passando alla dieta attuale tutto si è risolto!!! Anche la rottura di un dente superiore si è risolta da sola, consumandosi fino a pareggiarsi con quello di fianco, poi crescono solo i denti superiori e solo ad uno dei due, all'altro no, ma mangiava più lumache. Di chironomus sono ghiotti ma devono mangiare molti crostacei proprio per i denti.
Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) - Foto © Andrea Bottero
Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) - Foto © Andrea Bottero
Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) - Foto © Andrea Bottero
Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) - Foto © Andrea Bottero
Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) - Foto © Andrea Bottero
TO BE CONTINUED...
© Andrea Bottero
Vorrei se è possibile fare dei ringraziamenti al mio negoziante di fiducia (tale in quanto se non sa accetta e ascolta consigli) che si è messo ad allevare lumache (misya marmolata): penso sia la migliore per i Tetraodon biocellatus in quanto la durezza del guscio è perfetta per loro... Senza di lui, che nei suoi allevamenti intensivi di lebistes ha lasciato propositivamente le lumache prosperare per farmele pescare settimanalmente anche a me, non potrei tener sani i miei puffer... Sotto i miei occhi ha fatto desistere clienti spiegando che non sono pesci per tutti in quanto ad esigenze e habitat!! Ho visto rifiutare 100 euro per una coppia di Chromobotia macracanthus (15 cm cad) in quanto sono i suoi e li tiene in una vasca da 400 litri, dicendomi qui stanno bene!!
Alessandro Discus Fantasy Omegna Verbania: sei un MITO il tuo è proprio AMORE cerca cerca sei sempre la miglior fonte... GRAZIE DAVVERO DA PARTE DEI MIEI PUFFER E MIA! Non faccio il ruffiano ma ti rendo atto del tuo insostituibile lavoro !! Dico sul serio non vendo e non compro nulla, tutto ciò che sono e che ho è sudato!! Tu sei della stessa pasta quindi ti ammiro... Un negoziante i cui principi non sono in vendita!! Merita davvero!! Prima di essere negoziante è ed è stato un appassionato!!!! Sono davverto rari!!!
Mi associo ai complimenti per questo negoziante appassionato, come ho detto in altre pagine del sito è difficile trovare negozianti che non mirino solo a vendere, ma al benessere delle creature che vendono... Anche se i venditori appassionati sono pochi, per fortuna ogni tanto se ne trova uno :))))
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Riferimenti & Link
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uno dei migliori forum sui pesci palla, che siano d'acqua dolce, salmastra e marina: informazioni e notizie attendibili su allevamento e riproduzione
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Edizione Inglese - di Victoria Vet - Lo scopo di questi libri è aiutare i proprietari di acquari a tutti i livelli a mantenere più sani i pesci e gli abitanti dell'acquario. Che stiate facendo ricerche per allestire il primo acquario o cercando suggerimenti per la cura e la riproduzione di specie avanzate, l'obiettivo dell'autrice è produrre contenuti utili per tutti.
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Edizione Inglese di Brian Takeshi - In questa guida completa, si svelano i segreti dei pesci d'acqua salmastra, facendo luce sui loro straordinari adattamenti, sul significato ecologico e sugli ostacoli che incontrano nei loro regni sottomarini. Inoltre, si approfondisce l'incantevole fascino di mantenere i pesci d'acqua salmastra negli acquari domestici.
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Taxa principali
Specie d'acqua salmastra che viene importata molto raramente, ma da quanto si sa in genere gli esemplari sono molto aggressivi, intolleranti e mangiatori di squame e pinne di altri pesci.
Meglio conosciuti con il loro vecchio nome di Tetraodon fluviatilis, nonostante vengano spesso venduti come pesci palla d'acqua dolce, sono in realtà una vera specie salmastra, che diventa grande ed è molto aggressiva e mordace
Specie quasi del tutto sconosciuta in ambito acquariofilo, e introvabile in commercio
Meglio conosciuto con il vecchio nome di Tetraodon nigroviridis, è uno dei pesci palla d'acqua salmastra più diffusi in commercio, grazie alla bella colorazione e all'aspetto simpatico, ma non è certamente un pesce per i comuni acquari di comunità
Meglio conosciuto con il vecchio nome di Tetraodon biocellatus, è uno dei pesci palla che si trovano più comunemente in commercio, ma non è decisamente adatto a tutti, per le sue esigenze alimentari e la necessità di acqua salmastra e di altissima qualità
Specie d'acqua salmastra, difficile da trovare in commercio
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