Non è colorato come altri gourami, ma può essere una notevole aggiunta per acquari di comunità abbastanza grandi. Le pinne ventrali modificate sono notevolmente più lunghe rispetto ad altre specie di gourami.
Giovane esemplare di Trichopodus microlepis - Foto © Hippocampus-bildarchiv.de
Esemplare adulto di Trichopodus microlepis - Foto © Greg Hume (Wikimedia)
13.0 cm SL
Quella di Trichopodus microlepis non è una specie colorata come alcuni altri gourami, ma il suo bel bianco brillante può essere una notevole aggiunta per acquari di comunità abbastanza grandi, viste le dimensioni degli adulti. Le pinne ventrali modificate sono notevolmente più lunghe rispetto ad altre specie di gourami. Nei suoi paesi d'origine viene molto apprezzato come alimento.
In commercio al giorno d'oggi è difficile trovare pesci selvatici, catturati in natura, in quanto la stragrande maggioranza di quelli in vendita sono riprodotto in serie in Estremo Oriente e in Europa orientale per il commercio acquariofilo.
Trichopodus microlepis - Foto © UK Aquatic Centre
Trichopodus microlepis - Foto © Haplochromis (Wikimedia)
Asia: originalmente presente nel Mekong in Cambogia e Vietnam e nel bacino del Chao Phraya. Introdotto nel bacino del Mekong in Thailandia e forse nel Laos. E' apparso in Colombia a causa delle fughe dalle strutture di allevamento come pesce d'acquario.
Trichopodus microlepis si trova naturalmente in Vietnam, Cambogia e Thailandia. Ci sono popolazioni selvatiche anche a Singapore e in Colombia. Oggigiorno i pesci selvatici in commercio sono rari, la stragrande maggioranza di quelli in vendita sono riprodotti in allevamenti in serie nelle grandi farm in Estremo Oriente e in Europa orientale.
Ambiente: demerso; acqua dolce; Clima tropicale.
Trichopodus microlepis si trova in stagni ed in paludi. Si presenta negli habitat d'acqua poco profonda, ferma o stagnante con molta vegetazione acquatica. Comune nelle pianure inondate dal Mekong inferiore.
Dimensioni minime dell'acquario: 90x40x40h cm per una coppia o un trio (1 maschio + 2 femmine).
Indispensabile per i Trichopodus microlepis è una folta vegetazione e tanti ripari, lasciando comunque uno spazio aperto libero per il nuoto. L'acquario deve prevedere molti ripari e abbondante vegetazione, con abbondante copertura superficiale sotto forma di piante ad alto fusto, piante galleggianti come Salvinia o Riccia sp., o piante del genere Nymphaea e Cryptocoryne. Possono essere usati radici e rami, collocati in modo che si formino zone ombreggiate, a cui possono essere legate piante epifite come Taxiphyllum e Felce di Giava.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Siccome i Trichopodus microlepis abitano naturalmente acque stagnanti, la filtrazione o meglio la corrente d'acqua in uscita dal filtro non deve essere troppo forte, piuttosto che un filtro tradizionale è meglio un piccolo filtro ad aria, che smuova l'acqua gentilmente, ma l'optimum è allevarli in un acquario senza filtro.
L'acquario va tenuto ben coperto e non riempirlo fino all'orlo, in quanto hanno bisogno di accedere occasionalmente allo strato di aria umida che si forma sopra la superficie dell'acqua, e sono degli ottimi saltatori.
Comportamento e compatibilità: Trichopodus microlepis non va allevato con pesci così piccoli da essere visti come cibo, o così grandi e vivaci da farli diventare timorosi e impauriti. Compagni di vasca ideali possono essere altri Trichopodus/Trichogaster, Botia, Corydoras, Barbus, Pterophyllum scalare, loricaridi (con dimensioni della vasca adeguate). I maschi possono diventare territoriali nei confronti degli altri maschi e degli altri gourami.
I Moonlight gourami (Trichopodus microlepis) sono pesci attraenti e più piccoli di altri pesci argentei - Foto © fishtanksandponds.co.uk (Injaf)
Onnivoro. In natura si alimenta con zooplancton, crostacei e insetti acquatici. In acquario accetta volentieri il mangime secco commerciale, ma è necessario integrare la sua dieta con cibo vivo o congelato.
Il maschio ha le pinne pelviche arancio o rosse, mentre nella femmina sono gialle.
La riproduzione in acquario di Trichopodus microlepis non è facile. Se si desidera provare a riprodurre i Trichopodus microlepis bisogna predisporre un acquario per la deposizione dedicato ad una coppia, acquario che dovrebbe essere fittamente piantumato e avere molte piante galleggianti. Il livello dell'acqua va portato a 15-20 cm e la temperatura va alzata lentamente fino a circa 29-30°C. La coppia va alimentata con abbondante cibo vivo. Quando è pronto il maschio costruisce un nido di bolle non troppo compatto tra la vegetazione in superficie. La coppia si posizionerà sotto il nido e adotterà il tipico abbraccio degli anabantoidei dove vengono emessi contemporaneamente uova e sperma. La deposizione delle uova può durare fino a 2 ore, e possono essere rilasciate fino a 2000 uova. Dopo questa fase è opportuno rimuovere la femmina.
Le uova si schiudono in 1-2 giorni, e gli avannotti raggiungono il nuoto libero 2 giorni più tardi. A questo punto può essere rimosso anche il maschio. Gli avannotti devono essere nutriti con alimenti molto piccoli come infusori 3-4 volte al giorno per i primi quindici giorni, a quel punto inizieranno a poter accettare naupli di artemia appena schiusi e cibo in polvere. Gli avannotti sono molto sensibili ai cambiamenti nella chimica dell'acqua, per cui si consiglia di non cambiare l'acqua fino a quando gli avannotti misurano circa 1 cm, e procedere comunque con molta cautela.
Bellissima e robusta specie, che ha bisogno di una vasca abbastanza grande. Un maschio in livrea riproduttiva è uno dei pesci più belli disponibili in acquariofilia. Possono vivere oltre 10 anni in acquario.
Non è colorato come altri gourami, ma può essere una notevole aggiunta per acquari di comunità abbastanza grandi. Le pinne ventrali modificate sono notevolmente più lunghe rispetto ad altre specie di gourami.
Non si vede spesso in vendita, ed è una buona aggiunta solo per gli acquari di comunità più grandi, viste le sue dimensioni da adulto. Nei suoi paesi di origine è usato per fare una zuppa di pesce particolarmente gustosa!
Disponibile in molte forme di colore e varietà, viene spesso consigliato come un pesce adatto agli acquari di comunità, anche se non è sempre così.
la scheda su Fishbase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
la pagina sulla wikipedia italiana
ampia scheda con esigenze d'allevamento e curiosità su Encyclo-fish.com
Questo articolo ci porta attraverso alcune delle specie più popolari disponibili in commercio e soprattutto offre suggerimenti per alternative che hanno più probabilità di essere allevate con successo nella media degli acquari domestici - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Consideriamo per un secondo il vostro animale preferito non acquatico. Che si tratti di cane, gatto, canarino, criceto o furetto, tollerereste che fosse allevato in un contenitore stretto e sporco, che fosse denutrito o nutrito con una dieta inappropriata, che venisse messo in condizioni da non mostrare un comportamento naturale, che soffrisse di problemi di crescita e di conseguenza fosse destinato a stress, sofferenza e morte precoce?
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