Le basi di tutto quello che è meglio sapere prima di accingersi ad allevare i pesci palla, sia d'acqua dolce che d'acqua salmastra, con consigli utili per l'allevamento e l'alimentazione, fondamentale per questi pesci
Tratto e tradotto dall'articolo:
"An Introduction to Puffers"
di Robert T. Ricketts
pubblicato sul forum in lingua inglese dedicato ai pesci palla ThePufferForum.
Carinotetraodon travancoricus - Foto © Emiliano Spada
I Pesci palla (“Puffers” in inglese) sono un gruppo di pesci relativamente piccolo, appartenenti alla famiglia dei Tetraodontidae. Il Dott. Klaus Ebert suggerisce che ne possano esistere circa 150 specie, ma la tassonomia è fortemente incerta. Robert Ricketts nel suo articolo fornisce tutta una serie di informazioni generali su questa famiglia: sono per la maggior parte d’acqua tropicale; pochi sono d’acqua temperata, non si conosce ad oggi nessuna specie d'acqua fredda; e sono distribuiti in tutto il mondo. Meno di 40 specie sono considerate d'acqua dolce o salmastra. La maggior parte dei pesci palla sono ovviamente marini, ma un certo numero di queste specie a volte sono ritrovate in acque salmastre o persino dolci allo stadio giovanile.
Le dimensioni dei pesci palla variano dai circa 2,5 cm da adulti (le due, o forse tre, "nuove" specie di pesci palla nani d’acqua dolce) agli oltre 60 cm di lunghezza standard per le specie d’acqua dolce, ai quasi 1,2 m per le specie d’acqua marina. La lunghezza standard, a proposito, è la misura che va dal muso al peduncolo caudale, con l’esclusione della pinna caudale.
Tutti i pesci palla conosciuti sono predatori; alcuni predano lumache, molluschi e crostacei tramite caccia attiva, altri si nascondono, appostandosi, per cacciare altri pesci (tali pesci palla sono piscivori). In cattività possono essere quasi tutti abituati agli alimenti congelati oltre che al cibo vivo.
La caratteristica più evidente della famiglia è la fusione dei loro denti in quattro piastre ossee, due superiori e due inferiori, abbinate con mascelle talmente forti che tali pesci sono ben equipaggiati per schiacciare i duri gusci o le ossa delle loro prede. Inoltre hanno denti faringei per sminuzzare ulteriormente gli alimenti più duri.
Insieme alla loro specializzazione nell’alimentazione, hanno perso le pinne pelviche. Il nuoto normale è assicurato in gran parte dalle trasparenti pinne pettorali, con la guida supplementare delle pinne dorsale ed anale, posizionate simmetricamente. La pinna caudale serve generalmente da timone, ma la maggior parte dei pesci di questa famiglia impiega la propulsione data dal corpo e dalla pinna caudale per improvvisi scatti in velocità. I loro corpi tendono ad essere massicci, alcuni sembrano quasi dei dirigibili. Le aperture delle branchie non sono duri opercoli come nei pesci più familiari, ma sono aperture più piccole, più morbide, simili a narici, vicine alle pinne pettorali. Molti pesci palla mostrano occhi (cornee) iridescenti, comunemente di un blu molto piacevole - credo che in natura questa potrebbe essere una misura per il controllo della luce. Appaiono molto diversi dalla maggioranza dei pesci d’acquario, in parte a causa delle modifiche corporee richieste per gonfiarsi, compresa la mancanza di costole, a cui si aggiungono inoltre le varie modificazioni richieste dalle loro tecniche di nuoto.
I pesci palla sono privi di squame, la maggior parte presenta delle spine, che non sono sempre visibili. Hanno la capacità di gonfiare i loro corpi con acqua quando vengono minacciati, il che li fa sembrare molto più grandi, e di erigere le proprie spine. Questo dovrebbe farli sembrare meno appetitosi ai potenziali predatori. Se questo fallisce, hanno la loro vendetta dopo il fatto, poiché sono o possono essere tossici.
La loro tossina, tetrodotossina, è una delle più potenti neurotossine biologiche conosciute. Il noto polpo blu-anellato australiano ed alcune salamandre usano la stessa tossina. I giapponesi mangiano i pesci palla come una specialità, poiché la tossina è più concentrata in determinati tessuti, e consumare i muscoli provoca soltanto un leggero formicolio e intorpidimento delle dita di mani e piedi e delle labbra - a meno che lo chef specializzato abbia fatto uno sbaglio, nel qual caso si muore. Sembra che la tossina nei pesci palla d’acqua dolce sia piuttosto modificata, e diversamente distribuita (per la maggior parte nella pelle), ma Robert Ricketts non ha trovato a tal proposito una qualche documentazione scientifica. La tossina dei pesci palla d'acqua dolce è strettamente correlata alla Saxitossina.
Molti dei cacciatori attivi del gruppo dei pesci palla hanno un comportamento caratteristico, quello di spruzzare getti d’acqua sul substrato con la bocca (un'idea alternativa per l'origine del nome “blowfish”, pesce soffiatore?). Questo li aiuta a scoprire potenziali prede, come bivalvi, crostacei, ecc. In cattività non è raro che spruzzino l'acqua dalla superficie al loro proprietario – una preda scelta con poca perspicacia?
I pesci palla, come molti ciclidi, sono pesci molto longevi. Con cure adeguate dovrebbero vivere oltre dieci anni, molti a metà ed oltre l'adolescenza. Come i Chromobotia macracanthus, con cure eccellenti possono arrivare ai vent’anni.
Sono un gruppo di pesci intelligenti e con forte personalità. Passano dall’essere "graziosi" e quasi irresistibili, all’essere irresistibilmente bizzarri quasi al punto di sembrare alieni. L’inevitabile confusione e/o mancanza di informazioni sulla natura dell’acqua dei loro luoghi natali e perfino sull'identificazione corretta dei pesci, conduce frequentemente alla morte prematura loro e spesso dei loro compagni di vasca.
Ci sono parecchi punti che devono essere considerati nella cura di queste creature: l’aggressività, l’intelligenza, lo stile d’alimentazione, la natura e la qualità dell'acqua.
Colomesus asellus - Foto © Damien Wagaman (The Puffer Forum)
Aggressività & Intelligenza
I pesci palla, in particolare i cacciatori attivi, non sono in generale affidabili con i compagni di vasca. In genere, dopo che Robert Ricketts esprime tale osservazione sul forum, ci sono sempre persone che affermavano di non avere problemi con i pesci palla anche in comuni acquari di comunità. Dopo la sua richiesta di sapere da quanto tempo tale allestimento è stabile, se ottiene risposta, la maggior parte delle volte varia da un paio di settimane a qualche mese. Questo a conferma che le vasche mixate di lunga durata sono rare.
Questi pesci sono molto simili ai ciclidi. Sono intelligenti ed adattabili. Sono inoltre molto longevi e non veloci da portare alla maturità, in particolare senza valori dell'acqua e dieta appropriati. Quando raggiungono la maturità, proprio come nei ciclidi, le cose cambiano. Alcuni individui di molte specie comuni (in commercio) rimarranno tranquilli. Altri saranno leoni in gabbia e causeranno dei danni soltanto occasionalmente. Altri ancora fanno somigliare Jack lo squartatore ad un’educanda. E questo accade all'interno di una singola specie. Alcune specie tendono ad avere nella media un comportamento un po’ più mansueto dei loro parenti (Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus, F8, Figure 8) in acqua salmastra e Colomesus asellus, il pesce palla d’acqua dolce sudamericano, in acqua dolce). Tali pesci palla possono essere allevati (dando loro spazio sufficiente) con i conspecifici (altri pesci del loro stesso genere). Ma ogni singolo pesce palla può avere un qualsiasi comportamento tra i due estremi. Tetraodon lineatus (ex Tetraodon fahaka) è all'estremo dei “cattivi ragazzi” - non può essere allevato con nessun altro pesce, in nessun momento.
I pesci palla piscivori, che si nascondono per gli agguati, sono un gruppo che tende ad essere più clemente con i compagni di vasca, provvedendo che ognuno abbia il proprio punto di sicurezza. Inoltre sono fra i pesci meno attivi conosciuti in acquariofilia. Sembrano muoversi soltanto in presenza di cibo. Ma d’altra parte possono considerare i compagni di vasca come cibo, sia mangiandoseli interi che prendendoli a morsi. Alcuni piscivori appartenenti a questo sottogruppo trarranno beneficio da un substrato il più fine che sia possibile in termini pratici, in quanto preferiscono seppellirsi almeno parzialmente, con gli occhi al di fuori (un po’ come le sogliole) per osservare quando passa una preda. Anche i pesci palla del gruppo dei cacciatori attivi, in particolare quando sono giovani, possono a volte mostrare questo comportamento di nascondersi nel substrato.
Per i nuotatori attivi, il volume d’acqua e la complessità visiva dell’allestimento sono di grande aiuto per una convivenza pacifica. La valutazione delle esigenze in termini di dimensione della vasca richieste da questi pesci alle dimensioni adulte è tristemente inadeguata. Date a loro molto spazio per il nuoto e un ambiente complesso, ed avrete la migliore probabilità di successo. Inoltre fornite rifugi (in numero maggiore del numero di esemplari alloggiati - cioè, se avete tre pesci palla, fornite almeno 4, 5 o più caverne, sporgenze, legni aggrovigliati, ecc.) per dare loro modo di scegliere il proprio punto di sicurezza per dormire o riposarsi. Complessità visiva significa che il pesce dal suo appostamento non deve avere la visuale libera per tutto l’acquario, non che chi osserva la vasca debba avere la visuale impedita. Le piante, vere o artificiali, le rocce, ecc. vanno disposte con attenzione, perché possano contribuire a fornire barriere visive per gli abitanti, senza ostruire completamente il vostro punto di vista.
Alcuni cacciatori attivi in acquario sviluppano uno stile di nuoto stereotipato. Scelgono un’area della parete della vasca e nuotano su e giù ripetutamente, cronicamente. Questo comportamento può essere visto più spesso in una zona con corrente più intensa, ad esempio dove il flusso d’uscita da un filtro colpisce le pareti della vasca. Per Ricketts questo comportamento è identico al percorrere la gabbia avanti e indietro degli animali messi in gabbia al giardino zoologico, che sono alloggiati in spazio insufficiente. Se l'ambiente è più grande e più complesso potrete osservarlo di meno. Se compare questo comportamento la cosa non è terribile, ma abbastanza indesiderabile. Gli animali in natura hanno determinati stili di vita e se vagano in caccia o in raccolta, hanno "bisogno" di spendere una certa energia – sia che si tratti di pesci palla che nuotano su e giù per il vetro dell’acquario, che di un grande felino prigioniero che percorre la gabbia. Se questo comportamento si presenta nel vostro acquario, potete controllare se viene fatto nella posizione dove è la corrente. Riorganizzare la corrente che esce dal filtro può causare lo spostamento del luogo selezionato, ma per eliminarlo del tutto bisogna spostare i pesci in un allestimento molto più grande e più complesso.
La maggior parte dei pesci palla possono diventare mordi-pinne degli altri pesci compagni di vasca, siano essi conspecifici che pesci di genere diverso. In conseguenza di molti fattori, i pesci che mordono causano come minimo stress, fino ad arrivare alla morte dei pesci morsicati, sia direttamente o indirettamente, a seconda della ferita. Diversamente da quanto accade nel caso di molti altri pesci predatori, la differenza di dimensioni tra il pesce palla e il suo bersaglio sono insignificanti. Un pesce palla ha poche o nessuna esitazione nell’”assaggiare” un pesce molte volte più lungo e grande di lui. Una volta che un pesce particolare ha iniziato a mordere le pinne o i corpi, o ad uccidere i suoi compagni di vasca, questo comportamento sembra fissarsi rapidamente e indefinitamente. Dopo che un pesce ha mostrato questo comportamento, è adatto soltanto ad acquari solitari.
Ci sono differenze molto ampie all'interno di una specie di pesci palla, così come ci sono marcate differenze fra le specie. Nessuno può predire che cosa farà un certo pesce palla, o come si comporterà esattamente alla maturità.
Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus) - Foto © Emiliano Spada
Stile d'alimentazione
I predatori piscivori con un po’ di pazienza possono essere addestrati a mangiare cibo congelato (portato a temperatura ambiente) e alimenti liofilizzati precedentemente ammollati in un po’ d’acqua, ma è probabile che dobbiate cominciare con qualche tipo di cibo vivo. Se possibile, questo dovrebbe essere sano e bene alimentato (voi siete quello che mangia la vostra preda). Molti accetteranno l’artemia salina, quando sono ancora molto piccoli (come le specie più piccole dei cacciatori attivi), e piccoli gamberetti una volta diventati più grandi. Entrambe sono ben più sicure del mangime per pesci venduto nei negozi di pesci. Piccoli pesci scongelati, tagliati e sfilettati, legati con un filo di cotone (nessun nodo sull'estremità del filo - non stiamo pescando, stiamo addestrando i pesci ad accettare cibo non-vivo) possono essere agitati davanti ai piscivori appostati per la caccia, per simulare un pesce vivo. I krill più grandi, precedentemente ammollati, possono essere usati allo stesso modo. Allo stesso modo, si può infilzare sull'estremità di uno spiedo di bambù per offrirlo ai pesci. Persino molluschi o calamari congelati (puzzolenti ma preferiti) vengono accettati.
Robert Ricketts è un sostenitore accanito della varietà nella dieta degli animali in cattività. Abbiamo pochi dati sulla valenza, a lungo termine, di particolari alimenti, e meno dati ancora sul fabbisogno a lungo termine di pesci longevi come i pesci palla, quindi fornire una buona varietà di alimenti è molto più sicuro, un cibo compensa quello di cui un altro cibo difetta o eccede.
I cacciatori attivi tendono ad avere una dieta basata più su invertebrati di quella che hanno i piscivori in natura, e vanno in cerca di lumache, crostacei e molluschi aperti. La maggior parte non si lascerà comunque sfuggire un pesce disponibile della giusta taglia. Tutti i pesci di questo gruppo vanno alimentati regolarmente con lumache (allevate appositamente per questo).
Il miglior testo di riferimento per conoscere i pesci palla secondo Ricketts, è il volume dell’Aqualog del Dott. Klaus Ebert, “The puffers of fresh and brackish waters”. Non è un libro economico, ma per l'identificazione tramite le foto e per i consigli per l’allevamento e la cura è impareggiabile.
Usate questi riferimenti come linea di base. Se trovate un certo sito che dice che un determinato pesce palla è d’acqua dolce, probabilmente ne troverete un altro che dice che è d’acqua salmastra, e un terzo che dice che è d’acqua marina. Scegliete i vostri esperti con cura. Non voglio parlar male dei vari altri siti acquariofili, in quanto ci sono molte informazioni utili, ma non sono tutti basati su buone ricerche o autorevoli e molti fanno degli errori lampanti, che si possono trovare fianco a fianco con consigli eccellenti.
I pesci palla d’acqua dolce, sono d’acqua dolce per tutta la vita. Tendono ad essere abbastanza adattabili alle condizioni dell’acqua, come del resto la maggior parte dei pesci della famiglia. Ma cacciare un pesce palla d’acqua dolce in acqua salmastra di media densità non è la cosa migliore per lui, e condizioni d’acqua marina sarebbero ancora peggiori, ammesso che sopravviva.
I pesci palla d'acqua salmastra sono più resistenti. Molti di questi pesci sono venduti come pesci d’acqua dolce nei negozi di pesci, ma provare ad allevarli così non è giovevole. In tale acqua saranno soggetti a molte malattie (Ichthyo e micosi sono incubi in questa situazione), mostrano colori spenti e probabilmente subiranno un arresto nello sviluppo. Anche se comprati in acqua dolce, bisogna cominciare a spostarli in acqua leggermente salmastra (densità 1,003 -1,008) gradualmente, nel periodo di circa una settimana mentre sono in quarantena.
Ricketts usa come substrato Aragonite o corallo sminuzzato per mantenere un pH alcalino stabile.
Per preparare l'acqua salmastra bisognerebbe usare soltanto le miscele di sali marini appositamente in commercio, e dovrebbe essere preparata parecchi giorni prima dell'uso, per dare il tempo a tutti i componenti di mescolarsi ed entrare in soluzione. Per questi pesci sono importanti nella miscela un pH elevato ed i sali complessi, non soltanto il cloruro di sodio (NaCl, sale normale da tavola). Se tenere i pesci a quel livello o spostarli verso un’acqua mediamente salmastra (densità 1,009 - 1,015) è puramente una scelta molto personale. Molta gente che riesce ad allevare a lungo termine i pesci palla fa così (qualcuno arriva anche a condizioni completamente marine, densità 1,020 - 1,025).
Alcuni pesci palla d’acqua salmastra dovrebbero essere spostati verso condizioni d’acqua marina o molto vicine al marino quando diventano adulti. Ovviamente sono necessari secchi, vasche di recupero, o contenitori di plastica per mescolare l’acqua, ancor meglio dotati di filtro a spugna con pre-filtrazione (per proteggere la ventola dai sali non disciolti) e, se serve, un riscaldatore. E’ inoltre necessario uno strumento per misurare la densità che abbia una gamma completa - il densimetro di plastica galleggiante standard di Aquarium System è abbastanza esatto. Ogni densimetro è calibrato meglio usando come riscontro un rifrattometro, ma non è una cosa indispensabile. Per la maggior parte dei vertebrati la stabilità è più importante di una misura esatta.
Tutti i pesci palla hanno bisogno di un periodo di quarantena, ancor più di altri pesci. Tendono ad essere trasportati con un serio sovraccarico per il loro cattivo carattere (con conseguenti pizzichi e morsi, possibile accumulo di ammonio e comunque forte stress), sottoposti a molteplici cambi d'acqua di durezza e pH variabili, ed ad avere sia Ichthyo che micosi, in conseguenza di tutti questi (si spera involontari) maltrattamenti. Inoltre tendono a morire d’inedia. Come nel caso degli Otocinclus, non tutti i pesci riescono a recuperare. Cercateli con la colorazione migliore possibile, e con delle manifestazioni di essere stati alimentati e di continuare a mangiare. Aspettatevi di dover usare il calore ed il sale per risolvere i loro problemi esterni mentre sono in quarantena. Questo periodo inoltre vi dà l'occasione imparare le abitudini d'alimentazione dei vostri nuovi pesci e cominciare a lavorare ad una loro dieta sostenibile.
Tetraodon mbu che sfodera la poderosa dentatura: è un bel pesce palla che da adulto sfiora i 70 cm di lunghezza - Foto © Stuart Morse, AKA manutius (Thepufferforum.com)
Qualità dell'acqua
I pesci palla sono fondamentalmente robusti. Sono stressati facilmente dai sottoprodotti del ciclo dell’azoto in vasche non ben mature, pertanto non c’è bisogno di dare loro questo stress. Come detto sopra, mangiano come maiali e producono copiosi escrementi. Se avete seguito l’iniziale consiglio di alloggiarli in una vasca sovra-dimensionata, questo aiuterà.
Allo stesso modo controllate la quantità del cibo che date loro. Come i pesci rossi e gli Oscar, sono maestri nel mendicare il cibo e non smetteranno di mangiare fino ad apparire quasi incapaci di nuotare, se glielo permetterete. Aspettatevi di fare cambi d'acqua in grande quantità, e in percentuali notevoli del volume della vasca. Ricketts ha la sensazione che rispondano ad una qualità dell'acqua meno che buona arrestando la loro crescita. Molti acquariofili segnalano pesci palla dell’età di parecchi anni ancora in vendita nei negozi di pesci, rimasti alla normale taglia di vendita. Siccome nelle vasche degli appassionati non succede, probabilmente questo deriva da cure inappropriate, dove hanno avuto un grande ruolo la dimensione della vasca e la qualità dell'acqua.
Aspetto e colorazione
Per inciso, l'aspetto dei pesci palla nella colorazione non è stabile come per molti dei nostri pesci. La maggior parte dei pesci palla ha una colorazione “da notte” che è molto più pallida e meno marcata della loro livrea di giorno. La stessa o una colorazione simile può essere mostrata quando il pesce è stressato o non sta bene.
Le pance scure sono un segnale di stress nei pesci palla dalla pancia bianca o chiara. Vedere questa colorazione raramente non è motivo di allarme. Vederla ripetutamente o regolarmente significa che bisogna prestarci attenzione.
I pesci palla piegano normalmente la loro pinna caudale accanto al corpo mentre dormono. Questo può essere anche un segnale di sottomissione in vasche con molteplici pesci palla. Molti cacciatori-predatori piegano la pinna caudale in avanti contro il corpo mentre si riposano e/o dormono. Possono farlo anche mentre esaminano potenziali prede o alimenti, così come la caudale può venir usata come timone per girare come “elicotteri”. intorno alla cosa che attira il loro interesse.
Testo originale in inglese © Robert T. Ricketts
Per approfondire:
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Piccolo manuale che aiuta gli allevatori di pesci palla (e di altri pesci lumachivori) a realizzare un'efficente coltura di lumache da fornire come alimentazione ai pesci, cosa indispensabile per mantenerli in buona salute - traduzione in italiano di un articolo di Robert T. Ricketts
L'Allevamento dei Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus): consigli e suggerimenti per allevarli nella maniera più adatta, in acqua salmastra
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare dei pesci palla, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
I pesci palla sono uno dei gruppi di pesci più affascinanti ma più incompresi in acquariofilia, in questo articolo si vuole smentire alcune comuni idee sbagliate su di loro - tratto e tradotto da un articolo di Pufferfish Enthusiasts Worldwide
Le dieci cose più importanti da sapere per cimentarsi nell'allevamento dei pesci palla nani, i Carinotetraodon travancoricus - tratto e tradotto da un articolo di Peter McKane
Divagazione sugli incidenti di gestione che possono capitare agli acquariofili, nella quale si inserisce l'acquisto di un pesce palla, un Tetraodon biocellatus (ora Dichotomyctere ocellatus) - tratto e tradotto da un articolo di Peter McKane
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Esperienza personale e consigli generali per l'allevamento dei pesci palla 'con la figura di un otto', i Tetraodon biocellatus (ora Dichotomyctere ocellatus), in acquario d'acqua salmastra - tratto e tradotto da un articolo di Jeni C. Tyrell
Consigli ed informazioni per allevare con successo un pesce palla d'acqua dolce, il sudamericano Colomesus asellus - tratto e tradotto da un articolo di Robert T. Ricketts
Consigli e suggerimenti per l'alimentazione dei pesci palla in acquario
Le carni, le viscere e in alcune specie la pelle dei pesci palla contengono un potente veleno, mortale per l'uomo, ma solo se viene ingerito.
La caratteristica principale dei pesci palla, quella a cui devono il loro nome comune, è quella di "gonfiarsi" come dei palloncini in svariate occasioni
Tutti i pesci palla sono provvisti di un'ottima dentatura, che in natura usano per nutrirsi delle loro prede, ma in acquario può essere usata contro i loro compagni di vasca...
Consigli e suggerimenti generali per allevare i pesci palla della famiglia dei Tetraodontidae nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Consigli e suggerimenti per allevare i pesci palla d'acqua dolce del genere Colomesus nella maniera più adatta
Risposte alle domande più frequenti che vengono poste sui pesci palla, che possono riguardare tutte le specie - tratto e tradotto da un articolo di Ian West
Elenco delle specie di pesce palla della famiglia dei Tetraodontidae d'acqua dolce, e indicazioni per il loro corretto allevamento.
Elenco ed informazioni per l'allevamento dei pesci palla d'acqua salmastra, quasi tutti attivi nuotatori che raramente mostrano comportamenti territoriali.
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere su allevamento e riproduzione dei pesci palla della famiglia dei Tetraodontidae, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
uno dei migliori e dei più "seri" forum sui pesci palla, che siano d'acqua dolce, salmastra e marina: informazioni e notizie attendibili su allevamento e riproduzione
Edizione Inglese - di Klaus Ebert, l'Aqualog The Puffers of fresh and brackish waters con tutte le informazioni per l'allevamento dei pesci palla sia d'acqua dolce che d'acqua salmastra, con naturalmente tantissime schede e foto per l'identificazione certa degli esemplari.
Freshwater Puffer Fish: The Complete Care And Breeding Guide
Edizione Inglese - di Victoria Vet - Lo scopo di questi libri è aiutare i proprietari di acquari a tutti i livelli a mantenere più sani i pesci e gli abitanti dell'acquario. Che stiate facendo ricerche per allestire il primo acquario o cercando suggerimenti per la cura e la riproduzione di specie avanzate, l'obiettivo dell'autrice è produrre contenuti utili per tutti.
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