Trichopsis vittata - Foto © Zhou Hang
Il nome comune Croaking gourami, gourami gracidanti, deriva dalla capacità dei membri del genere di produrre suoni udibili
7.0 cm SL
I Trichopsis vittata possono essere distinti dai congeneri per le loro dimensioni più grandi da adulti, per i raggi filamentosi della pinna anale più estesi, che si estendono quasi fino alla punta della pinna caudale (vs. non si estendono oltre la metà della pinna caudale), tendenza a possedere 3 (vs 1-2) strisce laterali scure sul corpo, e la tipica presenza (vs assenza) di una macchia scura sopra la pinna pettorale. Le popolazioni selvatiche presentano grandi variazioni in colorazione e dimensioni, ed è possibile che vi sia una maggiore diversità nascosta all'interno del genere.
Il nome comune Croaking gourami, gourami gracidanti, deriva dalla capacità dei membri del genere di produrre suoni udibili, tramite un meccanismo pettorale specializzato unico all'interno della famiglia Osphronemidae. La struttura comprende tendini delle pinne pettorali modificati e muscoli allungati e tirati dalla porzione basale dei raggi anteriori della pinna in modo simile alle corde di una chitarra. Le pinne pettorali battono alternativamente, generando raffiche brevi o lunghe del suono.
Questi suoni sono prodotti da entrambi i sessi, soprattutto durante le interazioni conoscitive e nuziali, e differiscono tra le specie per durata, frequenza e pressione. Alcuni studi rivelano che le specie di Trichopsis sono in grado di risolvere i conflitti senza ferirsi o danneggiarsi fisicamente l'uno con l'altro, ma valutando fattori come il peso corporeo e la lunghezza, che vengono trasmessi sia da segnali visivi che acustici, gracidanti. Durante il corteggiamento la femmina produce dei suoni simili a 'fusa' al fine di avviare la deposizione delle uova, e sono gli unici pesci in cui è conclamato questo comportamento.


Seguendo quanto espresso da Rainboth (1996), il genere Trichopsis può essere diagnosticato come segue: origine della pinna dorsale marcatamente posteriore alla base delle pinne pettorali; pinna pelvica con un singolo raggio spinoso con estensione filamentosa, e 4 raggi ramificati; 2-4 raggi spinosi nella pinna dorsale; 4-8 raggi spinosi nella pinna anale; linea laterale assente.
I suoi parenti più stretti sono considerati i generi Betta e Pseudosphromenus. Come altre specie nel sottordine degli Anabantoidei, possiede un organo di respirazione accessorio noto come il labirinto, che permette al pesce di respirare in una certa misura aria atmosferica. Composto da organi suprabranchiali appaiati, formati attraverso l'espansione della sezione epibranchiale (superiore) del primo arco branchiale e alloggiati in una camera sopra le branchie, contiene molti lembi ripiegati di pelle altamente vascolarizzati, che funzionano come una grande superficie respiratoria. La sua struttura varia in complessità tra le specie, e tende a essere più sviluppata in quelle che abitano ambienti più ostici.
Morfologia: Spine anali 6-8; ha 24-28 raggi ramificati nella pinna anale; 13 file di squame trasversali; e 2 o più bande lungo il corpo. Livrea: La pinna anale presenta alcuni raggi prolungati come filamenti, che si estendono all'indietro quasi fino alla punta della pinna caudale; vi è una macchia nera sopra alla base delle pinne pettorali.
Asia: Tailandia, Vietnam e le isole di Sumatra, Borneo e Giava. Distribuito in molti paesi attraverso il commercio acquariofilo
Attualmente Trichopsis vittata è registrato in gran parte dell'Indocina, compreso il bacino inferiore del Mekong in Laos, Cambogia, Vietnam, in tutta la Thailandia meridionale, il bacino inferiore del Salween in Myanmar, la Malesia peninsulare e Singapore. I record dalle Isole della Grande Sonda del Borneo, Sumatra e Giava potrebbero riferirsi a una specie distinta e richiedono delle indagini supplementari.
In diversi paesi si sono stabilite popolazioni selvatiche, tra cui Filippine, India e Stati Uniti.
La località tipo è "Giava, Indonesia".
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Croaking Gourami: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: demerso; acqua dolce. Clima: tropicale
Trichopsis vittata si presenta negli habitat con acqua poco profonda, tranquilla o stagnante, con molta vegetazione E' molto comune nel fiume Mekong, nel corso centrale e inferiore. Si trova nei campi sommersi dal corso centrale del Mekong. Gli habitat sono prevalentemente di pianura, tra cui paludi forestali, paludi di torba, pianure alluvionali, canali di irrigazione, risaie, fossati lungo la strada. Mostra una netta preferenza per ambienti con acqua ferma o tranquilla e con fitta crescita di vegetazione acquatica e ripariale.
Campi di sale nell'area della palude di palme Nypa fruticans nei pressi di Mahachai in Thailandia - Foto © Nonn Panitvong (Alla ricerca di Betta mahachaiensis)
Una mano chiude l'entrata, l'altra li spaventa con un piccolo bastoncino: così i bambini catturano i Betta mahachaiensis nelle paludi di palme Nypa fruticans in Thailandia - Foto © Nonn Panitvong (Alla ricerca di Betta mahachaiensis)
Il bambino locale che ci ha aiutato a catturare i Betta mahachaiensis nella palude di palme Nypa fruticans nei pressi di Mahachai in Thailandia - Foto © Nonn Panitvong (Alla ricerca di Betta mahachaiensis)
Questo è l'habitat di Betta mahachaiensis nella palude di palme Nypa fruiticans da noi visitato l'anno scorso. Ora è completamente coperto da Azolla sp., una pianta alloctona - Foto © Nonn Panitvong (Betta mahachaiensis: il ritorno)
Frutti di Nypa fruticans in una palude di queste palme, habitat di Betta mahachaiensis a Mahachai, Thailandia - Foto © Nonn Panitvong (Betta mahachaiensis: il ritorno)
L'atmosfera nella palude di palme Nypa fruiticans, habitat di Betta mahachaiensis a Mahachai, Thailandia - Foto © Nonn Panitvong (Betta mahachaiensis: il ritorno)
Canale d'acqua bianca inondato dalle piogge, nei dintorni di Bangkok, vicino a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
Canale d'acqua bianca inondato dalle piogge, nei dintorni di Bangkok, vicino a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
Canale d'acqua bianca nei dintorni di Bangkok, vicino a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
Canale d'acqua bianca nei dintorni di Bangkok, vicino a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
Canale d'acqua bianca nei dintorni di Bangkok, vicino a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
Risaia nei dintorni di Bangkok, vicino a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
Risaia nei dintorni di Bangkok, vicino a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
Risaia nei dintorni di Bangkok, vicino a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
Risaia nei dintorni di Bangkok, vicino a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
A fianco della palude a Mahachai, in Thailandia, vi era una fabbrica. Era una zona industriale, e mi domando per quanto tempo questi piccoli gioielli sopravvivranno qui - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
Una vasca in cemento nel biotopo di Betta mahachaiensis a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
Alla ricerca di Betta mahachaiensis nei suoi biotopi a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
Alla ricerca di Betta mahachaiensis nei suoi biotopi a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
E' un habitat davvero unico. L'acqua non era del tutto pulita, il che è tipico di questi biotopi, a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
Uno sguardo più da vicino al biotopo a Mahachai, in Thailandia - Foto © Zhou Hang (Viaggio in Thailandia)
Piccolo torrente che scorre fuori dalla foresta del Pahang meridionale, in Malesia, habitat di Desmopuntius hexazona e Boraras maculatus - Foto © Zhou Hang (Viaggio nel Pahang meridionale)
Piccolo torrente che scorre fuori dalla foresta del Pahang meridionale, in Malesia, habitat di Desmopuntius hexazona e Boraras maculatus - Foto © Zhou Hang (Viaggio nel Pahang meridionale)
Piccolo torrente che scorre fuori dalla foresta del Pahang meridionale, in Malesia, habitat di Desmopuntius hexazona e Boraras maculatus - Foto © Zhou Hang (Viaggio nel Pahang meridionale)
Raccolta con la rete alla ricerca del gourami cioccolato Sphaerichthys osphromenoides in una palude nella foresta nel Pahang meridionale, Malesia - Foto © Zhou Hang (Viaggio nel Pahang meridionale)
Alla ricerca del gourami cioccolato Sphaerichthys osphromenoides in una palude nella foresta nel Pahang meridionale, Malesia - Foto © Zhou Hang (Viaggio nel Pahang meridionale)
Canale temporaneo con acqua di colore marrone-scuro nella foresta del Pahang meridionale, in Malesia, habitat di Rasbora einthovenii, Desmopuntius hexazona, Trichopsis vittata - Foto © Zhou Hang (Viaggio nel Pahang meridionale)
Canale temporaneo con acqua di colore marrone-scuro nella foresta del Pahang meridionale, in Malesia, habitat di Rasbora einthovenii, Desmopuntius hexazona, Trichopsis vittata - Foto © Zhou Hang (Viaggio nel Pahang meridionale)
Trichopsis vittata nel suo habitat in Thailandia - Foto © Ekkapan Ubonrach
Trichopsis vittata nel suo habitat naturale in Thailandia - Foto © Ekkapan Ubonrach
Dimensioni minime dell'acquario: 60x30x30h cm per una singola coppia, per più esemplari ci vuole un acquario più grande.
L'deale per i Trichopsis vittata è un acquario ben piantumato, ombroso e con abbondanza di copertura superficiale sotto forma di piante galleggianti, piante a stelo alto che arrivino alla superficie e ninfee. Le Cryptocoryne sono ideali per la zona sottostante. Possono essere usati legni e radici per formare zone riparate (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio o di quercia, completamente essiccati e privati della corteccia) a cui si possono ancorare piante come Microsorum o Taxiphyllum. Per fornire ulteriori ripari possono essere utilizzati anche piccoli vasi di argilla, pezzi di tubi di plastica, contenitori di rullini fotografici...
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Siccome Trichopsis vittata abita naturalmente ambienti d'acqua ferma o con poca corrente, bisogna evitare anche in acquario un forte movimento dell'acqua, l'ideale è allevarli in un acquario senza filtro, a condizione che venga mantenuta un'ottima qualità dell'acqua.. L'acquario va tenuto ben coperto e non va riempito fino all'orlo, in quanto questi pesci richiedono l'accesso occasionale allo strato di aria umida che si forma sopra la superficie dell'acqua, e sono ottimi saltatori.
Comportamento e compatibilità: i Trichopsis vittata sono pesci pacifici, a meno che non siano nel periodo riproduttivo. Possono essere allevati in coppia o in gruppo, e in questo caso mostreranno alcune interazioni comportamentali interessanti.
Le analisi del contenuto dello stomaco dei pesci selvatici hanno dimostrato che predano un vasto assortimento di invertebrati sia acquatici che terrestri.
In cattività normalmente accettano i mangimi secchi, una volta che li riconoscono come commestibili, ma dovrebbe essere offerti comunque pasti regolari di piccoli alimenti vivi e/o congelati quali daphnia, artemia, chironomus, per garantire il regolare sviluppo della colorazione e condizioni di salute ottimali.
I Trichopsis vittata sono ovipari, e costruiscono un nido di bolle. Il comportamento riproduttivo è spesso fatto scattare da un leggero rialzo della temperatura. L'acquario dovrebbe avere un coperchio molto aderente (alcuni allevatori utilizzano le pellicole di plastica), perché gli avannotti hanno bisogno di accedere ad uno strato di aria calda e umida, senza la quale lo sviluppo dell'organo labirinto potrebbe essere compromesso. La coppia non deve essere separata prima della deposizione delle uova.
Il maschio tende a costruire il suo nido di bolle tra la vegetazione in superficie, sotto una sporgenza o in una cavità.
Una volta che il nido è completato, i maschi fanno parate di fronte alle potenziali compagne spiegando le pinne dorsale, anale e caudale allungate. Se la femmina è ricettiva si avvicina in posizione verticale a testa in su, emettendo una serie di suoni tipo 'fusa'. La deposizione delle uova avviene normalmente sotto il nido con l'abbraccio tipico degli Osphronemidae, con il maschio che avvolge il proprio corpo intorno a quello della femmina. Al culmine vengono rilasciati sperma e un po' di uova, che il maschio raccoglie e trasporta nel nido. Il processo viene ripetuto fino a quando la femmina ha deposto tutte le uova, normalmente da 100 a 200.
Dopo la deposizione gli adulti possono normalmente essere lasciati in situ. La femmina in genere viene tollerata dal maschio, e può anche giocare un ruolo attivo nella difesa della zona intorno al nido dagli intrusi. Le uova si schiudono normalmente entro 48 ore; gli avannotti rimangono nel nido per altri 3-4 giorni, fino a quando il sacco vitellino è completamente assorbito. Quando gli avannotti iniziano a nuotare liberamente il maschio perde interesse, e gli adulti (o gli avannotti) possono essere rimossi.
Gli avannotti richiedono per i primi giorni degli alimenti molto piccoli, tipo infusori, dopo di che possono accettare microworm e naupli d'artemia. I cambi d'acqua devono essere piccoli e regolari.
Taxa principali
Il nome comune dwarf croaking gourami, gourami gracidanti nani, deriva dalla capacità dei membri del genere di produrre suoni udibili, e dalle dimensioni ridotte della specie.
Sono tra i pesci chiamati comunemente gourami gracidanti, per la loro capacità di produrre suoni udibili.
Il nome comune Croaking gourami, gourami gracidanti, deriva dalla capacità dei membri del genere di produrre suoni udibili
Riferimenti & Link
- Trichopsis vittata
- la scheda su FishBase
- Trichopsis vittata (CUVIER, IN CUVIER & VALENCIENNES, 1831) Croaking gourami
- la scheda completa su SeriouslyFish.com
- Trichopsis, i gourami «gracidanti»
- articolo di Starman su Acquariofilia Facile per conoscere meglio i Trichopsis
- Labyrinth Fish - The Bubble-Nest-Builders
- Purtroppo non esiste in italiano, ma è uno dei libri migliori che riguardano l'identificazione, la cura e la riproduzione dei labirintidi, sia asiatici che africani. Forse le foto sono un po' poche per aiutare nell'identificazione precisa degli esemplari, ma in quanto ai testi a mio parere è quanto di meglio si possa trovare.
- Le Guide di Aquarium - Trichogaster & C.
- Una guida facile e completa sull'allevamento e la riproduzione in acquario di Trichogaster, Colisa e Sphaerichthys, con notizie sulla sistematica, le caratteristiche, i biotopi, l'allestimento dell'acquario
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