Consigli e suggerimenti per la riproduzione dei Trichogaster lalius (ex Colisa lalia)
La coppia di Trichogaster lalius si abbraccia ancora sotto al nido di bolle, finché non sono deposte tutte le uova - Foto © Wiljo Jonsson
Il dimorfismo
Come detto nella descrizione nella pagina sull'allevamento, il dimorfismo sessuale dei Trichogaster lalius è ben evidente: la femmina ha colori molto più sbiaditi, rispetto al maschio, ma ha anche una pancia più rotonda. Il bordo posteriore della pinna dorsale è meno appuntito che nel maschio.
Coppia di Trichogaster lalius (ex Colisa lalia), femmina a sinistra, maschio a destra (così come li vedete) - Foto © Malakye
La riproduzione
I Trichogaster lalius fanno parte dei labirintidi costruttori di nidi di bolle, cioè quei pesci in cui, nel periodo riproduttivo, il maschio costruisce un nido di bolle con la sua saliva sulla superficie dell'acqua, ancorato alla vegetazione a stelo alto che arriva in superficie, e rafforzato da pezzi di pianta galleggiante.
La riuscita della riproduzione non è difficile, posta l'attenzione alla cura dei parametri dell'acqua. E' molto facile che i Trichogaster lalius costruiscano il nido e depongano le uova in un acquario di comunità, ma a meno di isolare il nido e le uova con una parete di vetro o una sala nido di tela, i piccolissimi avannotti vengono rapidamente mangiati da altri abitanti dell'acquario.
Può essere difficile a volte trovare una coppia che se si intenda bene, e a questo si rimedia allevando più femmine e un solo maschio, come detto sopra. EUna volta che si vede quale sia la femmina più affiatata con il maschio, si pone la coppia in un piccolo acquario nudo da 20-30 litri con un coperchio che tenga bene e una colonna d'acqua di altezza non superiore a 15 cm. Non è necessario mettere sabbia sul fondo o altri arredi, ma bisogna mettere delle piante galleggianti, che verranno utilizzate per la costruzione del nido. La temperatura dell'acqua dovrebbe essere alta, compresa tra 28 e 29°C. Non è indispensabile mettere il filtro, è sufficiente cambiare uno o due litri d'acqua al giorno sifonando il fondo per garantire l'igiene dell'acquario. È anche possibile lasciarli riprodurre nell'acquario di comunità per poi il giorno successivo raccogliere il nido e dell'acqua con una grande ciotola o piatto e trasferirlo in una piccola vasca da 20 litri.
Il maschio costruisce il suo nido espellendo dalla bocca bolle d'aria circondata da saliva, a volte assistito dalla femmina. Il nido è abbastanza voluminoso e viene rinforzato con piccoli pezzi di piante o alghe, e talvolta in acquario può succedere che Trichogaster lalius massacri una parte delle piante, tirando con forza i gambi e le foglie per servirsene per la costruzione del nido. È molto importante mantenere costante la temperatura in superficie e lasciare una corrente molto leggera per non distruggere il nido stesso.
Quando il nido è completato, raggiunge delle dimensioni sorprendenti: almeno una decina di centimetri di larghezza e 3-4 cm di altezza, superando la superficie dell'acqua di circa 2 cm. Il maschio attira la femmina verso il nido con una parata tipica, simile a una danza, ma può costringerla a mettersi sotto il nido anche con inseguimenti e spinte.
Se la femmina non è pronta per deporre le uova, viene attaccata violentemente e spesso ferita o addirittura uccisa, se non ha abbastanza ripari per nascondersi fino a quando il maschio non si è calmato. E' bene sorvegliare la coppia e rimuovere la femmina o isolarla in caso di attacchi troppo violenti.
Se la sua compagna è ben disposta, il maschio si piega, l'abbraccia con il corpo premendole i fianchi per provocare l'emissione delle uova. I primi tentativi sono spesso senza successo, ma dopo pochi minuti vengono espulse le prime uova. Le uova sono trasparenti e misurano circa 1 mm. Dopo ogni espulsione la femmina rimane immobile e il maschio prende le uova in bocca e le sputa nel nido. La deposizione non dura più di 2 ore e consiste da 100 a 200 uova; bisogna quindi rimuovere la femmina quando si esaurisce la deposizione perché il maschio può inseguirla molto aggressivamente.
La deposizione delle uova avviene spesso di sera o di notte e, a volte non ci se ne rendiamo conto se non il giorno dopo, vedendo l'atteggiamento del padre che fa la guardia al nido o osservando la pancia svuotata della femmina.
Il maschio di Trichogaster lalius 'sputa' le uova raccolte nel nido di bolle - Foto © Wiljo Jonsson
La crescita degli avannotti
Il padre sorveglia molto attentamente le uova fino alla schiusa, che avviene da 24 a 36 ore più tardi, a seconda della temperatura. Se l'acqua è abbastanza calda (27-29 gradi) la schiusa avviene dopo 24 - 30 ore. Se la temperatura è tra i 24 e i 26 gradi, bisogna attendere da 36 a 48 ore. Le larve alla nascita misurano circa 2 mm e rimangono incollate alle bolle del nido, dove il maschio le rimette in caso di caduta. E' bene che l'altezza dell'acqua non superi i 10 a 15 cm in acquario, per facilitare il compito del padre. Dopo 5-6 giorni quando le larve iniziano il nuoto libero, è meglio rimuovere il padre, che può iniziare a disinteressarsene o addirittura a mangiarli, e cominciare a nutrirli con infusori, plancton, parameci e rotiferi; poi, dopo una buona settimana, quando sono cresciuti un po', con mangime in polvere per avannotti, naupli d'artemia e microworms.
Gli avannotti sono spesso difficili da alimentare correttamente: E' importante dare loro da mangiare più volte al giorno in piccole quantità, con una pipetta o una siringa per mettere gli alimenti vicino a loro, evitando di inquinare l'acquario distribuendone troppo in una volta. Bisogna inoltre sifonare via gli avanzi ogni sera e sostituire l'acqua tolta con acqua dai parametri identici (durezza, pH e temperatura in particolare).
La cosa più semplice sarebbe quella di metterli in una piccola vasca con una grande quantità di muschio di Giava e di piante galleggianti, come Riccia, Pistia, Salvinia o Hygrozyza che galleggiano e hanno lunghe radici tra le quali vivono moltissimi microrganismi, che sostituiscono vantaggiosamente la distribuzione di infusori o mangime liquido, che così può essere fatta con più tranquillità, in attesa che gli avannotti siano abbastanza grandi da accettare i naupli di artemia salina.
A partire dalla terza settimana di vita inizia ad essere funzionale il labirinto, l'organo ausiliario per la respirazione, e questo è un grande passo per i giovani pesci, che cominciano a respirare l'ossigeno atmosferico: bisogna provvedere che il coperchio dell'acquario sia ben chiuso, per mantenere l'umidità nello strato d'acqua sopra l'acqua della vasca, e che non lasci passare nessuna corrente d'aria fredda, che potrebbe uccidere i piccoli.
In questo periodo delicato, che dura circa 3 settimane, alcuni allevatori sono soliti passare anche una striscia di nastro adesivo per fissare la copertura della vasca ai vetri dell'acquario, lasciando solo una piccola apertura per per effettuare facilmente le distribuzioni di cibo.
All'età di un mese gli avannotti misurano tra 1 e 2 cm, la crescita è rapida ma irregolare, le differenze di dimensioni possono essere importanti, e si può far salire dolcemente il livello dell'acqua dell'acquario. Arrivati a 6 mesi hanno quasi raggiunto le dimensioni finali e mostrano la livrea e i colori degli adulti. Sono maturi a partire dagli 8 mesi.
Per approfondire:
Come avviene la riproduzione in acquario dei Betta splendens, i pesci combattenti, e come riuscire a far crescere gli avannotti
Racconto di un'esperienza personale della riproduzione dei Gourami nani, Trichogaster lalius ex Colisa lalia, e nella crescita degli avannotti - tratto e tradotto da un articolo di Malakye
Descrizione particolareggiata della riproduzione degli Sphaerichthys osphromenoides, con molte utili indicazioni per riuscire a stimolare la deposizione e a far crescere gli avannotti con successo - tratto e tradotto da un articolo di Xema
Racconto di un'esperienza personale nell'allevamento e riproduzione dei piccoli Colisa chuna, ora Trichogaster chuna - tratto e tradotto da un articolo di Twyla Lindstrom-Peters
Consigli e suggerimenti per l'allevamento e la riproduzione degli ex Colisa lalia
Resoconto accurato e completo di una rara esperienza di riproduzione degli ancor più rari Sphaerichthys selatanensis, i gourami cioccolato fasciati - tratto e tradotto da un articolo di Ste Chester
Consigli e suggerimenti su come alimentare e far crescere con successo i piccoli avannotti di Betta e Gourami - tratto e tradotto da un articolo di Kevin Thurston
Come favorire e ottenere la riproduzione in acquario dei pesci del gruppo dei labirintidi e come far crescere gli avannotti con successo
Esperienza di allevamento e riproduzione di questi gourami, che nonostante siano molto più adatti dei loro cugini Trichogaster lalius all'allevamento in acquario, sono molto rari da trovare in commercio - tratto e tradotto da un articolo di Twyla Lindstrom-Peters
Introduzione all'allevamento dei Betta splendens. Come farli riprodurre e come far crescere gli avannotti - tratto e tradotto da un articolo di Bob Berdoulay
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo di Véronique Ivanov con descrizione dei pesci e tantissime foto
articolo di Sergio Ardis su Acquaportal.it con esperienza particolareggiata di riproduzione dei Colisa lalia, ora Trichogaster lalius, con splendide foto dell'accoppiamento, delle uova e degli avannotti
articolo di Antonio Roncan su Playfish con la sua esperienza d'allevamento di questo bel pesce, dallo spiccato "caratterino"
Purtroppo non esiste in italiano, ma Labyrinth Fish - The Bubble-Nest-Builders è uno dei libri migliori che riguardano l'identificazione, la cura e la riproduzione dei labirintidi, sia asiatici che africani. Forse le foto sono un po' poche per aiutare nell'identificazione precisa degli esemplari, ma in quanto ai testi a mio parere è quanto di meglio si possa trovare.
Le Guide di Aquarium - Trichogaster & C. - Tutto su trichogaster, colisa e sphaerichthys
di Marco Affronte, Le Guide di Aquarium - Trichogaster & C. è na guida facile e completa sull'allevamento e la riproduzione in acquario di Trichogaster, Colisa e Sphaerichthys, con notizie sulla sistematica, le caratteristiche, i biotopi, l'allestimento dell'acquario
Aqualog All Labyrinths, Bettas, Gouramis, Snakeheads and Nandids
Edizione Inglese - di Frank Schafer
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Taxa principali
Non si vede spesso in vendita nei negozi acquariofili, anche se è un pesce bello e tranquillo. Il nome comune di "Giant Gourami" non è particolarmente adatto alle sue dimensioni, supera raramente i 10 cm di lunghezza.
Conosciuto come Colisa chuna fino a poco tempo fa, è uno splendido piccolo pesce d'acqua dolce, molto diffuso nel commercio acquariofilo per la sua natura pacifica e la relativa adattabilità
Splendido pesce d'acqua dolce, facile da allevare e di indole pacifica, è molto meno diffuso del congenere Trichogaster lalius (ex Colisa lalia), anche se sarebbe molto più adatto di quest'ultimo all'allevamento in acquario.
E' una delle specie di acqua dolce più diffuse, ed è indiscutibilmente un bel pesce. Purtroppo, come è accaduto per altre specie, la grande diffusione li ha resi di 'bassa qualità': gli esemplari in vendita tendono ad essere deboli e ammalarsi molto facilmente
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